Akamai Technologies: differenze tra le versioni

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== Storia ==
{{dx|[[File:Akamaiprocess.png|thumb|upright=1.4|In un sito che usufruisce della rete Akamai quando l'utente richiede alcuni contenuti questi vengono prelevati dai server Akamai.]]}}
Situata a [[Cambridge (Massachusetts)|Cambridge]], nel [[Massachusetts]], è stata fondata nel [[1998]] da [[Daniel Lewin]], neolaureato al [[Massachusetts Institute of Technology|MIT]], insieme ad un professore, Tom Leighton, e ad altri due studenti. La parola ''akamai'' in hawaiiano significa "spionaggio illegaleintelligente". Il 12 aprile [[2007]] ha assorbito la [[Rete di computer|rete]] [[peer-to-peer]] [[Red Swoosh]].
 
== Distribuzione di contenuti ==
Akamai effettua un [[mirror (informatica)|mirror]] dei contenuti (in genere [[audio]], [[grafica]] o [[video]]) deldi clientetutti sui propri [[server]], dato il basso costo dello storage e l'alto rendimento della profilazione dei consumer. Molti dei più popolari siti web distribuiscono i loro contenuti attraverso la rete Akamai il cui server viene scelto automaticamente in base al tipo di file e alla provenienza dell'utente.
 
Quando ci si connette ad un sito web normalmente il [[browser]] contatta prima il [[Internet service provider|fornitore del servizio internet]] per scaricare un file [[HTML]] contenente degli [[Uniform Resource Locator|URL]] che servono ad istruire il browser su dove sia possibile trovare tutti gli oggetti necessari per completare la visualizzazione della pagina.
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== Clienti ==
Tra i più famosi e importanti clienti di Akamai figurano: [[Adobe (azienda)|Adobe]], [[Apple]], [[Audi]], [[Cathay Pacific]], [[CBC (azienda)|CBC]], [[Cognos]], [[Logitech]], [[MTV Networks]], [[Myspace]], [[Sun Microsystems]], [[Verizon Wireless]]<ref>{{en}} http://www.akamai.com/html/customers/index.html</ref>, [[Amazon.com]], [[CBS]], [[eBay]], [[Facebook]], [[FedEx]], [[Microsoft]], [[McAfee]], [[NASA]], [[NBA]], [[NBC]], [[National Hockey League|NHL]], [[National Football League|NFL]], [[Nintendo]], [[IBM]], [[IKEA]], [[Reuters]], [[Sony Music]], [[Symantec]], [[United States Air Force|U.S. Air Force]], [[Yahoo!]], la [[Casa Bianca]]<ref>{{cita web|url=http://it.akamai.com/html/customers/customer_list.html|titolo=Elenco clienti|editore=akamai.com|accesso=2 novembre 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141102094146/http://it.akamai.com/html/customers/customer_list.html|dataarchivio=2 novembre 2014}}</ref>, [[RSI (azienda)|RSI]]<ref>{{cita web|url=https://www.rsi.ch/home/global/faq/radio-online.html|titolo=Come ascoltare la radio online|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090722111636/http://www.rsi.ch/home/global/faq/radio-online.html|dataarchivio=22 luglio 2009}}</ref>. Per la parte streaming dei siti [[Rai]], [[Mediaset]], [[Sky Italia]] ed anche l'[[Emittente televisiva|emittente]] araba [[Al Jazeera]] usufruì dei servizi di hosting per un breve periodo tra marzo e aprile [[2003]], quando Akamai decise di interrompere la relazione.<ref>{{Cita testo|lingua=en}}|url=http://news.com.com/1200-1035-995546.html|titolo=Akamai [ends Al Jazeera server support|accesso=17 febbraio 2016|dataarchivio=29 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120629101405/http://news.com.com/1200-1035-995546.html Akamai ends Al Jazeera server support]|urlmorto=sì}}</ref> Secondo quanto dichiarato da Al-Jazeera, la decisione venne presa per motivi di carattere politico.<ref>{{en}}Cita [testo|lingua=en|url=http://www-tech.mit.edu/V123/N17/17aljazeera.17n.html |titolo=Al Jazeera Denied Akamai Services]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071012153358/http://www-tech.mit.edu/V123/N17/17aljazeera.17n.html }}</ref>
 
== Note ==