Arduino di Rimini: differenze tra le versioni

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{{Santo
|nome = Sant'Arduino di Rimini
|immagine =
|didascalia =
|note = Presbitero ed eremita
|nato = [[Rimini]], [[X secolo]]<ref name="Tonini-santi" />
|morto= = [[Abbazia di San GaudenzioRimini]], 15 agosto [[1009]]<ref name="Data-M" /><ref name="Data-M_2" />
|venerato da = Chiesa Cattolica cattolica
|beatificazione =
|canonizzazione =
|santuario principale = [[AbbaziaChiesa di San GaudenzioGaudenzo]], [[Sana Godenzo]]Rimini
|ricorrenza = [[15 agosto]]
|attributi =
|patrono di =
|santiebeati = 92243
}}
{{Bio
|Titolo = '''Sant''''
|Nome = Arduino di Rimini
|Cognome =
|PostCognomeVirgola =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Rimini
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = [[950X secolo]]<ref name="Tonini-santi" circa/>
|LuogoMorte = Abbazia di San GaudenzioRimini
|GiornoMeseMorte = 15 agosto
|LuogoMorteLink =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1009
|NoteMorte = <ref name="Data-M">{{Cita|Claudio Fleury e Jean-Claude Fabre|titolo=Storia ecclesiastica|citazione=[...] Avendo il vescovo Giovanni data a Venerio l'abazia di san Gaudenzio [...], Arduino si ritirò seco lui, e vi terminò santamente la vita nel giorno quindicesimo di agosto 1009, e si fece al suo sepolcro un gran numero di miracoli. [...]|pp. 169-170|Fleury-Fabre}}.</ref><ref name="Data-M_2">{{DBI|santo-arduino|Arduino, santo|autore=Sofia Boesch|volume=4|anno=1962|citazione=[...] all'infuori della data di morte (15 ag. 1009), nessuna precisazione cronologica può essere fatta per gli avvenimenti della sua vita [...]|accesso=22 marzo 2021}}</ref>
|Epoca = 900
|Epoca2 = 1000
|Attività = presbitero
|Attività2 = eremita
|AttivitàAltre = ed [[eremita]]
|Nazionalità = italiano
}} È venerato come [[santo]] dalla [[Chiesa cattolica]].
|Categorie = no
 
|PostNazionalità =
== Biografia ==
}}
Arduino nacque verso la metà del [[X secolo]] a Rimini<ref name="Tonini-santi">''Dei Riminesi illustri per santità: in particolare di S. Arduino Prete, e di Venerio Abate'', in {{Cita|Luigi Tonini|titolo=Storia civile e sacra riminese|pp. 341-344|Tonini}}.</ref>. Fu ordinato sacerdote dal vescovo di Rimini, Uberto, il quale era considerato [[simonia]]co poiché aveva comprato il titolo episcopale. Come ricordato nel [[Martirologio Romano]], sant'Arduino "fu mirabile esempio della validità dei sacramenti ai fini della salvezza, anche se amministrati da persone indegne". [[San Pier Damiani]] soleva citare l'esempio di Arduino per dimostrare che l'efficacia dei sacramenti non dipende dai meriti di chi li amministra concretamente, bensì deriva dagli infiniti meriti di [[Cristo]]<ref>{{cita web|url=https://www.santiebeati.it/dettaglio/92243|titolo=Sant' Arduino di Rimini Sacerdote ed eremita|accesso=12 agosto 2024}}</ref>.
 
Arduino fu discepolo di Venerio, rettore della chiesa di San Gregorio<ref>''Memorie di Chiese e di Pievi, che s'incontrano la prima volta al Secolo X'', in {{Cita|Luigi Tonini|titolo=Storia civile e sacra riminese|citazione=[...] ''S. Gregorio''. [...] Fu Parrocchia fino al 1806, in cui venne unita a quella di S. Giovanni Evangelista, restando aperta al culto in qualità di ''Sussidiaria'' fino al gennajo 1809; dal qual mese in poi restò chiusa affatto. Fu su quella piazzetta che è dietro la Pescherìa a levante. [...]|pp. 299-300|Tonini}}.</ref>; dopo la morte di suo padre, <ref>{{Cita|Claudio Fleury e Jean-Claude Fabre|titolo=Storia ecclesiastica|citazione=[...] Nel medesimo anno 1009 morì santo Arduino sacerdote di Rimini [...]. Dopo la morte di suo padre, si attenne al sacerdote Venerio rettore della chiesa di san Gregorio [...] con cui attese alle orazioni, e ad ogni esercizio di pietà. Per applicarvi più liberamente si ritirarono fuori della città a santo Apollinare, dove congiunsero alle orazioni il lavoro. [...]|p. 169|Fleury-Fabre}}.</ref> i due si trasferirono presso la [[Basilica di Sant'Apollinare in Classe|chiesa di Sant'Apollinare in Classe]] per raggiungere un livello più elevato di santità<ref name="Tonini-santi" />. Venerio, divenuto abate di [[San Godenzo]],<ref>{{Cita|Dino Carpanetto|titolo=Santi e patroni|citazione=[...] Arduino di Rimini [...] nacque a Rimini nella metà del X secolo e fu discepolo del rettore della chiesa di San Gregorio, Venerio. Si ritirò a Sant'Apollinare in Classe, a Ravenna, dove insegnò e predicò. Ebbe la carica di abate di San Godendo, sulle pendici del [[Monte Falterona]], celebre per i ricordi di Dante. [...]|p. 111|Carpanetto}}.</ref><ref name="Santiebeati">{{cita web|autore=Fabio Arduino|url=http://www.santiebeati.it/dettaglio/92243|titolo=Sant'Arduino di Rimini|citazione=[...] Devolveva regolarmente le elemosine ai più bisognosi [...] Essendo anch'egli un uomo, veniva spesso a trovarsi nella morsa delle tentazioni e, per vincerle, soleva rotolarsi nudo tra le ortiche. Quando Venerio fu ormai anziano, Arduino gli consigliò di accettare la carica di abate di San Godendo e ne divenne così un utile e fedele aiutante. Tale abbazia è sita oltre lo spartiacque appenninico, sulle pendici del monte Falterona, lungo la strada che collega la Valle dell'[[Arno]] a Forlì, attraversando il [[Passo del Muraglione|valico del Muraglione]]. Oggi è celebre per la bella chiesa romanica e per i ricordi di Dante [...]. Ma già mille anni or sono l'abbazia di San Godendo era un importante centro di spiritualità benedettina [...]. In questo contesto nel 1009 morì Sant'Arduino di Rimini [...]|data=13 febbraio 2005|accesso=22 marzo 2021}}</ref> portò con sé Arduino il quale, conosciuto come esempio di santità, devolveva sempre le elemosine ai bisognosi e lottava contro la corruzione senza aver timore dei nobili<ref name="Tonini-santi" />. Per non cadere in tentazione era solito rotolarsi nudo fra le ortiche<ref name="Santiebeati" />. Arduino è stato anche il primo musicista riminese di cui abbiamo notizie<ref>{{cita web|url=http://www.ilponte.com/stampa.php?sid=452474|titolo=Rimini, una vivacità musicale antica|accesso=12 agosto 2024|dataarchivio=12 febbraio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150212191505/http://www.ilponte.com/stampa.php?sid=452474|urlmorto=sì}}</ref>. Morì il 15 agosto 1009<ref name="Data-M" /><ref name="Data-M_2" /> e fu da subito venerato come santo<ref name="Tonini-santi" />.
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Claudio Fleury|wkautore=Claude Fleury|autore2=Jean-Claude Fabre|traduttore=[[Gasparo Gozzi]]|titolo=Storia ecclesiastica|volume=29|anno=1829|editore=[[Niccolò Bettoni|N. Bettoni]] e Compagni|città=Brescia|oclc=878744498|sbn=CAME008944|cid=Fleury-Fabre}}
* {{cita libro|lingua=it, la|autore=Luigi Tonini|wkautore=Luigi Tonini|titolo=Rimini dal principio dell'era volgare all'anno MCC ossia della storia civile e sacra riminese|volume=2|anno=1856|mese=dicembre|editore=Tipi Malvolti ed Ercolani|città=Rimini|oclc=84271301|sbn=MIL0645352|cid=Tonini}}
* {{cita libro|autore=Dino Carpanetto|titolo=Santi e patroni. Dizionario biografico dei patroni di tutti i comuni italiani e di altri santi|anno=2006|editore=Istituto Geografico De Agostini|città=Novara|isbn=9788851110376|cid=Carpanetto}}
* {{cita libro|autore=Giuseppe Vaccarini|titolo=L'antico santorale riminese. Studio e analisi eucologica di alcuni testi liturgici dell'XI-XVII secolo|anno=2016|editore=Guaraldi|città=Rimini|isbn=9788869272554}}
* {{Cita libro|cognome=Righini|nome=Paolo|titolo=La cappella musicale dell'antica cattedrale di Rimini nel Cinquecento. Note d'archivio|editore=Il Ponte|città=|anno=2008|ISBN=|cid=}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Portale|biografie|cattolicesimo}}
 
[[Categoria:Santi per nome]]
[[Categoria:Eremiti]]