Pygoscelis papua: differenze tra le versioni

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{{Avvisounicode}}
{{Tassobox
|nome=Pinguino Papua
|statocons=NT
|statocons_versione=iucn3.1
*|statocons_ref=<ref name=IUCN>{{IUCN|summ=144800106003850|autore=BirdLife International 20042012}}</ref>
|immagine=[[File:Pygoscelis papua.jpg|250px]]
|didascalia=''Pygoscelis papua''<br />(Isola [[Petermann]] - [[Antartide]])
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
|dominio= [[Eukaryota]]
|regno=[[Animalia]]
|sottoregno=[[Eumetazoa]]
|ramo= [[Bilateria]]
<!-- PER LE PIANTE: -->
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<!-- PER GLI ALTRI ESSERI VIVENTI: -->
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<!-- ALTRO: -->
|sinonimi?=x''Aptenodytes papua''
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|sinonimi=Pigoscelide <br /> Pinguino becco rosso
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}}
[[File:Pygoscelis papua MHNT.ZOO.2010.11.43.17.jpg|thumb|Uovo di ''Pygoscelis papua'']]
'''Pinguino Papua''', '''Pigoscelide''', '''Pinguino becco rosso''' o '''Gentoo''' - ''Pygoscelis papua'' '''[[J. R. Foster]]''', 1781, isole Falkland.
 
Il '''pigoscelide comune''' o '''pinguino Papua''' (''Pygoscelis papua'' ({{zoo|[[Johann Reinhold Forster|Forster]]|1781}})) è un [[Aves|uccello]] della [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] [[Spheniscidae]], diffuso nella [[Antartide|regione antartica]].<ref name=IOC>{{IOC |titolo=Family Spheniscidae |url=http://www.worldbirdnames.org/bow/loons/|accesso=6 maggio 2014}}</ref>
== Sistematica ==
Definito da J. R. Foster come ''Aptenodytes papua'' nel [[1781]].
 
Suddiviso in 2 sottospecie:
*Pinguino papua ssp ''ellsworthi'' (''[[Pygoscelis papua ellsworthi]]'')
*Pinguino papua ssp ''papua'' (''[[Pygoscelis papua papua]]'')
 
Da alcuni autori considerata un'ulteriore sottospecie il ''Pygoscelis papua taeniata'' per la popolazione dell'[[Isola Macquarie]].
 
== Aspetti morfologici ==
Lunghezza: 76-81 cm.<br />
Peso: 5-8 kg.
 
== Descrizione ==
== Distribuzione e [[habitat]] ==
Il pinguino Papua è lungo dai 51 ai 90 centimetri<ref>[http://animaldiversity.ummz.umich.edu/site/accounts/information/Pygoscelis_papua.html ADW: Pygoscelis papua: INFORMATION<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e pesa 4,5-8&nbsp;kg<ref name="Mojetta">{{cita|Mojetta|p. 110}}.</ref> il che ne fa (anche se le sue dimensioni variano) il terzo pinguino più grande del mondo. Ha un corpo affusolato di colore bianco sul ventre e nero, a volte con sfumature brunastre, su testa e dorso; ciò che lo distingue è la fascia bianca, meno presente nei giovani, che collega gli occhi passando per la sommità della testa. Ha zampe arancioni, [[becco]] rosso-arancio con punta nera nella parte inferiore e margine superiore del becco nero; ha una coda relativamente lunga.<ref name="Faglia">{{cita|Faglia|p. 29}}.</ref> La specie non ha alcun [[dimorfismo sessuale]] per quanto riguarda il piumaggio ma i maschi sono leggermente più grandi delle femmine.<ref name="Mojetta" /> Il pinguino papua mentre cammina mantiene la coda sollevata dal suolo e le ali volte all'indietro.<ref name="Lecaldano">{{cita|Lecaldano|p. 586}}.</ref>
Regione circumpolare antartica. Predilige le zone con un leggero strato di pack (ghiaccio)
 
== Biologia ==
=== Cibo ed Alimentazione Riproduzione===
La stagione riproduttiva del pinguino papua inizia nella primavera australe quando verso ottobre i pinguini si dirigono fino a 1-2&nbsp;km dalla costa, in terreni rocciosi o erbosi anche a molti metri di altezza sul livello del mare. I primi ad arrivare alla colonia, che di solito non supera qualche centinaio di coppie, sono i maschi che scelgono i territori migliori anche contendendoseli con colpi di becco o di ali;<ref>{{cita|Mojetta|pp. 80, 110}}.</ref> successivamente attirano una femmina nel nido costruito con ciottoli, erba, piume che vi deporrà due uova a distanza di 4 giorni circa. I genitori covano entrambi le uova con turni di 2-3 giorni mantenendosi in posizione orizzontale per tenere l'uovo a contatto con una zona ventrale altamente vascolarizzata che tiene l'uovo al caldo.<ref name="Mojetta" /><ref name="Faglia" /><ref name="Lecaldano" /> L'incubazione dura poco più di un mese e dopo la schiusa i genitori provvedono a nutrire e proteggere i piccoli che dopo 3-4 settimane possono riunirsi in gruppi in attesa dei genitori a pesca. I piccoli raggiungono l'indipendenza dopo poco più di tre mesi, in seguito i genitori si impegnano nella caccia per accumulare grasso che servirà durante la muta annuale, dato che durante la muta non riescono a nuotare.<ref name="Mojetta" />
 
=== Riproduzione Alimentazione===
Il pinguino papua è attivo di giorno e può spostarsi per oltre 20&nbsp;km per cercare cibo;<ref name="Faglia" /> compie immersioni brevi per cercare le prede e altre più lunghe per catturarle: riesce a stare in immersione per 7 minuti e può raggiungere i 166&nbsp;m di profondità.<ref>{{cita|Harvey|pp. 134-135}}.</ref> Durante la caccia il pinguino diminuisce il consumo di ossigeno rallentando il battito cardiaco e utilizzando le riserve di ossigeno immagazzinate nei muscoli tramite la [[mioglobina]].<ref>{{cita|Mojetta|p. 70}}.</ref> Il pinguino papua si nutre di pesci, calamari, [[krill]] e crostacei che cattura grazie alla sua velocità, infatti può raggiungere la velocità massima di 36&nbsp;km/h, il che lo rende il pinguino più veloce del mondo.<ref>{{cita|Harvey|p. 135}}.</ref>
Si riproduce in colonie, spesso molto numerose su zone costiere prive di ghiaccio
 
== Distribuzione e [[habitat]] ==
=== Spostamenti ===
È diffuso nella [[Antartide|regione circumpolare antartica]], con un [[areale]] che si estende in [[latitudine]] dalla [[penisola Antartica]] (65°16'S) alle [[isole Crozet]] (46°00'S). Le tre maggiori colonie, che comprendono l'80% della popolazione globale, si trovano sulle [[isole Falkland]], nella [[Georgia del Sud e isole Sandwich meridionali]] e nella penisola Antartica (incluse le [[isole Shetland Meridionali]]).<ref name=IUCN/>
 
== Status e conservazioneSistematica ==
Definito da J. R. Foster come ''Aptenodytes papua'' nel [[1781]].
 
Suddiviso in 2 [[sottospecie]]:
== Influenza culturale ==
* ''P. papua papua'' ({{zoo|J.R.Forster|1781}})
Il Pygoscelis papua viene anche chiamato ''pinguino Gentoo''.
* ''P. papua ellsworthi'' ({{zoo|Murphy|1947}})
 
== Riferimenti nella cultura ==
* Il ''Pygoscelis papua'' viene anche chiamato ''pinguino Gentoo''. I pinguini di questa specie sono i più veloci sott'acqua, potendo raggiungere velocità di circa 36 &nbsp;km/h.{{Citazione necessaria}} Per questo motivo, gli sviluppatori della [[distribuzione (software)|distribuzione]] [[Linux]] '''[[Gentoo]]''' hanno scelto tale nome.
* I protagonisti del film ''[[I pinguini di Mr. Popper]]'' (2011), sono dei pinguini Papua.
 
==Note==
== Altri progetti ==
<references/>
{{interprogetto|commons=Pygoscelis papua}}
 
== Bibliografia ==
*{{IUCN|summ=144800|autore=BirdLife International 2004}}
*N. J. Adams, C. R. Brown "Diving depths of the Gentoo Penguin ''Pygoscelis papua''" Condor 85: 503-504 (1983)
*N. J. Adams, N. T. Klages "Temporal variation in the diet of the Gentoo Penguin ''Pygoscelis papua'' at sub-Atarctic Marion Island" Colonial Waterbirds 12 (1): 30-36 (1987)
*N. J. Adams, M. P. Wilson "Foraging parameters of Gentoo Penguin ''Pygoscelis papua'' on Marion Island" Polar. Biol. 7: 51-56 (1987)
*B. J. Alvarez Cotelo, T. Fros Fros, J. E, Puig Bur, J. A. Sanchez Méndez "Estudio de algunas variables ecoetológical en una pingüinera de ''Pygoscelis papua'', en la Islas Shetland del Sur-Isla Ardey" Inst. Ant. Uruguayo Act Cient 1987/1988 3: 59-75 (1989)
*B. J. Alvarez Cotelo, T. Fros Fros, J. E, Puig Bur, J. A. Sanchez Méndez "Sindrome general de adaptación en ''Pygoscelis papua'' a traves de parametros etológicos, biologicós y de productividad en una pingüinera. Islas Shetland del Sur-Isla Ardey" Inst. Ant. Uruguayo Act Cient 1987/1988 3: 77-86 (1989)
*B. J. Alvarez Cotelo, T. Fros Fros, J. E, Puig Bur, J. A. Sanchez Méndez "Postura y fertiladad en ''Pygoscelis papua''"Inst. Ant. Uruguayo Act Cient 1987/1988 3: 87-100 (1989)
*C. A. Bost "Note préliminaire sur le problème de l'étalement des pontes chez le Manchot Papou (''Pygoscelis papua'')" Alauda 55(4): 287-292 (1987)
Riga 111 ⟶ 100:
*R. C. Murphy "A new zonal race of Gentoo Penguin" Auk 64: 454-455 (1947)
*P. N. Reilly, A. Kerle "A study of the Gentoo Penguin ''Pygoscelis papua''" Notornis 28: 189-202 (1981)
*G. Robertson "Population size and breedin success of the Gentoo Penguin, ''Pygoscelis papua'', at Macquarie Island" Austr. Wild. Res. 13: 583-587 (1986)
* G. Robertson, B. Green, K. Newgrain "Estimating feeding rates and energy requirements of Gentoo Penguins ''Pygoscelis papua'' at Macquarie Island" Polar Biol. 9: 89-93 (1988)
*B. Stonehouse "Geographic variation in Gentoo Penguins ''Pygoscelis papua''" Ibis 112: 52-57 (1970)
Riga 119 ⟶ 108:
*T. D. Williams "Annual variation in the breeding biology of Gentoo Penguin, ''Pygoscelis papua'', at Bird Island, South Georgia" J. Zoology. London 222: 247-258 (1990)
*T. D. Williams "Foraging acology and diet of Gentoo Penguins ''Pygoscelis papua'' at South Georgia during winter and an assessment of their winter prey consumption" Ibis 133: 3-13 (1991)
*{{cita libro|titolo=Uccelli. Atlante fotografico degli animali|curatore=Matteo Faglia|editore=De Agostini|città=Novara|anno=2012|annooriginale=2010|opera=Atlante fotografico degli animali|ISBN=978-88-418-7492-9|cid=Faglia}}
*{{cita libro|titolo=Supernatura. Le 100 più grandi, veloci, letali creature del pianeta|autore=Derek Harvey|traduttore=Elisa Bartoli|editore=Dorling Kindersley Limited, Gribaudo|città=Milano|anno=2016|annooriginale=2012|ISBN=978-88-580-1616-9|cid=Harvey}}
*{{cita libro|titolo=I pinguini e gli animali del polo sud|autore=Angelo Mojetta|curatore=Andrea Grandese, Paolo Lazzarin|editore=RCS Quotidiani S.p.a.|città=Milano|anno=2006|volume=1|opera=Atlante degli animali|ISSN=1825-22570|cid=Mojetta}}
*{{cita libro|titolo=Il mondo degli animali volume IV, con 23 carte e 646 illustrazioni|curatore=Paolo Lecaldano|editore=Rizzoli|città=Milano|anno=1969|volume=4|cid=Lecaldano}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commonswikt=Pygoscelis papuapigoscelide}}
 
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