Piparella: differenze tra le versioni
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|paese = Italia
|nome= Piparelle
|altri nomi= Pipareddhi
|categoria = dolce
|settore = Pasticceria
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|immagine= Piparelle.jpg
|didascalia= Le tradizionali piparelle villesi
|ingredienti = {{lista|farina|zucchero|miele|mandorle}}<ref name="slowfoodcalabria”">{{cita web|url=http://www.slowfoodcalabria.it/index.php?option=com_content&view=article&id=181:nasce-la-comunita-del-cibo-piparelle-di-villa-san-giovanni|titolo=Nasce la Comunità del Cibo “Piparelle di Villa San Giovanni”|sito=slowfoodcalabria|accesso=19 ottobre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150906150425/http://www.slowfoodcalabria.it/index.php?option=com_content&view=article&id=181:nasce-la-comunita-del-cibo-piparelle-di-villa-san-giovanni|dataarchivio=6 settembre 2015|urlmorto=sì}}</ref>
}}
== Descrizione ==
Nonostante il prodotto sia originario della vicina [[Messina]], la piparella villese si caratterizza per il taglio trasversale a fette sottili, che la distingue anche dallo [[stomatico]], dal quale differisce anche perché le mandorle sono inserite direttamente nell’impasto. Pertanto essa può essere assimilata più al [[cantuccio]] toscano. Si abbina perfettamente ai vini passiti<ref name="StrettoWeb">{{cita web|url=http://www.strettoweb.com/2014/10/piparelle-messinesi-inzuppate-nel-vino-per-dessert-originale/202026/|titolo=Le piparelle messinesi, inzuppate nel vino per un dessert originale|sito=Stretto Web|accesso=19 ottobre 2015}}</ref>, ma si può gustare anche con bevande quali caffè, tè o latte di mandorla.▼
Trattasi di un biscotto secco, croccante e profumato fatto principalmente con miele, mandorle e farina, infornato due volte, e tagliato a fette più o meno sottili. A seconda della zona di produzione può anche cambiare la tipologia di spezie usate nella sua preparazione.
Le piparelle sono riconosciute fra i prodotti agroalimentari tradizionali [[Prodotti agroalimentari tradizionali calabresi|calabresi]] e [[Prodotti agroalimentari tradizionali siciliani|siciliani]]<ref name="Mipaaf">{{PDF}} {{cita web|url=https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3276|titolo=Tredicesima revisione dell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali|sito=Mipaaf |accesso=19 ottobre 2015}}</ref>.▼
▲Nonostante il prodotto sia originario della vicina [[Messina]], la piparella
== Note ==▼
▲Le piparelle sono riconosciute fra i
È un dolce che sembra avere origini molto lontane. Il nome (in dialetto “pipareddi”) potrebbe derivare dal metodo di cottura che un tempo avveniva in stufe a legna che fumavano come pipe. La preparazione era piuttosto lunga e laboriosa principalmente a causa della doppia cottura. La buona riuscita di questo dolce, infatti, prevede una prima cottura del panetto intero e poi una cottura delle singole fette. Quest'ultimo passaggio permette un'asciugatura, una tostatura e una friabilità unica.
In antichità, venendo cotti nelle stufe a legna ad una temperatura vicina ai 50 °C, occorrevano circa 48 ore per la loro preparazione e cottura. A motivo della laboriosità della loro preparazione, a quei tempi venivano venduti solo nelle bancarelle in occasione delle feste patronali.
Oggi, invece, si trovano quotidianamente nelle pasticcerie e nei panifici.
▲== Note ==
<references />
== Voci correlate ==
* [[Stomatico]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Portale|Calabria|cucina}}
[[Categoria:Cucina
[[Categoria:Villa San Giovanni]]
[[Categoria:Biscotti italiani tradizionali]]
[[Categoria:Dolci a base di mandorle]]
[[Categoria:Dolci a base di miele]]
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