Carmelina Naselli: differenze tra le versioni
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== Biografia e carriera ==
Laureatasi in [[Letteratura|lettere]] nel [[1919]] presso l'[[Università di Catania]] con [[Achille Pellizzari]], proseguì gli studi di perfezionamento alla "Scuola di Studi Superiori in Letteratura Italiana" di [[Firenze]], sotto la guida di [[Guido Mazzoni (letterato)|Guido Mazzoni]], con cui conseguì il perfezionamento e l'abilitazione all'insegnamento nel
Decisiva fu poi la conoscenza di [[Luigi Sorrento]], filologo e critico letterario, che la fece appassionare agli studi [[folklore|folklorici]], invitandola a collaborare alla redazione del volume ''L'isola del sole'' (1926), un'antologia di canti, novelle e costumi popolari siciliani. Da questo momento in poi, la [[storia delle tradizioni popolari]] sarà la ragione principale dei suoi studi e delle sue ricerche così come il comune motivo di fondo di quasi tutte le sue opere successive.
Ritornata a [[Catania]], iniziò a insegnare nelle scuole pubbliche, ma al contempo si dedicò, con passione e competenza, agli studi storici
Con le pubblicazioni che aveva realizzato fino ad allora, riuscì a conseguire nel 1936 la libera docenza in [[letteratura]], dopodiché ebbe, nel 1940,
Nell'Ateneo catanese, la Naselli tenne pure diversi altri incarichi di insegnamento, nel periodo che va dal 1949 al 1965 (anno del pensionamento): Storia della Letteratura Italiana, Filologia romanza, Letteratura delle tradizioni popolari, Storia della lingua italiana, Lingua e Letteratura Italiana, oltreché Storia delle tradizioni popolari, sia nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'[[Università di Catania]] che nell'Istituto Universitario di Magistero di Catania. Rimasta nubile, di profonda fede religiosa, nel 1944 prese anche i voti di [[Domenicane|terziaria domenicana]], divenendo poi [[Priore|priora]] provinciale del
Condusse una vita culturale molto intensa (fu, tra l'altro, molto amica di [[Gina Fasoli]]), partecipando a convegni, tenendo conferenze, collaborando a giornali e riviste, organizzando mostre ed esposizioni. Fu presidente del comitato catanese della
Nel 1934 partecipò attivamente ai festeggiamenti per il V centenario della fondazione dell'Università di Catania,<ref name="Treccani"/> in particolare progettando, con la collaborazione del prof. [[Guido Libertini]], il sigillo ufficiale per uso dell'Ateneo.<ref>''Il sigillo: un profilo storico'' | Università di Catania (''unict.it'').</ref>
In sua memoria, il comune di Catania le ha intitolato una via nella zona di San Giovanni Galermo.
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Un suo profilo è stato tracciato dall'allora suo assistente universitario [[Carmelo Ciccia]], nel libro ''Profili di letterati siciliani dei secoli XVIII-XX''.
== Studi e ricerche ==
La Naselli – come [[Giuseppe Cocchiara|Cocchiara]] e [[Giuseppe Pitrè|Pitrè]] a [[Palermo]] – fu caposcuola dell'università etnea negli [[Folklore|studi folklorici]] e delle [[Tradizione|tradizioni popolari]] [[sicilia]]ne. Nonostante tutto, essi riuscirono (in primis, la Naselli) a far fronte, continuando a professare rigorosamente il metodo storico-filologico nella loro indagine di studio e di ricerca, all'imperante [[storicismo]] ideologico [[Benedetto Croce|crociano]] che metteva in secondo piano queste discipline perché tacciate di simpatizzare con i metodi del [[positivismo]], diatriba che si sarebbe poi attenuata solo dopo i lavori di [[Ernesto De Martino]] sull'etnologia storicistica.<ref>Cfr. {{cita libro |autore=Aa.Vv. |titolo=L'antropologia italiana. Un secolo di storia |editore=[[Editori Laterza]] |città=Roma-Bari |anno=1985 |sbn=RAV0024546}}</ref><ref>Cfr. pure {{cita libro |autore=E.V. Alliegro |titolo=Antropologia italiana. Storia e storiografia 1869-1975 |editore=SEID Editori |città=Firenze |anno=2011 |sbn=BVE0560460}}</ref>
Molte furono le sue pubblicazioni, che spaziano su un ampio ventaglio di discipline umanistiche, ma tutte accomunate da un unico motivo di fondo essenzialmente riconducibile al costante intento – della Naselli – di perseguire comunque un'indagine storico-filologica sul folklore e le tradizioni popolari, spesso condotta con taglio interdisciplinare (ma sempre entro l'ambito delle discipline prettamente umanistiche). Fra le sue moltissime pubblicazioni, degno di nota è il saggio sul linguista veneto [[Alessandro Citolini]], autore di una prima opera sulla grammatica italiana (e poco conosciuto perché vissuto e morto a Londra intorno al 1582), così come la monografia ''Studi di letteratura antica siciliana'' (1935). La Naselli si interessò anche di problemi di storia della lingua e della letteratura italiana, così come di storia civile, religiosa e politica siciliana, in particolare dell'area etnea.
Parte dell'opera della Naselli, verrà poi ripresa e continuata da [[Santi Correnti]].
== Opere ==
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* ''La processione del Venerdì Santo e i flagellanti a Bronte nel 1849''.
* ''La satira e le donne in una prosa giovanile di Vittorio Alfieri'', Tip. E. Sarta, 1921.
* ''Dieci lettere inedite di Tommaso Gargallo a Giuseppe Gioeni'', Officine Grafiche V. Giannotta, Catania, 1923.
* ''Il Petrarca nell'Ottocento'', F. Perrella, Napoli, 1923.
* ''Il "Giornale del Gabinetto letterario dell'Accademia Gioenia" di Catania (1834-1868)'', Catania, 1925.
* ''Domenico Cavalca'', Il Solco, Città di Castello, 1925.
* ''Il martirio di S. Agata di un drammaturgo del seicento Jacopo Cicognini'', Officina grafica moderna F.lli Impegnoso & Pulvirenti, Catania, 1927.
* ''Recite goldoniane di filodrammatici catanesi nel Secolo XVIII'', Stab. grafico U. Bortoli, Venezia, 1927.
* ''Vincenzo Monti e Giuseppe Piazzi'', Scuola tip. Boccone del povero, Palermo, 1927.
* ''Il martirio di S. Agata: componimento tragico inedito di C. Gemmellaro'', Officina grafica moderna F.lli Impegnoso & Pulvirenti, Catania, 1928.
* ''Nel I centenario della nascita di Pietro Platania: 5 aprile 1828-5 aprile 1928'', Officina grafica moderna F.lli Impegnoso & Pulvirenti, Catania, 1928.
* ''Cultura e governo borbonico in Sicilia nella prima metà dell'Ottocento: a proposito dei vocabolari dialettali'', Tipografia dell'Istituto maschile Vittorio Emanuele III, Benevento, 1929.
* ''Il nocciolo nel territorio di Linguaglossa e di Castiglione. Saggio di botanica di economia popolare e di demopsicologia, con canti popolari inediti'', Libreria Tirelli di F. Guaitolini, Catania, 1929.
* ''Il castello Ursino e il museo Biscari'', Tip. Zuccarello & Izzi, Catania, 1930.
* ''Ferdinando III a Catania nel 1806: da una relazione inedita del tempo'', Editoriale siciliana tipografica, Catania, 1930.
* ''Letteratura e scienza nel Convento Benedettino di S. Nicolò all'Arena di Catania: con saggio bibliografico'', Tip. Zuccarello & Izzi, Catania, 1930.
* ''Una sacra rappresentazione siciliana del secolo XVI'', 1930.
* ''Uno storiografo del Risorgimento catanese: Vincenzo Finocchiaro'', Editoriale Siciliana Tipografica, Catania, 1930.
* ''Traduzioni dialettali siciliane di poeti greci e latini: divagazioni teoriche e appunti bibliografici'', Milano, 1930.
* ''Garibaldo Cepparelli: scrittore dialettale'', La Tipografica Varese, 1931.
* ''Presepi di Sicilia'', 1931.
* ''Una sacra rappresentazione siciliana del secolo XVI'', Torino, 1931.
* ''Terremoti etnei e storie di popolo'', Tip. Classica, Firenze, 1931.
* ''L'Università di Catania nel sacco dell'Aprile 1849'', Tip. Zuccarello & Izzi, Catania, 1931.
* ''Arte sacra popolare siciliana'', Sindacato italiano arti grafiche, Roma, 1932.
* ''Il fascismo e le tradizioni popolari'', Studio Edit. Moderno, Catania, 1932.
* ''Perché il V battaglione siciliano del 1849 fu soprannominato "corso"'', Zuccarello & Izzi, Catania, 1932.
* ''Vocabolari dialettali e folklore'', Comunicazione letta al II Congresso Nazionale delle tradizioni popolari, Udine, 5-8 settembre 1931.
* ''Commediografi e accademici siciliani nel Seicento: Vincenzo Belando e Vincenzo Errante'', SEI, Torino, 1933.
* ''Per le denominazioni delle strade di Catania'', Editoriale siciliana tipografica, Catania, 1933.
* ''Itinerari catanesi'', V. Muglia, Catania, 1934.
* ''Per la ripresa e l'autenticità di un costume siciliano'', Comunicazione tenuta al III Congresso nazionale di arti e tradizioni popolari, Trento, settembre 1934.
* ''Lo studio catanese e il culto di S. Agata'', Editoriale Siciliana tipografica, Catania, 1934.
* ''La vita a Catania nell'Ottocento'', Catania, 1934.
* ''Satira di popolo nel Risorgimento siciliano'', Tip. Zuccarello & Izzi, catania, 1935.
* ''Studi di letteratura antica siciliana'', V. Muglia, Catania, 1935.
* ''La Mostra interprovinciale di arti popolari siciliane'', Catania, ottobre-novembre 1936, Stab. tip. Capriotti, Catania, 1936.
* ''Un poemetto in onore della Regina Bianca su una eruzione etnea: testo siciliano del secolo XV'', Stab. tip. Andò & figli, Palermo, 1937.
* ''Vincenzo Casagrandi: in memoriam'', Scuola tip. Boccone del povero, Palermo, 1938.
* ''Manto siciliano e faldetta Maltese'', Tip. Zuccarello & Izzi, Catania, 1940.
* ''La poesia didattica del settecento: problemi storici ed estetici'', GUF, Catania, 1941.
* "Per la storia dell'imperfetto indicativo", ''Lingua nostra'', Firenze, IV (1942) pp. 6–8.
* "Alessandro Citolini e la sua inedita grammatica italiana", ''Lingua nostra'', Firenze, IV (1942) pp. 51–83.
* ''Diavoli bianchi e diavoli neri nei leggendari medievali'', 1943.
* ''L'amicizia e il carteggio Mario Rapisardi-Pitrè'', Sezione di Catania della Deputazione di Storia patria per la Sicilia, 1945.
* ''Introduzione allo studio storico della lingua italiana'', Crisafulli, Catania, 1945.
* ''Saggio sulle ninne-nanne siciliane'', Tip. Zuccarello & Izzi, Catania, 1948.
* ''Fonti inedite sulla rivoluzione del 1848 in Sicilia'', A. Priulla, Palermo, 1950.
* ''Foriano Pico: cantimpanca fiorentino del Seicento'', Catania, 1951.
* ''Il quarantotto a Catania: la preparazione, gli avvenimenti'', Deputazione di Storia patria per la Sicilia, 1951.
* ''Studi di folklore: drammatica popolare, culto degli alberi, tarantella, empanadilla'', G. Crisafulli, Catania, 1953.
* ''L'uomo-pesce nella novellistica e nelle rappresentazioni sceniche popolari'', L'arte tipografica, Napoli, 1954.
* ''L'antica canzone napoletana di Capodanno "Io te canto in discanto"'', Pubblicazioni della Facoltà di lettere e filosofia, Catania, 1955.
* ''Le maschere lignee della Val D'Aosta'', 1956.
* ''Michele Catalano'', Deputazione per la Storia patria della Sicilia, 1958.
* ''Per un dizionario del folklore modenese'', Stab. poligrafico Artioli, Modena, 1958.
* ''Salvatore Lo Presti'', 1960.
* ''Usanze relative al lutto in Sicilia'', Deputazione di Storia patria per la Sicilia, 1960.
* ''Pagine inedite del patriota Salvatore Brancaleone Pitta sul 1860 in Catania'', Deputazione per la Storia patria della Sicilia, 1962.
* ''Aggiunte alle tradizioni popolari nella divina commedia raccolte dal Pitrè'', Centro di studi filologici e linguistici siciliani, 1966.
* ''Giuseppe Pitrè, la musica popolare e il carteggio inedito col maestro Francesco Paolo Frontini'', S.F. Flaccovio, Palermo, 1968.
* ''Manoscritti e opuscoli di Valentino Ostermann nelle biblioteche riunite di Catania'', Societa filologica friulana, udine, 1969.
* ''Lingua parlata e lingua scritta nel pensiero del Foscolo'', Mori, Palermo, 1970.
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== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
*
* {{Cita libro |autore=Salvatore Lo Nigro
* {{Cita libro |autore=[[Carmelo Ciccia]]
* {{DBI |nomeurl=carmelina-naselli |nome=Naselli, Carmelina |autore=Melita Leonardi |volume=77 |anno=2012 |accesso=2021-01-13}}
== Collegamenti esterni ==
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