Emilio Mattucci: differenze tra le versioni

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{{F|politicapolitici italiani|settembre 2008}}

{{Carica pubblica

|nome = Emilio Mattucci

|immagine = Emilio Mattucci.jpg

|carica = Sindaco di [[Atri]]

|carica = [[Presidenti dell'Abruzzo|Presidente della Regione Abruzzo]]

|mandatoinizio = [[282 maggio]]ottobre [[19561985]]

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|successore4 = [[Renata Ronchi]]

|partito3 partito = [[Democrazia Cristiana]]

|}}

{{Bio

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|AnnoNascita = 1920

|LuogoMorte = Atri

|GiornoMeseMorte = agosto12 agosto

|AnnoMorte = 2000

|Attività = politico

|Epoca = 1900

|Attività = politico

|Nazionalità = italiano

|PostNazionalità =

}}

Nell’arcoNell'arco della sua carriera pubblica numerosi articoli e libri, tra cui: “Una''Una sfida temeraria”temeraria'' e ”Lo''Lo schiaccianoci”schiaccianoci''.

==Carriera Biografia ==

Nato da una famiglia di umili origini, nel [[1937]] supera la prova di maturità come autodidatta per poi laurearsi in materie letterarie nel [[1946]] e successivamente in pedagogia nel 1948. Inizia la sua carriera di insegnante già nel [[1947]] in materie letterarie presso la scuola media di Atri, poi nel [[1951]] come professore di filosofia ed infine come preside del liceo classico “L. Illuminati” sempre ad Atri.

===Come insegnante===

Nato da una famiglia di umili origini, nel [[1937]] supera la prova di maturità come autodidatta per poi laurearsi in materie letterarie nel [[1946]] e successivamente in pedagogia nel 1948.<br>

=== Carriera politica ===

Inizia la sua carriera di insegnante già nel [[1947]] in materie letterarie presso la scuola media di Atri, poi nel [[1951]] come professore di filosofia ed infine come preside del liceo classico “L. Illuminati” sempre ad Atri.

Nel 1951 presenta la prima candidatura al [[consiglio comunale]] nelle file della [[Democrazia Cristiana|DC]] e viene eletto come consigliere di minoranza. Nello stesso anno è nominato dal Prefetto Commissario dell'ospedale S. Liberatore di Atri. Nel [[1956]] eletto [[sindaco]] di Atri con più di 3.000 preferenze; ottiene un nuovo mandato nel [[1960]]. Nel [[1965]] è eletto Presidente della [[Provincia di Teramo]]. Nel [[1970]] è eletto primo [[Presidente del Consiglio regionale]] e in questo ambito fu padre dello statuto regionale [[Abruzzo|abruzzese]], proprio in occasione della stesura dello statuto avvennero prima delle proteste a [[Pescara]] nel '70 e poi ci furono i [[moti dell'Aquila]] del [[1971]]; egli stesso nel darne lettura commise un errore che scatenò le proteste. Nel [[1975]] riconfermato alla regione prima come assessore ai trasporti (rendendosi autore di una riforma dei trasporti pubblici regionali), poi come assessore all'urbanistica. Nel [[1980]] è nuovamente eletto alla regione, ottenendo l'incarico di assessore all'agricoltura per l'intero mandato. Nel [[1985]] eletto [[Presidente della giunta regionale]], incarico svolto per tutto il mandato. Nel [[1991]] viene chiamato alla presidenza del Mediocredito Abruzzese, dove viene confermato per altri tre mandati fino al [[1998]].

== Note ==

<references />

===Come politico===

Durante l'era fascista aderisce alla [[Repubblica di Salò]], dopo essere stato tristemente noto per aver fatto catturare diversi partigiani nel territorio di [[Atri]], poi giustiziati, ed essere stato processato e prosciolto in relazione all'omicidio di [[Francesco Martella]].

Nel 1951 presenta la prima candidatura al [[consiglio comunale]] nelle file della [[Democrazia Cristiana|DC]] e viene eletto come consigliere di minoranza. Nello stesso anno è nominato dal Prefetto Commissario dell’ospedale S. Liberatore di Atri.<br>

Nel [[1956]] eletto [[sindaco]] di Atri con più di 3.000 preferenze; ottiene un nuovo mandato nel [[1960]].<br>

Nel [[1965]] è eletto Presidente della [[Provincia di Teramo]].<br>

Nel [[1970]] è eletto primo Presidente del [[Consiglio Regionale]] e in questo ambito fu padre dello statuto regionale [[Abruzzo|abruzzese]].<br>

Nel [[1975]] riconfermato alla regione prima come assessore ai trasporti (rendendosi autore di una riforma dei trasporti pubblici regionali), poi come assessore all’urbanistica.<br>

Nel [[1980]] è nuovamente eletto alla regione, ottenendo l'incarico di assessore all’agricoltura per l’intero mandato.<br>

Nel [[1985]] eletto Presidente della [[Giunta Regionale]], incarico svolto per tutto il mandato.<br>

Nel [[1991]] viene chiamato alla presidenza del Mediocredito Abruzzese, dove viene confermato per altri tre mandati fino al [[1998]].

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|carica3carica = [[Presidenti = dell'Abruzzo|Presidente della [[Regione Abruzzo]]

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|carica = Presidente del [[Consiglio regionale dell'Abruzzo]]

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|precedente = ''nessuno''

|periodo = 18 luglio [[1970]] – 9 ottobre [[1975]]; Rieletto al 2º mandato dal 4 luglio [[1975]]

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|note =

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|precedente = [[FrancoZeno EugeniTomassini]]

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|carica = [[Presidenti dell'Abruzzo|Presidente della Regione Abruzzo]]

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{{Presidenti dell'Abruzzo}}

{{Portale|biografie|politica}}

[[Categoria:PersonalitàPolitici legatedella adDemocrazia AtriCristiana]]

Nel [[1965]] è eletto PresidenteCategoria:Presidenti della [[Provincia di Teramo]].<br>

[[Categoria:Presidenti del Consiglio regionale dell'Abruzzo]]

[[Categoria:Presidenti dell'Abruzzo]]