Hop-Frog: differenze tra le versioni
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|titoloorig = Hop-Frog - The Eight Chained Ourangoutangs
|titoloalfa =
|immagine =
|didascalia =
|annoorig = 1849
|annoita =
|genere = [[racconto]]
|sottogenere = orrore
|lingua = en
|ambientazione =
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==Trama==
In un luogo e tempo imprecisato,<ref>Ma probabilmente affine al [[Basso Medioevo]] europeo.</ref> Hop-Frog è il [[buffone di corte]] di un [[re]]; [[Nano di corte|nano]] e zoppo, era stato strappato al suo lontano Paese per essere inviato in dono al sovrano insieme all'amica Trippetta,<ref>Così anche nel testo originale in inglese.</ref> abile e graziosa ballerina, anch'essa nana. Il soprannome Hop-Frog<ref>Letteralmente: "rana saltatrice".</ref> ne motteggia la buffa andatura a saltelli dovuta alla penosa deficienza dei suoi arti inferiori; per contro, Hop-Frog ha una prodigiosa forza in quelli superiori, il che lo rende eccezionale quando si tratta di arrampicarsi.
Un giorno il re
[[File:Nouvelles Histoires extraordinaires, p129.jpg|thumb|left|L'oltraggio del re a Trippetta]]
Il re accoglie la proposta con entusiasmo e Hop-Frog, dopo averlo camuffato insieme ai suoi ministri con un travestimento costituito da calzamaglie aderenti, catrame e lino, li lega assieme con una catena per rendere l'effetto ancora più verosimile. L'allestimento della sala è affidato a Trippetta, coadiuvata dall'amico.
A mezzanotte i finti orangotango irrompono sulla scena suscitando grande trambusto e terrore, mentre il re gongola per il successo riscosso dall'abile trovata. Improvvisamente però, mentre gli invitati iniziano a comprendere che si tratta di uno scherzo, con sorpresa generale gli otto uomini, che Hop-Frog aveva legato a un grande lampadario, vengono trascinati verso l'alto avvinghiati dalle catene. Sfruttando la sua nota destrezza nell'arrampicarsi, Hop-Frog li raggiunge in cima al lampadario e, dopo aver rivelato in preda al furore i suoi scopi di vendetta per lo sgarbo a Trippetta, dà fuoco al re e ai sette ministri con una torcia.
[[File:James Ensor - The Vengeance of Hop-Frog.jpg|thumb|right|''La vendetta di Hop-Frog'', [[olio su tela]] di [[James Ensor]] (1896)]]
A causa dell'elevata combustibilità dei materiali del travestimento gli otto non hanno scampo e presto di loro non resta che una orribile massa annerita e irriconoscibile.
La vicenda raccontata richiama l'episodio del ''[[Ballo degli Ardenti]]'', che vide protagonista il re di Francia [[Carlo VI di Francia|Carlo VI]]''.''▼
Dopo questa atroce vendetta Hop-Frog e Trippetta spariscono senza lasciar traccia, probabilmente per fare ritorno verso il loro Paese di origine.
== Ispirazione ==
▲* La vicenda raccontata richiama l'episodio del ''[[Ballo degli Ardenti]]'' (1393), che vide protagonista
== Edizione di riferimento ==
* E. A. Poe, ''Hop-Frog'' (traduzione di [[Delfino Cinelli]]), in ''Opere scelte'' (a c. di [[Giorgio Manganelli]]), Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1971, pp. 927-938.
== Note ==
<references/>
==Altri progetti==
==Collegamenti esterni==▼
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▲== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Edgar Allan Poe}}
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