Piparella: differenze tra le versioni
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|paese = Italia
|nome= Piparelle
|altri nomi= Pipareddhi<ref name="sudandfood">{{cita web|url=http://sudandfood.style.it/2013/05/13/piparelli-calabresi-dalle-briciole-nasce-il-biscotto/#?refresh_ce|titolo=Piparelli di Stilo, dolci calabresi
|categoria = dolce
|settore = Pasticceria
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== Descrizione ==
Trattasi di un biscotto secco, croccante e profumato fatto principalmente con miele, mandorle e farina, infornato due volte, e tagliato a fette più o meno sottili. A seconda della zona di produzione può anche cambiare la tipologia di spezie usate nella sua preparazione.
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È un dolce che sembra avere origini molto lontane. Il nome (in dialetto “pipareddi”) potrebbe derivare dal metodo di cottura che un tempo avveniva in stufe a legna che fumavano come pipe. La preparazione era piuttosto lunga e laboriosa principalmente a causa della doppia cottura. La buona riuscita di questo dolce, infatti, prevede una prima cottura del panetto intero e poi una cottura delle singole fette. Quest'ultimo passaggio permette un'asciugatura, una tostatura e una friabilità unica.
In antichità, venendo cotti nelle stufe a legna ad una temperatura vicina ai 50 °C, occorrevano circa 48 ore per la loro preparazione e cottura. A motivo della laboriosità della loro preparazione, a quei tempi venivano venduti solo nelle bancarelle in occasione delle feste patronali.
Oggi, invece, si trovano quotidianamente nelle pasticcerie e nei panifici.
== Note ==
<references />
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
▲* [[Stomatico]]
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