Val Perino: differenze tra le versioni

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La famiglia Nicelli, detentrice del predominio sulla zona di Bettola costruisce nel 1400 un'imponente fortificazione, il [[castello di Erbia]] con la funzione di avamposto per precludere l'accesso alla strada dalla val Trebbia alla val Nure<ref>{{cita|Artocchini}}.</ref>.
 
Nel 1438 Pradovera viene elevata a [[Contea (circoscrizione)|contea]] da parte del duca [[Filippo Maria Visconti]] con la concessione dell'investitura a Bartolomeo Anguissola. Nel 1519 la rocca viene scelta da parte di Pier Maria Scotti, detto il Buso, come base utilizzata dalle truppe a lui fedeli per condurre saccheggi nella zona<ref name=prad/>. Nel cinquecento il castello di Pradovera è distrutto da parte di truppe francesi<ref>{{cita web|url=https://www.valnure.info/it/pradovera/pradovera_sta_34.htm|titolo=Pradovera|accesso=4 marzo 2020|dataarchivio=20 agosto 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190820155613/https://www.valnure.info/it/pradovera/pradovera_sta_34.htm|urlmorto=sì}}</ref>.
 
In età napoleonica, con la creazione dei comuni la val Perino viene divisa tra i comuni di Travo, Coli e San Giovanni che, in seguito, si sarebbe unito con il comune di San Bernardino andando a formare il comune di Bettola. Nel 1867, con il [[regio decreto]] 4066, pubblicato in [[gazzetta ufficiale]] il 17 novembre, che sancisce la costituzione del comune di Farini, la frazione di Pradovera viene distaccata dal comune di Coli e assegnata al neonato comune<ref>{{cita legge italiana|tipo=RD||anno=1867|mese=11|giorno=17|numero=4066}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.piacenza24.eu/una-storia-lunga-150-anni-tra-guerre-mondiali-migrazioni-e-alluvioni-auguri-al-comune-di-farini/|titolo=“Una storia lunga 150 anni tra guerre mondiali, migrazioni e alluvioni: auguri al Comune di Farini”|data=28 dicembre 2017|autore=Alessandro Garilli|pubblicazione=Piacenza24}}</ref>.
 
A partire dall'[[età moderna]] molti castelli della valle iniziano a essere abbandonati; l'abbandono genera un progressivo decadimento delle loro condizioni di conservazione generando una serie di crolli: nel [[XIX secolo]] va in rovina la rocca di Pradovera<ref name=prad/>, negli anni sessanta del [[XX secolo]] crolla il castello di Villanova, mentre nei primi anni del [[XXI secolo]] crolla il castello di Erbia<ref name=erbia>{{cita web|url=http://www.altavaltrebbia.net/castelli/valli/2235-castello-di-erbia.html|titolo=Castello di Erbia|data=28 novembre 2012|autore=Marco Gallione|accesso=6 dicembre 2019|dataarchivio=12 luglio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210712042951/http://www.altavaltrebbia.net/castelli/valli/2235-castello-di-erbia.html|urlmorto=sì}}</ref>.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
; [[Castello di Erbia]]: Costruito intorno al 1400 ad opera di Pietro Nicelli con la funzione di avamposto lungo il percorso che univa la val Perino con la val Nure, il castello fu sottoposto a distruzioni da parte della famiglia Camia nel 1539 in seguito all'uccisione di Giovanni Camia da parte di membri della famiglia Nicelli. In seguito il forte divenne di proprietà della famiglia Gulieri a cui rimase fino ai primi del novecento. In pessime condizioni di conservazione, l'edificio è parzialmente crollato nei primi anni del XXI secolo<ref name=erbia/>.
;Castello di Pozzo: Castello con una [[torre]] [[merlo (architettura)|merlata]] su pianta quadrata, il cortile del fortilizio è contornato da antiche case in sasso; era un avamposto al vicino castello di Macerato.
;[[Torre di Macerato]]: Ultima parte superstite di un più ampio castello risalente all'epoca [[alto medioevo|alto-medioevale]]. Fu, a partire dal 1026, fu proprietà del monastero di S. Paolo di Mezzano, al quale rimase fino al XIII secolo, passando, poi, agli [[Anguissola]] e poi ai Caracciolo, i quali lo cedettero a agricoltori locali durante l'Ottocento<ref name=faraneto>{{cita web|url=http://www.altavaltrebbia.net/castelli/alta-e-media-val-trebbia/2100-torre-di-macerato.html|titolo=Torre di Macerato|autore=Marco Gallione|accesso=3 gennaio 2020|data=19 settembre 2012|dataarchivio=3 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200103202859/http://www.altavaltrebbia.net/castelli/alta-e-media-val-trebbia/2100-torre-di-macerato.html|urlmorto=sì}}</ref>.
; [[Torre San Giovanni (Bettola)|Torre San Giovanni]]: Struttura difensiva situata nella località Bacchetti, nei pressi della frazione di Villanova, era in origine collegata al locale castello, andato gradualmente in rovina e definitivamente crollato negli anni sessanta del novecento<ref>{{cita web|url=http://www.turismoapiacenza.it/comune_bettola.html|titolo=Comune di Bettola|accesso=6 dicembre 2019}}</ref>.
 
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[[File:Aglio in Valperino - panoramio.jpg|thumb|La val Perino nei pressi di Aglio, frazione di Coli]]
 
== Amministrazione ==
La val Perino appartiene amministrativamente ai comuni di [[Bettola]], [[Coli]], [[Farini]] e [[Travo]]; Bettola e Farini comprendono porzioni territoriali su entrambe le sponde del torrente, mentre i territori dei comuni di Coli e di Travo si trovano rispettivamente sulla [[Destra e sinistra orografica|sponda sinistra]] e destra del Perino. Nessuno dei capoluoghi comunali si trova in val Perino.
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*{{cita libro|titolo=Passi e valli in bicicletta. Emilia Romagna - Province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia|autore=Alberto Ferraris|editore=Ediciclo editore|cid=Ferraris}}
*{{cita libro|titolo=Vocabolario topografico dei ducati di Parma, Piacenza e Guastalla|autore=[[Lorenzo Molossi]]|editore=Tipografia Ducale|città=Parma|anno=1832-1834|cid=Molossi}}
 
== Altri progetti ==
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{{Portale|Emilia}}