Brian Marsden: differenze tra le versioni

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{| class="wikitable" align="right" style="margin: 1em; margin-top: 0;"
|+ '''[[Asteroide|Asteroidi]] scoperti:<ref>{{cita 1'''web
|titolo=Lista alfabetica degli scopritori di asteroidi
|editore=[[Minor Planet Center|IAU Minor Planet Center]]
|url=http://www.minorplanetcenter.org/iau/lists/MPDiscsAlpha.html
|accesso=4 febbraio 2012
}}</ref><ref>Dati aggiornati al 4 febbraio 2012.</ref>: 1'''
|-
| [[37556 Svyaztie]]<ref>In collaborazione con Nikolaj Stepanovič Černych.</ref> || 28 agosto 1982
|}
{{Bio
|Nome = Brian Geoffrey
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|GiornoMeseNascita = 5 agosto
|AnnoNascita = 1937
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte = 18 novembre
|AnnoMorte = 2010
|Epoca= 1900
|Attività = astronomo
|Nazionalità = britannico
|PostNazionalità = {{sp}}specializzato in [[meccanica celeste]] ed [[astrometria]]
}} Raccoglieva dati sulle posizioni degli [[asteroide|asteroidi]] e delle [[cometa|comete]] e calcolava le loro [[orbita|orbite]].
 
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Nacque il 5 agosto 1937 a [[Cambridge]], in [[Gran Bretagna]], da Thomas Marsden ed Eileen West. Suo padre era un insegnante, professore di matematica presso una scuola superiore locale. La sua passione per l'[[astronomia]] - raccontava<ref name=Beatty/> - nacque a cinque anni, quando sua madre lo stimolò a guardare con lei l'[[eclissi solare]] del 1942: fu la sorpresa della possibilità di previsione degli eventi astronomici che lo guidò nella successiva carriera.<ref name=MPEC2010W10>{{cita|Williams, G.V.||MPEC2010W10}}, 2010.</ref>
 
Frequentò con regolarità le sedute della [[British Astronomical Association]] da quando aveva sedici anni ed iniziò a collaborare con la ''Computing Section'' (sezione di [[Calcolo (matematica)|calcolo]]) dell'associazione, producendo [[effemeridi]] dei [[Osservazione_di_GioveOsservazione di Giove#Osservazione_dei_satelliti_principaliOsservazione dei satelliti principali|fenomeni di mutue eclissi]] tra i [[satelliti medicei]] e del ritorno di alcune [[cometa periodica|comete periodiche]]. Prima di accedere all'istruzione universitaria era già membro giovanile della [[Royal Astronomical Society]].<ref name=MPEC2010W10/>
 
Laureatosi in [[matematica]] adal [[New College (Oxford)|New College]] di [[Università di Oxford|Oxford]], godeva già di una reputazione internazionale per le sue predizioni di comete. Nel 1959, al termine dell'università, trovò impiego presso l'[[Yale Observatory|Osservatorio universitario di Yale]] dove sfruttò la potenza di calcolo resa disponibile da un computer [[IBM 650]] per riprendere il calcolo delle orbite delle comete. Conseguì a Yale anche il [[dottorato]] con una tesi dal titolo: "The Motions of the Galilean Satellites of Jupiter".<ref name=MPEC2010W10/>
 
Dal 1965 iniziò a lavorare presso lo [[Smithsonian Astrophysical Observatory]] a [[Cambridge (Massachusetts)|Cambridge]], nel [[Massachusetts]], invitato da [[Fred Whipple]]. Marsden introdusse dei termini correttivi che tenevano conto degli effetieffetti accelerativi di natura non gravitazionale nelle [[Gravitazione#La_gravitazione_in_fisica_classicaLa gravitazione in fisica classica|equazioni del moto]] (Meccanica kepleriana) delle comete. I getti di materia derivanti dall'evaporazione del materiale del [[nucleo cometario]], infatti, come veri e propri [[Motore a reazione|motori a reazione]], alterano il moto (e quindi l'orbita) delle comete. Marsden e [[Zdenek Sekanina]] svilupparono un programma di calcolo che è in uso ancora oggi per il calcolo delle orbite delle comete.<ref name=MPEC2010W10/>
 
Nel 1964 era stato trasferito presso lo ''Smithsonian Astrophysical Observatory'' il [[Central Bureau for Astronomical Telegrams]] (CBAT), di cui Marsden sarà direttore dal 1968 (succedendo a [[Owen Gingerich]]) al 2000 (sostituito da Daniel Green).<ref name=MPEC2010W10/> Nel 1978, al momento del pensionamento di Paul Herget, il [[Minor Planet Center]] (MPC) fu trasferito dall'[[Osservatorio di Cincinnati]] allo ''Smithsonian Astrophysical Observatory'' e la sua direzione affidata a Brian Marsden (che lo diresse fino al 2006,<ref name=Beatty/> sostituito da [[Timothy B. Spahr|Timothy Spahr]]). CBAT e MPC mantennero ruoli distinti, ma la comune direzione permise di migliorarne la funzionalità.<ref name=MPEC2010W10/>
 
Nel 1998 guadagnò una certa notorietà presso il grande pubblico quando annunciò che l'[[asteroide]] {{DPL|(35396) 1997 XF|11}} avrebbe potuto colpire la [[Terra]].<ref name=MPEC2010W10/>
 
È morto il 18 novembre 2010, al termine di una prolungata malattia.<ref name=Beatty>{{cita|Beatty, K.||Beatty}}, 2010.</ref><ref name=CfA/>
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== Principali successi scientifici ==
Marsden ha contribuito a ritrovare [[Cometa perduta|comete]] ed [[asteroide perduto|asteroidi persi]], cioè le cui osservazioni erano state insufficienti per calcolarne con precisione l'orbita.<br />Secondo quanto dichiarato nella sua autobiografia, Brian Marsden era particolarmente orgoglioso di aver predetto il ritorno nel 1992 della cometa [[109P/Swift-Tuttle]]. Scoperta nel 1862 era attesa per il 1981, tuttavia nel 1973 Marsden l'aveva ricollegata ad una cometa apparsa nel 1737 e così era riuscito a prevederne correttamente il successivo ritorno.<ref name=MPEC2010W10/> Charles Alcock, Direttore dell'[[Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics]], ha indicato Marsden come "uno dei più influenti indagatori delle comete del ventesimo secolo, e definitivamente il più colorato."<ref name=CfA>{{cita|Center for Astrophysics, ''Press Release''||CfA}}, 2010.</ref>
{| {{prettytable|align=right}}
|+ '''Asteroidi scoperti: 1'''
!Nome
!Data
!Co-scopr.
|-
| [[37556 Svyaztie]] || [[28 agosto]] [[1982]] ||[[Nikolaj Stepanovič Černych|N. Černych]]
|}
Marsden ha contribuito a ritrovare [[Cometa perduta|comete]] ed [[asteroide perduto|asteroidi persi]], cioè le cui osservazioni erano state insufficienti per calcolarne con precisione l'orbita.<br />Secondo quanto dichiarato nella sua autobiografia, Brian Marsden era particolarmente orgoglioso di aver predetto il ritorno nel 1992 della cometa [[109P/Swift-Tuttle]]. Scoperta nel 1862 era attesa per il 1981, tuttavia nel 1973 Marsden l'aveva ricollegata ad una cometa apparsa nel 1737 e così era riuscito a prevederne correttamente il successivo ritorno.<ref name=MPEC2010W10/> Charles Alcock, Direttore dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, ha indicato Marsden come "uno dei più influenti indagatori delle comete del ventesimo secolo, e definitivamente il più colorato."<ref name=CfA>{{cita|Center for Astrophysics, ''Press Release''||CfA}}, 2010.</ref>
 
Sebbene la previsione che {{DPDPL|(35396) 1997 XF|11}} avrebbe potuto colpire la Terra si rivelò errata grazie al ritrovamento di ulteriori osservazioni risalenti al 1990, stimolò il dibattito sui ''[[Oggetto Nearnear-Earth|Near-Earth Object]]''. Se, infatti, non si fosse prestata la dovuta attenzione all'oggetto, questo sarebbe andato perduto e sarebbe stato estremamente complicato predirne l'orbita per il 2028, anno previsto per l'[[Impatto astronomico|impatto]]. In questo modo, Marsden sollevò la necessità di conoscere meglio le orbite degli oggetti potenzialmente pericolosi,<ref>{{cita pubblicazione |lingua=en |url=http://www.britastro.org/journal/archive/marsden.htm |titolo=1997 XF11 – the true story |autore=Brian G. Marsden |rivista=J. Brit. Astron. Assoc. |volume=109 |numero=1 |anno=1999 |paginep=39 |accesso=22 novembre 2010 |dataarchivio=9 ottobre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151009143727/https://www.britastro.org/journal/archive/marsden.htm |urlmorto=sì }}</ref> giungendo tra le altre cosa a migliorare le modalità della segnalazione all'MPC (attraverso l'introduzione della pagina web: "Near-Earth Object Confirmation Page"<ref>{{cita web|lingua=en |url=http://minorplanetcenter.org/iau/NEO/ToConfirm.html |titolo=Near-Earth Object Confirmation Page |editore=Minor Planet Center |accesso=22 novembre 2010}}</ref>).<ref name=MPEC2010W10/>
 
Si interessò, inoltre, alle scoperte negli [[anni 1990|anni novanta]] del Novecento dei primi [[Oggetto trans-nettunianotransnettuniano|oggetti trans-nettunianitransnettuniani]]. Fu tra i primi a porre la questione della necessità di ridefinire [[Plutone (astronomia)|Plutone]] ("Il primo oggetto trans-nettunianotransnettuniano scoperto" - a suo dire<ref name=MPEC2010W10/>) ed a proporre una sua collocazione tra gli asteroidi. Suggerì, infatti, di assegnare a Plutone il numero asteroidale 10000. Quest'ultima proposta fu respinta,<ref name=CfA/> tuttavia all'Assemblea Generale di Praga dell'[[Unione Astronomica Internazionale]] nel 2006, fu approvata una nuova [[definizione di pianeta]] che assegnò Plutone alla nuova classe dei [[pianeta nano|pianeti nani]].
 
Infine, si interessò alle [[Cometa radente di Kreutz|comete radenti di Kreutz]] e nel produrre un'analisi del comportamento dinamico del gruppo, individuò un ulteriore gruppo di [[cometa radente|comete radenti]] che oggi porta il suo nome: le [[Cometa radente di Marsden|comete di Marsden]].<ref name=MPEC2010W10/>
 
Il 18 agosto 1982 scoprì l'asteroide [[37556 Svyaztie]] con [[Nikolaj Stepanovič Černych|Nikolaj Černych]] presso l'[[Osservatorio Astrofisicoastrofisico didella Crimea]]. Il nome scelto dai due scopritori, che significa "connessione", volle sottolineare la loro collaborazione ed amicizia, che aveva superato barriere nazionali e politiche.<ref>{{cita web |lingua=en |url=http://ssd.jpl.nasa.gov/sbdb.cgi?sstr=37556 |titolo=37556 Svyaztie (1982 QP3) |operasito=Small-Body Database Browser |editore=Jet Propulsion Laboratory |accesso=22 novembre 2010}}</ref>
 
== Riconoscimenti ==
 
L'asteroide [[1877 Marsden]] è stato così chiamato in suo onore.
 
* Nel [[1965]] gli è stata assegnata la ''Medaglia Merlin'' della [[British Astronomical Association]] (BAA).<ref name=BAAmedals/>
* Nel [[1979]] gli è stato assegnato il ''Walter Goodacre Award'' della BAA.<ref name=BAAmedals>{{cita web |lingua=en |url=http://britastro.org/baa/index.php?option=com_content&view=article&id=29:awards-and-medals&catid=17&Itemid=46 |editore=British Astronomical Association |titolo=Awards and Medals |accesso=22 novembre 2010 |urlmorto=sì |dataarchivio=14 aprile 2013 |urlarchivio=https://archive.is/20130414133326/http://britastro.org/baa/index.php?option=com_content&view=article&id=29:awards-and-medals&catid=17&Itemid=46 }}</ref>
* Nel [[1989]] ha ricevuto il ''George Van Biesbroeck Prize'' dall'[[American Astronomical Society]] (AAS).<ref>{{cita web |lingua=en |url=http://aas.org/grants/awards.php#vanbies |titolo=George Van Biesbroeck Prize |operasito=Grants, Prizes, and Awards |editore=American Astronomical Society |accesso=22 novembre 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101222143439/http://www.aas.org/grants/awards.php#vanbies |dataarchivio=22 dicembre 2010 }}</ref>
* Nel [[1995]] ha ricevuto il ''Brouwer Award'' dalla ''Division on Dynamical Astronomy'' della ''American Astronomical Society''.<ref>{{cita web|lingua=en |url=http://dda.harvard.edu/brouwer_award/brouw1995.html |titolo=Brian Marsden: 1995 DDA Brouwer Award Winner |editore=Harvard.edu |accesso=22 novembre 2010}}</ref>
* Nel [[2001]] gli è stato assegnato il ''Premio Gian Battista Lacchini'' della [[Unione Astrofili Italiani]].<ref>{{cita web |url=http://www.uai.it/web/guest/associazione/premio_lacchini |titolo=Premio Gian Battista Lacchini |editore=Unione Astrofili Italiani (uai.it) |accesso=22 novembre 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130726032123/http://www.uai.it/web/guest/associazione/premio_lacchini |dataarchivio=26 luglio 2013 }}</ref>
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita web|lingua=en |url=http://www.minorplanetcenter.org/mpec/K10/K10W10.html |titolo=MPEC 2010-W10 : Brian Marsden (1937 Aug. 5-2010 Nov. 18) |data=18 novembre 2010 |editore=[[Minor Planet Center]] |nome=Gareth V. |cognome=Williams |accesso=21 novembre 2010 |idcid=MPEC2010W10}}
* {{cita web |lingua=en |url=http://www.skyandtelescope.com/news/home/109107254.html |titolo=Brian G. Marsden (1937-2010) |editore=Sky & Telescope |autore=Kelly Beatty |data=18 novembre 2010 |accesso=21 novembre 2010 |idcid=Beatty |urlmorto=sì |urlarchivio=https://archive.is/20130104165110/www.skyandtelescope.com/news/home/109107254.html |dataarchivio=4 gennaio 2013 }}
* {{cita web|lingua=en |url=httphttps://www.cfa.harvard.edu/news/2010/pr201025.html-25 |titolo=Brian Marsden, Eminent Astronomer and Comet/Asteroid Tracker, Dies |editore=Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics |data=18 novembre 2010 |accesso=21 novembre 2010 |idcid=CfA}}
 
== Voci correlate ==
* [[Central Bureau for Astronomical Telegrams]]
 
== Bibliografia ==
* {{cita web|lingua=en |url=http://www.minorplanetcenter.org/mpec/K10/K10W10.html |titolo=MPEC 2010-W10 : Brian Marsden (1937 Aug. 5-2010 Nov. 18) |data=18 novembre 2010 |editore=[[Minor Planet Center]] |nome=Gareth V. |cognome=Williams |accesso=21 novembre 2010 |id=MPEC2010W10}}
* {{cita web|lingua=en |url=http://www.skyandtelescope.com/news/home/109107254.html |titolo=Brian G. Marsden (1937-2010) |editore=Sky & Telescope |autore=Kelly Beatty |data=18 novembre 2010 |accesso=21 novembre 2010 |id=Beatty}}
* {{cita web|lingua=en |url=http://www.cfa.harvard.edu/news/2010/pr201025.html |titolo=Brian Marsden, Eminent Astronomer and Comet/Asteroid Tracker, Dies |editore=Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics |data=18 novembre 2010 |accesso=21 novembre 2010 |id=CfA}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web |lingua=en |url=http://www.planetary.org/news/2010/1118_Brian_Marsden_1937__2010.html |titolo=Brian Marsden, 1937 - 2010 |editore=The [[Planetary Society]] |nome=Charlene |cognome=Anderson |data=18 novembre 2010 |accesso=22 novembre 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101123035645/http://planetary.org/news/2010/1118_Brian_Marsden_1937__2010.html |dataarchivio=23 novembre 2010 }}
* {{cita web |url=httphttps://www.cfa.harvard.edu/news/imagelist/2010/pr201025_images.html-25 |titolo=Fotografie di Brian Marsden |accesso=22 novembre 2010 |urlmorto=sì }}
 
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Scopritori di asteroidi|Marsden, Brian]]
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[[da:Brian G. Marsden]]
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[[en:Brian G. Marsden]]
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[[ja:ブライアン・マースデン]]
[[pl:Brian Marsden]]
[[pt:Brian G. Marsden]]
[[ru:Марсден, Брайан]]
[[uk:Браян Марсден]]
[[zh:布萊恩·馬斯登]]