Francisco Gil de Taboada: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = Francisco
|Cognome = Gil de Taboada y de Lemos y Villa Marín
|PostCognome =
|ForzaOrdinamento =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Santa María de Soto Longo
|LuogoNascitaLink = Lalín
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = circa[[24 settembre]] [[17361733]]
|LuogoMorte = Madrid
|LuogoMorteLink =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1809
|AttivitàEpoca = 1700
|Epoca2 = 1800
|Nazionalità =
|Attività = militare
|PostNazionalità =
|Nazionalità = spagnolo
|Immagine = Francisco Gil de Taboada y Lemos.jpg
|FineIncipit = fu un ufficiale della marina spagnola ed amministratore coloniale in America. Fu per breve tempo [[viceré della Nuova Granada]] nel 1789, e tra il [[25 marzo]] [[1790]] ed il [[6 giugno]] [[1796]] [[viceré del Per+Perù]].<ref>[http://www.worldstatesmen.org/Peru.htm worldstatesmen.org]</ref>
|Didascalia =
|Immagine = 3 Virrey Francisco Gil de Taboada, Lemus y LemosVillamarín.jpg
|FineIncipit = fu un ufficiale della marina spagnola ed amministratore coloniale in America. Fu per breve tempo [[viceré della Nuova Granada]] nel 1789, e tra il [[25 marzo]] [[1790]] ed il [[6 giugno]] [[1796]] [[viceré del Per+]].<ref>[http://www.worldstatesmen.org/Peru.htm worldstatesmen.org]</ref>
|Categorie = [[Categoria:Viceré del Perù]][[Categoria:Viceré della Nuova Granada]][[Categoria:Generali spagnoli]]
}}
 
Dopo il compito di viceré tornò in Spagna, dove divenne membro della [[junta]]giunta di governo dopo che re [[Ferdinando VII di Spagna|Ferdinando VII]] fu obbligato ad abdicare da [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]]. Fu anche direttore generale della Marina Reale Spagnola.
 
== Gioventù ==
 
Francisco Gil de Taboada y Lemos nacque nel 17361733 (anche se alcune fonti riportano il 17331736 o il 1737) in [[Galizia (Spagna)|Galizia]], [[Spagna]].
 
Divenne membro dei [[Cavalieri Ospitalieri]] all'età di 16 anni. Entrò nella marina come cadetto a [[Cadice]] il [[27 ottobre]] [[1752]]. Fu promosso tenente ''de navio'' il [[3 settembre]] [[1767]]. In questo periodo navigò nel Mediterraneo, nell'Atlantico e nel Pacifico.
 
Fu promosso comandante nel 1770 e capitano nel 1776. Dal [[5 gennaio]] [[1774]] al [[1º febbraio]] [[1777]] fu governatore spagnolo delle [[Isole Falkland]].<ref>[http://www.worldstatesmen.org/Falklands.html worldstatesmen.org]</ref> Il [[17 febbraio]] [[1779]] fu nominato capitano della neonata Compagnia del Dipartimento dei Cadetti della Marina di [[Ferrol]]. Ricoprì questa posizione finché non fu nominato viceré e capitano generale della Nuova Granada e presidente della ''[[Audiencia]]'' di [[BogotáBogotà]] da Valdez, ministro delle Indie (1788). Da questo momento divenne comandante di uno squadrone.
 
==As viceroyViceré ofdella NewNuova Granada ==
He took up his new position in January 1789, and served there only until July, when he was named viceroy of Peru and president of the Audiencia of Lima. On [[March 4]], [[1789]] he was promoted to lieutenant general.
 
Assunse l'incarico nel gennaio del 1789, e lo mantenne fino a luglio, quando divenne [[viceré del Perù]] e presidente della Audiencia di Lima. Il 4 marzo [[1789]] divenne tenente generale.
==As viceroy of Peru==
In Peru he introduced administrative reforms, encouraged literature and the arts, and sent out exploring expeditions.
 
== Viceré del Perú ==
In addition to being a career naval officer who had fought in Algeria, Normandy, Gibraltar and Sicily, Gil de Taboada was also a man of letters. In Peru, he was distinguished by his support for the arts, as well as science and exploration. He supported the foundation of the newspaper ''El Mercurio Peruano'' in 1791 and founded the Academy of Fine Arts. At the same time he fought the spread of French revolutionary ideas and prohibited the circulation of the ''[[Declaration of the Rights of Man]]''. He founded an anatomy center and a hospital, supported the navigation school and ordered the first census of the population. He reincorporated the region of [[Puna]] into the Viceroyalty of Peru.
 
In Peru introdusse riforme amministrative, incoraggiò lo sviluppo della letteratura e delle arti, organizzando spedizioni di esplorazione.
At the end of his term as viceroy in 1796 he returned to Spain. There he was subject to a ''[[juicio de residencia]]'' (grievance tribunal) to investigate the state of the colonial finances during his administration. (This was very common at the end of viceregal administrations in the Spanish overseas colonies.) The verdict was in his favor.
 
Oltre ad essere un ufficiale in carriera della marina che aveva combattuto in Algeria, Normandia, Gibilterra e Sicilia, Gil de Taboada fu anche un uomo di lettere. In Perù si distinse per il proprio supporto alle arti, alle scienze ed alle esplorazioni. Sostenne la fondazione del giornale ''El Mercurio Peruano'' nel 1791 e fondò l'Accademia delle Belle Arti. Nello stesso periodo combatté la diffusione delle idee rivoluzionarie francesi e proibì la circolazione della ''[[Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino]]''. Fondò un centro anatomico ed un ospedale, supportò la scuola di navigazione ed ordinò il primo censimento della popolazione. Reincorporò la regione di Puna nel [[Vicereame del Perù]].
==Back in Spain==
In 1799 he was named director general of the navy, a position he occupied simultaneously with other high positions until 1807.
 
Alla fine del suo mandato di viceré, nel 1796, tornò in Spagna. Qui fu soggetto al ''[[juicio de residencia]]'' che indagò sullo stato delle finanze coloniali durante la sua amministrazione. Si trattava di un procedimento comune alla fine di un mandato di viceré. Il verdetto fu in suo favore.
On [[February 6]], [[1805]], upon the appointment of General [[Domingo Grandallana]] as commander of the squadron at el Ferrol, Gil de Taboada was named interim secretary of state and of the navy. In November of that year he was promoted to captain general in the navy. On [[April 22]], [[1806]] he was named minister of the navy (no longer on an interim basis).
 
== Ritorno in Spagna ==
These high positions were held under the authority of King [[Charles IV of Spain|Charles IV]]. On [[March 17]], [[1808]] the [[Mutiny of Aranjuez]] forced Charles to abdicate and turn over the government to his son, Ferdinand VII. The rioters at Aranjuez also attacked the hated Prime Minister [[Manuel de Godoy]]. This and the events that followed directly on it changed everything in Spanish politics, and had enormous repercussions in the Spanish colonies in America.
[[enFile:Francisco Gil de Taboada.jpg|thumb|Francisco Gil de Taboada]]
Nel 1799 fu nominato direttore generale della marina, posizione che ricoprì in contemporanea con altre alte posizioni fino al 1807.
 
Il 6 febbraio [[1805]], dopo la nomina del generale [[Domingo Grandallana]] a comandante dello squadrone a el Ferrol, Gil de Taboada divenne segretario di stato e della marina ad interim. Nel novembre dello stesso anno fu promosso capitano generale della marina. Il 22 aprile [[1806]] fu nominato ministro della marina (non più ad interim).
==As a member of the governing junta==
The governing ministers, including Gil de Taboada, were confirmed in their positions by Ferdinand.
 
Mantenne questi titoli sotto all'autorità di [[Carlo IV di Spagna|Carlo IV]]. Il 17 marzo [[1808]] l'[[ammutinamento di Aranjuez]] obbligò Carlos ad abdicare lasciando lo scettro al figlio, Ferdinando VII. I ribelli di Aranjuez attaccarono anche l'odiato Primo Ministro [[Manuel Godoy]]. Questo e gli eventi che seguirono cambiarono faccia alla politica spagnola, ed ebbe enormi ripercussioni nelle colonie spagnole delle [[Americhe]].
On the invitation of Napoleon, both Charles and Ferdinand left Spain for France, crossing the border on [[April 21]], [[1808]]. They arrived in [[Bayonne]], where Napoleon forced them to abdicate and claimed the Spanish crown, which he gave to his brother [[Joseph Bonaparte|Joseph I of Naples]]. It was the beginning of a seven-year exile for the Spanish kings.
 
== Membro della giunta di governo ==
Before leaving for Bayonne, Ferdinand VII had formed a ruling junta (''Junta Suprema de Gobierno'') composed of his ministers and presided by Infante Antonio, uncle of Fernando VII. Gil de Taboada was still minister of the navy. When [[Joachim Murat]] demanded that Godoy (held in the Castle of Villaviciosa since his deposition) be turned over to the French, Gil strongly opposed the suggestion.
 
I ministri del governo, tra cui Gil de Taboada, furono confermati da Ferdinando.
Fearing the French encroachment, Gil proposed moving the junta of ministers away from Madrid. Infante Antonio, the day after the popular explosion of the [[Dos de Mayo Uprising|Second of May]], was forced to join Charles and Ferdinand in Bayonne. Antonio wrote to Gil that the junta should continue as it had been, but Murat demanded to preside over it. Most of the members accepted this on [[May 4]], but Gil did not. He turned in his resignation a few days later.
 
Su invito di Napoleone, sia Carlo che Ferdinando lasciarono la Spagna per la Francia, attraversando il confine il 21 aprile [[1808]]. Giunsero a [[Bayonne]], dove Napoleone li obbligò ad abdicare reclamando la corona spagnola che diede al fratello [[Giuseppe Bonaparte]]. Fu l'inizio di un [[esilio]] durato sette anni per i re spagnoli.
After the [[Battle of Bailén]] (July 18-22, 1808), in which the French were defeated and forced to withdraw from Madrid, Gil de Taboada was again sworn in as a member of a governing junta, this time the [[Junta (Peninsular War)|''Junta Suprema Central'']]. This occurred on [[September 29]], [[1808]] in Aranjuez. When the French reoccupied the capital, they required an oath of allegiance to Joseph Bonaparte, as King Joseph I of Spain. Gil, now an octogenarian, refused. There were calls that he be prosecuted for his refusal, but Joseph rejected that, saying that such a valiant old man should not be molested.
 
Prima di lasciare Bayonne, Ferdinando VII aveva creato una giunta di governo (''Junta Suprema de Gobierno'') composta dai suoi ministri e presieduta da Infante Antonio, zio di Fernando VII. Gil de Taboada era ancora ministro della marina. Quando [[Gioacchino Murat]] chiese che Godoy (imprigionato presso il castello di Villaviciosa fin dalla deposizione) lasciasse il comando ai francesi, Gil si oppose fermamente.
When Gil de Taboada died the following year, the French garrison of Madrid accorded him the funeral honors of a man of high dignity.
 
Temendo l'invasione francese, Gil suggerì di far spostare da Madrid la giunta di governo. Infante Antonio, il giorno successivo alla popolare [[Rivolta del due di maggio]], fu obbligato a raggiungere Carlo e Ferdinando a Bayonne. Antonio scrisse a Gil dicendo che la giunta avrebbe dovuto continuare a lavorare, ma Murat chiese di averne il controllo. Molti membri lo accettarono il 4 maggio, ma Gil non lo fece. Pochi giorni dopo diede le dimissioni.
==Note==
 
Dopo la [[battaglia di Bailén]] (18-22 luglio 1808) in cui i francesi furono sconfitti ed obbligati a ritirarsi da Madrid, Gil de Taboada giurò di nuovo come membro della giunta di governo, stavolta nella ''[[Junta Suprema Central]]''. Questo avvenne il 29 settembre [[1808]] ad Aranjuez. Quando i francesi rioccuparono la capitale richiesero un giuramento di alleanza a Giusueppe Bonaparte, col titolo di re Giuseppe I di Spagna. Gil, ora ottantenne, si rifiutò. Girarono voci secondo cui sarebbe stato incriminato per il suo rifiuto, ma Giuseppe lo negò, dicendo che un uomo vecchio così valoroso non doveva essere molestato.
 
Quando Gil de Taboada morì l'anno seguente, la guarnigione francese di Madrid gli accordò onori funebri dovuti agli uomini di alto livello.
 
== Note ==
 
<references/>
 
==References Bibliografia ==
*{{es icon}} Artola, Miguel. ''La España de Fernando VII.'' Madrid: Espasa-Calpe, 1999: 58-70. ISBN 8423997421
*{{es icon}} González de Canales, Fernando. ''Catálogo de Pinturas del Museo Naval''. Ministerio de Defensa. Madrid, 2000.
*{{es icon}} Martínez-Valverde y Martínez, Carlos. ''Enciclopedia General del Mar''. Garriga. 1957.
 
*{{es icon}}Miguel Artola, Miguel. ''La España de Fernando VII.'', Madrid:, Espasa-Calpe, 1999:, 58-70. , ISBN 8423997421 84-239-9742-1
==External links==
*{{es icon}}Fernando González de Canales, Fernando. ''Catálogo de Pinturas del Museo Naval''., Ministerio de Defensa., Madrid, 2000.
*[http://www.infoplease.com/ce6/people/A0820819.html Brief biography]
*{{es icon}}Carlos Martínez-Valverde y Martínez, Carlos. ''Enciclopedia General del Mar''., Garriga., 1957.
 
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