Constanze Manziarly: differenze tra le versioni

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|Nome = Constanze

|Cognome = Manziarly

|PostCognomeVirgola =

|PreData =

|Sesso = F

|LuogoNascita = Innsbruck

|GiornoMeseNascita = 14 aprile

|AnnoNascita = 1920

|LuogoMorte = scomparsa da Berlino

|LuogoMorteLink = Berlino

|GiornoMeseMorte = 2 maggio

|AnnoMorte = scomparsa a [[Berlino]] il [[2]] [[maggio]] [[1945]]

|Epoca = 1900

|Attività = cuoca

|Epoca = 1900

|Attività2 =

|AttivitàAltre =

|Nazionalità = tedesca

|FineIncipitPostNazionalità = è stata la cuoca e la dietologa di [[Adolf Hitler]] dal [[1943]] agli ultimi giorni nel ''[[Führerbunker]]'', nel [[1945]]

|Immagine =

|Didascalia =

}}

== Biografia ==

Iniziò a lavorare per Hitler a partire dai suoi soggiorni al [[Berghof]] del [[1943]] continuando fino ai suoi ultimi giorni nel bunker di [[Berlino]] nel [[1945]].

Iniziò a lavorare per Hitler a partire dai suoi soggiorni al [[Berghof]] del [[1943]], continuando fino ai suoi ultimi giorni nel bunker di [[Berlino]] nel [[1945]]. Le venne chiesto, per la sua incolumità, di lasciare il bunker da Hitler in persona il 22 aprile 1945, come accadde a [[Traudl Junge]] e [[Gerda Christian]],<ref name="Junge">Junge, Traudl. ''Voices from the Bunker'', 1989.</ref> e, come loro, rifiutò. La donna lasciò il bunker il 1º maggio con il gruppo guidato dal [[Brigadeführer]] delle [[SS]] [[Wilhelm Mohnke]], che con difficoltà riuscì a ricongiungersi con un gruppo di soldati tedeschi sulla Prinzenallee, di cui facevano parte il dottor [[Ernst-Günther Schenck]] e le segretarie di HitlerBormann [[Else Krüger]], e di Hitler [[Traudl Junge]] e [[Gerda Christian]].

Anche se alcune voci sostengono che il 2 maggio abbia preso una capsula di [[cianuro]] per uccidersi, la Junge ha testimoniato che la Manziarly era partita con il suo gruppo il giorno prima, "''vestendosi come un soldato''". Nel [[1989]], sempre la Junge ha ricordato che l'ultima volta che Costanze Manziarly fu vista fu quando il loro gruppo di quattro donne incaricate di consegnare un rapporto a [[Karl Dönitz]] si divise e la Manziarly cercò di confondersi in un gruppo di civili<ref name="Junge"/>. Nella sua autobiografia del [[2002]] ''Bis Zurzur Letztenletzten Stunde: Hitlers Sekretärin erzählt ihr Leben'', la Junge accenna al fatto di aver visto la Manziarly, che rappresentava "''il modello ideale di femminilità russa, formosa e con le guance piene''", mentre veniva condotta in un tunnel della U-Bahn da due soldati sovietici e che aveva rassicurato il gruppo dicendo "''vogliono solo controllare i miei documenti''". Nessuno la vide mai più<ref>{{citeCita booklibro|lastcognome=Junge|firstnome=Traudl|titletitolo=Until the Final Hour, Hitler's Last Secretary|datedata=2004|pagespagine=page 219|isbn=15597072831-55970-728-3|url=http://books.google.com/books?id=ie1FsnzQkfUC&pg=PA219&dq=Constanze+Manziarly+just+want+to+see+my+papers}}</ref>.

Le venne chiesto di lasciare il bunker da Hitler in persona il 22 aprile 1945, come accadde a [[Traudl Junge]] e [[Gerda Christian]]<ref name="Junge">Junge, Traudl. ''Voices from the Bunker'', 1989.</ref>.

== Constanze Manziarly sullo schermo ==

La donna lasciò il bunker il 1º maggio con il gruppo guidato dal [[Brigadeführer]] delle [[SS]] [[Wilhelm Mohnke]] che con difficoltà riuscì a ricongiungersi con un gruppo di soldati tedeschi sulla Prinzenallee di cui facevano parte il dottor [[Ernst-Günther Schenck]] e le segretarie di Hitler [[Else Krüger]], Traudl Junge e Gerda Christian.

Anche se alcune voci sostengono che il 2 maggio abbia preso una capsula di [[cianuro]] per uccidersi, la Junge ha testimoniato che la Manziarly era partita con il suo gruppo il giorno prima, ''vestendosi come un soldato''. Nel [[1989]], sempre la Junge ha ricordato che l'ultima volta che Costanze Manziarly fu vista fu quando il loro gruppo di quattro donne incaricate di consegnare un rapporto a [[Karl Dönitz]] si divise e la Manziarly cercò di confondersi in un gruppo di civili<ref name="Junge"/>. Nella sua autobiografia del [[2002]] ''Bis Zur Letzten Stunde: Hitlers Sekretärin erzählt ihr Leben'', la Junge accenna al fatto di aver visto la Manziarly, che rappresentava ''il modello ideale di femminilità russa, formosa e con le guance piene'', mentre veniva condotta in un tunnel della U-Bahn da due soldati sovietici e che aveva rassicurato il gruppo dicendo ''vogliono solo controllare i miei documenti''. Nessuno la vide mai più<ref>{{cite book|last=Junge|first=Traudl|title=Until the Final Hour, Hitler's Last Secretary|date=2004|pages=page 219|isbn=1559707283|url=http://books.google.com/books?id=ie1FsnzQkfUC&pg=PA219&dq=Constanze+Manziarly+just+want+to+see+my+papers}}</ref>.

==Constanze Manziarly sullo schermo==

Constanze Manziarly è stata interpretata dalle seguenti attrici in produzioni cinematografiche e televisive:

* [[Phyllida Law]] nel film inglese del [[1973]] ''[[Gli ultimi 10 giorni di Hitler]]'' (1973)

* [[Carole Boyd]] nello sceneggiato televisivo inglese del [[1973]] ''The Death of Adolf Hitler'' (1973)

* [[Bettina Redlich]] nel film tedesco del [[2004]] ''[[La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler ]]'' (2004)

== Note ==

<references/>

{{Führerbunker}}

{{Controllo di autorità}}

{{Portale|biografie|nazismo|storia}}

[[Categoria:Personalità tedescheTedeschi della seconda guerra mondiale]]

[[Categoria:Persone scomparse]]

[[br:Constanze Manziarly]]

[[ca:Constanze Manziarly]]

[[de:Constanze Manziarly]]

[[en:Constanze Manziarly]]

[[es:Constanze Manziarly]]

[[fi:Constanze Manziarly]]

[[fr:Constanze Manziarly]]

[[no:Constanze Manziarly]]

[[pl:Constanze Manziarly]]

[[pt:Constanze Manziarly]]