Corrado Corelli: differenze tra le versioni
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{{P|Toni agiografici e a tratti celebrativi|militari|aprile 2020}}
{{
|Nome = Corrado Corelli
|Immagine = Corrado Corelli.jpg
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|Soprannome = Corelli I
|Data_di_nascita = [[19 agosto]] [[1884]]
|Nato_a = [[
|Data_di_morte = [[26 agosto]] [[1968]]
|Morto_a = [[Roma]]
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|Guerre = [[Prima guerra mondiale]]<br />[[Seconda guerra mondiale]]
|Campagne = [[Fronte italiano (1915-1918)]]<br/>[[Campagna italiana di Russia]]
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|Studi_militari =
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|Ref =
}}
{{Sportivo
|Nome = Corrado Corelli
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|Didascalia =
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{ITA 1861-1946}}
|Altezza = 178
|Peso = 73
|Disciplina = Calcio
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|Ruolo = [[Attaccante]]
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|TermineCarriera =
|Squadre = {{Carriera sportivo
|sport = calcio |pos = G
|1906-1908|CS Virtus|? (?)
|1908-1922|Lazio|? (?)
}}
|Allenatore =
|Incontri =
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|Vittorie =
|Palmares =
|Aggiornato = 14 aprile 2014
}}
[[File:Anello in oro con brillanti e rubini.jpg|miniatura|Corrado Corelli - Anello in oro con brillanti e rubini]]
{{Bio
|Nome = Corrado
|Cognome = Corelli
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita = 19 agosto
|AnnoNascita = 1884
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|AnnoMorte = 1968
|Epoca = 1900
|Attività =
|Attività2 = Calciatore
|Attività3 =
|Nazionalità = italiano
}}
== Biografia ==
Corrado Corelli,
Scultore, apprese i primi rudimenti del disegno dal padre e in seguito divenne allievo dello scultore Eugenio Maccagnani.
Corrado restò a disposizione della Lazio fino al [[1922]], con un'interruzione dovuta allo scoppio della [[grande guerra]] e giocando le finali del campionato di calcio nel [[1913]] e [[1914]].▼
Fu assistente e collaboratore dell'artista Giulio Aristide Sartorio.
Partito per la [[ grande guerra]] con il grado di sottotenente dell'[[82º Reggimento fanteria "Torino"|81º fanteria brigata Torino]], tornò con il grado di maggiore e con una medaglia d'argento al valor militare ottenuta per l'eroico comportamento avuto durante un'azione bellica.<Ref> Nel giugno del [[1916]], infatti, dal Quartier Generale del regio esercito riceve la motivazione della consegna della medaglia con il seguente dispaccio: "Medaglia d'argento al capitano di Fanteria Corrado Corelli. Preparava con intelligenza e dirigeva con slancio e valore l'azione della sua compagnia all'attacco di una trincea fortemente difesa dal nemico. Conquistatala dopo violento corpo a corpo, la rafforzava in modo da renderne sicuro il possesso. Respingeva quindi un violento contrattacco avversario. Esempio costante di mirabile calma e valore. Monfalcone, giugno 1916".</Ref>▼
In seguito partecipò alla [[Marcia su Roma]] nel [[1922]], ma la sua adesione al Fascismo fu breve. ▼
Si dedicò prevalentemente alla piccola scultura e a creazioni in oro, argento e rame con la tecnica dello sbalzo. Più tardi si specializzò nella gioielleria artistica realizzando lavori per una clientela italiana ed internazionale. Ebbe commissioni pubbliche e private in cui dimostrò capacità espressive di livello. Suoi gli arredi sacri della chiesa di San Benedetto a Pomezia.
Allo scoppio della [[Seconda guerra mondiale]] fu richiamato alle armi con il grado di [[tenente colonnello]], fu assegnato al comando delle tradotte che portavano truppe ed equipaggiamenti sul fronte russo. Narrò<Ref> Dal libro "Nel nido dell'Aquila di Emilia Corelli. Eraclea Edizioni 2012"</Ref> che spesso il suo treno sostava in territorio polacco e incrociava treni merci blindati scortati dalle SS. I carri contenevano civili stipati fino all'inverosimile e non ne comprendeva la ragione. Un giorno, incuriosito aprì un sportello e vide una scena che immortalò, in un disegno che è conservato al [[Museo dell'Olocausto]] di New York. Solo a fine conflitto verrà a scoprire la verità su quei convogli che avevano come destinazione i campi di concentramento. Successivamente Corrado fu trasferito all'ufficio censura militare di [[Firenze]]. Dopo l'armistizio rifiutò ogni collaborazione con i tedeschi e fece ritorno a [[Roma]], tornando al suo lavoro di scultore. Nel dopoguerra la sua scultura virò verso la tecnica dello sbalzo e mise in luce una rinnovata eleganza e una raffinatezza estrema, tanto da essere spesso richiesto da importanti case di creazioni di gioielli per eseguire diversi apprezzatissimi e costosissimi lavori.▼
Per quanto riguarda l'attività sportiva, insieme al fratello [[Filiberto Corelli|Filiberto]], inizialmente furono ingaggiati dalla società calcistica della [[Club Sportivo Virtus|Virtus]] poco dopo la sua fondazione avvenuta nel 1903. Nel giugno [[1908|1907]], [[Sante Ancherani]] convinse Corrado e suo fratello a lasciare la Virtus per accasarsi alla [[Società Sportiva Lazio]] in occasione del primo torneo calcistico interregionale disputato a Pisa.
▲Corrado restò a disposizione della
▲
▲In seguito partecipò alla [[Marcia su Roma]] nel [[1922]], ma la sua adesione al Fascismo fu breve.
[[File:Piatto in argento a sbalzo.jpg|miniatura|Corrado Corelli Piatto in argento a sbalzo]]
▲Allo scoppio della [[
Muore dopo una breve malattia al [[Policlinico Umberto I]] di [[Roma]] ed è sepolto al [[Cimitero Flaminio]].
==Palmarès==
===Club===
====Competizioni nazionali====
*{{Calciopalm|Terza Categoria|3}}
:Lazio: [[Terza Categoria 1909-1910|1909-1910]], [[Terza Categoria 1910-1911|1910-1911]], [[Terza Categoria 1911-1912|1911-1912]]
==Onorificenze==
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