European Coordination for Accelerator Research and Development: differenze tra le versioni
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{{O|fisica|agosto 2012}}
{| class="wikitable" align="right" style="width: 25em; text-align: left; font-size: 90%; "
| colspan="2" style="text-align:center; font-size: large;" | '''EuCARD'''
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|-
! Obiettivo
| Eucard
|-
! Partecipanti
| '''European Organization for Nuclear Research ([[CERN]])''' (coordinator),<br />
[https://web.archive.org/web/20090524071622/http://www.arcs.ac.at/home_en.html Austrian Research Centers GmbH](ARC),<br />
[
[https://web.archive.org/web/20060207105713/http://www.inp.nsk.su/index.en.shtml Budker Institute of Nuclear Physics] (BINP),<br />
[http://www.cea.fr/english_portal Commissariat à l'Énergie Atomique] (CEA),<br />
[http://www.ciemat.es/ Centro de Investigaciones Energéticas, Medioambientales y Tecnológicas] (CIEMAT),<br />
{{collegamento interrotto|1=[http://www.cnrs.fr/index.phpCentre National de la Recherche Scientifique] |data=dicembre 2017 |bot=InternetArchiveBot }} (CNRS),<br />
[http://www.columbussuperconductors.com/ Columbus Superconductors SpA](COLUMBUS),<br />
[https://web.archive.org/web/20090930201946/http://www.csic.es/index.do Instituto de Fisica Corpuscular (Consejo Superior de Investigaciones Cientificas – Universitat de València)]
[https://web.archive.org/web/20090227054157/http://zms.desy.de/index_eng.html Deutsches Elektronen-Synchrotron] (DESY),<br />
[http://www.advancedsupercon.com/ Bruker HTS GmbH] {{webarchive|url=http://archive.wikiwix.com/cache/20110728200446/http://www.advancedsupercon.com/ |data=28 luglio 2011 }}(BHTS),<br />
[
[http://www.fzd.de/db/Cms?pNid=0 Forschungszentrum Dresden-Rossendorf E.V.](FZD),<br />
[http://www.fzk.de/fzk/idcplg?IdcService=FZK Forschungszentrum Karlsruhe GmbH] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080404203438/http://www.fzk.de/fzk/idcplg?IdcService=FZK |date=4 aprile 2008 }} (FZK),<br />
[[Gesellschaft für Schwerionenforschung]] GmbH (GSI),<br />
[http://www.ifj.edu.pl/?lang=en The Henryk Niewodniczanski Institute of Nuclear Physics Polish Academy of Sciences] (IFJ PAN),<br />
[[Istituto Nazionale di Fisica Nucleare]] (INFN),<br />
[https://web.archive.org/web/20091129123526/http://www.ipj.gov.pl/en/main.htm The Andrzej Soltan Institute for nuclear studies in Swierk] (IPJ),<br />
[[Politecnico di Torino]] (POLITO),<br />
[https://web.archive.org/web/20090422155441/http://www.psi.ch/index_e.shtml Paul Scherrer Institut] (PSI),<br />
[http://www.pwr.wroc.pl/en_main.xml Politechnika Wrocławska] (PWR),<br />
[
[https://web.archive.org/web/20060906170559/http://www.kiae.ru/ Russian Research Center “Kurchatov Institute”] (RRC KI),<br />
[
[https://web.archive.org/web/20071221092951/http://www.scitech.ac.uk/ Science and Technology Facilities Council] (STFC),<br />
[http://www.p.lodz.pl/en/index.htm Technical University of Łódź] (TUL),<br />
[http://www.tut.fi/public/ Tampere University of Technology] (TUT),<br />
[http://www.helsinki.fi/university/ Helsingin Yliopisto] (University of Helsinki) (UH),<br />
[https://web.archive.org/web/20090821030843/http://www.ujf-grenoble.fr/36392593/0/fiche___pagelibre_accueil/ Université Joseph Fourier Grenoble](UJF),<br />
[http://www.lancs.ac.uk/ University of Lancaster - Cockcroft Institute](ULANC),<br />
[http://www.um.edu.mt/ University of Malta] (UM),<br />
[[Université de Genève]] (UNIGE),<br />
[http://www.manchester.ac.uk/ University of Manchester - Cockcroft Institute] (UNIMAN),<br />
The Chancellor, Masters and Scholars of the [[University of Oxford]] (UOXF-DL),<br />
[https://web.archive.org/web/20130530195833/http://www.uni-rostock.de/index.php?id=5&L=1 Universitäte Rostock] (UROS),<br />
[http://www.helsinki.fi/university/ Uppsala Universitet] (UU),<br />
[https://web.archive.org/web/20101018000843/http://eng.pw.edu.pl/ Politechnika Warszawska] (WUT),<br />
|-
! Budget
| totale 31 milioni di euro,<br />
di cui 10 milioni di euro di fondi europei
|-
!
| 1º aprile 2009 - 30 marzo 2013
|-
! Sito web
|
|}
'''EuCARD''' (European Coordination for Accelerator Research and Development) è un progetto co-sponsorizzato dal Settimo Programma Quadro della Commissione Europea. Iniziato il 1º aprile 2009, comprende 37 soci europei, coordinati dal [[CERN]].
== Concetto ==
Gli acceleratori di particelle, simili a enormi microscopi, ci danno informazioni preziose sui costituenti di base della natura (materia, forze, energia). Grazie al [[Large Hadron Collider]] (LHC), la [[fisica delle particelle]] e la cosmologia sono alle soglie di una nuova era di scoperte, ricreando le condizioni presenti nei primi momenti dopo il [[Big Bang]]. Gli acceleratori di particelle non sono soltanto strumenti fondamentali nella ricerca di base, ma permettono anche avanzamenti significativi nel campo delle immagini a scopo medico (medical imaging), la cura di alcuni tipi di tumori, sviluppi della biologia, della [[scienza dei materiali]] e numerose applicazioni industriali.
Con una tale ricchezza di applicazioni tecnologiche e una vasta diversità di domini scientifici basati sulla fisica e tecnologia degli acceleratori, il gruppo di strategia europea per la fisica delle particelle (European Strategy Group for Particle Physics) ha selezionato alcune aree di ricerca ad alta priorità come i magneti ad alto campo, la superconduttività e gli acceleratori lineari. Grazie al progetto CARE, i partner di EuCARD operano in sinergia per fare avanzare la ricerca europea in fisica delle particelle e per migliorare le infrastrutture esistenti.
== Ricerca e sviluppo ==
Gli ingredienti essenziali nella scienza degli acceleratori sono la capacità di dirigere, stabilizzare, e accelerare le particelle elementari. Date queste tecnologie, le prestazioni sono limitate da una serie di fenomeni diversi. Attualmente, i limiti fondamentali sono dati dalle tecnologie esistenti, e attività di [[ricerca e sviluppo]] in questi campi sono presenti su scala planetaria.
Per curvare e focalizzare fasci di particelle ad alta energia è necessario avere a disposizione potenti [[magnete|magneti]] che devono essere basati sulla tecnologia dei [[superconduttori]]. Il limite attuale è un campo magnetico di 10 [[Tesla (unità di misura)|Tesla]], pari a 20000 volte il campo terrestre. EuCARD esplorerà la possibilità di utilizzare diversi materiali: Niobio-tri-stagno (Nb3Sn), che dovrebbe permettere campi fino a 13-15 Tesla, con un inserto in HTS (superconduttori ad alta temperature) che potrebbe fare raggiungere 20 Tesla. Questi superconduttori sono meccanicamente fragili e rappresentano una formidabile sfida tecnologica per raggiungere le estreme condizioni operative richieste in un magnete per acceleratori.
La domanda di fasci sempre più intensi
Il prossimo grande acceleratore di particelle potrebbe essere un [[acceleratore lineare]] di elettroni, che presenta il vantaggio di ridurre le perdite dovute alla curvatura del fascio. I punti critici di tali tecnologie sono
EuCARD sarà anche dedicato allo studio di nuovi concetti di acceleratori su un vasto ventaglio di tecnologie e principi fisici.
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== Reti e accessi transnazionali ai laboratori ==
Gli acceleratori di particelle sono strumenti grandi e complessi. È solo attraverso la sinergia di diverse competenze di numerosi esperti che questa complessità
Nello stesso spirito, due nuove installazioni, MICE (International Muon Ionization Cooling Experiment), un anello di accumulazione di muoni e HighRadMat, una stazione di test per un fascio di particelle pulsate, sono aperti alle comunità scientifica, nel quadro del sostegno europeo
== Progetti collegati ==
EuCARD è collegato a numerosi progetti sponsorizzati dalla [[Unione europea|Unione Europea]] e a diversi progetti di acceleratori (
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
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▲[[Categoria:Scienza e tecnologia in Europa]]
[[Categoria:Reti europee del ersearch]]
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[[Categoria:Fisica]]
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[[Categoria:Organizzazioni scientifiche]]
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