Fabio Maniscalco: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseNascita = 1º agosto
|AnnoNascita = 1965
|LuogoMorte = Napoli
|GiornoMeseMorte = 1º febbraio
|AnnoMorte = 2008
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = archeologo
|Nazionalità = italiano
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È stato specialista di tutela e salvaguardia dei [[beni culturali]].
== Biografia ==
Si laureò in lettere classiche presso l'[[Università degli Studi di Napoli Federico II]], per poi specializzarsi in [[archeologia subacquea]] ad [[Aix-en-Provence]].<ref>{{Cita web|url=https://archeome.it/personaggi-fabio-maniscalco-larcheologo-in-trincea/|titolo=Fabio Maniscalco, l’archeologo in trincea|data=19 ottobre 2020|accesso=12 novembre 2024}}</ref>
Nel [[1993]] è diventato Ispettore Onorario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Da allora ha in diverse occasioni collaborato con la Procura della Repubblica e con la Questura di Napoli in casi inerenti alla tutela del patrimonio culturale.
Tra il [[1995]] ed il [[1998]] è stato ufficiale dell'esercito italiano ed ha monitorato<ref>{{cite news|title=Soldati di leva per proteggere le opere d'arte|publisher=[[Corriere della Sera]]|date=29 aprile 1998}}.</ref> la situazione del patrimonio culturale della [[Bosnia-Herzegovina]]<ref>▼
{{cite news|title='Il sottotenente archeologo tra le bombe: con le piume sul cappello per salvare le opere d'arte|publisher=[[Il Messaggero]]|date=29 dicembre 1996}} {{cite news|title=Col fucile, ma solo per studiare arte|publisher=[[la Città]]|date=24 marzo 1996}} {{cite news|title=Spedizione militare in Bosnia: missione di pace e di cultura|publisher=Il Roma|date=13 marzo 1997}} {{cite news|title=Bersaglieri in Bosnia, missione di pace e anche di cultura|publisher=[[Il Mattino]]|date=13 marzo 1997}} {{cite news|title=Sarajevo, città da salvare: dalle ceneri della guerra alla rinascita della cultura|publisher=Il Roma|date=15 marzo 1997}} {{cite news|title=Beni culturali da salvare nelle guerre|publisher=[[La Stampa]]|date=15 aprile 1997}}</ref>, nell'ambito delle missioni multinazionali di pace IFOR e SFOR <ref>{{cite news|title=Arte e fotografie per ritrovare una Sarajevo perduta|publisher=[[Il Tempo]]|date=26 febbraio 1997}}</ref>. Nel [[1997]] ha creato e diretto il team sperimentale di tutela dei beni culturali del contingente multinazionale in [[Albania]]<ref>{{cite news|title=Istituito un nucleo speciale dell'Ottavo Reggimento: i bersaglieri a guardia dei tesori di Albania|publisher=Il Roma|date=30 luglio 1997}}] {{cite news|title=Bersaglieri archeologi. In Albania monitorati tutti i monumenti antichi|publisher=Il Roma|date=30 luglio 1997}} {{cite news|title=I bersaglieri casertani della "Garibaldi" protagonisti dell'iniziativa a tutela del patrimonio artistico|publisher=Il Corriere di Caserta|date=30 luglio 1997}}</ref>, con cui ha realizzato il monitoraggio del patrimonio culturale durante l'operazione di peace-keeping "ALBA"<ref>{{cite news|title=Un sottotenente italiano come [[Indiana Jones]] al recupero dei tesori d'arte dell'Albania|publisher=[[Il Messaggero]]|date=29 aprile 1998}} {{cite news|title=Archeologo e sottotenente l'Indiana Jones italiano|publisher=[[Il Resto del Carlino]]|date=29 aprile 1998}} {{cite news|title=Indiana Jones esiste: è un ufficiale italiano. Un giovane archeologo dell'esercito si è impegnato in Albania per la salvaguardia del patrimonio artistico|publisher=[[Il Tempo]]|date =29 aprile 1998}}</ref>. Tale attività ha rappresentato la prima applicazione della [[Convenzione dell'Aja]] del [[1954]]<ref>{{cite news|title=Per la prima volta un esercito in missione applica la convenzione dell'Aja sulla salvaguardia del patrimonio artistico. Indiana Jones esiste ed è italiano|publisher=[[Il Giornale d'Italia]]|date=29 aprile 1998}}</ref>. Durante l'attività di monitoraggio si è inoltre infiltrato nel mercato clandestino dell'arte, recuperando numerosi materiali archeologici<ref>{{cite news|title=Albania, scopre i furti d'arte l'Indiana Jones con le stellette|publisher=[[Il Secolo XIX]]|date=29 aprile 1998}}</ref>. ▼
▲Tra il [[1995]] ed il [[1998]] è stato ufficiale dell'esercito italiano ed ha monitorato<ref>{{
Ha diretto dal [[1998]] l'[[Osservatorio per la Protezione dei Beni Culturali in Area di Crisi |Osservatorio per la Protezione dei beni culturali in area di crisi]]<ref>{{cite news|title=Aree di crisi: beni culturali sotto controllo|publisher=[[Il Giornale dell'arte]]|date=10 luglio 2001}}</ref>. Ha diretto inoltre diversi progetti ed attività finalizzati alla salvaguardia del patrimonio culturale nella ex [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]], in [[Albania]], in [[Kosovo]]<ref>{{cite news|title=Kosovo, saccheggio archeologico. La denuncia di Fabio Maniscalco|publisher=[[Il Mattino]]|date=11 novembre 2000}} {{cite news|title=Kosovo: anche KFOR colpevole per saccheggi archeologici|publisher=[[Agenzia Giornalistica Italia|AGI]]|date=13 novembre 2000}}</ref>, in [[Medio Oriente]], in [[Algeria]], in [[Nigeria]], in [[Iraq]]<ref>{{cite news|title=Un progetto napoletano per i beni culturali dell'Iraq|publisher=Il Roma|date=8 aprile 2003}} {{cite news|title=Gli architetti: salviamo i tesori dell'Iraq dalle bombe|publisher=[[Il Mattino]]|date=8 aprile 2003}} {{cite news|title=L'Osservatorio: tuteliamo i beni culturali in pericolo|publisher=[[Corriere del Mezzogiorno]]|date=15 aprile 2003}}</ref> ed in [[Afghanistan]]<ref>{{cite news|title=Alla ricerca dell'arte perduta|publisher=Campus|date=dicembre 2001}}</ref>. Ha altresì creato una biblioteca specializzata nel settore dei beni culturali per la Facoltà di Archeologia della [[Al-Quds University]] di [[Ramallah]]<ref>{{cite news|title=Da Napoli una biblioteca per Ramallah. Trecento volumi raccolti in un solo mese: Fabio Maniscalco parla del suo nuovo progetto|publisher=[[Il Mattino]]|date=24 giugno 2003}}</ref>. Per tali attività ha ricevuto numerose medaglie (NATO e SME) e riconoscimenti<ref>{{cite news|title=Il Papa e Prodi premiano Fabio Maniscalco, soldato e studioso dell'arte jugoslava|publisher=Il Corriere di Caserta|date=19 marzo 1998]}} {{cite news|title=Premio culturale all'ufficiale Maniscalco|publisher=Il Giornale di Napoli|date=18 marzo 1998}}</ref>. Dal [[2001]] è stato direttore scientifico dei corsi di formazione dell'ISFORM ([[Istituto per lo Sviluppo, la Formazione e la Ricerca nel Mediterraneo]]). Inoltre, ha ricoperto la carica di vice presidente del ''Comitato Italiano dello Scudo Blu''<ref>[http://www.provincia.asti.it/hosting/moncalvo/cisb_01.htm Verbale della prima riunione del Comitato sul sito della Provincia di Asti].</ref>. Ha lanciato numerosi appelli per sensibilizzare la comunità politica internazionale nei confronti della salvaguardia dei beni culturali in area di guerra<ref>{{cite news|title=Un appello per salvare i tesori archeologici|publisher=[[La Stampa]]|date=15 aprile 2003}} {{cite news|title=Un'iniziativa di Fabio Maniscalco. Tesori d'arte razziati a Baghdad: appello al mondo dall'Orientale|publisher=[[Il Mattino]]|date=15 aprile 2003}} {{cite news|title=Da Napoli un appello alla tutela dei tesori della Mesopotamia|publisher=Il Roma|date=5 aprile 2003}} {{cite news|title=Appelli. Il professor Fabio Maniscalco a Israele e Libano: "Niente bombe sul patrimonio culturale nemico|publisher=[[Famiglia Cristiana]]|date=13 agosto 2006}}</ref>.▼
▲{{
▲Ha diretto dal [[1998]] l'
Nel [[2007]], per l'attività svolta a favore della salvaguardia del patrimonio culturale nelle aree a rischio bellico è stato proposto per la candidatura al [[Premio Nobel per la pace]]<ref>{{cite news|title=Napoli. Nobel per l'arte salvata|publisher=[[La Repubblica]]|date=14 marzo 2007}} {{cite news|title=L'archeologo con le stellette candidato a Nobel per la Pace|publisher=Il Napoli|date=3 giugno 2007}} {{cite news| title=Fabio Maniscalco: Emblématique|publisher=[[Courrier International]]|date=10-15 maggio 2007}} [http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getarticle&id=28483 Articolo sul sito PatrimonioSOS].</ref>.▼
Dal 2000 ha insegnato "Archeologia subacquea in aree mediterranee" e "Storia e tutela dei beni architettonici e culturali in aree mediterranee" presso la Facoltà di Studi Arabo-Islamici e del Mediterraneo dell'[[Università degli Studi di Napoli "L'Orientale"]]. È stato ideatore e curatore della collana monografica "Mediterraneum. Tutela e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali" e del "Web Journal of Cultural Patrimony".
Ha lanciato numerosi appelli per sensibilizzare la comunità politica internazionale nei confronti della salvaguardia dei beni culturali in area di guerra<ref>{{Cita news|titolo=Un appello per salvare i tesori archeologici|editore=[[La Stampa]]|data=15 aprile 2003}} {{Cita news|titolo=Un'iniziativa di Fabio Maniscalco. Tesori d'arte razziati a Baghdad: appello al mondo dall'Orientale|editore=Il Mattino|data=15 aprile 2003}} {{Cita news|titolo=Da Napoli un appello alla tutela dei tesori della Mesopotamia|editore=Il Roma|data=5 aprile 2003}} {{Cita news|titolo=Appelli. Il professor Fabio Maniscalco a Israele e Libano: "Niente bombe sul patrimonio culturale nemico|editore=[[Famiglia Cristiana]]|data=13 agosto 2006}}</ref>.
Nel [[2007]] Fabio Maniscalco, presumibilmente a causa delle attività condotte in [[Bosnia-Herzegovina]] negli [[Anni 1990|anni '90]], si è ammalato per una forma rara ed anomala di [[cancro del pancreas]] causata dall'esposizione con [[metalli pesanti]] e [[uranio impoverito]], malattia che l'ha portato alla morte nel [[febbraio]] [[2008]]. <ref>{{cite news|title=L'archeologo che lotta contro l'uranio impoverito|publisher=[[La Stampa]]|date=25 aprile 2007}} cite news|title=Primo Piano: L'ex ufficiale "Dopo Sarajevo ho scritto un libro su quel rischio e ora combatto per la vita con la chemioterapia|publisher=[[Il Corriere della Sera]]|date=10 ottobre 2007}} {{cite news|title=Il tenente archeologo candidato al Nobel, che lotta contro l'Uranio|publisher=[[Panorama.it]]|date=23 maggio 2007}} {{cite news|title=Intervista al prof. Fabio Maniscalco|publisher=[[TG1 RAI]]|date=27 giugno 2007}} [http://blog.panorama.it/mondo/2007/05/23/il-tenente-archeologo-candidato-al-nobel-che-lotta-contro-luranio-impoverito/Un archeologo per la Pace], articolo sul blog di Panorama. [http://www.osservatoriobalcani.org/article/articleview/7661/1/245/?PrintableVersion=enabled Un archeologo per la Pace] articolo sul sito Osservatorio sui Balcani.</ref>.▼
▲Nel [[2007]], per l'attività svolta a favore della salvaguardia del patrimonio culturale nelle aree a rischio bellico è stato proposto per la candidatura al [[Premio Nobel per la pace]]<ref>{{
▲Nel [[2007]] Fabio Maniscalco,
== Riconoscimenti ==
Nel [[2000]] è stato libero docente di Tutela dei beni culturali e [[Archeologia subacquea]] presso diversi atenei italiani. Nel [[2006]] è stato nominato "Professore per Chiara Fama" dall'Istituto di Archeologia dell'Accademia delle Scienze dell'Albania" e socio onorario della "Unione Italiana Scrittori e Artisti Europei" della [[Unione Italiana del Lavoro (1950)|UIL]].
Nel [[2007]] è stato nominato Socio Onorario dell'Associazione Nazionale Archeologi, mentre a
▲Nel [[2000]] è stato libero docente di Tutela dei beni culturali e [[Archeologia subacquea]] presso diversi atenei italiani. Nel [[2006]] è stato nominato "Professore per Chiara Fama" dall'Istituto di Archeologia dell'Accademia delle Scienze dell'Albania" e socio onorario della "Unione Italiana Scrittori e Artisti Europei" della [[Unione Italiana del Lavoro|UIL]].
Nel 2009 Fabio Maniscalco è stato riconosciuto "vittima del dovere" dal Ministero della Difesa Italiano.
Nel 2019 gli è stato intitolato uno slargo nella zona dei ''colli aminei'' a [[Napoli]].
▲Nel [[2007]] è stato nominato Socio Onorario dell'Associazione Nazionale Archeologi, mentre a [[settembre]] [[2008]] gli viene intitolata un'aula dell'[[Università degli studi di Napoli "L'Orientale"]]<small><ref>[http://www.levanteonline.org/index.php?option=com_content&task=view&id=689&Itemid=37 L'Orientale: nasce l'aula "Fabio Maniscalco"]</ref></small>, dove insegnava.
==Opere==
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*''Il nuoto nel mondo greco-romano'', (1995).
*''Ninfei ed edifici marittimi severiani del Palatium imperiale di Baia'', (1997).
*''Sarajevo: itinerari artistici perduti'', (1997). Il volume ha ottenuto il premio della Presidenza del Consiglio dei
*''Fondamenti di archeologia subacquea'', (1998).
*''Frammenti di storia venduta. I tesori di Albania'', (1998)<ref>{{
*''Jus Praedae'', (1999).
*''Furti d'Autore. La tutela del patrimonio culturale mobile napoletano dal dopoguerra alla fine del XX secolo'', (2000).
*''Kosovo and Methoija 1998-2000'', (2000).
*''La tutela del patrimonio culturale dell'Algeria'', (2003).
*''World Heritage and War'', (2007).
* "Civiltà in trincea. Omaggio a Fabio Maniscalco" (2009) (postumo).
* "Salvaguardia del patrimonio archeologico del Mali" in "Bollettino del Gruppo di Ricerca sul restauro archeologico" Università di Firenze 2/2011 (postumo).
Ha curato inoltre i volumi: ''Forma Maris. Forum internazionale di archeologia subacquea'', (2001, insieme a Piero Alfredo Gianfrotta), ''La tutela dei beni culturali in Italia'' (2002), ''La tutela del patrimonio culturale in caso di conflitto'' (2002), ''Tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo'' (2004) e ''Tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale della Palestina'', (2005)
===Video-reportages===
*''Sarajevo. Itinerari artistici perduti'' (1997, in collaborazione con il Ministero della Difesa);
*''Frammenti di storia venduta. I tesori di Albania'' (1998, in collaborazione con il Ministero della Difesa);
*''Kosovo e Metohija; rapporto preliminare sulla situazione dei beni culturali'' (2001, in collaborazione con il Ministero per gli Affari Esteri). Il video, pubblicato nella rivista "Archeologia Viva" (2001), ha ricevuto il premio dell'ICCROM-UNESCO ''Media Save Art''.
===Collane e riviste===
Ha ideato ed è stato curatore della collana monografica ''Mediterraneum. Tutela e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali'' . Ha creato e diretto la rivista scientifica ''
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* ''Civiltà in trincea. Omaggio a Fabio Maniscalco'', Arte'm, 2009;
* Laura Sudiro e Giovanni Rispoli, ''Oro dentro. Un archeologo in trincea: Bosnia, Albania, Kosovo, Medio Oriente'', Skira, 2015;
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.fabiomaniscalco.it|Sito ufficiale}}
*
* {{cita web | 1 = http://www.webjournal.unior.it/ | 2 = Web Journal on Cultural Patrimony | accesso = 9 febbraio 2006 | dataarchivio = 30 gennaio 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160130223426/http://www.webjournal.unior.it/ | urlmorto = sì }}
▲* [http://web.tiscalinet.it/osservatoriobc Observatory for Protection of Cultural Heritage in Areas of Crisis]
* {{cita web |1=http://www.massaeditore.com/mediterraneum.htm |2=Mediterraneum. Tutela e valorizzazione dei beni culturale ed ambientali |accesso=12 febbraio 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081231120911/http://www.massaeditore.com/mediterraneum.htm |dataarchivio=31 dicembre 2008 |urlmorto=sì }}
*
▲* [http://www.archeosub.it/forum/cntrbt/condono.htm Il condono dei beni archeologici e l'oligarchia del patrimonio culturale italiano] articolo sul sito Archeosub.it
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Personalità legate alla subacquea|Maniscalco, Fabio]]▼
{{Portale|Archeologia|Biografie}}
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