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#RINVIA [[Lyrurus tetrix]]▼
| nome = Fagiano di monte
|statocons=EN
|statocons_versione=iucn3.1
| immagine =Black Grouse.jpg
| didascalia = ''Lyrurus tetrix''
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
| dominio= [[Eukaryota]]
| regno = [[Animalia]]
| sottoregno =
| superphylum =
| phylum = [[Chordata]]
| subphylum=[[Vertebrata]]
| superclasse =
| classe = [[Aves]]
| sottoclasse=
| ordine = [[Galliformes]]
| sottordine=
|famiglia= [[Phasianidae]]
|sottofamiglia=[[Tetraoninae]]
| tribù =
| genere = '''[[Lyrurus]]'''
| specie = '''L. tetrix'''
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
| biautore = ([[Carl von Linné|Linnaeus]]
| bidata = [[1758]])
|suddivisione=[[Sottospecie]]
|suddivisione_testo=
* ''Lyrurus tetrix baikalensis''
* ''Lyrurus tetrix britannicus''
* ''Lyrurus tetrix mongolicus''
* ''Lyrurus tetrix tetrix''
* ''Lyrurus tetrix ussuriensis''
* ''Lyrurus tetrix viridanus''
| nomicomuni = Gallo forcello, Fagiano di monte
|sinonimi=''Tetrao tetrix''
|mappa_distribuzione=Black Grouse Lyrurus tetrix distribution in Europe map.png
|didascalia_distribuzione=Distribuzione in Europa
}}
[[File:Tétras lyre MHNT.jpg|thumb|'' Lyrurus tetrix tetrix'']]
Il '''fagiano di monte''' (''Lyrurus tetrix'' ({{zoo|[[Linnaeus]]|1758}}) è un [[Aves|uccello]] della [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] dei [[Phasianidae]].<ref name=IOC>{{IOC|titolo=Family Phasianidae |url=http://www.worldbirdnames.org/bow/pheasants/ |accesso=5 maggio 2014}}</ref> È detto anche '''gallo forcello''' per la particolare forma curva delle penne della coda del maschio.<ref>''Piemonte Parchi'' aprile 2012, pag.19</ref>
== Descrizione ==
Il [[dimorfismo sessuale]] in questo uccello è ben evidenziato. Il fagiano di monte ha forme piuttosto svelte, ali brevi, ottuse o tondeggianti, con la terza remigante sporgente, la coda composta di diciotto penne, leggermente intagliata nella femmina e nel maschio, invece, così profondamente forcuta che le più lunghe fra le copritrici del sottocoda oltrepassano le più brevi tra le timoniere, le esterne tra le quali si volgono all'infuori a guisa di corna o di mezzaluna, sicché la coda prende forma di lira. Il becco è forte e di mediocre lunghezza, e i piedi sono piumati non solo fino alle dita ma anche sulla membrana interdigitale.
La lunghezza del maschio è di sessanta centimetri circa, l'apertura d'ali di oltre novanta, mentre la coda sfiora i diciotto centimetri e le singole ali ne misurano trenta: la femmina è più corta di circa quindici centimetri ed ha l'apertura alare inferiore di sette. Il piumaggio è generalmente nero, con la testa, il collo e la parte inferiore del dorso di un bellissimo azzurro-acciaio disegnato a fasce bianche quando le ali sono raccolte, e le piume del sottocoda sono bianchissime. L'occhio è bruno, le pupille nero-turchine, il becco nero, le dita brunicce, il sopra dell'occhio e lo spazio nudo perioculare sono rosso-vivi. La femmina assomiglia a quella del [[gallo cedrone]], e il suo abito è un misto di giallo-ruggine e bruno-ruggine con liste e macchie trasversali nere.
== Distribuzione e habitat ==
Le zone in cui questa specie si diffonde sono all'incirca le stesse in cui vive il gallo cedrone, con la differenza che si spingono maggiormente verso il settentrione e si riducono verso il sud. Sui monti della [[Grecia]] e della [[Spagna]] il fagiano di monte non si trova più, ed anche sulle [[Alpi]] italiane è diventato piuttosto raro (lo si trova in gran parte delle Dolomiti, delle Alpi Retiche e della catena alpina delle Alpi marittime<ref>dove il [[Monte Galero]] e il [[Bric Mindino]] costituiscono i limiti sud-orientali dell'areale della specie, vedi {{Cita libro | url = https://www.google.it/books/edition/Atlante_degli_uccelli_nidificanti_in_Pie/nBJHAAAAYAAJ?hl=it&gbpv=1&bsq=%22Galero%22+gallo+forcello&dq=%22Galero%22+gallo+forcello&printsec=frontcover | p = 32 | titolo = Atlante degli uccelli nidificanti in Piemonte e Val d'Aosta, 1980-1984 |nome1 = Toni | cognome1 = Mingozzi |nome2 = Giovanni | cognome2 = Boano|nome3 = Claudio | cognome3 = Pulcher | anno = 1988 | editore = Museo regionale di scienze naturali | accesso = 2021-04-16 }} </ref>), ma è scomparso in quei territori dove lo sfruttamento turistico è stato più intensivo); in [[Germania]] è abbastanza comune, sia in pianura che sui monti, purché trovi i boschi opportuni; comune è pure in [[Scandinavia]], in [[Russia]] e in tutta l'[[Asia settentrionale]], anche qui dove i boschi corrispondono alle sue esigenze, e sono quindi ricchi di bassi arbusti e di cespugli, sparsi di [[erica|eriche]], [[Vaccinium|mirtilli]], [[rododendro]] ed in generale vegetazione composta da arbusti nani. Nella [[Svizzera]] lo si trova tanto nella superiore che nella media zona boscosa, e si spinge fino all'estremo confine della vegetazione; nella [[Svezia]] è frequentissimo ovunque, e lo stesso vale per i boschi siberiani. Nella Germania centrale è uccello stazionario, avendo soltanto l'abitudine di intraprendere escursioni piuttosto regolari quando risieda sulle alte catene montane o nelle province settentrionali; in Svizzera usa spostarsi almeno due volte all'anno dalla sua abituale dimora, e nei paesi nordici queste escursioni si verificano con ancor maggiore regolarità.
== Biologia ==
Di indole più socievole dei galli cedroni, i due sessi vivono regolarmente assieme, salvo alcune eccezioni, almeno nell'[[autunno]] e nell'inverno. Conducono una vita abbastanza variata, soprattutto per via degli spostamenti che compiono durante l'inverno, stagione nella quale sovente penano a trovare il cibo e, quando la neve è alta, sono costretti a scavare lunghe gallerie per scoprire qualche scarso alimento.
=== Spostamenti ===
Molto meno pesante del gallo cedrone, il fagiano di monte è molto più abile nei movimenti: corre con maggior rapidità tenendo il corpo meno inclinato posteriormente, sugli alberi si tiene ora eretto ora orizzontale, e, malgrado la brevità delle ali, vola bene, in linea retta e spesso per lunghi tratti, più leggero e meno rumoroso dell'affine. I suoi sensi sono molto acuti, e grande l'avvedutezza che spiega in tutte le circostanze: si allarma per la più piccola ombra di pericolo, scambia il rischio vero con quello apparente cercando subito scampo nella fuga, ed è sempre piuttosto difficile da sorprendere. La sua voce, che varia con il sesso, nel grido di richiamo consiste in un soffio caratteristico, e si arricchisce nella stagione degli amori in misura che sembrerebbe sproporzionata in volatili come questi, generalmente piuttosto taciturni.
=== Alimentazione ===
Per nutrirsi cercano sostanze di una certa delicatezza, ossia foglie, gemme, bacche, semi ed insetti; durante l'estate colgono i [[Rubus idaeus|lamponi]], i frutti di mirtillo e le [[Rubus ulmifolius|more]]; nell'[[inverno]] le bacche del [[Juniperus|ginepro]] e i semi delle eriche, delle [[Betula|betulle]], degli [[Alnus|ontani]] e dei [[Fagus|faggi]]. Oltre che di vegetali, come abbiamo accennato, si nutrono di lumachette, vermi, larve di formica, mosche e simili, ed i piccoli in particolare vengono nutriti quasi esclusivamente di teneri insetti. In [[Siberia]], quando incominciano i geli, li si vede posati sulle cime dei [[Populus|pioppi]] e intenti a scorrere col becco i rami secchi per coglierne le gemme: anch'essi hanno bisogno di frammenti minerali per agevolare la [[digestione]].
=== Riproduzione ===
Nelle regioni centrali d'Europa il periodo degli amori incomincia nella seconda metà di [[marzo]] e dura per tutto [[aprile]] fino a [[maggio]]; sui rilievi e nei paesi nordici avviene più tardi, e può durare fino al mese di [[luglio]]. Il maschio è poligamo e feconda più femmine, che depongono in solitudine anche fino a 15 uova, che si schiudono dopo 4 settimane di fecondazione (25/28 giorni a seconda della varietà).<br />
I preparativi per la cova incominciano verso la metà di maggio e sono compito esclusivo della femmina. Il nido consiste in una rudimentale depressione scavata in luoghi protetti, e contiene da sette a dieci, talvolta dodici uova, sparse fittamente di punti e macchie su fondo giallo-grigio, giallo-rossiccio o grigio pallido. Benché meno zelante di quella del gallo cedrone, la femmina cova con cura e si consacra con tenerezza all'allevamento della prole, nei cui costumi, come anche nelle mutazioni dell'abito, non si osservano grandi differenze rispetto alla specie precedente. Fino al tardo autunno i piccoli restano in compagnia della madre e si allontanano solo dopo aver vestito l'abito degli adulti.
== Incroci con altre specie ==
{{Citazione necessaria|Nei luoghi in cui galli cedroni e fagiani di monte abitano vicino, ed i maschi della prima specie hanno subito una notevole diminuzione, le femmine del gallo cedrone si accoppiano spesso con gli affini dando origine a un ibrido comunemente conosciuto come tetraone mezzano.}}
== Diffusione in Italia ==
Il gallo forcello, nel territorio italiano, si trova esclusivamente nell'arco alpino, ove esistono popolazioni stanziali. Inoltre, sempre in Italia, nelle [[Alpi Liguri]] si trova la popolazione stabile più a Sud. La legge venatoria italiana tutela la specie prevedendo un prelievo molto contingentato sia nei periodi temporali (dal 1º ottobre al 30 novembre), sia nel numero (massimo 2 per cacciatore ogni anno) e anche nel genere (è ammessa la caccia solo al genere maschile)<ref>[http://www.comune.jesi.an.it/MV/leggi/l157-92.htm Legge 157/92]</ref>.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{IUCN|summ=100600293|autore=BirdLife International 2012}}
==Voci correlate==
* [[Alcotra]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons|wikispecies}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Avibase}}
* {{cita web | 1 = http://gallery.new-ecopsychology.org/en/black-grouse.htm | 2 = Video "Parate nuziali e canti del Fagiano di monte" | accesso = 11 ottobre 2012 | dataarchivio = 11 settembre 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120911055158/http://gallery.new-ecopsychology.org/en/black-grouse.htm | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url=http://ibc.hbw.com/ibc/phtml/votacio.phtml?idVideo=1160&tipus=1|titolo=Video sul Fagiano di monte}}
* [http://www.nature-pictures.org/it/foto/69/ Foto sul Fagiano di monte] Foto + Voci d'uccelli
* {{cita web | 1 = http://www.regione.piemonte.it/agri/area_tecnico_scientifica/osserv_faun/progetti/alcotra.htm | 2 = Progetto ALCOTRA 2007-2013 - "I Galliformi Alpini" | accesso = 12 ottobre 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120913065657/http://www.regione.piemonte.it/agri/area_tecnico_scientifica/osserv_faun/progetti/alcotra.htm | dataarchivio = 13 settembre 2012 | urlmorto = sì }}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|uccelli}}
[[Categoria:Phasianidae]]
[[Categoria:Taxa classificati da Linneo]]
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