Jan Chrapek: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Monsignor Jan Chrapek nacque a [[Skolankowska Wola|Józefin]] <ref name=A>
{{Cita web|url=https://diecezja.radom.pl/zmarli-biskupi/sp-bp-jan-chrapek|titolo=Biografia di monsignor Jan Chrapek|sito=diecezja.radom.pl|accesso=5 febbraio 2021|lingua=pl}}</ref> (oggi [[Skolankowska Wola]] <ref>{{Cita news|url=https://echodnia.eu/swietokrzyskie/koncert-i-plener-w-woli-skolankowskiej-pamietaja-o-biskupie-janie-chrapku/ar/8483372|titolo=Koncert i plener - w Woli Skolankowskiej pamiętają o biskupie Janie Chrapku|sito=echodnia.eu|data=24 luglio 2012|accesso=5 febbraio 2021|lingua=pl}}</ref>) il 18 luglio [[1948]]. Suo fratello, Marek Chrapek, fu sottosegretario di Stato presso il Ministero dell'agricoltura e dello sviluppo rurale.<ref>{{Cita news|url=httpshttp://archivewww.iswiadomosci.o-c.pl/fVsiIarchiwum.php?pokaz=wiecej&kategoria=5&news=2194|titolo=Marek Chrapek, były wiceprzewodniczący Rady Gminy Iwaniska, został mianowany podsekretarzem stanu w randze wiceministra, w Ministerstwie Rolnictwa i Rozwoju Wsi|sito=wiadomosci.o-c.pl|data=6 marzo 2006|accesso=5 febbraio 2021|lingua=pl|pubblicazione=|dataarchivio=29 marzo 2015|urlarchivio=https://archive.todayis/20150329212749/http://www.wiadomosci.o-c.pl/archiwum.php?pokaz=wiecej&kategoria=5&news=2194|urlmorto=no}}</ref>
 
=== Formazione e ministero sacerdotale ===
Nel [[1963]] iniziò il [[noviziato]] nella [[Congregazione di San Michele Arcangelo]]. Nel [[1965]] emise i suoi primi voti religiosi. Venne educato nel [[Seminario minore (istituzione)|seminario minore]] di [[Miejsce Piastowe]] e nel [[1967]] superò l'esame di maturità secondaria nella scuola superiore di [[Krosno]].<ref name=B>{{Cita libro|autore=K.R. Prokop|titolo=Biskupi Kościoła katolickiego w III Rzeczpospolitej|url=https://archive.org/details/biskupikoscioaka0000prok|editore=Towarzystwo Autorów i Wydawców Prac Naukowych „Universitas”|città=Cracovia|anno=1998|p=[https://archive.org/details/biskupikoscioaka0000prok/page/22 22]-23|ISBN=83-7052-900-3|lingua=pl}}</ref> Il 26 agosto [[1969]] emise la [[professione solenne]] alla presenza del superiore generale [[Władysław Moraz]].<ref name=B/><ref name=C>{{Cita news|url=http://web.archive.org/web/20150705095750/http://drohiczynska.pl/documents/Historia_Diecezji_Drohiczynskiej.pdf|titolo=Zarys dziejów diecezji drohiczyńskiej w latach 1991–2003|sito=drohiczynska.pl|accesso=5 febbraio 2021|lingua=pl|pubblicazione=|dataarchivio=5 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150705095750/http://drohiczynska.pl/documents/Historia_Diecezji_Drohiczynskiej.pdf|urlmorto=no}}</ref> Dal 1967 al [[1969]] lavorò come tutor nel Dipartimento di cura speciale per ragazzi di [[Struga]], vicino a [[Varsavia]].<ref name=B/> Allo stesso tempo, studiò presso l'Istituto nazionale di educazione speciale di [[Varsavia]] e frequentò corsi di regia cinematografica all'[[Università di Varsavia]].<ref name=A/><ref name=D>{{Cita libro|autore=G. Polak|titolo=Kto jest kim w Kościele|editore=Katolicka Agencja Informacyjna|città=Varsavia|anno=1999|p=48|ISBN=83-911554-0-4|lingua=pl}}</ref>
 
Dal 1969 al [[1975]] studiò [[filosofia]] e [[teologia]] al seminario teologico superiore dei padri micheliti di [[Cracovia]]. Dal [[1971]] approfondì la sua formazione nel campo della [[sociologia della religione]] e delle questioni pastorali, studiando presso la Pontificia Facoltà di Teologia di Cracovia.<ref name=A/>
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Prese residenza a [[Sokołów Podlaski]], vicino alla chiesa del Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria. Dal 1992 al [[1994]] fu [[vicario generale]] della diocesi.<ref name=B/> Dopo la morte del vescovo [[Władysław Jędruszuk]], dal 25 maggio al 10 luglio 1994, ricoprì l'ufficio di [[amministratore diocesano]].<ref name=C/> Nella curia diocesana, fu presidente del consiglio economico. Nel 1994 avviò l'organizzazione del Congresso ecumenico di [[Drohiczyn]] e la costruzione di un nuovo edificio per il seminario diocesano.<ref name=A/><ref name=B/>
 
Il 20 giugno [[1994]] [[papa Giovanni Paolo II]] lo nominò [[vescovo ausiliare]] di [[Diocesi di Toruń|Toruń]].<ref name=A/><ref name=B/>
 
Il 28 giugno [[1999]] papa Giovanni Paolo II lo promosse [[vescovo]] di [[Diocesi di Radom|Radom]]. [[Presa di possesso|Prese possesso]] della diocesi il 21 agosto successivo.<ref>{{Cita libro|autore=P. Nitecki|titolo=Biskupi Kościoła w Polsce w latach 965–1999. Słownik biograficzny|editore=Instytut Wydawniczy „Pax”|città=Varsavia|anno=2000|p=53|ISBN=83-211-1311-7|lingua=pl}}</ref> Come ordinario, sostenne molte attività di beneficenza, tra cui l'apertura di una mensa e di una farmacia per i poveri, e la pastorale giovanile.<ref name=A/><ref name=E>{{Cita news|url=httpshttp://archiveekai.ispl/wydarzenia/polska/x71662/rocznica-smierci-bp-jana-chrapka/6ieUH|titolo=12. rocznica śmierci bp. Jana Chrapka|sito=ekai.pl|data=18 ottobre 2013|accesso=5 febbraio 2021|lingua=pl|pubblicazione=|dataarchivio=4 luglio 2015|urlarchivio=https://archive.todayis/20150704094158/http://ekai.pl/wydarzenia/polska/x71662/rocznica-smierci-bp-jana-chrapka/|urlmorto=no}}</ref>
 
In seno alla Conferenza episcopale polacca fu vicepresidente e poi presidente della commissione per le comunicazioni sociali <ref name=B/><ref>{{Cita news|url=httpshttp://archivesystem.isekai.pl/uSUjmkair/?screen=depesza&_scr_depesza_id_depeszy=87029|titolo=Kościół w Polsce w 2001 r. - kalendarium|sito=ekai.pl|data=28 dicembre 2001|accesso=5 febbraio 2021|lingua=pl|pubblicazione=|dataarchivio=4 luglio 2015|urlarchivio=https://archive.todayis/20150704094204/http://system.ekai.pl/kair/?screen=depesza&_scr_depesza_id_depeszy=87029|urlmorto=no}}</ref> e vicepresidente del comitato per le comunità religiose e gli istituti di vita consacrata.<ref name=B/> Fece parte del Consiglio di programma dell'Agenzia di informazione cattolica. Durante il II sinodo plenario nazionale assunse l'incarico di presidente del comitato per le comunicazioni sociali. Attraverso la Conferenza episcopale polacca fu designato di organizzare una rete di stazioni radio diocesane in Polonia. Partecipò alla preparazione dei viaggi apostolici del papa in Polonia nel [[1997]] e nel 1999.<ref name=D/> Fu molto attivo anche presso la [[Consiglio delle conferenze dei vescovi d'Europa]] dove era responsabile dei media cattolici nell'[[Europa orientale]].<ref name=B/> Il 27 gennaio 2001 venne nominato consultore del [[Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali]].<ref name=A/><ref>{{Cita web|url=https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2001/01/27/0059/00161.html#NOMINA%20DI%20CONSULTORI%20DEL%20PONTIFICIO%20CONSIGLIO%20DELLE%20COMUNICAZIONI%20SOCIALI|titolo=Nomina di Consultori del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali|pubblicazione=bollettino della Sala Stampa della Santa Sede|data=27 gennaio 2001|accesso=5 febbraio 2021}}</ref>
 
Morì in un incidente d'auto a [[Stare Siekluki]] il 18 ottobre [[2001]] all'età di 53 anni.<ref>{{Cita news|url=http://web.archive.org/web/20150705082204/http://dzielo.pl/strona/30/biskup-jan-chrapek|titolo=Nota biografica di monsignor Jan Chrapek|sito=divo.pl|data=|accesso=5 febbraio 2021|lingua=pl|pubblicazione=|dataarchivio=5 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150705082204/http://dzielo.pl/strona/30/biskup-jan-chrapek|urlmorto=no}}</ref> Le esequie si tennero il 22 ottobre nella cattedrale di Santa Maria a [[Radom]]. Al termine del rito la salma fu tumulata nello stesso edificio.<ref name=A/>
 
Nel 2001 venne insignito della medaglia di Sant'Alberto.<ref>{{Cita news|url=https://albert.krakow.pl/pl/medal-sw-brata-alberta/|titolo=Medal Św. Brata Alberta|sito=albert.krakow.pl|accesso=5 febbraio 2021|lingua=pl|dataarchivio=2 settembre 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220902175337/https://albert.krakow.pl/pl/medal-sw-brata-alberta/|urlmorto=sì}}</ref>
 
Nel [[2002]] vennero istituiti due premi in sua memoria: il Premio "Ślad" <ref>{{Cita news|url=httpshttp://archivedziedzictwo.isekai.pl/7dkmltext.show?id=4589|titolo=Dziennikarska Nagroda "Ślad" im. bp. Jana Chrapka|sito=ekai.pl|accesso=5 febbraio 2021|lingua=pl|pubblicazione=|dataarchivio=30 giugno 2015|urlarchivio=https://archive.todayis/20150630174138/http://dziedzictwo.ekai.pl/text.show?id=4589|urlmorto=no}}</ref> e il Premio "Totus Media". Lo stesso anno gli venne intitolata la scuola di imprenditoria di [[Radom]].<ref>{{Cita news|url=http://archivewww.iswsb.com.pl/j1Zy1index.php?option=com_content&view=article&id=49&Itemid=78|titolo=Wyższa Szkoła Biznesu im. Bp. Jana Chrapka w Radomiu|sito=divo.pl|accesso=5 febbraio 2021|lingua=pl|pubblicazione=|dataarchivio=30 giugno 2015|urlarchivio=https://archive.todayis/20150630174147/http://www.wsb.com.pl/index.php?option=com_content&view=article&id=49&Itemid=78|urlmorto=no}}</ref> Sempre nel 2002 venne lanciata un concorso per una borsa di studio in suo nome per i diplomati delle scuole superiori provenienti da famiglie povere. Gli insigniti hanno la possibilità di studiare giornalismo e scienze politiche presso l'[[Università di Varsavia]] e l'[[Università Jagellonica]] di [[Cracovia]].<ref>{{Cita news|url=http://web.archive.org/web/20151015023747/http://www.dzielo.pl:80/pl/strona/26/konkurs-im-bpa-jana-chrapka|titolo=Konkurs im. bpa Jana Chrapka|sito=dzielo.pl|accesso=5 febbraio 2021|lingua=pl|pubblicazione=|dataarchivio=15 ottobre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151015023747/http://www.dzielo.pl/pl/strona/26/konkurs-im-bpa-jana-chrapka|urlmorto=no}}</ref> La Caritas diocesana di [[Radom]] creò un fondo in suo nome per fornire aiuto a chi ne ha bisogno.<ref name=E/>
 
Gli è intitolata una piazza di [[Toruń]].<ref>{{Cita news|url=https://www.torun.pl/pl/otwarto-plac-chrapka|autore=A. Aleksandrowicz|titolo=Otwarto plac Chrapka|sito=torun.pl|data=29 maggio 2019|accesso=5 febbraio 2021|lingua=pl}}</ref>
Riga 87:
* Cardinale [[Chiarissimo Falconieri Mellini]]
* Cardinale [[Camillo Di Pietro]]
* Cardinale [[MieczyslawMieczysław Halka Ledóchowski]]
* Cardinale [[Jan Maurycy Paweł Puzyna de Kosielsko]]
* Arcivescovo [[Józef Bilczewski]]
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* {{Collegamenti esterni}}
* {{Cita web|url=https://diecezja.radom.pl/sp-bp-jan-chrapek/|titolo=Biografia di monsignor Jan Chrapek|sito=diecezja.radom.pl|accesso=5 febbraio 2021|lingua=pl}}
* {{Cita web|url=http://web.archive.org/web/20150705082204/http://dzielo.pl/strona/30/biskup-jan-chrapek|titolo=Biografia di monsignor Jan Chrapek|sito=dzielo.pl|accesso=5 febbraio 2021|lingua=pl|dataarchivio=5 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150705082204/http://dzielo.pl/strona/30/biskup-jan-chrapek|urlmorto=no}}
 
{{Box successione
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{{Controllo di autorità}}
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