Allison Run: differenze tra le versioni
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|anno inizio attività = 1984
|anno fine attività = 1990
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==Storia==
Si sono formati a [[Brindisi]] nella prima metà degli [[anni 1980|anni ottanta]].<ref name=Rizzi>Federico Guglielmi, ''Allison Run (voce)'' - in {{Cita|Cesare Rizzi, 1993}}</ref> Si trasferiscono a [[Bologna]], dove realizzano il [[demo]] ''Lost in a Circle'' con una formazione a tre: [[Amerigo Verardi]] (cantante e leader del gruppo), Alex Saviozzi e Mimo Rash. Dopo aver partecipato alla compilation ''Eighies Colours vol.2'' (Electric Eye) esordiscono su Mantra con l'EP ''All Those Cats in the Kitchen'' che ebbe ottime recensioni sia in [[Italia]] che in [[Gran Bretagna]],<ref>[http://www.mescalina.it/musica/recensioni/allison-run-all-those-cats-in-the-kitchen Allison Run All those cats in the kitchen<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Nel [[1988]] il gruppo diventa un quintetto con l'inserimento di [[Umberto Palazzo]] (basso)<ref name=Bolli>Alessandro Bolli, 2006, pg.34</ref> e Sado Sabbetta (tastiere), con questa formazione partecipano con il brano ''Ceremony'' all'album tributo ''[[Something about Joy Division]]'' (Vox Pop).
Nel [[1989]] esce il loro lavoro più significativo ''God Was Completely Deaf'' (Mantra Records), che li piazza tra i più importanti gruppi della scena [[Musica underground|underground]] italiana del periodo.<ref name=Arcana/> L'album riceve il premio "Union" come migliore autoproduzione dell'anno.
Dopo una partecipazione alla raccolta ''Union'' (CGD, [[1990]]) con il brano ''La fata'' di [[Edoardo Bennato]] ed alla prima edizione del [[concerto del Primo Maggio]] a [[Roma]], il gruppo inaspettatamente si scioglie. Dei componenti del gruppo, Verardi prosegue con la carriera solista affiancata da progetti paralleli ([[Lula (gruppo musicale)|Lula]], [[Lotus (gruppo musicale)|Lotus]]) e successivamente di produttore ([[Baustelle]], [[Virginiana Miller]]) mentre Palazzo andrà a formare i [[Massimo Volume]] e poi il [[Santo Niente]].
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===Antologie===
*2020 - ''Walking on the Bridge'' (Spit/Fire) Box 3
==Note==
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==Bibliografia==
* {{cita libro|autore=A.A.V.V.|curatore= Cesare Rizzi |titolo=Enciclopedia del rock italiano| editore= [[Arcana Editore|Arcana]] |città=Milano | anno= 1993 |cid=Rizzi |id=ISBN 8879660225}} pagg. 406-407
* {{cita libro|autore=AA.VV.|titolo=Enciclopedia del rock italiano|editore=
* {{cita libro|autore=Alessandro Bolli|titolo=Dizionario dei Nomi Rock|editore=[[Arcana editore]]|città=Padova |anno= 1998|ISBN=978-88-7966-172-0}}
▲* {{cita libro|titolo=Enciclopedia del rock italiano|editore=[[Arcana Editrice]]|curatore=Gianluca Testani|città=Roma|anno=2006|}}
==Collegamenti esterni==
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