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[[File:Korg SQ-10.JPG|thumb|right|150px| '''sequencerSequencer analogico''']]
Il '''sequenziatore '''(o, in inglese, "''sequencer"'')''' '''è un dispositivo di tipo sia fisico (''[[hardware]]'') sia logico (''[[software]]''), utilizzato nel campo musicale, per la creazione e la riproduzione di sequenze di segnali di controllo che consentano di comandare uno strumento [[elettronica|elettronico]].
 
Il '''sequenziatore sequencer''' (o,traducibile in inglese,come "''sequencersequenziatore"'')''' '''è un dispositivo di tipo sia fisico (''[[hardware]]''), sia logico (''[[software]]''), utilizzato nel campo musicale, per la creazione, gestione e la riproduzione di sequenze di segnali di controllo, che consentanoconsentono di comandare uno strumento [[elettronica|elettronicostrumento musicale]] elettronico.
Sebbene il sequenziatore venga usato per fini musicali, esso non dev'essere confuso col dispositivo di registrazione audio. A differenza del registratore, dove sono le forme d'[[Onda (fisica)|onda]] di un [[suono]] a essere memorizzate, nel sequenziatore non viene memorizzato alcun segnale audio a parte quello di controllo. Si può immaginare un sequenziatore come una "mano elettronica" automatica e programmabile che suona strumenti e regola pulsanti e potenziometri di [[sintetizzatore|sintetizzatori]] e [[processore|processori]] audio.
 
Sebbene il sequenziatoresequencer venga usato per fini musicali, esso non dev'essere confuso col dispositivo di registrazione audio. A differenza del registratore, dove sono le forme d'[[Onda (fisica)|onda]] di un [[suono]] a essere memorizzate, nel sequenziatoresequencer non vienevengono memorizzatomemorizzati alcun segnalesegnali audio, abensì parte quellosegnali di controllo. Si può immaginare un sequenziatoresequencer come unaun "manomusicista elettronica"che automaticaopera in modo automatico e programmabile, chein suonagrado strumentidi esuonare regolapiù pulsantistrumenti eed effettuare le potenziometriregolazioni di [[sintetizzatore|sintetizzatori]] e [[processore|processori]] audio.
 
== Storia ==
=== SequenziatoriSequencer fisici (''hardware'') ===
I primi dispositivi fisici che si avvicinavano a tale scopo erano due strumentisequencer [[elettromeccanica|elettromeccanici]] costruiti negli [[anni 1950|anni cinquanta]] da [[Raymond Scott]]: il ''Wall of Sound'' e l'''[[Electronium]]''.
 
Negli [[anni 1960|anni sessanta]] del [[XX secolo]] al fianco dei primi [[sintetizzatore|sintetizzatori]] analogici, la cui altezza tonale delle note prodotte era controllata da un valore di tensione, troviamo lo [[Step Sequencer]] che permetteva di ripetere ciclicamente una sequenza di controllo preimpostando tutti i passi, ovvero una serie di [[potenziale elettrico|voltaggitensioni]] che componevano la sequenza. Tale sequenza di tensioni elettriche andava a controllare direttamente i [[Oscillatore controllato in tensione|VCO (Voltage Controlled Oscillator)]] del sintetizzatore, e quindi l'intonazione della voce sintetizzata, producendo così la nota desiderata.<br />Il [[segnale elettrico]] di controllo poteva essere usato sia per generare una melodia sia per controllare altri parametri del [[sintetizzatore]], come per esempio la [[frequenza]] di taglio del [[filtro (elettronica)|filtro]].
Il [[segnale elettrico]] di controllo poteva essere usato sia per generare una melodia sia per controllare altri parametri del [[sintetizzatore]] come ad esempio la [[frequenza]] di taglio del [[filtro (elettronica)|filtro]].
 
Nel [[1971]] ''[[Ralph Dyck]]'' sviluppò il prototipo di un sequenziatoresequencer analogico che sfruttava la tecnologia [[digitale (informatica)|digitale]] per memorizzare gli eventi. La [[memoria (informatica)|memoria]] digitale permetteva di memorizzare un gran numero di eventi, (circa 1000), superando il problema della memoria dei sequenziatorisequencer ''step'' i quali, come abbiamo detto,che si limitavano a riprodurre una sequenza piuttosto corta composta da alcuni voltaggi in serie. Nel [[1976]] la ''[[Roland Corporation|Roland]]'', sviluppando il prototipo di Dyck, mise in commercio il sequenziatoresequencer MicroComposer MC8.
 
L'MC8 era dotato di molta più memoria del prototipo di Dyck e disponeva di otto tracce programmabili. Come molti sintetizzatori della metà degli [[anni 1970|anni settanta]], utilizzava la tecnologia digitale solo per quanto concerneva la memoria, mentre le uscite erano analogiche poiché non esisteva ancora un segnale di controllo digitale. Grazie alle otto uscite di controllo, era possibile così pilotare anche più di uno strumento alla volta o di sfruttare lo strumento controllato in maniera [[polifonia|polifonica]]. Il MicroComposer era difficile da programmare; tramite una piccola tastiera numerica era necessario inserire complicate sequenze numeriche relative agli eventi da memorizzare e riprodurre.
 
Solo successivamente nacquero anche sequenziatorisequencer che permettevano di memorizzare una sequenza di note semplicemente suonandola. Sebbene tali macchine avessero una compatibilità limitata, ricoprirono un ruolo fondamentale nello sviluppo della [[musica elettronica]] degli [[anni 1980|anni ottanta]], dato che permisero la composizione e l'esecuzione di brani anche ai musicisti amatoriali.
[[File:Korg SQ-10.JPG|thumb|right|150px| '''sequencer analogico''']]
Solo successivamente nacquero anche sequenziatori che permettevano di memorizzare una sequenza di note semplicemente suonandola. Sebbene tali macchine avessero una compatibilità limitata, ricoprirono un ruolo fondamentale nello sviluppo della [[musica elettronica]] degli [[anni 1980|anni ottanta]] dato che permisero la composizione e l'esecuzione di brani anche ai musicisti amatoriali.
 
=== SequenziatoriSequencer logici (''software'') ===
Con l'avvento negli [[anni 1980|anni ottanta]] del protocollo [[Musical Instrument Digital Interface|MIDI]] le possibilità dei sequenziatorisequencer si ampliarono: Il MIDI permetteva di trasmettere 16 esecuzioni [[polifonia|polifoniche]] contemporaneamente con tutto il relativo corredo di espressioni esecutive. Ma questo di per séQuesto grande salto di qualità fu ampliato da un altro salto di qualità che all'epoca la tecnologia stava compiendo: il [[computer]] da pachidermico strumento sperimentale dalle prestazioni modeste acquisiva sempre maggiori capacità di calcolo a costi e ingombri sempre minori, diventando così sempre più un oggetto comune. Aziende come [[Atari]] e [[Commodore]] producevano macchine a 8 e [[16 bit]] alla portata del proprietario di uno studio e fu così che il computer cominciò ad essere utilizzato come sequenziatoresequencer, grazie a opportune applicazioni e alle interfacce MIDI che lo mettevano in comunicazione con qualsiasi apparecchiatura compatibile.
 
Uno dei primi programmi scritti per tale scopo fu [[Cubase]]. Esso permetteva di programmare attraverso il formato MIDI le partiture per i sintetizzatori e le [[drum machine|batterie virtuali]]. C'erano anche altri programmi dotati di simili funzionalità ma questi costringevano i [[compositori]] a programmare ad un livello molto basso. Tuttavia qualcuno intuì le potenzialità di questo strumento e l'utilizzo del computer come sequenziatoresequencer iniziò a prendere campo. Negli [[anni 1990|anni novanta]] ebbero successo i ''[[tracker|tracciatori]] (anche detti "''tracker''").; Questi programmi trasformarono per la prima volta il computer in una vera e propria [[Digital Audio Workstation|stazione audio digitaleDAW]]. Essi davano all'utente la possibilità di lavorare non solo attraverso i file MIDI e le interfacce dei dispositivi esterni, ma anche tramite l'assegnazione agli stessi MIDI di campioni audio da manipolare tramite degli effetti audio. Era previsto anche l'esportazione dei progetti in formato [[MOD (formato di fileaudio)|.modMOD]].
 
Sarà proprio questa la strada che seguiranno i programmi di sequenziamentosequencer. Cubase infatti nel [[1996]] lancia il ''Cubase VST'', una versione del già noto programma che introduce due novità molto importanti:
[[File:Voyetra-midi-orchestrator-plus.gif|thumb|Un sequenzer software]]
* Il protocollo [[Virtual Studio Technology|VST]] che permette di comporre musica escludendo completamente tutti i dispositivi fisici esterni alla stazione audio digitale, grazie a una tecnologia che permette di assegnare a programmi MIDI strumenti ed effetti, (questi ultimi arrivati in un secondo momento con ''Cubase SX,'') sotto forma di [[Plug-In|espansioni]].
* La tecnologia [[ASIO]] che aggira i [[driver]] nativi della [[scheda audio]] per offrire dei driver con valori di [[latenza]] molto bassi e permettere quindi al compositore di lavorare in tempo reale sulle proprie produzioni suonando attraverso le [[Tastiera MIDI|tastiere MIDI]] o registrando, e sentendo contemporaneamente i risultati.
 
Sia il protocollo VST che la tecnologia ASIO diventano veri e propri canonistandard per il mercato, sempre più fiorente nel periodo a ridosso del [[XXI secolo]] in una situazione di grande offerta, con programmi che hanno fattofecero dimenticare il lavoro per i primi dischi prodotti al computer, nei quali note e battute erano righe di comando. I sequenziatorisequencer diventano sempre più potenti, versatili e hanno un'interfaccia utilizzabile anche dal pubblico scarsamente specializzato. Sarà proprio questa fascia di pubblico quella investita da maggiori novità: tra programmi come [[Magix Music Maker]] ed [[Ejay Dance]] che permettono un approccio amatoriale, nasce nel 2000 [[Fruity Loops]] della ''Image-line'', programma inizialmente distribuito liberamente che faceva della semplicità e immediatezza il suo punto di forza. Il programma risultava però anche molto grezzo, ilquindi che lasciava che il pubblicol'utente professionale preferissepreferiva altri applicativi come il collaudatissimo Cubase o [[Logic Pro]], ma. loLo stesso ''Fruity'' col tempo espanderà le sue funzioni fino ad arrivare alla versione 8, con i consensi di artisti affermati come [[Tiga (musicista)|Tiga]].
Sarà proprio questa la strada che seguiranno i programmi di sequenziamento. Cubase infatti nel [[1996]] lancia il ''Cubase VST'', una versione del già noto programma che introduce due novità molto importanti:
* Il protocollo [[Virtual Studio Technology|VST]] che permette di comporre musica escludendo completamente tutti i dispositivi fisici esterni alla stazione audio digitale, grazie a una tecnologia che permette di assegnare a programmi MIDI strumenti ed effetti (questi ultimi arrivati in un secondo momento con ''Cubase SX'') sotto forma di [[Plug-In|espansioni]].
 
Diretto concorrente di Fruity Loops in questi anni sarà [[Reason (software)|Reason]], che percorre una strada praticamente inversa rispetto a quella seguita dagli altri sequenziatorisequencer: se infatti lo stesso Cubase ed altri nel tempo hanno seguito una linea ispirata alla versatilità, il riutilizzo di parti di programma e soprattutto al distacco con ledai metodologiemetodi dell'era hardware, Reason invece tenta di simulare i vecchi studi fatti di armadi di sintetizzatori collegati attraverso fili, idea che alletta molti addetti ai lavori che lo eleggono come programma principale utilizzato nelle loro opere. Questo successo però servirà anche a portare verso la definitiva affermazione di altre tecnologie: il [[ReWire]], (già sperimentato con un altro pezzo di storia dei sequenziatorisequencer come [[ReBirth RB-338|ReBirth]]), che permette di collegare in tempo reale diversi sequenziatorisequencer, il formato audio "[[.rex|REX]]", ovvero praticamente un [[WAV]] contenente informazioni di suddivisione del file stesso in piccole parti dette ritagli (o, in inglese, ''slicesslice''). Questi file vengono suonati attraverso il sampler di Reason ''Dr.Rex'' e hanno la grande proprietà di adattarsi automaticamente alla velocità di riproduzione dell'audio, indipendentemente dal [[battiti per minuto|BPM]] del file originale.
* La tecnologia [[ASIO]] che aggira i [[driver]] nativi della [[scheda audio]] per offrire dei driver con valori di [[latenza]] molto bassi e permettere quindi al compositore di lavorare in tempo reale sulle proprie produzioni suonando attraverso le [[Tastiera MIDI|tastiere MIDI]] o registrando, e sentendo contemporaneamente i risultati.
Sia il protocollo VST che la tecnologia ASIO diventano veri e propri canoni per il mercato, sempre più fiorente nel periodo a ridosso del [[XXI secolo]] in una situazione di grande offerta, con programmi che hanno fatto dimenticare il lavoro per i primi dischi prodotti al computer, nei quali note e battute erano righe di comando. I sequenziatori diventano sempre più potenti, versatili e hanno un'interfaccia utilizzabile anche dal pubblico scarsamente specializzato. Sarà proprio questa fascia di pubblico quella investita da maggiori novità: tra programmi come [[Magix Music Maker]] ed [[Ejay Dance]] che permettono un approccio amatoriale, nasce nel 2000 [[Fruity Loops]] della ''Image-line'', programma inizialmente distribuito liberamente che faceva della semplicità e immediatezza il suo punto di forza. Il programma risultava però anche molto grezzo, il che lasciava che il pubblico professionale preferisse altri applicativi come il collaudatissimo Cubase o [[Logic Pro]], ma lo stesso ''Fruity'' col tempo espanderà le sue funzioni fino ad arrivare alla versione 8, con i consensi di artisti affermati come [[Tiga]].
 
Queste tecnologie diventano parte di un po' tutti i programmi in uscita, così come accaduto per [[ASIO]] e [[Virtual Studio Technology|VST]]:, e rendono più potenti programmi già apprezzati per la loro semplicità come [[Sony Acid PRO]] e [[Ableton Live]], nati per lo studio, ma diventati poi gli strumenti preferiti rispettivamente per il montaggio audio e per le esibizioni dal vivo dei [[Disc jockey|DJ]], grazie ad alcune innovazioni come il formato "''acid loop''", (ancora più potentipotente del REX, visto che sonosi deitratta di normalissimi file WAV), e un sistema di sequenziatoresequencer attraverso ''spezzoni slice'' per [[Ableton Live]]. In questi anni il sequenziatoresequencer che più attira l'attenzione di tutto il settore, tanto da rubare il posto storico di Cubase, è [[Pro Tools]]:, ovvero il concentrato di tutte le tecnologie più avanzate. (aI partiresuoi dapunti di forza sono i nuovi protocolli per le espansioni) e la novità di basarsi su un hardware specifico e considerato di grande qualità prodotto dalla stessa casa madre del programma, la [[Digidesign]],; di conseguenza buona parte del mondo della produzione audio-video si affida ad esso diventando standard anche per una questione di portabilità
Diretto concorrente di Fruity Loops in questi anni sarà [[Reason (software)|Reason]] che percorre una strada praticamente inversa rispetto a quella seguita dagli altri sequenziatori: se infatti lo stesso Cubase ed altri nel tempo hanno seguito una linea ispirata alla versatilità, il riutilizzo di parti di programma e soprattutto al distacco con le metodologie dell'era hardware, Reason invece tenta di simulare i vecchi studi fatti di armadi di sintetizzatori collegati attraverso fili, idea che alletta molti addetti ai lavori che lo eleggono come programma principale utilizzato nelle loro opere. Questo successo però servirà anche a portare verso la definitiva affermazione di altre tecnologie: il [[ReWire]] (già sperimentato con un altro pezzo di storia dei sequenziatori come [[ReBirth]]) che permette di collegare in tempo reale diversi sequenziatori, il formato audio "[[.rex|REX]]", ovvero praticamente un [[WAV]] contenente informazioni di suddivisione del file stesso in piccole parti dette ritagli (o, in inglese, ''slices''). Questi file vengono suonati attraverso il sampler di Reason ''Dr.Rex'' e hanno la grande proprietà di adattarsi automaticamente alla velocità di riproduzione dell'audio, indipendentemente dal [[battiti per minuto|BPM]] del file originale.
 
La maggior parte delle tastiere-stazioni di lavoro attuali è dotata di un sequenziatoresequencer midiMIDI che viene sfruttato spesso dal vivo per riprodurre parti aggiuntive del brano musicale, che il tastierista non potrebbe eseguire altrimenti.
Queste tecnologie diventano parte di un po' tutti i programmi in uscita, così come accaduto per [[ASIO]] e [[Virtual Studio Technology|VST]]: e rendono più potenti programmi già apprezzati per la loro semplicità come [[Sony Acid PRO]] e [[Ableton Live]], nati per lo studio, ma diventati poi gli strumenti preferiti rispettivamente per il montaggio audio e per le esibizioni dal vivo dei [[Disc jockey|DJ]], grazie ad alcune innovazioni come il formato "''acid loop''" (ancora più potenti del REX, visto che sono dei normalissimi file WAV) e un sistema di sequenziatore attraverso ''spezzoni ''per [[Ableton Live]]. In questi anni il sequenziatore che più attira l'attenzione di tutto il settore, tanto da rubare il posto storico di Cubase è [[Pro Tools]]: ovvero il concentrato di tutte le tecnologie più avanzate (a partire da nuovi protocolli per le espansioni) e la novità di basarsi su un hardware specifico e considerato di grande qualità prodotto dalla stessa casa madre del programma, la [[Digidesign]], buona parte del mondo della produzione audio-video si affida ad esso diventando standard anche per una questione di portabilità
 
La maggior parte delle tastiere-stazioni di lavoro attuali è dotata di un sequenziatore midi che viene sfruttato spesso dal vivo per riprodurre parti aggiuntive del brano musicale che il tastierista non potrebbe eseguire altrimenti.
 
== Caratteristiche ==
I sequenziatorisequencer fisici basati sulla tecnologia digitale sono stati molto diffusi fino all'avvento dei più flessibili sequenziatorisequencer logici, eseguiti cioè come programmi [[informatica|informatici]]. Per la programmazione di sequenze complesse il sequenziatoresequencer logico ha potuto sfruttare le ampie [[interfaccia grafica|interfacce grafiche]], l'integrazione con i sintetizzatori virtuali, l'espandibilità e la flessibilità di comunicazione del [[sistema operativo]] dei moderni [[computer]]. Nel corso degli anni, la comunicazione e l'interazione di sintetizzatori di diversi produttori con i sequencer hanno richiesto l'adozione di un [[protocollo (informatica)|protocollo]] standard riconosciuto con l'acronimo di [[Musical Instrument Digital Interface|MIDI]] (''Musical Instruments Digital Interface'').
Nel corso degli anni la comunicazione e l'interazione di sintetizzatori di diverse marche con i sequenziatori hanno richiesto l'adozione di un [[protocollo (informatica)|protocollo]] canonico che è universalmente riconosciuto con l'acronimo di '''MIDI''' (''Musical Instruments Digital Interface'').
 
Malgrado la progressiva migrazione verso gli strumenti informatici, i sequenziatorisequencer digitali basati sull'elettronica sono ancora indispensabili componenti per alcuni strumenti musicali come i sintetizzatori e le [[drum machine]]. È però un dato di fatto che, progressivamente, soprattuttoSoprattutto grazie alla maggiore velocità dei [[processore|processori]] per PC, all'integrazione tra audio -e midiMIDI e al continuo sviluppo di nuovi [[algoritmo|algoritmi]] per espansioni, l'utilizzo di sequenziatorisequencer software stiasta soppiantando quello di apparecchiature fisiche, permettendo il controllo di tutte le fasi della creazione artistica in un vero e proprio studio virtuale.
 
== Voci correlate ==
*[[Cubase]]
*[[Segnale elettrico]]
*[[Home recording]]
*[[MIDI]]
*[[Musica elettronica]]
*[[Oscillatore controllato in tensione]]
*[[Sintetizzatore]]
*[[Tracker]]
 
== Bibliografia ==
* Ben Milstead, ''Home Recording'', Apogeo 2003
* Martin Russ, ''Sound Synthesis and Sampling'', Focal Press, 2008, ISBN 0240521056
* Thomas Görne: ''Tontechnik.'' Fachbuchverlag Leipzig im Carl Hanser Verlag, München 2006, ISBN 3-446-40198-9
* Jesse Russell e Ronald Cohn, ''Music sequencer'', Book On Demand Ltd, 2013
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* Pier Calderan, ''Fare musica con il PC'', Apogeo, 2009
 
== AltriVoci progetticorrelate ==
* [[Cubase]]
{{interprogetto|commons=Category:Music sequencers}}
* [[Segnale elettrico]]
* [[Home recording]]
* [[MIDI]]
* [[Musica elettronica]]
* [[Oscillatore controllato in tensione]]
* [[Sintetizzatore]]
* [[Tracker]]
* [[Monome]]
* [[Campionatore]]
* [[Drum machine]]
 
== CollegamentiAltri esterniprogetti ==
{{interprogetto}}
I principali produttori di sequencer software che sfruttano il computer e le interfacce MIDI per la comunicazione con altri dispositivi MIDI sono ad oggi:
 
*{{lingue|de|en|ja}} [http://www.steinberg.net Cubase]
*{{en}} [http://www.motu.com Digital Performer]
*{{it}} [http://www.apple.com/it/logicpro Logic Pro]
*{{en}} [http://www.flstudio.com FL Studio]
*{{en}} [http://www.propellerhead.se Reason]
*{{en}} [http://www.sawstudio.com SawStudio]
*{{en}} [http://harmonyseq.wordpress.com harmonySEQ]
*{{en}} [http://www.filter24.org/seq24/ Seq24]
*{{en}} [http://www.cakewalk.com Sonar]
*{{en}} [http://www.rawmaterialsoftware.com Tracktion]
*{{en}} [http://www.ableton.com Live]
*{{en}}[http://www.thunderbeat.net/ ThunderBeatD3] - Windows
 
{{musica elettronica}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|elettronica|informatica|musica}}