Urceo Codro: differenze tra le versioni
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[[File:Portret van Antonius Urceus Codrus Antonius Urceus Codrus (titel op object), RP-P-1909-4285.jpg|thumb| Urceo Codro]]
È noto per aver completato il quinto atto della ''[[Aulularia]]'' di [[Plauto]], giuntoci molto frammentario. Fu molto celebre come studioso di greco, tanto che [[Angelo Poliziano]] gli scrisse per chiederne l'opinione su alcune poesie greche ed [[Aldo Manuzio]] gli dedicò la sua edizione di lettere di scrittori greci.
==Biografia==
Dopo i primi studi, a [[Modena]], con l'umanista [[Gaspare de' Trimbocchi|Gaspare Tribraco de' Trimbocchi]], si trasferì a [[Ferrara]], dove ebbe come maestri [[Battista Guarino]], figlio di [[Guarino Veronese]], e [[Luca Ripa]].
Per intervento del Ripa, nel [[1469]] venne chiamato a [[Forlì]] come pubblico docente. Qui ripristinò l'antica [[Accademia dei Filergiti]] e fu scelto da [[Pino III Ordelaffi]], Signore della città, come precettore del figlio [[Sinibaldo II Ordelaffi|Sinibaldo]], al posto di [[Giacomo Soardo]] da [[Bergamo]], fatto uccidere dallo stesso Pino ([[1477]]). A Forlì Urceo Codro si ambientò così bene che le fonti spesso lo definiscono "forlivese". A Forlì ebbe modo di conoscere, tra gli altri, [[Alessandro Numai]] e [[Fausto Andrelini]]. Fra i suoi discepoli, si segnalano [[Eugenio Menghi]] e [[Francesco Uberti]] da [[Cesena]].
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* A. Urceo Codro. ''Sermones (I-IV). Filologia e maschera nel Quattrocento'', a cura di L. Chines e A. Severi, con un saggio introduttivo di E. Raimondi, Roma, Carocci, 2013
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