Gianfrancesco Modigliani: differenze tra le versioni
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La terza tela rappresenta la ''Morte della Vergine'' con un'iconografia tipica del Nord Europa, data la presenza di un letto a baldacchino con la Madonna distesa sopra e gli Apostoli tutto intorno. Si riconosce [[Giovanni (evangelista)|San Giovanni]] che si china su di lei e, come vuole la tradizione, si comporta con affetto nei confronti della Madre di Cristo. Altri personaggi gesticolano e particolare rilevanza è data dalle mani. La disposizione dei due personaggi davanti, seduti in pose innaturali è tipica del pittore.
L'atteggiamento della Chiesa nei confronti dei testi apocrifi sta mutando e con la [[Controriforma]] si sconsiglia agli artisti di dipingere episodi tratti da essi, tuttavia si vede che Modigliani non si preoccupa troppo di questo dettame e riprende senza molti problemi il tema, ponendosi in queste opere più in linea con il tardo Cinquecento che con il Seicento<ref>{{Cita libro|titolo=Giordano Viroli, Pittura del Cinquecento a Forlì, p.262 (in questa pagina è presente una scheda dettagliata di questi dipinti)
=== Madonna con il bambino e i Santi Mercuriale e Valeriano ===
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=== Sposalizio di Santa Caterina alla presenza di una suora novizia ===
[[File:Gian francesco modigliani, sposalizio di s. caterina alla presenza di una suora novizia, 1590 ca, dalla sagrestia di s. caterina a forlì 01.jpg|miniatura|219x219px|Gianfrancesco Modigliani, ''Sposalizio di Santa Caterina alla presenza di una suora novizia'', 1590 ca, olio su tela, 195x144, Forlì, Pinacoteca civica ]]
L'opera rappresenta lo [[Matrimonio mistico|Sposalizio mistico]] di [[Caterina d'Alessandria|Santa Caterina d'Alessandria]]. La Santa, elegante e con una ricca veste arancione, riceve l'anello da Gesù Bambino in braccio alla madre. A fianco della Madonna si trova [[Giovanni Battista|San Giovanni Battista]] Bambino, in alto dei putti di cui uno porge a Santa Caterina la [[palma del martirio]]. Gli altri angioletti porgono invece delle rose e fiori bianchi: questa usanza richiama la pratica, durante la Messa di [[Pentecoste]], di gettare fiori come simbolo dell'elargizione dei [[Spirito Santo|doni dello Spirito Santo]]. Più particolare è la scelta di raffigurare la Madonna su una nuvola sospesa appena sopra la terra e la presenza della monaca a cui Santa Caterina passa un libro con la Regola. La presenza della monaca è spiegabile in quanto il dipinto proviene dalla [[Chiese scomparse di Forlì|soppressa Chiesa di Santa Caterina a Forlì]]. Secondo quanto riporta Giordano Viroli, riferendosi a opinioni riportati da Filippo Guarini, il quadro era erroneamente attribuito a [[Sebastiano Menzocchi]] e si trovava nella Sagrestia della suddetta chiesa soppressa. Per confronto stilistico viene ora attribuito con certezza a Gianfrancesco Modigliani<ref>{{Cita libro|titolo=Giordano Viroli,
Il colore è ricco e corposo, in particolare i toni del giallo e dell'arancione, usati per mettere in rilievo il cielo e la ricca veste di Santa Caterina. Molto efficaci anche gli incarnati rosei che, uniti al colore chiaro dei vestiti della Vergine e della novizia, rendono le figure luminose.
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*A [[Cesena]], nella [[Chiesa di San Domenico (Cesena)|Chiesa di San Domenico]]:
**''La Madonna del Carmine, i Santi Girolamo, Francesco d'Assisi, Giovanni Battista e santa Martire''
*A [[Cesenatico]], nella Chiesa dei Cappuccini, ossia [[Chiesa dei Santi Nicola di Mira e Francesco d'Assisi]]:
**''San Michele''
*A [[Montiano]] chiesa di Sant'Agata:
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