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Nelle [[scienze politiche]] e nelle [[relazioni internazionali]] un '''rentier state''' (traducibile in [[Lingua italiana|italiano]] come '''stato redditiere''') è uno [[stato]] che trae tutto o una porzione sostanziale del proprio reddito nazionale dalla [[Rendita (economia)|rendita]] assicurata dalla vendita delle risorse indigene a clienti esterni. Nella maggior parte dei casi il termine è applicato agli stati ricchi di preziose risorse naturali come il [[petrolio]], tuttavia può essere utilizzato anche per quelle nazioni che commerciano le proprie risorse strategiche (ad esempio permettendo l'installazione di un'importante base militare nel proprio territorio).
{{T|inglese|economia|dicembre 2009}}
{{WIP|Abaco69}}
 
Un redditiere (in [[Lingua inglese|inglese]]: ''rentier'') è un soggetto che dipende dalle entrate derivanti da [[Rendita (economia)|rendite]], le quali, a loro volta, sono definite come "la remunerazione per il possesso delle risorse naturali" o come "il reddito derivante dai doni della natura".<ref name="Beblawi">Hazem Beblawi. {{en}} [http://books.google.it/books?id=PIo9AAAAIAAJ&pg=PA49&lpg=PA49&dq=%22The+Rentier+State+in+the+Arab+World%22&source=bl&ots=_u2ZysPA66&sig=tF2oLsl4AQZsdlWC0IXDjSRy7zY&hl=it&ei=_1kyS8rrL46mnQPskZzGBA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=4&ved=0CB4Q6AEwAw#v=onepage&q=%22The%20Rentier%20State%20in%20the%20Arab%20World%22&f=false ''The Rentier State in the Arab World''] in Hazem Beblawi, Giacomo Luciani (a cura di). {{en}} ''The Rentier State. Nation, State and Integration in the Arab World'', '''vol. 2''', Routledge, novembre 1987. Pagg. 49-62. ISBN 978-0709941446</ref> L'espressione '''rentier state''' (traducibile in [[Lingua italiana|italiano]] come "stato redditiere") è utilizzata nelle [[scienze politiche]] e nella teoria delle [[relazioni internazionali]] per classificare quegli [[Stato|stati]] che traggono tutto o una porzione sostanziale del loro reddito nazionale dalla [[Rendita (economia)|rendita]] assicurata dalla vendita delle risorse indigene a clienti esterni. Nella maggior parte dei casi il termine è applicato agli stati ricchi di preziose risorse naturali come il [[petrolio]], tuttavia può essere utilizzato anche per quelle nazioni che commerciano le proprie risorse strategiche (ad esempio permettendo l'installazione di un'importante base militare nel proprio territorio). Dipendenti come sono da questa fonte di reddito, i ''rentier state'' possono generare rendite esternamente, mediante la manipolazione dell'ambiente politico ed economico globale. Tali manipolazioni possono comprendere [[Monopolio|monopoli]], restrizioni commerciali e la sollecitazione di [[Sussidio|sussidi]] o assistenza in cambio di influenza politica.
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Un redditiere (in [[Lingua inglese|inglese]]: ''rentier'') è un soggetto che dipende dalle entrate derivanti da [[Rendita (economia)|rendite]], le quali, a loro volta, sono definite come "la remunerazione per il possesso delle risorse naturali" o come "il reddito derivante dai doni della natura".<ref name="Beblawi">Hazem Beblawi. {{en}} [http://books.google.it/books?id=PIo9AAAAIAAJ&pg=PA49&lpg=PA49&dq=%22The+Rentier+State+in+the+Arab+World%22&source=bl&ots=_u2ZysPA66&sig=tF2oLsl4AQZsdlWC0IXDjSRy7zY&hl=it&ei=_1kyS8rrL46mnQPskZzGBA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=4&ved=0CB4Q6AEwAw#v=onepage&q=%22The%20Rentier%20State%20in%20the%20Arab%20World%22&f=false ''The Rentier State in the Arab World''] in Hazem Beblawi, Giacomo Luciani (a cura di). {{en}} ''The Rentier State. Nation, State and Integration in the Arab World'', '''vol. 2''', Routledge, novembre 1987. Pagg. 49-62. ISBN 978-0709941446</ref> L'espressione '''rentier state''' (traducibile in [[Lingua italiana|italiano]] come "stato redditiere") è utilizzata nelle [[scienze politiche]] e nella teoria delle [[relazioni internazionali]] per classificare quegli [[Stato|stati]] che traggono tutto o una porzione sostanziale del loro reddito nazionale dalla [[Rendita (economia)|rendita]] assicurata dalla vendita delle risorse indigene a clienti esterni. Nella maggior parte dei casi il termine è applicato agli stati ricchi di preziose risorse naturali come il [[petrolio]], tuttavia può essere utilizzato anche per quelle nazioni che commerciano le proprie risorse strategiche (ad esempio permettendo l'installazione di un'importante base militare nel proprio territorio). Dipendenti come sono da questa fonte di reddito, i ''rentier state'' possono generare rendite esternamente, mediante la manipolazione dell'ambiente politico ed economico globale. Tali manipolazioni possono comprendere [[Monopolio|monopoli]], restrizioni commerciali e la sollecitazione di [[Sussidio|sussidi]] o assistenza in cambio di influenza politica.
 
==Analisi==
Hazem Beblawi ha proposto quattro caratteristiche che determinano l'identificazione di uno stato come "''rentier state''":
Dipendenti come sono da questa fonte di reddito, i ''rentier state'' possono generare rendite esternamente, mediante la manipolazione dell'ambiente politico ed economico globale. Tali manipolazioni possono comprendere [[Monopolio|monopoli]], restrizioni commerciali e la sollecitazione di [[Sussidio|sussidi]] o assistenza in cambio di influenza politica.
 
Hazem Beblawi ha proposto quattro caratteristiche che determinano l'identificazione di uno statoStato come "''rentier state''":
# le situazioni di rendita sono predominanti
# l'economia è dipendente da una sostanziale rendita esterna – e quindi non richiede un forte settore produttivo interno
# solamente una piccola parte della popolazione lavorativa è coinvolta di fatto nella generazione della rendita
# e, forse la più importante, il governo dello statoStato è il principale beneficiario della rendita esterna.<ref name="Beblawi"/>
 
L'emergere dei nuovi stati [[Petrolio|petroliferi]] e la loro crescente importanza nel commercio mondiale negli [[Anni 1970|anni '70settanta]] portò un rinnovato interesse nel pensiero sulle economie di rendita nelle sopramenzionate discipline delle [[scienze politiche]] e delle [[relazioni internazionali]].<ref name="Beblawi"/> Tra gli esempi di ''rentier state'', rientrano i paesi produttori di petrolio presenti sia nella regione del [[Medio Oriente]], tra cui [[Arabia Saudita]], [[Emirati Arabi Uniti]], [[Iraq]], [[Iran]], [[Kuwait]] e [[Qatar]], sia il [[Venezuela]] in [[America latinaLatina]] e la [[Libia]] nel [[Nordafrica]], i quali sono tutti membri dell'[[OPEC]].<ref name="Beblawi"/><ref>L. Anderson. {{en}} ''The State in the Middle East North Africa'' in Comparative Politics, '''vol. 20''' (n. 1), 1987. Pagg. 1-18.</ref> La teoria del ''rentier state'' è stata una delle molte avanzate per spiegare la predominanza di regimi autoritaristi nel Medio Oriente e l'apparente insuccesso della democrazia nella regione.<ref>Benjamin Smith. {{en}} [httphttps://www.jstor.org/pss/1519880 ''Oil Wealth and Regime Survival in the Developing World, 1960-1999''] in American Journal of Political Science, '''vol. 48''' (n. 2), aprile 2004. Pagg. 232-246.</ref> Mentre molti stati [[Esportazione (commercio)|esportano]] le risorse o rilasciano concessioni per il loro sfruttamento a soggetti stranieri, i ''rentier state'' sono caratterizzati dall'assenza relativa di entrate generate dall'imposizione fiscale interna, poiché la loro ricchezza di origine naturale preclude la necessità di prelevare reddito dalla propria [[Cittadinanza (diritto)|cittadinanza]]. Secondo Douglas Yates,<ref>Douglas A. Yates. {{en}} ''The Rentier State in Africa. Oil Rent Dependency & Neocolonialism in the Republic of Gabon'', Africa World Press, luglio 1996. ISBN 978-0865435216</ref> il comportamento economico di un ''rentier state''
<blockquote>{{Citazione|incarna una rottura nel rapporto causale lavoro-remunerazione ... la rendita e la ricchezza del redditiere non sono il risultato del lavoro ma piuttosto l'effetto del caso o della situazione.<ref>Douglas A. Yates. {{en}} ''The Rentier State in Africa. Oil Rent Dependency & Neocolonialism in the Republic of Gabon'', Africa World Press, luglio 1996. ISBN 978-0865435216</blockquoteref>}}
Hazem Beblawi ha argomentato che ciò può creare una sorta di "mentalità da redditiere" (in inglese: ''rentier mentality''),<ref name="Beblawi"/> mentre lo studioso di [[scienze politiche]] [[Fareed Zakaria]] ha postulato che tali stati non riescono a svilupparsi politicamantepoliticamente perché, in assenza di imposizione fiscale, i cittadini hanno minori incentivi ad esercitare pressioni sul governo affinché diventi sensibile ai loro fabbisogni. Invece il governo essenzialmente "corrompe" la cittadinanza con ampi programmi di [[Stato sociale|welfare]], diventando uno '''stato allocativo''' o [[Distributismo|'''distributivo''']]. Il bilancio, in effetti, è poco più che programmi di spesa pubblica.<ref name="Beblawi"/> Inoltre, a causa del fatto che il controllo delle risorse che generano la rendita è concentrato nelle mani delle autorità, <!-----------------------itpuò mayessere beutilizzato usedalternativamente toper alternativamentereprimere coerceo orcooptare coopt theirla populacepopolazione, ----->mentre la distinzione tra servizi pubblici e interesseinteressi privatoprivati <!--------------------------becomesdiventa increasinglysempre blurredpiù sfocata.-----------------><ref name="Beblawi"/> Secondo [[Noah Feldman]] non c'è
<blockquote>{{Citazione|alcuna connessione fiscale tra il governo e la popolazione. Il governo deve solamente tenere buona la popolazione, così che questa non lo rovesci per iniziare ad incassare le rendite petrolifere di per stessa.<ref>Noah Feldman. {{en}} ''After Jihad: America and the Struggle for Islamic Democracy'', Farrar, Straus and Giroux, maggio 2004. ISBN 978-0374529338</ref></blockquote>}}
 
Di conseguenza in questi ''rentier state'' ricchi di risorse è una sfida lo sviluppo di una [[società civile]] e della democratizzazione. Per questo, i teorici come Beblawi concludono che la natura dei ''rentier state'' fornisce una particolare spiegazione alla presenza di regimi autoritari in tali stati ricchi di risorse naturali.<ref name="Beblawi"/>
 
Beblawi identifica diverse altre caratteristiche particolarmente associate con i ''rentier state'' petroliferi. Ad esempio, dove il governo è il datore di lavoro più grande e definitivo, la burocrazia è frequentemente eccessiva e inefficiente <!----------------------------- andarrivando indeeddavvero comesad to resembleassomigliare a “rentieruna class”"classe redditiera" ---------------------->nella società. Inoltre le leggi locali rendono spesso impossibile operare in modo indipendente alle compagnie straniere. Ciò porta a una situazione in cui la cittadinanza diventa un'attività finanziaria. Al fine di fare affari, le imprese straniere ingaggiano uno <!----------“sponsor”"sponsor" (in [[Lingua araba|arabo]]: ''al-kafil'') ---------------------->locale che permetta alla compagnia di commerciare in suo nome in cambio di una porzioneparte dei profitti – il che rappresenta un altro tipo di rendita. In aggiunta, la rendita petrolifera conduce a rendite secondarie, tipicamente cosistenticonsistenti in speculazioni sul mercato azionario o immobiliare.<ref name="Beblawi"/>
 
La natura cruciale del petrolio ha condotto a una situazione in cui gli stati non produttori hanno iniziato a comportarsi come ''rentier state''. Ciò può essere visto per la regione comenella unsua <!-----------------------wholeinterezzasocosicché somealcuni statesstati havesono beenstati ablein togrado exploitdi “___locationsfruttare rent”una "rendita da posizione" -------------------------->a causa della propria collocazione strategica, ad esempio per l'installazione di basi militari. Più significativamente, le relazioni tra gli statiStati della regione sono state influenzate dal comportamento degli stati produttori di petrolio che, al fine di assicurare stabilità e tranquillità alla propria rendita, comprano la fedeltà degli stati limitrofi &nbsp;– condividendo, di fatto, la rendita petrolifera. Beblawi evidenzia il caso dell'[[Egitto]], <!---------------------whosele receiptcui ofentrate financialrelative aidai fromsostegni oilfinanziari richprovenienti neighboursdai declinedvicini significantlypaesi afterricchi di petrolio declinarono significativamente dopo gli [[accordi di Camp David]], ande tali fondi moneyvennero goinginvece insteaddirottati toverso [[Iraq]], [[Siria]] ande thel'[[Organizzazione PLOper whola wereLiberazione considereddella morePalestina|OLP]], “assertive”che erano considerati più "assertivi".-----------------------------><ref name="Beblawi"/>
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* {{citaen}} [https://web | url = .archive.org/web/20051029103149/http://www.semp.us/biots/biot_227.html | titolo = ''What is a Rentier State? | lingua = en | editore =''], Suburban Emergency Management Project | data =, 23 giugno 2005 | accesso = 24 dicembre 2009}}.
<!-------------------* Rolf Schwarz. {{en}} [http://www.columbia.edu/itc/journalism/stille/Politics%20Fall%202007/Readings%20--%20Weeks%201-5/The%20Rentier%20State%20in%20the%20Middle%20East.pdf ''State Formation Processes in Rentier States: The Middle Eastern Case''] (PDF), settembre 2004.
* John Hickman. {{en}} [http://baltimorechronicle.com/2006/090606HICKMAN.html ''Bush, Not Iraq War Critics, "Could Not Be More Wrong"''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070311161411/http://baltimorechronicle.com/2006/090606HICKMAN.html |data=11 marzo 2007 }}, The Baltimore Chronicle, 9 giugno 2006.
* Ahmet Kuru. {{en}} [https://web.archive.org/web/20050924114402/http://www.alternativesjournal.net/volume1/number1/akuru.htm ''The Rentier State Model and Central Asian Studies: The Turkmen Case''] in Alternatives Journal, '''vol. 1''' (n. 1), primavera 2002.
* Michael Dauderstädt, Arne Schildberg. {{en}} ''Dead Ends of Transition Rentier Economies and Protectorates'', Campus Verlag, novembre 2006. ISBN 978-3593381541
* Ismail Küpeli. {{de}} [http://www.grin.com/e-book/112630/keine-demokratie-im-rentierstaat-syrien ''(Keine) Demokratie im Rentierstaat Syrien?''], MonacoGrin di BavieraVerlag, 2008. ISBN 978-3-640-11110-7----------------------------------11125->1
 
==Voci correlate==
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* [[Rent seeking]]
* [[Rentier capitalism]]
 
==Collegamenti esterni==
{{T|inglese|economia|dicembre 2009}}
* {{cita web | url = http://www.semp.us/biots/biot_227.html | titolo = What is a Rentier State? | lingua = en | editore = Suburban Emergency Management Project | data = 23 giugno 2005 | accesso = 24 dicembre 2009}}
<!-------------------* [http://www.columbia.edu/itc/journalism/stille/Politics%20Fall%202007/Readings%20--%20Weeks%201-5/The%20Rentier%20State%20in%20the%20Middle%20East.pdf State Formation Processes in Rentier States: The Middle Eastern Case]
* [http://baltimorechronicle.com/2006/090607HICKMAN.html Rentier States and Democratization]
* [http://www.alternativesjournal.net/volume1/number1/akuru.htm The Rentier State Model and Central Asian Studies: The Turkmen Case]
* [http://www.fes.de//fes4/publikationen/tare_workshop.htm Dauderstädt, Michael: Dead Ends of Transition Rentier Economies and Protectorates]
* Ismail Küpeli. {{de}} [http://www.grin.com/e-book/112630/keine-demokratie-im-rentierstaat-syrien ''(Keine) Demokratie im Rentierstaat Syrien?''], Monaco di Baviera, 2008. ISBN 978-3-640-11110-7----------------------------------->
 
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