Enrico Russo: differenze tra le versioni
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{{Controlcopy|motivo=Inserita da utente che spesso ha inserito testi in violazione di copyright, anche da fonti cartacee.|argomento=biografie|mese=marzo 2012}}
{{Bio
==='''Biografia'''===▼
|Nome = Enrico
|Cognome = Russo (alias Amedeo Bellini)
|Sesso = M
|LuogoNascita = Napoli
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1895
|LuogoMorte = Napoli
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1973
|Epoca = 1900
|Attività = politico
|Attività2 = sindacalista
|Nazionalità = italiano
}}
Tra [[1943]] e il [[1944]] fu segretario della [[Confederazione Generale del Lavoro]] (la ''CGL rossa'').
Nato nel [[1895]] a [[Napoli]], lavorò come operaio [[metallurgia|metallurgico]], impegnandosi presto
Nel dicembre [[1926]], in seguito alla condanna a tre anni e mezzo di confino, emigrò clandestinamente a [[Marsiglia]] dove, passato al [[Partito Comunista Francese]], con [[Nicola Di Bartolomeo]] e [[Mario La Rocca]] fu membro del comitato regionale dei gruppi comunisti di [[lingua italiana]]. Espulso dalla Francia, trovò rifugio in [[Belgio]] dove, escluso dal
Allo scoppio della guerra (settembre [[1939]]), fu arrestato a [[Bruxelles]], dove viveva in grande miseria e internato nel campo francese di [[Saint-Cyprien (Pirenei Orientali)|Saint-Cyprien]], sulla costa mediterranea, vicino al confine spagnolo. Il 14 luglio [[1940]], fu consegnato ai [[Fascismo|fascisti]] italiani. Confinato alle [[Isole Tremiti]], riebbe la libertà nel settembre [[1943]] e, recatosi a Napoli, in ottobre fu uno dei protagonisti della cosiddetta scissione di Montesanto, che per alcuni mesi divise il [[Partito Comunista Italiano|PCI]]. Svolse un importante ruolo nella rifondazione della [[Confederazione Generale del Lavoro]] (''CGL rossa''), di cui fu segretario e direttore del giornale “Battaglie Sindacali”, fino a quando, nel settembre [[1944]], il [[Partito Comunista Italiano]] (PCI), il [[Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (1943)|Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria]] (PSIUP) e la [[Democrazia Cristiana]] (DC) imposero il nuovo sindacato, la [[Confederazione
In seguito a questi avvenimenti, Enrico Russo rifiutò le cariche pubbliche che gli venivano proposte (tra cui il Ministero del Lavoro) e ruppe i rapporti con il [[Partito Comunista Italiano|PCI]], accentuando i propri sentimenti anti
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*Antonio Alosco, ''Rosso napoletano. Vita di Enrico Russo il Che Guevara italiano'', Prefazione di Piero Craveri, Piero Lacaita Editore, Manduria-Bari-Roma, 2007
*Francesco Giliani, ''Cercando la Rivoluzione,'' Redstar Press, Roma, 2019.
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|politica}}
[[Categoria:Politici del Partito Comunista d'Italia]]
[[Categoria:Politici del Partito Socialista Italiano]]
[[Categoria:Politici del Partito Socialista Democratico Italiano]]
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