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=== Alimentazione ===
Si nutre in maniera solitaria, a volte in piccoli gruppi, principalmente in zone umide. Usa solitamente la tecnica della [[Ardeidae#Tecniche di caccia|"walkingcamminata slowlylenta"]]. Si nutre generalmente di pesci ma anche di insetti, anfibi e rettili; occasionalmente cattura anche piccoli mammiferi (roditori) o nidiacei di uccelli.
 
== Distribuzione e habitat ==
L'areale dell'airone bianco maggiore è incredibilmente vasto e ricopre tutti i continenti ([[Oceania]] esclusa) con varie sottospecie. Occupa gran parte delle Americhe (dal [[Canada]] fino alla [[Terra del Fuoco]]), tutto il continente africano (esclusa la zona del [[Sahara|Desertodeserto del Sahara]]) e nei territori centrali di [[Asia]] ed [[Europa]].
 
In [[Italia]] è considerata specie [[Migrazione|migratrice]] regolare e in seconda istanza [[Svernamento|svernante]] e [[Nidificazione|nidificante]] in [[Nord Italia]] e [[Delta del Po]]. In particolare negli ultimi decenni ha iniziato a nidificare in [[Italia]], a fronte di una notevole espansione in Europa data dalle popolazioni dei [[Balcani]]. La maggior parte delle popolazioni europee sono sedentarie mentre quelle più settentrionali e orientali svernano nel [[Mediterraneo]]. In Italia è una regolare Migratrice che ultimamente ha colonizzato nuovi ambienti diventando stanziale. Frequenta ambienti umidi, specialmente i canneti, le praterie umide, le lagune, le rive di laghi e fiumi; occasionalmente la si può trovare in zone marine come banchi di alghe e zone scoperte di [[marea]]. Lo si può trovare anche in zone agricole specialmente nelle [[risaia|risaie]] allagate.
In [[Italia]] è considerata specie [[Migrazione|migratrice]] regolare e in seconda istanza [[Svernamento|svernante]] e [[Nidificazione|nidificante]] in [[Italia settentrionale|Nord Italia]] e [[Delta del Po]]. In particolare negli ultimi decenni ha iniziato a nidificare in [[Italia]],<ref>Prima nidificazione accertata nel 1990. {{cita web |url=https://www.iucn.it/scheda.php?id=-1669929560 |titolo=Casmerodius albus |autore=V.Peronace e altri |data=2012 |sito=IUCN - Comitato Italiano |accesso=22 settembre 2024}}</ref> a fronte di una notevole espansione in Europa data dalle popolazioni dei [[Penisola balcanica|Balcani]].
 
In [[Italia]] è considerata specie [[Migrazione|migratrice]] regolare e in seconda istanza [[Svernamento|svernante]] e [[Nidificazione|nidificante]] in [[Nord Italia]] e [[Delta del Po]]. In particolare negli ultimi decenni ha iniziato a nidificare in [[Italia]], a fronte di una notevole espansione in Europa data dalle popolazioni dei [[Balcani]]. La maggior parte delle popolazioni europee sono sedentarie mentre quelle più settentrionali e orientali svernano nel [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]]. In Italia è una regolarespecie Migratricemigratrice regolare che ultimamente ha colonizzato nuovi ambienti diventando parzialmente stanziale. Frequenta ambienti umidi, specialmente i canneti, le praterie umide, le lagune, le rive di laghi e fiumi; occasionalmente la si può trovare in zone marine come banchi di alghe e zone scoperte di [[marea]]. Lo si può trovare, anchenonché in zone agricole specialmente nelle [[risaia|risaie]] allagate.
 
== Conservazione ==
 
Questa specie ha un ampio [[areale]] (stimato in circa 10.000.000&nbsp;km²{{M|10000000|ul=km2}}) e una popolazione alquanto numerosa. Per tali ragioni la [[Unione internazionale per la conservazione della natura |IUCN]] la considera una specie a basso rischio di [[estinzione]] (''Least Concern'')<ref name=IUCN/>.
 
È specie protetta ai sensi della legge 157/92<ref>{{Cita web |url=http://www.italcaccia.toscana.it/leggi_nazionali/legge157-92.htm |titolo=Legge 11 febbraio 1992, n. 157 - Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio |accesso=17 agosto 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141102143637/http://www.italcaccia.toscana.it/leggi_nazionali/legge157-92.htm |dataarchivio=2 novembre 2014 |urlmorto=sì }}</ref>.