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{{Bio
|Nome = Orneore
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|GiornoMeseMorte = 26 novembre
|AnnoMorte = 1938
|Epoca = 1900▼
|Attività = pittore
▲|Epoca = 1900
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Cascata16.jpg
|Didascalia = ''Cascate delle Marmore con soldati romani'', 1938
}} Calzolaio di professione, si accostò alla pittura come passatempo superati cinquant'anni, quando problemi fisici gli impedirono di continuare a partecipare alla banda cittadina nel tempo libero. Sebbene in vita non si fosse mai considerato un pittore professionista, dopo la morte è stato riscoperto e acclamato come uno dei maggiori pittori [[naif]] italiani.
==Biografia==
[[File:Orneore Metelli, Temporale alla stazione di Assisi, 1938.jpeg|thumb|left|''Temporale alla [[stazione di Assisi]]'', 1938]]
Orneore Metelli
A questa attività
▲Orneore Metelli nasce a [[Terni]] il [[2 giugno]] [[1872]] da una famiglia borghese. Per la gran parte della vita fa, come il padre, il calzolaio e in questo ruolo si guadagna vari riconoscimenti sia in ambito locale che nazionale. La calzoleria Metelli è in quegl'anni un punto di riferimento per tutti coloro i quali desiderino calzature di ottima fattura e nella sua bottega c'è un continuo viavai di nobili, alto-borghesi, ufficiali e prelati che vedono in Orneore un sicuro interlocutore per scarpe create con ineccepibile maestria.
▲A questa attività affianca un impegno altrettanto smisurato nella musica entrando, come primo bombardino, nella fanfara cittadina e, come primo trombone, nell'orchestra del teatro Verdi.
Ovviamente
▲Purtroppo con l'avanzare dell'età incorre in alcuni disturbi cardiaci e un medico gli proibisce di bere vino e di affaticarsi suonando la tromba. Purtroppo Metelli sente di essere un artista e quindi questa rinuncia gli costa moltissimo però dopo un attimo di smarrimento dedice di indirizzare la sua creatività verso la pittura che esercita come passatempo nei momenti liberi.
▲Ovviamente considera le sue creazioni come opere non degne di nota e le tiene più o meno nascoste.
Nel [[1936]] conosce il giovane scultore ternano [[Aurelio De Felice]] che rimane folgorato dall'inventiva che il calzolaio mette nelle sue creazioni e gli promette di "renderlo celebre".▼
Negli anni seguenti l'amicizia e la stima tra i due si consolida e ad ogni incontro Metelli regala al concittadino dei suoi quadri ricordandogli scherzosamente la sua promessa.▼
Muore a [[Terni]] il [[26 novembre]] [[1938]].▼
▲Nel [[1936]]
==Dopo la morte== ▼
▲Negli anni seguenti l'amicizia e la stima tra i due si
La prima prova ufficiosa avviene nel 1942 durante la mostra retrospettiva organizzata da Ugo Castellani e Aurelio De Felice a Terni presso palazzo Carrara.▼
La terza si svolge nuovamente a Roma l'anno seguente e pur non essendo molto apprezzata dal pubblico attira su di se un'insperata attenzione dei media grazie a un concorso per la migliore recensione vinto dal poeta [[Libero de Libero]].▼
Il concorso porta una valanga di articoli sulla stampa specializzata e normale e il nome di Metelli varca per la prima volta i confini nazionali. Nel [[1947]] la Kunsthalle di [[Berna]], seguita da altre città elvetiche, chiede di poter avere le opere di Metelli per realizzare una mostra postuma. ▼
▲La prima prova ufficiosa
Le mostre svizzere sono un successo di pubblico e critica e la la stampa italiana specializzata lancia il suo nome tra i grandi dell'arte. ▼
▲La
▲Il concorso
▲Le mostre svizzere
Il giornalista [[Cesare Zavattini|Zavattini]], scrisse su "[[Il Minuto]]" (giornale di Roma) del 16 giugno [[1946]]: «Metelli sublima sempre la cosa, la persona, l'avvenimento, la sua stessa firma, con lo stile della memoria, essendo uno che più che vedere ricorda e, ancor più preciso, vede per ricordare».
Il suo stile si rifà a una visione del mondo in cui la realtà sembra una scena teatrale; lo stesso Metelli scrisse: «...mi pareva che tutta la città fosse una meravigliosa e non veduta scena dipinta e luminosa e piena di mille forme e mille apparenze e l'azioni di quel tempo simili a quelle che son rappresentate nei teatri».
Lo
== Riconoscimenti ==
A lui è intitolato l'Istituto Statale d'Arte di [[Terni]].
Gli è stato dedicato un [[asteroide]], [[7260 Metelli]]<ref>{{Cita web|url=https://minorplanetcenter.net/iau/ECS/MPCArchive/1998/MPC_19981208.pdf|titolo=MINOR PLANET CIRCULARS/MINOR PLANETS AND COMETS|autore=[[Minor Planet Center]]|sito=minorplanetcenter.net|data=8 dicembre 1998|lingua=en|formato=PDF|p=236}} </ref>.
▲Lo storico [[Pompeo De Angelis]], autore di una biografia edita nel 1997, lo definisce "progressista ma triste", "pittore pieno di idee".
==Note==
<references />
==Bibliografia==
*[[Pompeo De Angelis]], ''"Il genio di Orneore Metelli"'', Terni 1997, prefazione di [[Gian Franco Ciaurro]]▼
*Paolo Cicchini e Maurella Eleonori, O. Metelli : il racconto della città che c'era - Fondazione Cassa di risparmio di Terni e Narni, 2014 ,Terni : Arti Grafiche Celori - Catalogo della mostra tenuta a Terni, Palazzo Montani Leoni, dal 28 settembre 2014 al 11 gennaio 2015 271 p. : ill. ; 28 cm
== Altri progetti ==
▲[[Pompeo De Angelis]], ''"Il genio di Orneore Metelli"'', Terni 1997, prefazione di [[Gian Franco Ciaurro]]
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | 1 = http://www.liceoartisticoterni.it/scuola/storia.html | 2 = Pagina del Liceo Artistico "Orneore Metelli"di Terni | accesso = 8 marzo 2014 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140309001051/http://www.liceoartisticoterni.it/scuola/storia.html | dataarchivio = 9 marzo 2014 | urlmorto = sì }}
* [http://www.
* {{cita web|http://www.caos.museum|Museo di arte moderna e contemporanea di Terni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|arte|biografie}}
[[Categoria:
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