Enrico Lucchini: differenze tra le versioni

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{{S|batteristi italiani}}
{{Artista musicale
|nome = Enrico Lucchini
|tipo artista = strumentista
|nazione = ItaliaITA
|genere = Jazz
|anno inizio attività = 1955
|anno fine attività = 1998
|strumento = [[Batteria (strumento musicale)|batteria]]
|etichetta =
|immagine = Enrico Lucchini.jpg
|didascalia =
|url =
|strumento = Batteria
|band attuale =
|band precedenti =
|numero totale album pubblicati =
|numero album studio =
|numero album live =
|numero raccolte =
}}
{{Bio
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|Epoca = 1900
|Attività = batterista
|Attività2 = insegnante
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =, ricordato soprattutto per la sua attività didattica
}}
 
== Biografia ==
Viene ricordato soprattutto per la sua attività [[didattica]]. È stato maestro di moltissimi batteristi professionisti in Italia, [[Europa]] e [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], per citarne alcuni: Beppe Sciuto, [[Paolo Pellegatti]], [[Christian Meyer]], [[Giampaolo Conchedda]], Elio Rivagli, Enrico Di Bella, [[Sergio Pescara]], Sandro Ravasini, Giorgio Crescini, Sergio Bellotti, [[Massimo Serra]], Alex Battini, Maxx Furian, Tony Arco, Massimo Pintori, Eugenio Mori, Giorgio Di Tullio, Augusto Cirla, Stefano Re, Claudio Saveriano, Gabriele Boria, Enos Giovanelli, Gianfranco Grandolfi, Stefano Resca, Giuseppe Pucci, Gianni Marabotti, Enrico Morini, Andrea Fedeli, Maurizio Marchiando, Franco Rossi, [[Lele Melotti]].
Figlio di Salvatore Lucchini (un tecnico giuntista della società telefonica Sirti) e di Giuseppina Mora (casalinga) , appena termina le tre scuole di avviamento, a 14 anni, viene assunto dalla Bottegabottega del fabbro, poi nel 1950, a 16 anni, andò a lavorare per la ditta Cardini (famosa per le giostre giocattolo) e li, tra una pausa e l'altra si portava dietro le sue bacchette di legno fatte in casa da lui stesso, iniziando così la sua passione per la batteria.
 
Autodidatta, formò a 20 anni, nel 1955 un quartetto con il fratello Enzio Lucchini, dapprima con la denominazione [[I Magnifici 4]], poi [[I Magnifici]] ed in seguito [[The Green Sound]], approdando ai primi ingaggi presso la Taverna di Ascona (Svizzera) e girando poi tutta l'[[Europa]] e il [[Medio Oriente]], incidendo a partire dal [[1961]] molti 45 giri per la [[Panoramic]] ed in seguito per la [[Meazzi]], cover di successi del periodo e alcuni LP con versioni di brani classici come il [[Boléro (Ravel)|Boléro]] di Ravel e [[La danza delle spade]] di [[Aram Il'ic Khachaturian]], suonando anche da turnista in alcune incisioni per artisti della stessa casa discografica, come la cantante [[Anna Marchetti]] di cui incise diversi dischi.
 
Lasciato il quartetto dei The Green Sound, nel [[1964]] si trasferì in Francia e nel [[1965]] conobbe a [[Parigi]] [[Dante Agostini (musicista)|Dante Agostini]] e [[Kenny Clarke]] mentre fondavano la loro celebre scuola, e fu per 8 anni fino al 1972, primo assistente dei due maestri. Sempre nella scuola parigina conobbe di persona sia [[Philly Joe Jones]] (che sostituì [[Kenny Clarke]] per diversi mesi) che [[Elvin Jones]], nel contempo lavorava, suonando con le orchestre che facevano i galà (serate eleganti d'attrazione e di ricevimento ).<ref>{{cita web|url=http://www.centrovercellimusica.it/interna.php?pag=lucchini|titolo=Pagina del Centro Vercelli Musica dedicata all'artista|editore=centrovercellimusica.it|accesso=7 gennaio 2011|dataarchivio=1 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120701122711/http://www.centrovercellimusica.it/interna.php?pag=lucchini|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.percussioninelcusio.it/it/enrico_lucchini.php|titolo=Memoriale di E. Lucchini|editore=Percussioni del Cusio|accesso=7 gennaio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130224010456/http://www.percussioninelcusio.it/it/enrico_lucchini.php|dataarchivio=24 febbraio 2013}}</ref>
 
Nel 1973 ritorna in Italia, a [[Milano]], al "[[Capolinea (Jazzlocale Clubjazz)|Capolinea]]", dove comincia a dare lezioni, divulgando i metodi e i solfeggi di batteria di Kenny Clarke e Dante Agostini e vi rimane fino al [[1995]], dal 1975 è docente anche presso l'[[Istituto Nazionale studi sul Jazz]] a [[Parma]] nella sede al numero 31 di Borgo Felino, e dal 1978 ha fatto lezione anche in via dei Missaglia sempre a Milano; più tardi, dal [[1996]] ha insegnato presso l<nowiki>'</nowiki>"Associazione Culturale Villa Pallavicini" a [[Milano]], e a [[Vercelli]] al "Centro Musica",. oltreDava cheanche lezioni private, a casa sua, sul [[Lago d'Orta]].
...Può sembrare paradossale, ma i geni della batteria sono nati quando non esistevano tutti questi supporti didattici... Enrico Lucchini - 1997<ref>{{cita news|autore=Giorgio Borghini|titolo=ENRICO LUCCHINI:il maestro dei maestri|data= luglio 1997|pubblicazione=PERCUSSIONI (N°77)|pp=23}}</ref>.
 
Nella sua attività live, ha accompagnato tra gli altri [[Tony Scott (musicista)|Tony Scott]], [[Bob Mover]], [[Massimo Urbani]],<ref>{{cita news|autore=Giorgio Borghini|titolo=ENRICO LUCCHINI:il maestro dei maestri|data=luglio 1997|pubblicazione=PERCUSSIONIPercussioni, ( 77)|ppp=23}}</ref> e anche alcuni tra i migliori jazzisti italiani, come il pianista Luigi Bonafede, il saxofonista [[Emanuele Cisi]] e il contrabbassista Rosario Bonaccorso.
==Biografia==
Figlio di Salvatore Lucchini (un tecnico giuntista della società telefonica Sirti) e di Giuseppina Mora (casalinga) , appena termina le tre scuole di avviamento, a 14 anni viene assunto dalla Bottega del fabbro, poi nel 1950, a 16 anni, andò a lavorare per la ditta Cardini (famosa per le giostre giocattolo) e li, tra una pausa e l'altra si portava dietro le sue bacchette di legno fatte in casa da lui stesso, iniziando così la sua passione per la batteria.
 
Annoverava fra le sue influenze [[Kenny Clarke]], [[Philly Joe Jones]], [[Elvin Jones]], [[Roy Haynes e]], stimava [[Buddy Rich e Max Roach,]] e nonostante non fossero jazzisti apprezzava anche [[Ian Paice]], [[Buddy Miles]], e [[Bobby Colomby e Danny Seraphine]].
Autodidatta, formò a 20 anni, nel 1955 un quartetto con il fratello Enzio Lucchini, dapprima con la denominazione [[I Magnifici 4]], poi [[I Magnifici]] ed in seguito [[The Green Sound]], approdando ai primi ingaggi presso la Taverna di Ascona (Svizzera) e girando poi tutta l'[[Europa]] e il [[Medio Oriente]], incidendo a partire dal [[1961]] molti 45 giri per la [[Panoramic]] ed in seguito per la [[Meazzi]], cover di successi del periodo e alcuni LP con versioni di brani classici come il [[Boléro (Ravel)]] e [[La danza delle spade]] di [[Aram Il'ic Khachaturian]], suonando anche da turnista in alcune incisioni per artisti della stessa casa discografica, come la cantante [[Anna Marchetti]] di cui incise diversi dischi.
 
È stato maestro di moltissimi batteristi professionisti in Italia, [[Europa]] e [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].{{sf}}
Lasciato il quartetto dei The Green Sound, nel [[1964]] si trasferì in Francia e nel [[1965]] conobbe a [[Parigi]] [[Dante Agostini]] e [[Kenny Clarke]] mentre fondavano la loro celebre scuola, e fu per 8 anni fino al 1972, primo assistente dei due maestri. Sempre nella scuola parigina conobbe di persona sia [[Philly Joe Jones]] (che sostituì [[Kenny Clarke]] per diversi mesi) che [[Elvin Jones]], nel contempo lavorava, suonando con le orchestre che facevano i galà (serate eleganti d'attrazione e di ricevimento ).<ref>{{cita web|url=http://www.centrovercellimusica.it/interna.php?pag=lucchini|titolo=Pagina del Centro Vercelli Musica dedicata all'artista|editore=centrovercellimusica.it|accesso=7 gennaio 2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.percussioninelcusio.it/it/enrico_lucchini.php|titolo=Memoriale di E. Lucchini|editore=Percussioni del Cusio|accesso=7 gennaio 2011}}</ref>
 
Tra i suoi allievi si ricordano i batteristi [[Paolo Pellegatti]], [[Christian Meyer]], [[Giampaolo Conchedda]], [[Lele Melotti]] e [[Sergio Pescara]] e il percussionista classico Edoardo Giachino.
Nel 1973 ritorna in Italia, a [[Milano]], al "[[Capolinea (Jazz Club)|Capolinea]]", dove comincia a dare lezioni, divulgando i metodi e i solfeggi di batteria di Kenny Clarke e Dante Agostini e vi rimane fino al [[1995]], dal 1975 è docente anche presso l'[[Istituto Nazionale studi sul Jazz]] a [[Parma]] nella sede al numero 31 di Borgo Felino, più tardi, dal [[1996]] ha insegnato presso l'"Associazione Culturale Villa Pallavicini" a [[Milano]], e a [[Vercelli]] al "Centro Musica", oltre che a casa sua sul [[Lago d'Orta]].
 
Nel 2015 ottenne, alla memoria, il trentaduesimo ''Premio Brusoni'' per la musica, presso il museo etnografico dello strumento musicale a fiato, del comune piemontese di [[Quarna Sotto]].
Nella sua attività live, ha accompagnato tra gli altri [[Tony Scott (musicista)|Tony Scott]], [[Bob Mover]], [[Massimo Urbani]],<ref>{{cita news|autore=Giorgio Borghini|titolo=ENRICO LUCCHINI:il maestro dei maestri|data=luglio 1997|pubblicazione=PERCUSSIONI (N°77)|pp=23}}</ref> e anche alcuni tra i migliori jazzisti italiani come il pianista Luigi Bonafede, il saxofonista [[Emanuele Cisi]] e il contrabbassista Rosario Bonaccorso.
 
== Discografia (parziale) ==
Annoverava fra le sue influenze Kenny Clarke, Philly Joe Jones, Elvin Jones, Roy Haynes e stimava Buddy Rich e Max Roach, e nonostante non fossero jazzisti apprezzava anche Ian Paice, Buddy Miles, Bobby Colomby e Danny Seraphine.
* [[1962]] - ''Bambina bambina'' di I Magnifici 4 (Meazzi M 01128)
 
* [[19691962]] - ''[[LargoNata per una chitarrame]] '' di [[TheI GreenMagnifici Sound]]4 (Meazzi EDMM 134901128)
Il 19 luglio 2015 in [[Piemonte]], nel comune di [[Quarna Sotto]], il figlio Stefano e il fratello Enzio hanno ricevuto presso l'auditorium del ''museo etnografico dello strumento musicale a fiato'', il trentaduesimo ''Premio Brusoni'' per la musica, dedicato alla memoria del maestro Enrico Lucchini.
* [[1963]] - ''[[La danza delle spade]]'' di I Magnifici (Meazzi M 01218)
 
* [[1963]] - ''Cambiati la faccia'' di I Magnifici (Meazzi M 01218)
==Discografia parziale==
* [[19621964]] - ''[[Bambina bambina]] Tipi come te'' di [[I Magnifici 4]] (Meazzi M 0112801236)
* [[19621964]] - ''[[NataTroppo bella per me]] '' di [[I Magnifici 4]] (Meazzi M 0112801236)
* [[19631967]] - ''[[LaAdagio danzain dellesol spademinore]] '' di [[I Magnifici]] The Green Sound (Meazzi M 0121801312)
* [[19631967]] - ''[[Cambiati la faccia]] Green Sound'' di [[I Magnifici]] The Green Sound (Meazzi M 0121801312)
* [[19641968]] - ''[[Tipi come te]] Arioso di Back'' di [[I Magnifici]] The Green Sound (Meazzi M 0123601331)
* [[19641968]] - ''[[Troppo bella per me]] Concorde'' di [[I Magnifici]] The Green Sound (Meazzi M 0123601331)
* [[19671968]] - ''[[Adagio indi sol minoreAlbinoni]] '' di [[The Green Sound]] (Meazzi MMLX 0131204049)
* [[19671969]] - ''[[Green Sound]] Verdi colline'' di [[The Green Sound]] (Meazzi MEDM 013121349)
* [[19681969]] - ''[[Arioso di Back]] Largo per una chitarra'' di [[The Green Sound]] (Meazzi MEDM 013311349)
* [[19681970]] - ''[[Concorde]] Costa Esmeralda'' di [[The Green Sound]] (Meazzi M 0133101352)
* [[19681970]] - ''[[Adagio di Albinoni]] Guitar Style'' di [[The Green Sound]] (Meazzi MLXM 0404901352)
* [[1969]] - ''[[Verdi colline]] di [[The Green Sound]] (Meazzi EDM 1349)
* [[1969]] - ''[[Largo per una chitarra]] di [[The Green Sound]] (Meazzi EDM 1349)
* [[1970]] - ''[[Costa Esmeralda]] di [[The Green Sound]] (Meazzi M 01352)
* [[1970]] - ''[[Guitar Style]] di [[The Green Sound]] (Meazzi M 01352)
 
== Note ==
<references/>
 
==Bibliografia==
* {{cita libro|autore=Flavio Caprera|titolo=Dizionario del jazz italiano|editore=Feltrinelli Editore|città=|anno=2014|ISBN=}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Portale|biografie|musica}}