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[[File:2005rm43-19761117.gif|thumb|Fotografia scattata il 17 novembre 1976 dall'[[Osservatorio di Siding Spring]] e raffigurante il corpo {{DPL|145451|2005 RM|43}} scoperto solo nel 2005.]]
'''Precovery''' (prediscovery) è un termine usato in [[astronomia]] che descrive il processo atto a ritrovare limmagine di un oggetto celeste(generalmente un [[pianeta nano]], ma anche [[comete]] o [[asteroidi]]) in vecchie [[fotografie]] d'archivio, allo scopo di calcolarne l'[[orbita]] in modo maggiormente accurato.
'''Precovery''' (prediscovery) è un termine usato in [[astronomia]] che descrive il processo atto a ritrovare in vecchie [[astrofotografia|fotografie]] d'archivio le immagini o di corpi celesti che si muovono, come i [[pianeta nano|pianeti nani]], le [[cometa|comete]] e gli [[asteroide|asteroidi]], allo scopo di calcolarne l'[[orbita]] in modo più accurato, o di oggetti fissi, come le [[stella variabile|stelle variabili]] per studiare la loro variabilità nel passato o per scoprire eventuali loro passate esplosioni: le immagini precovery sono usate anche per misurare la velocità di spostamento delle stelle vicine o ad alta velocità galattica. Il nome si basa sul termine inglese ''pre-recovery'' (pre-recupero, o recupero [di un] precedente); recuperare un oggetto, mediante nuove osservazioni di immagini già visionate precedentemente.
Il nome si basa sul termine inglese ''pre-recovery'' (pre-recupero); recuperare un oggetto, mediante nuove osservazioni di immagini già visionate precedentemente.
 
Per calcolare accuratamente l'orbita di un qualsiasi oggetto del [[sistema solare]], è necessario misurare la sua posizione in diverse occasioni: la precisione con cui viene calcolata l'orbita sarà tanto maggiore, quanto maggiore è la distanza temporale tra le varie misurazioni e con maggior precisione l'orbita potrà essere calcolata. Ovviamente quandoQuando si scopre un nuovo oggetto si avranno a disposizione solo osservazioni preliminari relative a pochi [[giorni]] o [[settimane|settimana]], sufficentisufficienti per un calcolo preliminareapprossimativo dell'orbita non molto preciso.
 
Quando un oggetto ha un particolare interesse, per esempio un [[asteroide]] near-Earth|asteroide prossimo alla [[Terra]] che potrebbe averecollidere lacon possibilità di collidere colil nostro pianeta, si possono usare le tecniche di Precoveryprecovery. Usando i dati orbitali preliminarmente calcolati si prevede il punto in cui l'oggetto si sarebbe dovuto trovare suanalizzando vecchie immagini d'archivio (a volte antiche di decenni), queste immagini vengono analizzate per appurare. seSe l'oggetto vi appare, se è così sarà possibile ricalcolare l'orbita con un grado di precisione assai più elevato.
 
Prima dell'avvento dei [[computer]], era praticamente impensabile l'analisi e la misura per ogni oggetto scoperto, in quanto ciò, avrebbe richiesto un immane lavoro manuale. Oggigiorno invece anche un piccolo computer può facilmente analizzare foto astronomiche digitalizzate e confrontarle coicon i [[catalogo stellare|cataloghi stellari]] [[on-line]] che contengono più di un miliardo di [[stella|stelle]] con le relative posizioni. Perciò l'identificazione di nuovi [[pianeti nani]] ha avuto un notevole incremento dopo l'introduzione di queste nuove tecniche (dalla metà degli anni '90)novanta.
 
==Esempio Esempi ==
* Un caso estremo di precovery è il seguente. Il [[31 Dicembre]dicembre [[2000]], venne scoperto un oggetto che fu designato con la sigla: {{DP|2000 YK<sub>|66</sub>}}, e ne venne calcolata l'orbitacalcolato che risultavala sua orbita sarebbe passata molto vicina a quella terrestre. La Precoveryprecovery ha rivelato che esso era già stato scoperto il [[23 Febbraio]]febbraio [[1950]], contrassegnato provvisoriamente come 1950 DA, e poi perso per più di mezzo secolo. L'eccezionale lungoIl periodo di osservazione, eccezionalmente lungo, ha così permesso di calcolarne l'orbita in maniera inusualmente precisa, e di concludere che l'asteroide aveva una piccollissimapiccolissima probabilità di entrare in collisione con la Terra. Quando l'orbita di un asteroide è stata calcolata con una sufficiente precisione, a esso può essere assegnato una sigla definitiva, [[(29075) 1950 DA|29075]] nel caso di 1950 DA, ed eventualmente anche un nome, che segue immediatamente il codice numerico, come per esempio [[99942 Apophis]].
* L'asteroide [[69230 Hermes]] era stato scoperto, e gli fu assegnato un nome, nel 2003. In seguito all'analisi precovery risultò che era già stato osservato nel 1937 e poi perso di vista, e gli era anche stato dato un nome. Di conseguenza gli venne ridato il precedente nome di "Hermes".
* Un altro caso limite di precovery ha riguardato il pianeta [[Nettuno (astronomia)|Nettuno]]. [[Galileo Galilei]] lo aveva osservato in due occasioni, il 28 dicembre 1612 e il 27 gennaio 1613, in un periodo durante il quale il pianeta, visto dalla [[Terra]], si trovava vicinissimo a [[Giove (astronomia)|Giove]], venendo addirittura [[occultazione|occultato]] da Giove nel corso del gennaio 1613<ref>{{en}} [http://www.dioi.org/Kowal-Galileo.pdf Galileo's Observations of Neptune] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100828013039/http://www.dioi.org/Kowal-Galileo.pdf |data=28 agosto 2010 }} </ref> (occultazione non osservata da Galileo). Dal momento che Nettuno si muove molto lentamente e la sua visibilità è particolarmente debole, Galileo lo prese per una stella, rimandandone così la "scoperta" al 1846, ben 233 anni dopo. Tuttavia, a differenza di quanto è possibile fare con le immagini fotografiche, i disegni come quelli che Galileo fece non sono di solito sufficientemente precisi da potere essere usati per ricalcolare le orbite degli oggetti.
 
==Note==
Un caso estremo di precovery è il seguente. Il [[31 Dicembre] [[2000]], venne scoperto un oggetto che fu designato con la sigla: 2000 YK<sub>66</sub>, e ne venne calcolata l'orbita che risultava sarebbe passata molto vicina a quella terrestre. La Precovery ha rivelato che era già stato scoperto il [[23 Febbraio]] [[1950]], contrassegnato provvisoriamente come 1950 DA, e poi perso per mezzo secolo. L'eccezionale lungo periodo di osservazione ha permesso di calcolarne l'orbita in maniera inusualmente precisa, e di concludere che l'asteroide aveva una piccollissima probabilità di entrare in collisione con la Terra.
<references />
Quando l'orbita di un asteroide è stata calcolata con una sufficente precisione ad esso può essere assegnato una sigla definitiva (in questo caso, [[(29075) 1950 DA]]).
 
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