Villa Marioni Pullè: differenze tra le versioni

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{{organizzare|Praticamente una galleria fotografica con informazioni disarticolate}}
{{Edificio civile
|nome edificio = Villa Pellegrini Marioni Pullè (include il parco e palazzina dei servizi)
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|cittàlink = Chievo (Verona)
|indirizzo = Via Aeroporto Berardi
|latitudine = 45.45752
|stato = pericolante nel tardo XXsecolo e XXIsecolo
|longitudine = 10.94446
|periodo costruzione = XVIIsecolo - XVIIIsecolo rifatto
|stato = pericolante nel tardo XX secolo e XXI secolo
|periodo costruzione = XVII secolo - XVIII secolo rifatto ed aggiunti edifici di servizio
|inaugurazione =
|demolito =
|distrutto =
|ricostruito = probabilmente tardo XVIIIsecoloXVIII secolo
|stile = Villa: [[Architettura neoclassica|Neoclassico]] o [[Palladianesimo|Neopalladiano]]. Palazzina: [[Architettura neorinascimentale|Neorinascimentale]] o [[Palladianesimo|Neopalladiano]], [[Esotico]], [[Eclettismo (arte)|Eclettico]] (unisce più stili diversi nello stesso edificio).
|uso = Residenza signorile, residenza per ospiti e servitù, servizi per i residenti
|altezza =
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|ascensori =
|costo =
|architetto = Ingnazio Pellegrini tardo XVIIIsecoloXVIII secolo ultima veste
|ingegnere = Ingnazio Pellegrini
|appaltatore = Avvio: Giacomo Fattori - Angela Pellegrini. Termine: Tommaso Pellegrini
|costruttore = Ingnazio Pellegrini
|proprietario = InpsINPS
|proprietario storicocommittente = Famiglie: Fattori, Pellegrini, Marioni, [[Leopoldo Pullè|Pullè]], Istituti Ospedalieri di Verona
}}
[[File:Patria Esercito Re p412.jpg|thumb|Retro della villa con i vasi di gronda (rimossi nel XX secolo) e [[Re Umberto I]]]]
'''Villa Pellegrini Marioni Pullè''' è una villa situata in via Aeroporto Berardi a [[Chievo (Verona)|Chievo]] (frazione di [[Verona]]). È detta anche Villa Pullè, e quindi talvolta confusa con [[Villa Pullè|Villa Pullè Monga Galtarossa]] di [[San Pietro in Cariano]].
[[File:Patria Esercito Re p334.jpg|thumb|Interno della villa ai tempi di [[Re Umberto I]]]]
[[File:2014 giu Villa Pellegrini Marioni Pullè, Chievo, Verona, photo Paolo Villa facade, Ionic order, pilaster strip, triangualar tympanum, window, corbel, coat-of-arms FOTO6364.JPG|thumb|Timpano della facciata della villa con stemma]]
[[File:2014 giu Villa Pellegrini Marioni Pullè, Chievo, Verona, photo Paolo Villa wing, Doric - Tuscan order, pilaster strip, circular tympanum, window FOTO6309BIS.JPG|thumb|Dettaglio esterno dell'ala della villa nel giugno 2014]]
 
'''Villa Marioni Pullè''' è una villa situata in via Aeroporto Berardi a [[Chievo (Verona)|Chievo]] (frazione di [[Verona]]). È detta anche villa Pullè e quindi talvolta confusa con [[Villa Pullè|villa Pullè Monga Galtarossa]] di [[San Pietro in Cariano]].
Si tratta di una villa [[Architettura neoclassica|neoclassica]] con palazzina [[Eclettismo (arte)|eclettica]] che unisce il [[Architettura neorinascimentale|Neorinascimento]] (nella facciata) con l'[[esotismo]] (la parte laterale e retrostante); la veste attuale è dell'architetto Ignazio Pellegrini (XVIII secolo).
 
Si tratta di una villa [[Architettura neoclassica|neoclassica]] o [[Palladianesimo|neopalladiana]] con palazzina [[Eclettismo (arte)|eclettica]] che unisce il [[Architettura neorinascimentale|Neorinascimento]] (nella facciata) con l'[[esotismo]] (la parte laterale e retrostante); la veste attuale è dell'architetto Ignazio Pellegrini (XVIII secolo).
È [[Patrimonio culturale]] dettagli di vincolo<ref>[http://sbap-vr.beniculturali.it/vincoli/dettagli.php?id=1430 sbap-vr beniculturali it vincoli dettagli 1430 (luglio 2014)]</ref>: Provvedimento Ministeriale 23/02/1998; 3/11/2009 (mapp. 45 parte). Trascrizione in Conservatoria 19/05/2000 n.19153rg n.13111rp; 11/12/2009 n.47293rg n.28534rp. Foglio catastale 184. Particelle 71 parte-70-15-69-68-67-66-65-64-45 parte. Tipo di vincolo Diretto. È di proprietà dell'[[Inps]]<ref>[http://www.larena.it/stories/Home/550071_villa_pull_finalmentepartono_i_restauri/ larena.it 16.08.2013 Villa Pullè, finalmente partono i restauri ]</ref>
 
È [[patrimonio culturale]]<ref>Dettagli di vincolo: [http://sbap-vr.beniculturali.it/vincoli/dettagli.php?id=1430 sbap-vr Patrimonio Beniculturali] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140714192807/http://sbap-vr.beniculturali.it/vincoli/dettagli.php?id=1430 |data=14 luglio 2014 }} it vincoli dettagli 1430 (luglio 2014)]: Provvedimento Ministeriale 23/02/1998; 3/11/2009 (mapp. 45 parte). Trascrizione in Conservatoria 19/05/2000 n.19153rg n.13111rp; 11/12/2009 n.47293rg n.28534rp. Foglio catastale 184. Particelle 71 parte-70-15-69-68-67-66-65-64-45 parte. Tipo di vincolo Diretto</ref> ed è di proprietà dell'[[Inps|INPS]]<ref name="larena.it">[http://www.larena.it/stories/Home/550071_villa_pull_finalmentepartono_i_restauri/ larena.it 16.08.2013 Villa Pullè, finalmente partono i restauri ] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140714215227/http://www.larena.it/stories/Home/550071_villa_pull_finalmentepartono_i_restauri/ |data=14 luglio 2014 }}</ref>.
==Storia<ref>[http://mapserver5.comune.verona.it/UFFI_SIT/PIAP_CONSULTAZIONE/Relazione%20ALLEGATO_9.pdf Prof. ssa Daniela Zumiani: RELAZIONE PROGRAMMATICA (art. 17 comma 5 lett. A) ALLEGATO N. 9 Per una storia del paesaggio di Verona e dintorni Aspetti storico culturali - Relazione di dettaglio Elementi connotativi degli ambiti paesaggistici omogenei (Adottato con D.C.C. n° 59 del 8.9.2011 Approvato con D.C.C. n° 91 del 23.12.2011) Comune e Provincia di Verona pp 9-11]</ref><ref>Villa Pullé: la presenza dell'oblio , a cura di R. Cecchini, Verona 1989; E. Benetti, Villa Pullé a Chievo: nascita, sp lendore e morte di un pubblico bene , tesi di laurea specialistica in Storia dell'Arte, Università degli Studi di Verona, Facoltà di Lettere e Filosofia, relatore A.Conforti Calcagni,correlatore Daniela Zumiani, a.a. 2008/2009. </ref>==
===XVIIsecolo===
* I terreni della Villa nel secondo quarto del secolo XVII appartenevano ad Antonio Fattori, possidente borghese di famiglia di commercianti originaria dalle Fiandre, in Verona attorno al 1600; grazie al commercio acquistò titoli nobiliari.
Antonio Fattori era residente in contrada Sant'Eufemia a Verona e sposò Domenica Fracalanza da cui ebbe sedici figli; nel 1653 egli dichiara la proprietà di settantadue campi a Chievo, acquistati dalla Camera Fiscale per cinquemila ducati, dai quali ebbe buone rendite.
* Il figlio Giacomo Fattori, non lavorò e visse da nobile con le rendite delle proprietà terriere in varie località del veronese; a Chievo possedeva una casa da patron, tre case per lavorenti, centosettantacinque campi arativi e venticinque prativi, nel 1672 altri ottantaquattro campi vitati, gelsi, case dominicali e rusticali. Si sommarono negli anni successivi altre proprietà, nella polizza d'estimo del 1694 i campi arativi arrivavano a centonovanta, più altri quattro campi prativi irrigati e tre edifici affittati.
===XVIIIsecolo===
* Morto Giacomo Fattori nel 1708 i tre figli che mantennero salda la proprietà.
* Nel 1744 diventa padrone il nipote di Giacomo Fattori, omonimo del nonno che acquisì il blasone nobiliare e rinnovò le abitazioni, investendo ingenti capitali, trasformò la tenuta di [[Villa Novare|Novare]] in Valpolicella (poi Mosconi, oggi Bertani) e quella di Chievo di sua proprietà, la villa di Chievo fu incisa in una stampa di Volkamer.
Il primo complesso aveva mura di cinta, brolo, una torre colombara; i campi erano irrigati dall'Adige con una ruota idrovora; nel parco esisteva un piccolo teatro per le rappresentazioni.
Giacomo Fattori consigliato dall'amica di famiglia, Angela Marioni Merchenti, nata Pellegrini, a scegliere Ignazio Pellegrini, famoso architetto nonché di lei cugino.
La nuova villa fece perdere il patrimonio a Giacomo Fattori, così vendette la villa di Novare ai Mosconi, anch'essi mercanti di seta.
* Soggiornarono nella villa [[Maria Beatrice d'Este]] e [[Ferdinando Carlo d'Austria]] tra il 1774 e il 1776 e anche l’Imperatore [[Giuseppe II d'Asburgo-Lorena]].
* Giacomo Fattori cede tutte le sue tenute causa debiti, inclusa Chievo nel 1778 a Tommaso Pellegrini, fratello di Angela Merchenti.
Tommaso Pellegrini nel 1779 inviò due suppliche al Magistrato veneziano delle acque per una ruota idrovora in riva all'Adige e convogliarla in tre vasche nell'orto, sul lato nord della proprietà per irrigare i prati della tenuta, iniziando i lavori di trasformazione della villa che Giacomo Fattori non era riuscito a concludere.
Poche le variazioni del progetto di Ignazio Pellegrini che aveva previsto annessi rustici, il parco abbellito da numerose sculture:
La decorazione interna venne affidata ai migliori artisti disponibili in quel tempo a Verona: Angelo Da Campo, Filippo Maccari, [[Gian Domenico Cignaroli]], [[Marco Marcola]].
* Salone con affreschi del pittore veronese Angelo Da Campo “L’accoglienza di Ercole da parte di Minerva”; Angelo Da Campo fu allievo di [[Sante Prunati]] (anche [[Giambettino Cignaroli]]), si occupò anche di salvaguardare il patrimonio artistico veronese durante le soppressioni napoleoniche.
Nel 1802-1806 Da Campo insegnò presso l’[[Accademia Cignaroli]], con Luigi Frisono e Saverio Dalla Rosa (noto per aver redatto un Catastico in cui elencava tutte le opere pittoriche e scultoree esistenti nelle chiese che dovevano essere soppresse) raccolse e catalogò opere d’arte che costituirono la prima pinacoteca civica veronese.<ref name=SIPBC>[http://www.sipbcveneto.altervista.org/documenti/incuria/scheda-abbandono-villa-pulle.pdf Scheda sul sito SIPBC Veneto]</ref>
 
== Storia<ref>[http://mapserver5.comune.verona.it/UFFI_SIT/PIAP_CONSULTAZIONE/Relazione%20ALLEGATO_9.pdf Prof. ssa Daniela Zumiani: RELAZIONE PROGRAMMATICA (art. 17 comma 5 lett. A) ALLEGATO N. 9 Per una storia del paesaggio di Verona e dintorni Aspetti storico culturali - Relazione di dettaglio Elementi connotativi degli ambiti paesaggistici omogenei (Adottato con D.C.C. n° 59 dell'8.9.2011 Approvato con D.C.C. n° 91 del 23.12.2011) Comune e Provincia di Verona pp 9-11]</ref><ref>Villa Pullé: la presenza dell'oblio, a cura di R. Cecchini, Verona 1989; E. Benetti, Villa Pullé a Chievo: nascita, splendore e morte di un pubblico bene, tesi di laurea specialistica in Storia dell'Arte, Università degli Studi di Verona, Facoltà di Lettere e Filosofia, relatore A.Conforti Calcagni, correlatore Daniela Zumiani, a.a. 2008/2009.</ref> ==
===XIXsecolo===
 
[[File:Patria Esercito Re p334.jpg|thumb|upright=1|Interno della villa nei primi anni del Novecento]]
=== XVII secolo ===
* Requisizione napoleonica e lungo abbandono
I terreni della villa nel secondo quarto del secolo XVII appartenevano ad Antonio Fattori, possidente borghese di famiglia di commercianti originaria dalle [[Fiandre]], in [[Verona]] attorno al 1600; grazie al commercio acquistò titoli nobiliari.
* Acquistata nel 1873 da [[Leopoldo Pullè]] che ripristinò il teatro dove si tenevano anche concerti da camera.<ref name= SIPBC/>
 
* Nel luglio del 1887 e nel settembre del 1897 venne ospitato [[Umberto I di Savoia]] per assistere ad alcune manovre militari, una targa all’interno della villa indica la stanza in cui dormì.<ref name= SIPBC/>
Antonio Fattori era residente in contrada Sant'Eufemia a Verona e sposò Domenica Fracalanza da cui ebbe sedici figli; nel 1653 egli dichiara la proprietà di settantadue campi a [[Chievo (Verona)|Chievo]], acquistati dalla Camera Fiscale per cinquemila ducati, dai quali ebbe buone rendite.
 
Il figlio Giacomo Fattori, non lavorò e visse da nobile con le rendite delle proprietà terriere in varie località del veronese; a Chievo possedeva una casa da patron, tre case per lavoranti, centosettantacinque campi arativi e venticinque prativi. Nel 1672 risultano di sua proprietà altri ottantaquattro campi vitati, [[gelsi]], case dominicali e rusticali. Si sommarono negli anni successivi altre proprietà, nella polizza d'estimo del 1694 i campi arativi arrivavano a centonovanta, più altri quattro campi prativi irrigati e tre edifici affittati.
 
=== XVIII secolo ===
Morto Giacomo Fattori nel 1708, i tre figli mantennero salda la proprietà. Nel 1744 diventa padrone il nipote di Giacomo Fattori, omonimo del nonno, che acquisì il blasone nobiliare e rinnovò le abitazioni, investendo ingenti capitali. Trasformò la tenuta di [[Villa Novare|Novare]] in Valpolicella (poi Mosconi, oggi Bertani) e quella di Chievo di sua proprietà. La villa di Chievo fu incisa in una stampa di [[Johann Christoph Volkamer]].
 
Il primo complesso aveva mura di cinta, brolo, una torre colombara; i campi erano irrigati dall'Adige con una ruota idrovora; nel parco esisteva un piccolo teatro per le rappresentazioni teatrali.
Giacomo Fattori fu consigliato dall'amica di famiglia, Angela Marioni Merchenti, nata Pellegrini, a scegliere [[Ignazio Pellegrini]], famoso architetto nonché di lei cugino.
La nuova villa fece però perdere il patrimonio a Giacomo Fattori che così fu costretto a vendere la villa di Novare ai Mosconi, anch'essi mercanti di seta.
 
Soggiornarono nella villa [[Maria Beatrice d'Este (1750-1829)|Maria Beatrice d'Este]] e [[Ferdinando Carlo d'Austria]] tra il 1774 e il 1776 e anche l'Imperatore [[Giuseppe II d'Asburgo-Lorena]].<ref name=SIPBC>[http://www.sipbcveneto.altervista.org/documenti/incuria/scheda-abbandono-villa-pulle.pdf Lorenzo Vicentini: Scheda L'Abbandono, edito da SIPBC Sezione Regionale del Veneto, 24 ottobre 2008] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140729022633/http://www.sipbcveneto.altervista.org/documenti/incuria/scheda-abbandono-villa-pulle.pdf |data=29 luglio 2014 }}</ref>
 
Giacomo Fattori nel 1778, a causa dei debiti, cedette tutte le sue tenute, inclusa quella di Chievo, a Tommaso Pellegrini, fratello di Angela Merchenti.
 
Tommaso Pellegrini nel 1779 inviò due suppliche al Magistrato veneziano delle acque per una ruota idrovora in riva all'[[Adige]] per convogliare le acque in tre vasche nell'orto sul lato nord della proprietà per irrigare i prati della tenuta. Dette così inizio ai lavori di trasformazione della villa che Giacomo Fattori non era riuscito a concludere.
 
Poche furono le variazioni del progetto di Ignazio Pellegrini, che aveva previsto annessi rustici: il parco fu abbellito da numerose sculture e la decorazione interna venne affidata ai migliori artisti disponibili in quel tempo a Verona: Angelo Da Campo, Filippo Maccari, [[Gian Domenico Cignaroli]], [[Marco Marcola]].
 
Il salone fu decorato con affreschi del pittore veronese [[Angelo Da Campo]] sul tema “L'accoglienza di Ercole da parte di Minerva”; Angelo Da Campo che era stato allievo di [[Sante Prunati]] (anche [[Giambettino Cignaroli]]), si occupò anche di salvaguardare il patrimonio artistico veronese durante le soppressioni [[Napoleone Bonaparte|napoleoniche]].<ref name="SIPBC"/>
 
Nel 1802-1806 Da Campo insegnò presso l'[[Accademia Cignaroli]], con Luigi Frisono e Saverio Dalla Rosa (noto per aver redatto un catastico in cui elencava tutte le opere pittoriche e scultoree esistenti nelle chiese che dovevano essere soppresse) raccolse e catalogò opere d'arte che costituirono la prima pinacoteca civica veronese.<ref name="SIPBC"/>
 
=== XIX secolo ===
Requisizione napoleonica e lungo abbandono.<br />
La villa fu acquistata nel 1873 da [[Leopoldo Pullè]] che ripristinò il teatro dove si tenevano anche concerti da camera.<ref name="SIPBC"/>
 
Nel luglio del 1887 e nel settembre del 1897 vi venne ospitato [[Umberto I di Savoia]] per assistere ad alcune manovre militari; una targa all'interno della villa indica la stanza in cui dormì.<ref name="SIPBC"/>
 
=== XX secolo ===
La villa fu venduta agli Istituti Ospedalieri di Verona, per un tisicomio diretto da Elvira Ponti, sposata Erizzo Miniscalchi, successa nell'eredità a Erminia Turati, vedova Pullè.
 
La villa fu nuovamente venduta il 1º aprile 1919 per circa duecentomila lire, somma modestissima per volere della proprietaria del tisicomio.
 
===XXsecolo===
* La Villa fu venduta agli Istituti Ospedalieri di Verona, per un tisicomio diretto da Elvira Ponti, sposata Miniscalchi Erizzo, successa nell’eredità a Erminia Turati, vedova Pullè.
* La villa fu venduta il 1 aprile 1919 per circa duecentomila lire (circa centoventicinquemila euro attuali) somma modestissima per volere della proprietaria del tisicomio.
La presenza del sanatorio provocò proteste da parte della popolazione che temeva contagi.
SeSu un'area al parco di centoventimila metri quadrati venne costruirvicostruito il nuovo centro sanatoriale, inauguratoterminato nel 1937 dae Benitoinaugurato Mussolini,ufficialmente nel settembre 1938; il centro fu poi trasformato nell'"Istituto Professionaleprofessionale di Stato per i servizi alberghieri e della Ristorazioneristorazione Angelo Berti".
 
* Dal 1942 i locali della villa vennero adibiti a preventorio per i ragazzi minori di quattordici anni di famiglie disagiate, fino al 1960.
Dal 1942 i locali della villa vennero adibiti a preventorio per i ragazzi minori di quattordici anni di famiglie disagiate, fino al 1960.
Per i costi insostenibili degli impianti di sicurezza anti incendio, la villa venne chiusa ed abbandonata.
Per i costi insostenibili degli impianti di sicurezza anti-incendio, la villa venne chiusa ed abbandonata.
* Dalla Riforma Ospedaliera del 1968, si aprì una lunga vertenza per stabilire la proprietà del bene così divenne proprietà all'INPS.
 
* Nel 1977 il comitato pro - apertura parco spinge il Comune di Verona a presentare la domanda di utilizzo di una parte del verde.
Dalla Riforma Ospedaliera del 1968, si aprì una lunga vertenza per stabilire la proprietà del bene; in seguito alla vertenza divenne proprietà all'[[INPS]].
* Nel 1979 l'INPS acconsente di rendere pubblica la porzione del parco più vicina alla piazza.
 
Nel 1977 un comitato pro-apertura parco spinge il Comune di Verona a presentare la domanda di utilizzo di una parte del verde.
 
Nel 1979 l'INPS acconsente di rendere pubblica la porzione del parco più vicina alla piazza.
In seguito gli edifici, non più recintati, furono oggetto di atti vandalici e parziali distruzioni degli interni e degli affreschi.
* Nel 1981 vennero così murate le finestre degli edifici per preservare quel che era rimasto.
 
Nel 1981 vennero così murate le porte e finestre degli edifici per preservare quel che era rimasto.
===XXIsecolo===
 
[[File:2014 giu Villa Pellegrini Marioni Pullè, Chievo, Verona, photo Paolo Villa panorama facade, Doric - Tuscan and Ionic order, porch, wings, pilaster strip, triangualar and circular tympanum, balcony, coat-of-arms.jpg|thumb|left|800px|Veduta panoramica della facciata nel giugno 2014]]
=== XXI secolo ===
Dal 2013 sono iniziati nuovi restauri<ref>[http://www.larena.it/stories/Home/550071_villa_pull_finalmentepartono_i_restauri/ larena.it 16.08.2013 Villa Pullè, finalmente partono i restauri ]</ref> dopo decenni di [[vandalismo]] ed abbandono
Dal 2013 sono iniziati i nuovi restauri<ref name="larena.it"/> dopo decenni di [[vandalismo]] ed abbandono.
 
Dal 2021 le condizioni continuano ad essere pessime.<ref>[https://web.archive.org/web/20211102124144/https://www.giornaleadige.it/villa-pulle-dopo-sessantanni-e-urgente-trovare-una-vera-soluzione-e-ricompensare-la-nostra-comunita/ | L'Adige: Villa Pullè, dopo sessant’anni è urgente trovare una vera soluzione. E ricompensare la nostra comunità-1 Novembre 2021]</ref>
 
== Descrizione ==
[[File:2014 giu Villa Pellegrini Marioni Pullè, Chievo, Verona, photo Paolo Villa panorama facade, Doric - Tuscan and Ionic order, porch, wings, pilaster strip, triangualar and circular tympanum, balcony, coat-of-arms.jpg|thumb|centre|600px|Veduta panoramica della facciata nel giugno 2014]]
[[File:2014 giu Villa Pellegrini Marioni Pullè, Chievo, Verona, photo Paolo Villa back side, Doric - Tuscan order, wings, pilaster strip, circular tympanum, door, window, coat-of-arms, corbel, grotesques panorama.jpg|thumb|centre|600px|Veduta panoramica del retro nel giugno 2014]]
[[File:2014 giu Villa Pellegrini Marioni Pullè, Chievo, Verona, photo Paolo Villa Lodge, facade, Doric - Tuscan order, pilaster strip, keystone grotesques-shaped, roof caved, plaster fell, arches walled FOTO6326bis.jpg|thumb|Facciata della palazzina, nel giugno 2014]]
[[File:2014 giu Villa Pellegrini Marioni Pullè, Chievo, Verona, photo Paolo Villa Lodge, side, oriental pilaster strip, roof caved, plaster fell, doors walled FOTO6333bis.jpg|thumb|Fianco della palazzina, nel giugno 2014]]
[[File:2014 giu Villa Pellegrini Marioni Pullè, Chievo, Verona, photo Paolo Villa Lodge, back side, oriental pilaster strip, roof caved, plaster fell, doors closed FOTO6334bis.jpg|thumb|Retro della palazzina, nel giugno 2014]]
=== Presenza del classicismo (Villa e Palazzina di servizio) ===
Lo [[Architettura neoclassica|stile neoclassicco]] o [[Palladianesimo|neopalladiano]] promosso dalle [[Accademia di belle arti|accademie]], lo si può notare dal revival degli elementi dell'architettura classica più numerosi nella facciata della villa come il [[Timpano (architettura)|timpano]] sia arcuato che triangolare (talvolta con lo stemma dei Pullè), galleria ad archi sostenuta da pilastri (come il [[Teatro alla Scala]] di Milano per un ingresso agevole con la carrozza in caso di pioggia) con accennate le chiavi di volta e capitelli a dado già tipici nel XVI secolo in Veneto, ordini architettonici come il [[tuscanico]], [[Ordine ionico|ionico]] nel classico ordine di peso, i più pesanti esteticamente alla base per suggerire forza (tuscanico) e slancio nel piano superiore (ionico).
 
La progressione dei piani in facciata mostra i più bassi tuscanici alle ali e molto più alti nel corpo centrale ionico al primo piano che dà un bel slancio alla struttura, qualche chiave di volta a voluta e mascherone localmente detto testa da porton (perché in pietra e si trovano sul portone) le troviamo nel retro della villa e nella facciata della palazzina (che si trova nel retro della villa).
 
===Villa===
[[File:2014 giu Villa Pellegrini Marioni Pullè, Chievo, Verona, photo Paolo Villa facade, Doric - Tuscan order, porch, pilaster strip, door, window, corbel, balcony FOTO6315BIS.JPG|thumb|upright=1|Parte della villa nel giugno 2014]]
In [[Architettura neoclassica|Stile Neoclassicco]] promosso dalle [[Accademia di belle arti|accademie]], lo si può notare dal revival degli elementi dell'architettura classica più numerosi in facciata come il [[Timpano (architettura)|timpano]] sia arcuato che triangolare (talvolta con lo stemma dei Pullè), galleria ad archi (come il Teatro alla Scala di Milano per un ingresso agevole con la carrozza in caso di pioggia) con accennate chiavi di volta, ordini architettonici come il [[Tuscanico]], [[Ordine ionico|Ionico]] nel classico ordine di peso, i più pesanti esteticamente alla base per suggerire forza e slancio nel piano superiore.
Molto bella la progressione dei piani in facciata, più bassi tuscanici alle ali e maggiormente più alti nel corpo centrale Ionico al primo piano che dà un bel slancio alla struttura, qualche chiave di volta a voluta e mascherone localmente detto testa da porton (perché in pietra e si trovano sul portone) la troviamo in particolare nella facciata della Palazzina che si trova ne retro della Villa.
Anche se neoclassica la villa ha la pianta delle ali non ad angoli ortogonali, le ali in facciata infatti si aprono decisamente verso l'esterno nella tipica illusione prospettica che dà maggior senso di profondità. Il retro appare più rigido, a causa della maggiore altezza e brevità delle ali, oltre ad una minor varietà di sporgenze e rientranze.
La linea di gronda del tetto per ammorbidire la linearità della struttura era adornata da vasi decorativi (vedi fotografie di primo XXsecolo), poi rimossi forse per timore di possibili cedimenti.
 
La linea di gronda del tetto per ammorbidire la linearità della struttura era adornata da vasi decorativi, visibili nelle fotografie di inizio del XX secolo, poi rimossi forse per timore di possibili cedimenti.
===Palazzina di servizio===
 
[[Eclettismo (arte)|Stile eclettico]], unisce più stili del passato (storicismo) studiati presso l'[[Accademia di belle arti]] ed esotici con bizzarria.
=== Oltre il classicismo (Palazzina di servizio) ===
Essendo un disimpegno della villa che è residenza ufficiale dei nobili, l'architetto si è preso maggior libertà d'inventiva, infatti è in [[Eclettismo (arte)|stile eclettico]] che unisce più stili anche del passato (storicismo) studiati presso l'[[Accademia di belle arti]], in questo caso unisce lo [[Architettura neorinascimentale|stile neorinascimentale]] con [[Esotismo|l'esotico]].
 
La facciata è in [[Architettura neorinascimentale|stile neorinascimentale]] o [[Palladianesimo|neopalladiano]] tutte varianti dello [[Architettura neoclassica|stile neoclassicco]].
 
Il fianco ha uno stile più [[Esotismo|orientaleggiante]] che sul retro è più temperato.
====Facciata giugno 2014====
In [[Architettura neorinascimentale|Stile Neorinascimentale]] o [[Palladianesimo|neopalladiano]] tutte varianti dello [[Architettura neoclassica|stile Neoclassicco]], l'estro dello stile Barocco nel XVIII secolo non piaceva più.
 
====Fianco giugnoNote 2014====
<references/>
Stile orientaleggiante ([[Esotismo]])
 
==Voci correlate==
====Retro giugno 2014====
[[Esotismo]] più temperato
 
* [[Monumenti di Verona]]
==Note==
* [[Ville di Verona]]
{{references}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons_preposizione=sul|commons=Category:Villa Marioni Pullè}}
 
{{Portale|architettura|Verona}}
 
[[Categoria:Ville di Verona|Pellegrini Marioni Pullè]]
[[Categoria:Architetture neoclassiche deldi VenetoVerona]]
[[Categoria:Architetture eclettiche d'Italia]]
[[Categoria:Architetture neorinascimentali d'Italiadel Veneto]]
[[Categoria:Reati contro il patrimonio]]
[[Categoria:Restauro]]