Aq Sunqur al-Hajib: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|descrizione=notizie sull'atabeg di Mosul (1113-1115 e 1121-1124) e di Aleppo (1125-1126)|titolo=Aq Sunqur al-Bursuqi}}
{{Avvisounicode}}
{{Bio
|Nome = Qāsim al-Dawla Abū Sa'īd Āq Sunqur
|Cognome =
|PreData = {{arabo|آق سنقر الحاجب التركماني|Āq Sunkur al-Ḥājib al-Turkumānī}}, lett. in [[lingua turca|turco]] ''"falcone bianco"'', detto '''''al-Hājib''''' (lett. in [[lingua araba|arabo]] ''"ciambellano"''), il [[turkmeni|Turcomanno]]
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =
|LuogoMorte = Aleppo
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1094
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}}
 
Fu [[Atabeg]] [[Selgiuchidi|selgiuchide]] di [[Aleppo]] sotto il [[sultano]] [[Malik Shah I|Malik Shāh I]],. ilIl [[Popolazioni turche|turco]] Āq Sunqur fu nominato a quella carica per evitare che gli 'ʿ[[Uqaylidi]] diventassero troppo potenti e in grado di infastidire i Selgiuchidi, visto che ad Aleppo governava [[Sharaf al-Dawla Muslim ibn Quraysh]], già signore di [[Mosul|Mossul]] (Mawṣil).
 
Appena insediato, Āq Sunqur tentò di assediare MosulMossul con l'aiuto del signore [[Artuqidi|artuqide]] di Mārdīn, Artuq b. Aksab, ma il tentativo non sortì effetti. Il fratello di Malik Shāh, [[Tutush I]], ottenne il suo aiuto per ampliare il proprio dominio di [[Damasco]] ma Āq Sunkur non ritenne di appoggiarlo in un suo analogo tentativo contro [[Tripoli (Libano)|Tripoli]].
 
Dopo la morte di Malik Shāh e l'inizio della crisi dinastica che distruggerà buona parte della potenza selgiuchide, Āq Sunqur prese per conto di Tutush gli antichi domini [[hamdanidi]] di [[Amid|Āmid]] e di [[Mayyafariqin|Mayyāfāriqīn]] e occupò perfino MosulMossul ma, ancora una volta, abbandonò Tutush che avrebbe voluto assumere il controllo di tutta la Siria settentrionale, della [[Jazira]] e del [[Diyar Bakr|Diyār Bakr]] (Anatolia orientale). Passò infatti dalla parte di [[Berkyaruj|BerkyārūkBerkyaruq]] che rivendicava per sé il [[Sultano|sultanato]] selgiuchide, in quanto figlio di Malik Shāh, contro le pretese dello zio [[Tutush I|Tutush b. Alp Arslān]].
Il fratello di Malih Sāh, [[Tutush I]], ottenne il suo aiuto per ingrandire il proprio dominio di [[Damasco]] ma Āq Sunkur non ritenne di appoggiarlo in un suo analogo tentativo contro [[Tripoli (Libano)|Tripoli]].
 
Nell'aprile-maggio del [[1094]] Tutush attaccò Āq Sunqur che venne soccorso da [[Kerbogha]], [[Atabeg]] di [[Mosul|Mossul]], inviatogli da Berkyārūk. Nella battaglia di Tell al-SultanSulṭān (26-5-1094) Tutush vinse, Āq Sunqur fu preso prigioniero e ucciso sul campo di battaglia.
Dopo la morte di Malik Shāh e l'inizio della crisi dinastica che distruggerà buona parte della potenza selgiuchide, Āq Sunqur prese per conto di Tutush gli antichi domini [[hamdanidi]] di [[Amid|Āmid]] e di [[Mayyafariqin|Mayyāfāriqīn]] e occupò perfino Mosul ma, ancora una volta, abbandonò Tutush che avrebbe voluto assumere il controllo di tutta la Siria settentrionale, della [[Jazira]] e del [[Diyar Bakr|Diyār Bakr]] (Anatolia orientale). Passò infatti dalla parte di [[Berkyaruj|Berkyārūk]] che rivendicava per sé il [[Sultano|sultanato]] selgiuchide, in quanto figlio di Malik Shāh, contro le pretese dello zio [[Tutush I|Tutush b. Alp Arslān]].
 
Nell'aprile-maggio del [[1094]] Tutush attaccò Āq Sunqur che venne soccorso da [[Kerbogha]], [[Atabeg]] di [[Mosul]], inviatogli da Berkyārūk. Nella battaglia di Tell al-Sultan (26-5-1094) Tutush vinse, Āq Sunqur fu preso prigioniero e ucciso sul campo di battaglia.
 
Āq Sunqur fu il padre di [[Zangi|ʿImād al-Dīn Zengī]] (pronuncia "Zanghi", arabo "Zankī"), fondatore della dinastia [[Zengidi|zengide]] e, a sua volta, padre di [[Norandino]] (Nūr al-Dīn ibn Zankī).
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* [[Norandino]]
 
{{Portale|biografie|islam}}
 
[[Categoria:Personalità dell'islam]]