Romolo Augusto: differenze tra le versioni
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{{Magistrato romano
|nome = Romolo
|titolo = [[Imperatore romano d'Occidente]]
|immagine = RomulusAugustus.jpg
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|successore = ''carica abolita''<br>([[Odoacre]] come patrizio della diocesi d'Italia)
|padre = [[Flavio Oreste]]
|madre = Flavia Serena o Barbaria
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|luogo di nascita =
|data di morte = dopo il [[511]]?
|luogo di morte =
}}
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|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = [[
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = dopo il [[511]]?
|Epoca = 400
|Attività = imperatore
|Nazionalità = romano
|FineIncipit = è considerato tradizionalmente l'ultimo [[imperatore romano]] [[Impero romano d'Occidente|d'Occidente]],
}}
Le fonti storiche danno pochi dettagli sulla sua vita. Fu messo sul soglio imperiale dal padre [[Flavio Oreste]], ''[[magister militum]]'' dell'[[esercito romano]] dopo la deposizione del precedente imperatore, [[Giulio Nepote]]. Romolo, poco più che un bambino, fu di fatto un fantoccio nelle mani del padre. Regnò solo per dieci mesi. Fu spedito da Odoacre a [[Napoli]], al ''[[Castel dell'Ovo|Castellum Lucullanum]]'', dopodiché
== Biografia ==
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[[File:628px-Western and Eastern Roman Empires 476AD(3).PNG|thumb|[[Impero romano d'Occidente]] (in blu) e [[impero bizantino|Impero Romano d'Oriente]] (in rosso), nel 476: l'exclave in Gallia corrisponde al [[Regno di Soissons]].]]
Romolo era figlio del ''[[magister militum]]'' [[Flavio Oreste]], un [[cittadinanza romana|cittadino romano]] di origine barbara della [[Pannonia]]<ref>{{Cita|Gibbon|p. 312}}.</ref>. La madre
Dal 474 era imperatore d'Occidente [[Giulio Nepote]], nominato tale dagli imperatori d'Oriente [[Leone I (imperatore)|Leone I]] e [[Zenone (imperatore)|Zenone]]. Nel 475 Nepote rimosse il [[patrizio (storia romana)|patrizio]] e ''magister militum'' dell'Occidente, il [[gallia|gallo]]-romano [[Ecdicio Avito|Ecdicio]], per nominare al suo posto Oreste. Quest'ultimo, ottenuto il sostegno dell'esercito, si mosse da [[Roma]] ed entrò a [[Ravenna]] il 28 agosto, obbligando Nepote, impossibilitato a resistere, a fuggire in [[Dalmazia]], a [[Salona]]<ref>{{Cita|Gibbon|pp. 391-400; 402}}.</ref>. Dopo circa due mesi, durante i quali aveva forse atteso un riconoscimento da parte dell'impero d'Oriente, il 31 ottobre dichiarò decaduto Nepote e nominò imperatore il figlio Romolo<ref name=":0" />, che aveva 12 o 14 anni e che poteva assurgere al soglio imperiale
=== Regno ===
Romolo era un adolescente incapace di assumere le responsabilità che il potere comportava. Fu così Oreste a detenere effettivamente il potere in nome del figlio. A nome di Romolo vennero coniate quantità di [[solido (moneta)|solidi]] d'oro a Roma, [[Milano]] e Ravenna, alcune persino ad [[Arles]],
Nel 476 la situazione si fece più difficile
Romolo, verosimilmente dietro pressione di [[Odoacre]], inviò una lettera all'imperatore [[Zenone (imperatore)|Zenone]] (che aveva appena guadagnato nuovamente il regno dopo essere stato spodestato da [[Basilisco (imperatore)|Basilisco]]) in cui affermava che non c'era bisogno di due imperatori e che era opportuno affidare il comando dell'Italia a Odoacre<ref>[[Malco (storico)|Malco]], frammento 10, riportato da Mathisen.</ref>.
Odoacre inviò a [[Costantinopoli]] le insegne imperiali: la sovranità sulle terre dell'Occidente passò quindi formalmente a [[Zenone (imperatore)|Zenone]], imperatore d'Oriente, che riconobbe Odoacre governatore d'Italia con il titolo di [[Patrizio (titolo)|patrizio]], anche se non di nomina ufficiale. Tuttavia Giulio Nepote continuò dalla Dalmazia a rivendicare il trono d'Occidente fino alla morte (480), nominalmente riconosciuto come Augusto sia da Odoacre che da Zenone (il quale non aveva mai dato il suo appoggio a Romolo, a differenza di Basilisco). Comunque la fine ufficiale dell'impero non modificò, sull'immediato, i modi di vita della popolazione romana d'Italia, già da tempo mutati. Le istituzioni come il [[Senato romano|Senato]] e il [[Console (storia romana)|consolato]] proseguirono a riprova del fatto che ormai da tempo l'impero d'Occidente era solamente un nome privo di effettivo potere. È anche da rilevare che le regioni su cui si estendeva il potere, almeno formale, dell'Impero d'Occidente erano, nella fase finale dell'impero stesso, ridotte all'[[Italia]], alla [[Provenza]] e a parte delle province del [[Norico (provincia romana)|Norico]], della [[Rezia (provincia romana)|Rezia]], della [[Dalmazia]], della Sicilia orientale e l'
== Vita dopo la deposizione ==
La successiva vita di Romolo è misteriosa. L'''[[Anonimo Valesiano]]'' afferma che Odoacre lo abbia risparmiato in virtù della sua giovane età, esiliandolo a Napoli nel ''[[Castellum Lucullanum]]'', l'antica villa di [[Lucio Licinio Lucullo|Lucullo]], attuale [[Castel dell'Ovo]], e concedendogli un vitalizio di seimila soldi annui (la rendita di un senatore facoltoso). [[Giordane]] e [[Marcellino Comes]]
Nell'opera ''[[Storia del declino e della caduta dell'Impero romano]]'', [[Edward Gibbon]] afferma che i discepoli di [[San Severino abate|san Severino]] furono invitati nel 488 da una «dama napoletana» (forse la madre dell'ex-imperatore) a portare il corpo del santo nella villa, che fu trasformata in monastero prima del 500 per contenere i resti del santo<ref>Gibbon, p. 407.</ref>.
[[Cassiodoro]], segretario del re [[ostrogoti|ostrogoto]] [[Teodorico il Grande]]<ref>Nathan.</ref>, scrisse una lettera a un certo «Romolo» nel 507, confermando una pensione. Nel 1886 lo storico [[Thomas Hodgkin (storico)|Thomas Hodgkin]]
== Giudizi su Romolo Augusto ==
[[File:Solidus Romulus Augustus-RIC 3406.jpg|thumb|upright=1.4|left|[[Solido (moneta)|Solido]] di Romolo Augusto, celebrante le vittorie militari degli [[augusto (titolo)|augusti]]]]
Romolo è largamente noto con il nome, datogli in antichità, di ''Romulus Augustulus'' (italianizzato in «Romolo Augustolo»); la terminazione in ''-ulus'' denota il diminutivo, quindi il nome significava «Romolo il piccolo Augusto». In effetti il nomignolo era doppiamente significativo
Tradizionalmente Romolo Augusto è ritenuto essere l'ultimo imperatore romano d'Occidente: con un nome che fa riferimento ai fondatori di [[Roma]] e dell'[[Impero romano]] sarebbe stato difficile resistere alla tentazione di trarre questa conclusione, e infatti già nel VI secolo, lo storico [[Conte Marcellino|Marcellino Illirico]] considerava l'impero romano terminato nel 476.<ref>Mathisen.</ref>
Alcuni storici ritengono essere [[Giulio Nepote]] l'ultimo imperatore d'Occidente
== Note ==
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