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'''Pinarella''' (''La Pinarèla'' in romagnolo) è una frazione del comune di [[Cervia]], nella ([[Provinciaprovincia di Ravenna|RA]]) in [[Emilia-Romagna]]. Essa siSi sviluppa nella zona sud-orientale dello stessodel comune: confinaed aè [[nord]]-[[ovest]]caratterizzata conda iluna [[Cervia|Capoluogopineta]], adi [[sud]]25 [[ovest]] con [[Villa Inferno (Cervia)Ettaro|Villa Infernoettari]], adche [[est]]divide conl'abitato ildalla [[Mare Adriatico]] ed a [[sud]]-[[est]] con [[Tagliata (Cervia)|Tagliata]] (frazione di Cervia, confinante con il limitrofo comune di [[Cesenatico]])spiaggia.
 
Si trova a 3 km da Cesenatico e a 3 km dal centro di Cervia. A Pinarella è presente una pineta di 25 [[Ettaro|ettari]] che si sviluppa lungo la spiaggia e la divide dall'abitato; nella zona nord la pineta è divisa dalla strada tramite una striscia di case, negozi, ristoranti, inframezzata da passaggi pedonali, mentre nella zona sud la pineta si affaccia direttamente sulla strada.
 
== Storia ==
[[File:Luup.JPG|thumb|left|La pineta sul Viale Italia]]
Il nome Pinarella risale alla metà del Settecento e deriva dasignifica “piccola pineta”.
Nella parte sud delladel cittàcomune di Cervia si estendevano arenili di recente formazione, in una zona disabitata, e in quel tratto di litorale, vennero piantati pini ed altre essenze arboree.
Già a partire dal 1765 una parte di Pinarelladell'area era fruttifera e poteva essere ceduta in affitto al [[Comune]] insieme alla pineta di Cervia. La vegetazione andò estendendosi fino alla zona dell'attuale località di Tagliata.
Durante l'Ottocento però, sia per gli eventi atmosferici, sia per il bisogno di legna durante le rigide stagioni invernali, sia per le burrasche e per gli eventi bellici, la pineta si presentava incendiata e devastata. Inoltre nel 1825 si ebbe da parte del Comune di Cervia l'esigenza di incentivare le produzioni agricole, così nel 1843 si ebbe la finepineta di questa piccola realtàsi pinetaleestinse. L'abbattimento della pineta venne motivato dall'esigenza di far fronte alla semidistruzione delle banchine del porto canale a seguito di violente burrasche, utilizzando gli alberi abbattuti per la ricostruzione delle stesse e per ricavare risorse destinate a nuove opere pubbliche. Queste terre vennero in seguitoquindi destinate ad attività agricole. La pineta verrà ripiantata nel Novecento, in una zona diversa dalla precedente.
NelAgli inizi del Novecento Pinarella era costituita da pochi nuclei familiari che vivevano in case sparse lungo il litorale, in uno scenario agricolo. In quel periodo non vi era nessuna distinzione tra Pinarella e Tagliata, ma si parlava di un'unica località che si estendeva dalda sud di Cervia e arrivava fino ai confini con il vicinocol Comunecomune di Cesenatico.
 
Nel corso del Novecento si assiste ad uno sviluppo progressivo che porterà questa località alla grande trasformazione turistica nel secondo Dopoguerra, e in alcuni decenni la popolazione cresce sensibilmente, fino ai quasi {{formatnum:5000}} abitanti di oggi. In quel periodo sorgono colonie, alberghi e pensioni, case di vacanza, stabilimenti balneari, campeggi, attività commerciali.
La pineta verrà messa a dimora di nuovo nel Novecento, in una zona diversa dalla precedente, ma continuerà a costituire il polmone verde fondamentale per lo sviluppo del turismo della città.
Nel corso dell'Ottocento la realtà di Pinarella era costituita da case sparse, in uno scenario prevalentemente agricolo, durante il Novecento invece si assiste ad uno sviluppo progressivo che porterà questa località alla grande trasformazione turistica nel secondo Dopoguerra. Durante alcuni decenni la popolazione cresce sensibilmente, fino a raggiungere il risultato attuale di 4762 abitanti. Questo incremento va di pari passo con lo sviluppo turistico e urbano, infatti nello stesso periodo vennero costruite numerose colonie, alberghi e pensioni, case di vacanza, stabilimenti balneari, campeggi, attività commerciali e pubblici esercizi, che costituiscono ancora oggi una componente importante dell'offerta turistica locale. Inoltre fu significativa anche la crescita del nuovo centro commerciale, meta ideale per lo shopping e le attività dei pubblici esercizi ed artigianali.
[[File:L'alba sulla spiaggia di Pinarella.jpg|alt=La magia dell'alba sulla spiaggia di Pinarella|miniatura|Albe musicali sulla spiaggia di Pinarella]]
Oggi Pinarella presentaè un'offertadotata di 65 alberghi, di cui 2 residenziali e nei quali prevalente è il numero di strutture ricettive a tre stelle; sono 3 i campeggi apertiestivi. in estate, leLe colonie si trovano concentrate nelle estremità settentrionale e meridionale della località e oggi, mentre qualcuna ha mantenuto la sua vocazione classica di casa vacanza per gruppi di bambini/ragazzi, altre sono divenute centri sportivi ricreativi o case per ferie destinate ad anziani o disabili, e sono attive quasi solo nel periodo estivo. e non costituiscono la principale fonte di turismo della località che è invece appunto rappresentata da alberghi e appartamenti turistici
Purtroppo molte colonie sono tutt'oggi (2023) abbandonate, in special modo in via Abruzzi.
Il turismo in questa zona non è solo balneare, ma anche ecologico (grazie alla presenza della pineta e delle saline), sportivo ed enogastronomico.
Come strutture ricettive prevalgono alberghi e appartamenti turistici.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
===La chiesa del Sacro Cuore===
La parrocchia del [[Sacro Cuore di Gesù]] venne istituita nel 1958, ed ebbe come primo parroco don Lorenzo Rossato.
Pinarella sulla scia di altri paesi e città sulla costa, cominciava a sfruttare le potenzialità del proprio territorio a scopi turistici. Con l'edificazione delle prime case e strade si sentiva sempre più l'esigenza della costruzione di una Chiesa. Nel 1958 con un decreto vescovile, fu nominato economo spirituale della parrocchia del [[Sacro Cuore di Gesù]], don Lorenzo Rossato. Dopo l'approvazione ecclesiastica arrivò anche quella da parte del ministero degli interni, nel 1960 e don Lorenzo Rossato diventò il primo parroco della parrocchia di Pinarella.
A livello architettonico allAll'interno della parrocchiachiesa su tutto lo sfondo dell'abside è presente un affresco che raffigura il Sacro Cuore di Gesù. Opera del pittore bresciano Vittorio Trainini, eseguito nel 1966, raffigura un Cristo che dona l'accoglienza al fedele appena entrato nella chiesa: con le braccia aperte, Cristo, mostra il cuore come per rassicurare il fedele e lo invita a sostare nella sua dimora.
Gli altari laterali sono impreziositi da due suggestivi mosaici, opera di Giuseppe Imbesi di Ravenna. Entrando, sullaA destra, si vedeè la cappella dedicata alla Sacra Famiglia; a sinistra, c'è la cappellaquella dedicata a [[Antonio di Padova|Sant'Antonio da Padova]], desiderata e voluta dai parrocchiani. Le formelle sono, opera di Severi Giuliano di Sassuolo, eseguitesono in scaiola-ceramica, offerte dai parrocchiana,; la parrocchia ne ha volute dedicare una a monsignor Luigi Montanari, ex arciprete di Cervia, poi vicario generale di [[Ravenna]], per il bene fatto a Pinarella. Ee due rispettivamente a Elodia Zoli e Teresina Ghiselli, che sono state due infaticabilinote catechiste per Pinarella, quando non era ancora parrocchia.
 
=== La pineta ===
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[[File:Funala party.JPG|thumb|La pineta]]
 
La pineta si estende per circa 25 ettari e per la lunghezza di 30503000 metri e una larghezza che varia dai {{M|70 |u=m}} ai {{M|100 |u=m}}.
È stata impiantata negli anni quaranta; negli anni cinquanta e nel [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo Dopoguerradopoguerra]], con la formazione di cantieri di rimboschimento e la messa a dimora di nuovi pini e di nuovi alberi, ha costituito uno sbocco occupazionale importante anche nei periodi di forte disoccupazione, per aiutare le famiglie in difficoltà.
Le essenze arboree presenti sono prevalentemente [[pino marittimo]] (Pinus pinaster), nella fascia più vicina alla spiaggia, e [[pino domestico]] (Pinus pinea) nella parte interna, sono presenti anche alcuni esemplari di [[pino nero]]. Questa pineta è stata istituita Riserva Naturale con un decreto ministeriale del 1977.
Alcuni eventi meteorologici estremi avvenuti tra il 2009 e il 2017 ne hanno distrutto alcune parti, abbattendo gli alberi,ma è stato avviato un progetto di rigenerazione piantando altri pini, ma anche querce e altrialtre essenze.<ref name=ambiente>[http://www.turismo.comunecervia.it/scoprire_il_territorio/ambiente_natura/ Ambiente e natura] alberiturismo.comunecervia.it</ref>
<ref name=ambiente>[http://www.turismo.comunecervia.it/scoprire_il_territorio/ambiente_natura/ Ambiente e natura] turismo.comunecervia.it</ref>.
 
== Società ==
 
Nel Novecento Pinarella era costituita da pochi nuclei familiari che vivevano in case sparse lungo il litorale. In quel periodo non vi era nessuna distinzione tra Pinarella e Tagliata, si parlava di un'unica località che si estendeva dal sud di Cervia e arrivava fino ai confini con il vicino Comune di Cesenatico.
L'incremento più consistente nella popolazione si ebbe nel secondo Dopoguerra, sono proprio gli anni del boom economico e sociale che creano la grande trasformazione: da centro agricolo Pinarella diventa una moderna località turistica. Oggi Pinarella ha 4762 abitanti.
 
== Cultura ==
=== Eventi ===
 
Uno degli eventi di maggior rilievo è laLa Fiera di San Giuseppe, con la tradizionale Sagra della Seppia, che avviene nel mese diin marzo e, segna l'inizio della stagione turistica, cone l'avvento della primavera. DuranteVi questosi evento vengono svolte molte iniziative culturali, spettacolari (comesvolge la focarina e lo spettacolo di fuochi d'artificio) e naturalmente gastronomiche. Dal 2011 fra fine aprile e inizio maggio ospita un festival internazionale di aquilonismo sulla spiaggia per circa 10 giorni, tale festival era in precedenza ospitato da località contigue (Cervia o Tagliata). Dal 2014, nelle domeniche estive da giugno a fine agosto, si alternano concerti musicali all'alba in riva al mare.
 
Dal 2011 fra fine aprile e inizio maggio si svolge un festival internazionale di aquilonismo, sulla spiaggia, per circa 10 giorni (alcune edizioni si svolgono invece a fine settembre/inizio ottobre), in passato ospitato in località contigue (Cervia o Tagliata).
 
== Economia ==
=== Il turismo ===
 
[[File:Funala.JPG|thumb|La spiaggia]]
L'attività turistica è favorita da un'ampia fascia di arenile, caratterizzata da sabbia finissima; una pianura litoranea. Con la crescita urbanistica si crea l'esigenza di collegare la fascia costiera di Pinarella con l'interno, soprattutto con la vicina [[Cesena]]. La crescita del turismo favorisce anche l'immigrazione. Nascono le prime piccole pensioni, alberghi e i primi appartamenti a destinazione turistica, i campeggi e si aprono stabilimenti balneari. Con l'esigenza di ampliare la rete commerciale, negli anni sessanta e settanta, si formerà il nuovo Centro Commerciale, e si amplia l'area di ristorazione e dei bar.
 
==== Le colonie ====
Le caratteristiche principali della località che hanno permesso lo sviluppo delle attività turistiche sono: un'ampia fascia di arenile, caratterizzata da sabbia finissima, che consentirà di sviluppare forme importanti di turismo balneare; una pianura litoranea, rispetto alla quale la crescita urbana avverrà a monte.
Sviluppate nel corso del secondo Dopoguerra, negliNegli anni cinquanta e sessanta nella località di Pinarella e [[Tagliata (Cervia)|Tagliata]] vengono costruite decine di colonie (se ne contano 36), per ospitare bambini e ragazzi di enti locali, religiosi, privati e di aziende. Durante questo periodo si contavano tra Pinarella e Tagliata 36 colonie.
Con la crescita urbanistica si crea l'esigenza di collegare la fascia costiera di Pinarella alle vie di comunicazioni interne, grazie a questi collegamenti, si parlerà di Pinarella come uno sbocco al mare per la città di [[Cesena]], Pinarella sarà denominata Cesena di mare.
QuestiInizialmente “ospizi”erano sinate diffuseroper soprattuttomotivi aterapeutici cavalloe filantropici, per diffondere la talassoterapia. In Italia erano già stati costruiti “ospizi marini” per bambini affetti dalla [[scrofola]] e da [[rachitismo]], soprattutto tra Ottocento e Novecento, mae l'incremento maggiore si ebbe nel secondo e nel terzo decennio del Novecento per opera del [[Partito Nazionale Fascista]]. Il regime aveva capito cheutilizzava il soggiorno in queste colonie sarebbe stato di aiuto per la diffusione e l'ampliamento del consenso del pensiero Fascistafascista, soprattutto grazie all'indottrinamento già dall'infanzia.
La crescita del turismo favorirà anche lo sviluppo dell'immigrazione, soprattutto all'interno della realtà romagnola. Nasceranno in questo modo le prime attività ricettive come piccole pensioni, alberghi e i primi appartamenti a destinazione turistica. Si sviluppa anche il turismo all'aria aperta con i campeggi e in spiaggia si aprono i primi stabilimenti balneari.
La diffusione di queste colonie nel secondo Dopoguerra era stataanche favorita anchelegata dellaalla scelta delle grandi aziende di mandare i figli dei propri dipendenti in vacanza per turni di quindici giorni al mare o in montagna.
La nuova fase di crescita del turismo consente alla popolazione locale di svolgere attività lavorative stagionali, nascono così i lavori estivi.
Negli ultimiNei decenni il fenomeno disuccessivi l'utilizzo delle colonie al mare si è fortemente ridimensionato,ridotto e molte strutture hanno cessato la propria l'attività già dagli anni ottanta e novanta del Novecento.
Con l'esigenza di ampliare la rete commerciale, negli anni sessanta e settanta, si formerà il nuovo Centro Commerciale di Pinarella, si va sviluppando così anche l'area di ristorazione e dei bar. All'iniziale “turismo fai da te” subentreranno le aziende del settore turistico per coniugare la tradizione dell'accoglienza di questa terra romagnola con l'innovazione della loro esperienza.
 
==== Le colonie ====
Sviluppate nel corso del secondo Dopoguerra, negli anni cinquanta e sessanta nella località di Pinarella e [[Tagliata (Cervia)|Tagliata]] vengono costruite decine di colonie, per ospitare bambini e ragazzi di enti locali, religiosi, privati e di aziende. Durante questo periodo si contavano tra Pinarella e Tagliata 36 colonie.
Inizialmente le colonie al mare erano nate per motivi terapeutici e filantropici, ed erano in origine connesse alla diffusione della talassoterapia, legata ai bagni di mare come importante risorsa terapeutica. In Italia erano già stati costruiti “ospizi marini” per bambini affetti dalla [[scrofola]] (una particolare tubercolosi caratterizzata da un gonfiore ai linfonodi del collo e della cute) e da [[rachitismo]].
Questi “ospizi” si diffusero soprattutto a cavallo tra Ottocento e Novecento, ma l'incremento maggiore si ebbe nel secondo e nel terzo decennio del Novecento per opera del [[Partito Nazionale Fascista]]. Il regime aveva capito che il soggiorno in queste colonie sarebbe stato di aiuto per la diffusione e l'ampliamento del consenso del pensiero Fascista, soprattutto grazie all'indottrinamento già dall'infanzia.
La diffusione di queste colonie nel secondo Dopoguerra era stata favorita anche della scelta delle grandi aziende di mandare i figli dei propri dipendenti in vacanza per turni di quindici giorni al mare o in montagna.
Negli ultimi decenni il fenomeno di utilizzo delle colonie al mare è fortemente ridimensionato, molte strutture hanno cessato la propria attività già dagli anni ottanta e novanta.
 
== Sport ==
A Pinarella èÈ presente una squadra di calcio, il Pinarella, militante in [[Seconda Categoria]]<ref>[http://www.pinarellacalcio.com/index.html S.S.D. Pinarella Calcio] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131110080833/http://www.pinarellacalcio.com/index.html |data=10 novembre 2013 }} pinarellacalcio.com</ref>.A Pinarella(Fallita, èora presentesostituita unadal piscinaJunior olimpionicaCervia militante in 3ª Categoria).
 
A Pinarella è inoltre presente una piscina da 25 metri con copertura apribile.
A Pinarella è presente una squadra di calcio, il Pinarella, militante in [[Seconda Categoria]]<ref>[http://www.pinarellacalcio.com/index.html S.S.D. Pinarella Calcio] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131110080833/http://www.pinarellacalcio.com/index.html |data=10 novembre 2013 }} pinarellacalcio.com</ref>.A Pinarella è presente una piscina olimpionica.
 
== Bibliografia ==
 
R. Lombardi, ''Pinarella: da centro agricolo a moderna località turistica'', Associazione enogastronomica “Antichi Sapori di Romagna”
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* R. Lombardi, ''Pinarella: da centro agricolo a moderna località turistica'', Associazione enogastronomica “Antichi Sapori di Romagna”
 
== Altri progetti ==
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[[Categoria:Frazioni di Cervia]]