STEFER: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Storia: Corretto acronimo
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Nessun oggetto della modifica
 
(16 versioni intermedie di 12 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Azienda
|nome = STEFER
|logo = Logo STFERSTEFER.jpgsvg
|forma societaria = Società per azioni
|borse =
|data fondazione = 1899
|sedeluogo fondazione = [[Roma]]
|fondatori =
|data chiusura = [[1976]]
|causa chiusura = (confluita in [[AcotralACOTRAL]])
|nazione = ITA
|gruppo = * [[Governatorato di Roma]] <small>(1928-1945)</small>
|sede = [[Roma]]
* [[Comune di Roma]] <small>(1945-1976)</small>
|gruppo = [[Thomson-Houston Electric Company|Thomson-Houston]]
|settore = Trasporti
|prodotti = * [[trasporto pubblico]],
* [[trasporto ferroviario]]
|fatturato =
|utile netto =
Riga 18 ⟶ 20:
|slogan =
|note =
|sito =
}}
'''STEFER''', ([[acronimo]] di '''Società delle Tramvie E Ferrovie Elettriche di Roma'''), e nota già come '''STFER''', è stata un'azienda italiana prima privata e poi municipalizzata attiva nel settore del [[trasporto pubblico]], notanel principalmenteLazio. perNel lacorso gestionedella dellesua storia ha gestito numerose autolinee urbane e interurbane, le [[tranvie dei Castelli Romani]], dellala [[Linea B (metropolitana di Roma)|prima linea]] edella [[metropolitana di alcune ferrovie nel Lazio, tra cui [[Roma-Lido]], le ferrovie [[Ferrovia Roma-CivitacastellanaCivita Castellana-Viterbo|Roma-CivitacastellanaCivita Castellana-Viterbo]] e(indirettamente attraverso la controllata SRFN), [[Ferrovia Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone|Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone]] e [[Ferrovia Roma-Lido|Roma-Lido]] oltre che le due funicolari di Rocca di Papa ([[Funicolare di Valle Oscura|Valle Oscura]] e [[Funicolare di Rocca di Papa (Valle Vergine)|Valle Vergine]]).
 
== Storia ==
La società fu fondata come STFER (Società delle Tramvie e Ferrovie Elettriche di Roma) il 29 novembre 1899 a [[Roma]] con un [[Capitale sociale (economia)|capitale sociale]] di 1,15 milioni di lire al fine di aggiudicarsi [[Concessione|concessioni]] per la costruzione e l'esercizio di [[Tranvia|tranvie]] e [[Ferrovia|ferrovie]]. L'anno precedente l'azionista di maggioranza, la francese [[Compagnie française Thomson-Houston|Thomson-Houston]] (filiale europea dell'[[Thomson-Houston Electric Company|omonima azienda statunitense]])<ref>A. Curci, G. Angeleri, U. Mariotti Bianchi, ''Binari sulle strade intorno a Roma'', op. cit., p. 178.</ref>, insieme a [[Società Romana Tramways Omnibus|SRTO]] aveva infatti presentato al [[Ministero dei lavori pubblici]] un progetto per collegare Roma con [[Frascati]] e Frascati con altre località dei [[Castelli Romani]]; sebbene il progetto di massima fosse stato respinto il dicastero mostrò interesse per il piano di collegare la capitale coi comuni circostanti.[[File:Roma Cinecitta 2.jpg|thumb|left|Tram MRS STEFER sulla linea [[Stazione di Roma Termini|Termini]]-[[Studi di Cinecittà|Cinecittà]]]]Le prime concessioni in tal senso giunsero nel 1901 per la realizzazione e l'esercizio delle tranvie elettriche Roma-[[Grottaferrata]] e Frascati-[[Genzano di Roma|Genzano]], progettate dagli ingegneri Guido Mazzolani (direttore tecnico di STFER) e Francesco Mora.<ref>{{Cita web|url=https://www.normattiva.it/atto/caricaDettaglioAtto?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1902-02-01&atto.codiceRedazionale=0100392R&atto.articolo.numero=0&atto.articolo.sottoArticolo=1&atto.articolo.sottoArticolo1=10&qId=19345e48-e183-4605-bca6-e33ec5dcac37&tabID=0.8852314288988565&title=lbl.dettaglioAtto&generaTabId=true|titolo=Regio decreto 29 dicembre 1901, n. CCCXCII|accesso=30 settembre 2022}}</ref> Seguì nel 1902 l'autorizzazione per la realizzazione di una diramazione verso [[Rocca di Papa]], che portò alla costruzione della [[Funicolare di Valle Oscura|prima funicolare]].<ref>{{Cita web|url=https://www.normattiva.it/atto/caricaDettaglioAtto?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1902-05-16&atto.codiceRedazionale=0200102R&atto.articolo.numero=0&atto.articolo.sottoArticolo=1&atto.articolo.sottoArticolo1=10&qId=19345e48-e183-4605-bca6-e33ec5dcac37&tabID=0.8852314288988565&title=lbl.dettaglioAtto&generaTabId=true|titolo=Regio decreto 24 aprile 1902, n. CII|accesso=30 settembre 2022}}</ref> Negli anni successivi la rete tranviaria si ampliò sia in ambito extraurbano sia in quello urbano, raggiungendo la [[stazione di Roma Termini]].<ref>{{Cita web|url=https://www.normattiva.it/atto/caricaDettaglioAtto?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1905-06-24&atto.codiceRedazionale=0500151R&atto.articolo.numero=0&atto.articolo.sottoArticolo=1&atto.articolo.sottoArticolo1=10&qId=19345e48-e183-4605-bca6-e33ec5dcac37&tabID=0.8852314288988565&title=lbl.dettaglioAtto&generaTabId=true|titolo=Regio decreto 14 maggio 1905, n. CLI|accesso=30 settembre 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.normattiva.it/atto/caricaDettaglioAtto?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1910-09-23&atto.codiceRedazionale=1000325R&atto.articolo.numero=0&atto.articolo.sottoArticolo=1&atto.articolo.sottoArticolo1=10&qId=19345e48-e183-4605-bca6-e33ec5dcac37&tabID=0.8852314288988565&title=lbl.dettaglioAtto&generaTabId=true|titolo=Regio decreto 25 luglio 1910, n. CCCXXV|accesso=30 settembre 2022}}</ref>
[[File:Roma Cinecitta 2.jpg|thumb|Tram MRS STEFER sulla linea Termini-Cinecittà]]
 
Nel 1928 il capitale sociale fu rilevato dal [[governatorato di Roma]] e la denominazione sociale fu mutata in STEFER; contestualmente l'azienda assunse temporaneamente la gestione della [[tranvia Roma-Tivoli]], in vista della sua definitiva dismissione e trasformazione in autolinea.<ref name="strade198">A. Curci, G. Angeleri, U. Mariotti Bianchi, ''Binari sulle strade intorno a Roma'', op. cit., p. 198.</ref> Successivamente nel 1941, in piena [[seconda guerra mondiale]], STEFER acquisì le concessioni per la gestione delle ferrovie [[Ferrovia Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone|Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone]] (dalla Società per le Ferrovie Vicinali) e [[Ferrovia Roma-Lido|Roma-Lido]] (dalla Società Elettro-Ferroviaria Italiana)<ref>Guglielmo Ceroni, ''[http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/giornale/BVE0664750/1941/n.188/004 Le ferrovie Vicinali, dei Castelli, del Lido riunite dal primo agosto in un unico Ente]'', in ''Il Messaggero'' n. 188 del 7 agosto 1941, p. 4</ref><ref>''[http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/giornale/BVE0664750/1941/n.164/004 La Società Tramvie e Ferrovie Elettriche subentra nella concessione della Roma-Lido e delle Vicinali]'', in ''[[Il Messaggero]]'' n. 164 del 10 luglio 1941, p. 4</ref> anche se il riconoscimento di questo passaggio si ebbe solo nel dopoguerra.<ref>{{Cita web|url=https://www.normattiva.it/atto/caricaDettaglioAtto?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1947-11-20&atto.codiceRedazionale=047U1235&atto.articolo.numero=0&atto.articolo.sottoArticolo=1&atto.articolo.sottoArticolo1=10&qId=79584035-3a9e-4edf-be03-9f0201c8a4a3&tabID=0.8854307340444572&title=lbl.dettaglioAtto|titolo=Decreto del Capo provvisorio dello Stato 21 settembre 1947, n. 1235|accesso=30 settembre 2022}}</ref> Il conflitto aveva comunque causato forti danni alle [[tranvie dei Castelli Romani]], che furono progressivamente dismesse fino alla chiusura dell'ultima tratta nel 1980; contestualmente la società fu individuata come concessionaria per la prosecuzione dei lavori della [[Linea B (metropolitana di Roma)|Ferrovia metropolitana]] di Roma tra [[Stazione di Roma Termini|Termini]] e il quartiere [[Europa (Roma)|Europa]] nel 1954<ref>{{Cita legge italiana|tipo=legge|anno=1954|mese=06|giorno=14|numero=272}}</ref> e cinque anni dopo anche per la realizzazione della [[Linea A (metropolitana di Roma)|seconda linea]] della metropolitana tra piazza del Risorgimento ed [[Osteria del Curato]], con una diramazione verso [[Torre Spaccata]].<ref>{{Cita legge italiana|tipo=legge|anno=1959|mese=12|giorno=24|numero=1145}}</ref>[[File:STEFER14.jpg|thumb|Il deposito STEFER di [[via Appia Nuova]] 450 nel 1992 durante la demolizione delle vetture conservate]]Nell'ambito di una riforma del trasporto pubblico su gomma di rilevanza regionale STEFER, insieme alla controllata SRFN, fu individuata nel 1975 dalla [[Regione Lazio]] quale gestore provvisorio di una serie di autolinee fino ad allora gestite da numerose imprese private nella porzione meridionale e orientale della regione;<ref>{{Cita web|url=https://www.consiglio.regione.lazio.it/consiglio-regionale/?vw=leggiregionalidettaglio&id=366&sv=storico|titolo=Legge regionale 22 aprile 1975, n. 33|accesso=30 settembre 2022}}</ref> nel corso dell'anno successivo, con la nascita del consorzio [[Acotral|ACOTRAL]], le attività di STEFER e SRFN confluirono in larga parte nel neonato consorzio e in una minor parte, corrispondente alle autolinee urbane di Roma, in [[ATAC]].
La ''Società delle Tramvie e Ferrovie Elettriche di Roma'' (STFER) fu costituita il 29 novembre [[1899]], allo scopo di ottenere le concessioni per la costruzione e l'esercizio di [[Rete tranviaria di Roma|linee tranviarie urbane]] e [[Tram interurbano|interurbane]], e di [[Ferrovie in concessione|ferrovie secondarie]], intorno alla città di [[Roma]].
 
Il maggior azionista dell'azienda era la [[statunitense]] [[Thomson-Houston Electric Company|Thomson-Houston]], attiva nel settore dell'[[energia elettrica]], che aveva fornito gli impianti per le [[Rete tranviaria di Roma|tranvie urbane]] di [[Roma]] gestite dalla [[Società Romana Tramways Omnibus|SRTO]]; altro azionista rilevante era la [[Société Anonyme d'Entreprise Generale de Travaux]]<ref>A. Curci, G. Angeleri, U. Mariotti Bianchi, ''Binari sulle strade intorno a Roma'', op. cit., p. 178.</ref>.
 
Nel [[1901]] la STFER ottenne la concessione per una [[Tranvie dei Castelli Romani|rete di tranvie interurbane]] fra [[Roma]] e i [[castelli romani]], attivata fra il [[1903]] e il [[1916]]; successivamente, a causa dell'espansione della città, vennero istituite anche due linee urbane (da [[Stazione di Roma Termini|Termini]] alle [[Capannelle (zona di Roma)|Capannelle]] e a [[Cinecittà]]).
[[File:STEFER14.jpg|thumb|left|Il deposito STEFER di via Appia Nuova 450 nel 1992 durante la demolizione delle vetture conservate]]
 
Il deposito delle vetture venne allestito in via Appia Nuova 450 che funzionava anche come officina riparazioni, sino al 2014, quando il deposito venne trasformato nel Centro commerciale Happio, l'edificio all'ingresso trasformato in bar e tavola calda.
 
Il 21 gennaio [[1928]] l'intero pacchetto azionario della STFER fu rilevato dal Governatorato di Roma, al fine di migliorare la gestione e le comunicazioni tra Roma e i Castelli: contestualmente la ragione sociale viene mutata da STFER a STEFER. Il successivo 22 novembre fu rilevata la [[tranvia Roma-Tivoli]], ceduta all'[[ATAC|ATAG]] il 1º luglio [[1931]]<ref name="strade198">A. Curci, G. Angeleri, U. Mariotti Bianchi, ''Binari sulle strade intorno a Roma'', op. cit., p. 198.</ref>.
[[File:STEFER3.jpg|thumb|right|upright=1.2|Interno di un tram STEFER MRS, a destra il posto del bigliettaio]]
Nel [[1941]] la STEFER acquisì le concessioni delle due ferrovie [[Ferrovia Roma-Lido|Roma–Lido]] e [[Ferrovia Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone|Roma–Fiuggi–Alatri]]<ref>''[http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/giornale/BVE0664750/1941/n.164/004 La Società Tramvie e Ferrovie Elettriche subentra nella concessione della Roma-Lido e delle Vicinali]'', in ''[[Il Messaggero]]'' n. 164 del 10 luglio 1941, p. 4</ref><ref>Guglielmo Ceroni, ''[http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/giornale/BVE0664750/1941/n.188/004 Le ferrovie Vicinali, dei Castelli, del Lido riunite dal primo agosto in un unico Ente]'', in ''Il Messaggero'' n. 188 del 7 agosto 1941, p. 4</ref>, concentrando nelle sue mani tutto il traffico a sud di Roma<ref>A. Curci, G. Angeleri, U. Mariotti Bianchi, ''Binari sulle strade intorno a Roma'', op. cit., p. 200.</ref>.
[[File:STEFERAPPIO1180603.jpg|thumb|left|upright=1.3|Edificio esterno del deposito STEFER di via Appia Nuova 450 prima della trasformazione in bar tavola calda]]
Nel [[1955]] la STEFER acquisì la gestione della prima linea della [[metropolitana di Roma]] (attuale [[Linea B (metropolitana di Roma)|linea B]]), e pochi anni dopo iniziò la costruzione della [[Linea A (metropolitana di Roma)|linea A]].
 
Nel [[1976]] la STEFER confluì insieme ad altre società nel consorzio regionale [[ACOTRAL]].
 
== Note ==
Riga 49 ⟶ 35:
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|commons=Category:STEFER}}
 
== Collegamenti esterni ==
Riga 60 ⟶ 46:
[[Categoria:Trasporti a Roma]]
[[Categoria:Rete tranviaria di Roma]]
[[Categoria:Aziende italiane di trasporto pubblico italiane del passato]]
[[Categoria:STEFER| ]]