Democrazia organica: differenze tra le versioni

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La '''democrazia organica''', o ''democrazia [[Corporativismo|corporativa]]''<ref name=salaz />, è una un'organizzazione politico-amministrativa [[organicismo|organicistica]] di [[democrazia rappresentativa]], alternativa ai sistemi [[democrazia liberale|liberaldemocratici]] di [[democrazia parlamentare]], alla [[democrazia diretta]] e alla [[dittatura del proletariato]] [[marxismo|marxista]].<ref>Matteo Pasetti, ''Progetti corporativi tra le due guerre mondiali'', [[Carocci editore]], pagina 97, Roma, 2006</ref>
{{cancellazione|arg=storia|arg2=politica}}
{{C|Mancano riferimenti precisi, tutti i testi sono citati in modo generico senza numero di pagina e spesso con dati bibliografici carenti|politica|marzo 2015}}
 
Essa propone tra le proprie caratteristiche principali l'elezione indiretta di vari organi deliberativi e legislativi.
{{citazione|Il [[fascismo]] è un metodo, non un fine; una [[autocrazia]] sulla via della [[democrazia]]|[[Benito Mussolini]], dall'intervista concessa all'inviato del Sunday Pictorial (oggi [[Daily Mail]]) di [[Londra]] il 12 novembre [[1926]]}}
 
== Storia ==
La '''democrazia organica''', o ''democrazia corporativa''<ref name=salaz />, è una organizzazione politico-amministrativa [[organicismo|organicistica]] alternativa ai sistemi [[democrazia liberale|liberaldemocratici]] di [[democrazia parlamentare]] e alla [[dittatura del proletariato]] [[marxismo|marxista]].<ref>Matteo Pasetti, ''Progetti corporativi tra le due guerre mondiali'', [[Carocci editore]], pagina 97, Roma, 2006</ref>
Un sistema simile fu proposto per la prima volta negli [[anni 1860]]-[[Anni 1870|70]] dal [[Linea di successione al trono di Francia|pretendente al trono francese]] [[Enrico di Borbone-Francia|Enrico d'Artois, conte di Chambord]] nel suo progetto di [[monarchia costituzionale]] [[Autonomismo|autonomista]]-[[Federalismo|federalista]] decentrata, mai realizzato, con un [[suffragio universale]] nel primo stadio, tramite suffragio famigliare e di corporazione (simile a quanto accadeva nelle [[corporazioni medievali]], nelle assemblee dei capifamiglia dei villaggi nell'[[Ancien Régime]], o nelle elezioni per gli [[Stati generali (Francia)|Stati generali]]), e come parte di un sistema a tre stadi coinvolgente in seguito delegati quali [[elezione indiretta|grandi elettori]], fino ad eleggere consiglieri di istituzioni locali e infine un [[Parlamento]] nazionale. Si basava sul testo ''Il suffragio universale'' ([[1866]]) scritto dal pensatore [[Legittimismo|monarchico]] Paul de Pasquier, marchese di Franclieu.<ref>Daniel de Montplaisir, ''Le Comte de Chambord, dernier roi de France'', 2008, p. 354-356</ref>
 
=== Le democrazie organiche fasciste ===
 
==== ''Estado Español'' (1939–1975) e l{{'}}''Estado Novo'' (1926–1974) ====
== Storia ==
La democrazia organica èmoderna statafu applicata in Spagna durante la [[dittatura]] di [[Francisco Franco]] con la ''legge del referendum nazionale'' del 22 ottobre [[1945]], la quale diede attuazione ada un sistema politico corporativo, che era stato in via di sviluppo durante la prima fase della dittatura. L'obiettivo era quello di permtterepermettere agli spagnoli, senza l'intervento dei partiti politici, di partecipare alla vita politica organizzandosi in corporazioni odo organizzazioni spontanee quali consigli locali.<ref name="ReferenceA">Guy, Hermet, ''Storia della Spagna del Novecento'', Bologna, Il Mulino, 1999</ref><ref name="ReferenceB">Preston, Paul, ''Francisco Franco'', Milano, Mondadori, 1997</ref> In Spagna la democrazia organica hafu vissutooggetto sottodi costanti critiche internazionali in quanto al tempo in tutta l'Europa occidentale era del tempo era vigente la democrazia liberale. UnVerso risultatola dellafine democraziadel organica[[Franchismo]] diuno Francodei fuprovvedimenti laapplicativi timidadi aperturaquesta del governoforma di [[Ariasorganizzazione Navarro]] nel [[1974]]. Rilevantepolitica fu anche la liberalizzazione della creazione di associazioni politiche (ma non di partiti politici), popolarmenteeffettuata notanel come1974 dal governo di [[Carlos Arias Navarro|Arias Navarro]] con l'atto popolarmente noto come ''Espíritu del 12 de febrero''. Questa riforma però fu criticata tanto dai [[Falange spagnolaEspañola Tradicionalista y de las Juntas de Ofensiva Nacional Sindicalista|falangisti]] che dai democratici.<ref name="ReferenceA"/><ref name="ReferenceB"/>
 
Un altro paese dove venne messa in atto la democrazia organica fu il [[Portogallo]], con l{{'}}''[[Estado Novo (Portogallo)|Estado Novo]]'' di [[António de Oliveira Salazar|Salazar]]<ref name=salaz>''Salazarismo e retórica dos direitos humanos'', pagina 86; Ana Cláudia Carvalho Campina, Ediciones Universidad de Salamanca, anno 2014</ref>, dove il [[potere legislativo]] era affidato al parlamento unicamerale (''Assembleia Nacional''), eletto ogni quattro anni e coadiuvato dalla ''Câmara Corporativa'' (''Camera delle [[corporazioni]]'')<ref>{{Cita libro |cognome=Ferreira |nome= Nuno Estêvão Figueiredo Miranda |lingua=pt|titolo= A Câmara Corporativa no Estado Novo: Composição, Funcionamento e Influência |anno=2009|editore=Universidade de Lisboa |url= http://repositorio.ul.pt/bitstream/10451/316/1/18507_ulsd_re374_CC_no_EN.pdf }}</ref>, un organismo elettivo formato da rappresentanti di enti e associazioni che operavano in campo economico, sociale e culturale. I partiti di opposizione a partire dal 1945 furono tollerati, ma non ebbero nella pratica un ruolo significativo<ref>{{Cita news | autore = Dawn L. Raby | lingua = en | titolo = Controlled, Limited and Manipulated Opposition Under a Dictatorial Regime: Portugal, 1945-9 | pubblicazione = European History Quarterly | anno = 1989 | numero = 19#1 | pp = 63-84 | doi = 10.1177/026569148901900103}}</ref>. In parte la democrazia organica venne attuata anche in [[Austria]] sotto il [[austrofascismo|regime]] di [[Engelbert Dollfuss]].<ref>Collotti Enzo, ''Fascismo fascismi'', Milano, Bompiani, 1989</ref><ref>dalla voce [http://www.treccani.it/enciclopedia/autoritarismo_%28Enciclopedia-delle-scienze-sociali%29/ "Autoritarismo"] di [[Juan José Linz]] dell{{'}}''Enciclopedia delle Scienze Sociali'', 1991.</ref>
 
L'attuazione della democrazia organica, sia nella [[Spagna franchista]] che nel Portogallo di Salazar, ha generato il riaffermarsi di poteri locali a scapito di quelli centrali. Tale fenomeno, ègià notopresente anchenei decenni precedenti la presa di potere di Franco, era noto come [[caciquismo]] (una sorta di [[feudalesimo]] elettivo) in [[Spagna]]: esso preseera piedepresente soprattutto nelle zone più arretrate culturalmente, ine cuila sisua abbandonòpermanenza ilfu regolarefavorita nei decenni del franchismo dall'abbandono del precedente processo elettorale.<ref>''Localism and Centralism in Europe: The Political and Legal Bases of Local Self-government'', pagina 130; Edward Page, Oxford University Press, anno 1991</ref>.
 
==== Repubblica Sociale Italiana (1943–1945) ====
Una altro paese dove venne messa in atto la democrazia organica fu il [[Portogallo]], con l'''Estado Novo'' di [[António de Oliveira Salazar|Salazar]]<ref name=salaz>''Salazarismo e retórica dos direitos humanos'', pagina 86; Ana Cláudia Carvalho Campina,
Un abbozzo di tale modello di stato fu anche proposto durante il [[Congresso di Verona (1943)|Congresso di Verona]] nella [[Repubblica Sociale Italiana]] ad opera di [[Silvio Gai]]. La sua applicazione era prevista, in concomitanza alle leggi di natura economica, per il 25 aprile [[1945]]<ref>Mario Viganò, ''Il Congresso di Verona - 14 novembre 1943'', Edizioni Settimo Sigillo, Roma</ref>, ma non venne attuata pera ovvicausa motividella [[Guerra di liberazione italiana|sconfitta del fascismo e della repubblica di Salò]].
Ediciones Universidad de Salamanca, anno 2014</ref>, mentre in parte essa venne attuata anche in Austria sotto il [[austrofascismo|regime]] di [[Engelbert Dollfuss]].<ref>Collotti Enzo, ''Fascismo fascismi'', Milano, Bompiani, 1989</ref><ref>dalla voce [http://www.treccani.it/enciclopedia/autoritarismo_(Enciclopedia_delle_Scienze_Sociali)/ "Autoritarismo"] di [[Juan José Linz]] dell'''Enciclopedia delle Scienze Sociali'', 1991.</ref>
 
=== Anni recenti ===
L'attuazione della democrazia organica, sia nella [[Spagna franchista]] che nel Portogallo di Salazar, ha generato il riaffermarsi di poteri locali a scapito di quelli centrali. Tale fenomeno è noto anche come [[caciquismo]] (una sorta di [[feudalesimo]] elettivo) in [[Spagna]]: esso prese piede soprattutto nelle zone più arretrate culturalmente, in cui si abbandonò il regolare processo elettorale.
{{cn|La [[Cina|Cina popolare]] usa un sistema simile alla democrazia organica, dove il popolo elegge le assemblee 'comunali', le quali poi a loro volta eleggeranno quelle di grado e di entità territoriale più vaste, in ordine gerarchico piramidale, fino ad arrivare al [[Assemblea nazionale del popolo|parlamento nazionale cinese]].}}
 
{{cn|La soppressione dell'elezione diretta delle [[Provincia (Italia)|Province italiane]] nel 2014-2015, a seguito della "''riforma Delrio''" e l'introduzione del [[suffragio ristretto]], possono essere visti come una forma di democrazia organica (limitatamente al sistema provinciale).}}
Un abbozzo di tale modello di stato fu anche proposto durante il [[Congresso di Verona (1943)|Congresso di Verona]] nella [[Repubblica Sociale Italiana]] ad opera di [[Silvio Gai]]. La sua applicazione era prevista, in concomitanza alle leggi di natura economica, per il 25 aprile [[1945]]<ref>Mario Viganò, ''Il Congresso di Verona - 14 novembre 1943'', Edizioni Settimo Sigillo, Roma</ref>, ma non venne attuata per ovvi motivi.
 
== Note ==
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* Hermet, Guy, ''Storia della Spagna del Novecento'', Il Mulino, Bologna, 1999.
* ''Enciclopedia delle Scienze Sociali'', voce ''Autoritarismo'', Juan José Linz, 1991.
* Montplaisir, Daniel de, ''Le Comte de Chambord, dernier roi de France'', 2008, ISBN 978-2-262-02146-7
* Pasetti, Matteo, ''Progetti corporativi tra le due guerre mondiali'', Carocci editore, Roma, 2002000
* Preston, Paul, ''Francisco Franco'', Mondadori, Milano, 1997.
* Schwarzenberg, Claudio, ''Il sindacalismo fascista'', collana ''problemi di storia'', Mursia, Milano, 1972.
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/autoritarismo_(Enciclopedia_delle_Scienze_Sociali)/|Voce ''Autoritarismo'' di Juan José Linz dell{{'}}''Enciclopedia delle Scienze Sociali'', 1991}}
 
{{Democrazia}}