Joseph Addison: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 0 fonte/i e segnalazione di 3 link interrotto/i. #IABot (v1.6.5) |
Wikifico e fonti |
||
(9 versioni intermedie di 8 utenti non mostrate) | |||
Riga 18:
}}
== Biografia ==
Il suo nome è solitamente ricordato per essere stato il fondatore del giornale ''[[The Spectator (quotidiano)|The Spectator]]'', o anche assieme a quello di [[Richard Steele]], che invece fondò ''[[The Tatler]]'' (Il chiacchierone). È passato alla storia con la definizione di "padre del [[giornalismo]] inglese".<ref name="M">"Le muse", De Agostini, Novara, 1964, Vol. I, pag.52</ref>
Addison nacque nel [[Wiltshire]]. Suo padre, [[Lancelot Addison]], era decano della cattedrale di [[Lichfield]]. Addison studiò alla [[Charterhouse School|scuola Charterhouse]], dove incontrò per la prima volta Steele, ed in seguito a [[Università di Oxford|Oxford]], presso il [[The Queen's College|Queen's College]], mettendosi in luce nello studio dei classici. Nel [[1693]] dedicò un poema a [[John Dryden]], poeta laureato, e la sua prima opera, pubblicata nel [[1694]], fu un libro riguardante le vite dei poeti inglesi. Nello stesso anno tradusse le [[Georgiche]] di [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]].
Nel [[1699]] cominciò la sua carriera di diplomatico e viaggiò molto in tutta l'[[Europa]], scrivendo e studiando politica. Al suo soggiorno in [[Italia]] dedicò ben due testi, uno del [[1701]] intitolato ''Letter from Italy to the Right Hon. Charles Lord Halifaz'', l'altro del [[1705]] intitolato ''Remarks on Several Parts of Italy''. Il suo poema ''The Campaign'', che celebrava la battaglia di Blenheim, gli valse una promozione e nel [[1705]] diventò sotto-segretario di stato nel governo di [[Charles Montagu]], primo conte di Halifax. Nel [[1708]] fu membro del parlamento per [[Malmesbury (Wiltshire)|Malmesbury]] e subito dopo fu mandato in [[Irlanda]], dove incontrò [[Jonathan Swift]]. In seguito aiutò a fondare il [[Club Kitcat]] e rinnovò la sua associazione con l'amico Steele. Con lui fondò ''The Spectator'' nel [[1711]], e cominciò una seconda carriera come [[drammaturgo]].
Riga 28:
Oltre ai due testi dedicati al suo soggiorno italiano, le altre opere principali di Addison furono: ''Dialogues upon the Usefulness of Ancient Medals'', pubblicato nel [[1721]], nel quale l'autore evidenzia una certa erudizione nel settore della [[numismatica]], disciplina necessaria come chiave di accesso verso il mondo antico; ''The Campaign'', del [[1705]], poemetto richiesto dal ministro inglese per celebrare la vittoria della [[battaglia di Blenheim]] e la [[tragedia]] ''Cato'', del [[1713]] che riscosse un buon successo. Un suo impegno infruttuoso fu invece quello di rinnovare il [[teatro]] inglese di costume, visto il fallimento di ''The Drummer''.
==
<references/>▼
== Bibliografia ==▼
* P.Smithers, ''The Life of J.Addison'', Oxford, 1954▼
*{{Cita libro|lingua=en
|editore=Printed for J. Tonson, at Shakespear's Head overagainst Catherine-Street in the Strand
Riga 39 ⟶ 35:
|città=London
|data=1713
|url=
*{{Cita libro|lingua=en
|editore=printed by John Baskerville : for J. and R. Tonson, at Shakespeare's Head in the Strand, London
Riga 46 ⟶ 42:
|città=Birmingham
|data= 1761
|url=
*{{Cita libro|lingua=en
|editore=printed by John Baskerville : for J. and R. Tonson, at Shakespeare's Head in the Strand, London
Riga 53 ⟶ 49:
|città=Birmingham
|data= 1761
|url=
*{{Cita libro|lingua=en
|editore=printed by John Baskerville : for J. and R. Tonson, at Shakespeare's Head in the Strand, London
Riga 60 ⟶ 56:
|città=Birmingham
|data= 1761
|url=
== Note ==
▲<references/>
* {{cita libro|autore=AAVV|curatore=Redazioni Garzanti|titolo=Enciclopedia Garzanti di Filosofia|editore=[[Garzanti Editore]]|città=Milano|anno=1994|cid=Garzanti|isbn=88-11-50460-0}}
▲* P.Smithers, ''The Life of J.Addison'', Oxford, 1954
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
Riga 74 ⟶ 75:
[[Categoria:Membri del Consiglio privato di Gran Bretagna]]
[[Categoria:Nati nel
[[Categoria:Fondatori di riviste britanniche]]
|