Chedivato d'Egitto: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
→I successori di Mehmet Ali: +immagine |
||
(25 versioni intermedie di 14 utenti non mostrate) | |||
Riga 19:
| capitaleAbitantiAnno =
| altre capitali =
| dipendente da = {{OTT}} <
| dipendenze =
| forma di stato = [[Stato tributario]]
| governo =
| titolo capi di stato = Chedivè
| elenco capi di stato = [[Isma'il Pascià|Ismāʿīl Pascià]] (1867–1879)<br />[[Tawfīq Pascià]] (1879–1892)<br />[[Abbas Hilmi II|ʿAbbās Ḥilmī II]] (1892–1914)
Riga 60:
Il '''Chedivato d'Egitto''' (meno comune '''kedivato'''<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/vocabolario/chedivato/|titolo=chedivato|sito=Treccani – Vocabolario on line|accesso=27 agosto 2018}}</ref>, talvolta '''khedivato''' in campo specialistico, utile a traslitterare adeguatamente la [[fricativa velare sorda|consonante fricativa]] ''[[Khāʾ]]'', ben differente dal [[occlusiva velare sorda|suono della ''k'']]<ref>Si vedano ''The [[Encyclopaedia of Islam]]'', ''s.v.'' «Khidīw, Khedive» (P.J. Vatikiotis) e, a puro titolo esemplificativo, [[Paolo Minganti]] (''Storia dell'Egitto'', Milano, Sansoni, 1959); J. Daumal e M. Leroy (''Nasser'', Milano, Sansoni, 1970) o, più di recente, [[Massimo Campanini]] (''Storia dell'Egitto contemporaneo. Dalla rinascita ottocentesca a Mubarak'', Roma, Edizioni Lavoro, 2005).</ref>) - {{arabo|خديوية مصر|Khudaywiyyat Miṣr}}, o <span style="font-size: 120%;">سلطنة مصر</span>, ''Salṭanat Miṣr'' - [[lingua turca ottomana|turco-ottomano]]: خدیویت مصر Hıdiviyet-i Mısır - fu uno [[Stati vassalli e tributari dell'Impero ottomano|Stato tributario dell'Impero ottomano]].
La costituzione del [[protettorato britannico]] nel [[1883]] (in seguito alla [[guerra anglo-egiziana]] il cui esito fu decretato dalla [[Battaglia di Tell al-Kebir|battaglia di Tell el-Kabir]] del 14 settembre [[1882]]) portò l'Egitto alla sottomissione diretta a Londra. Da quella data fino al [[1936]] il potere fu detenuto nei fatti dal [[Governatori coloniali dell'Egitto|
== Storia ==
Riga 66:
==== L'ascesa di Mehmet Ali ====
{{Vedi anche|Eyalet d'Egitto|Mehmet Ali}}
L'[[
Tra il 1799 e il 1801, la [[Sublime porta]], operando talvolta assieme al [[Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda|Regno Unito]], intraprese varie campagne militari per restaurare il potere ottomano in Egitto. Dall'agosto del 1801, le sopravvissute forze militari francesi del
Nel periodo compreso tra il 1801 e il 1805 vi fu, in effetti, una guerra civile in cui si trovarono coinvolti nell<nowiki>'</nowiki>''eyalet'' d'Egitto i
Dopo la sconfitta francese, la Sublime porta nominò [[Koca Mehmed Hüsrev Pascià|Husrev Pascià]] nuovo ''[[Wali (governatore)|Wāli]]'' d'Egitto, incaricandolo di uccidere o imprigionare ogni bey mamelucco sopravvissuto. Molti di costoro fuggirono quindi per rifugiarsi sotto le armi britanniche, mentre altri s'impadronirono di [[Minya]].<ref>Tra il [[Basso Egitto|Basso]] e l'[[Alto Egitto]].</ref>
In questo quadro politico-istituzionale assai confuso e agitato, Husrev Pascià lasciò i suoi soldati (''bashi-bazuk'') [[albanesi]] senza paga. Ciò indusse costoro all'insurrezione, che comportò l'abbandono del [[Cairo]] da parte di Husrev Pascià. Nel seguente periodo di disordine che ne seguì, la Sublime porta inviò in Egitto [[Mehmet Ali]] Pascià.
Questi assunse il potere dell{{'}}''eyalet'' d'Egitto, proclamandosene governante e rapidamente consolidò il suo potere in modo sostanzialmente indipendente da Istanbul. Dopo ripetuti e falliti tentativi di rimuoverlo dalla carica e di ucciderlo, la
==== L'invasione della Libia e del Sudan e la guerra d'indipendenza greca ====
Nel [[1820]] Mehmet Ali iniziò una campagna per la conquista della parte orientale della [[Libia]], annettendosi in breve tempo l'[[Siwa (oasi)|oasi di Siwa]], con l'intento di espandere i propri possedimenti verso sud e verso il [[Mar Rosso]] oltre che conquistare le ricche miniere d'oro del meridione d'Egitto.
Di quest'operazione si occupò [[Isma'il Pascià|Ismāʿīl]],
{{vedi anche|Guerra d'indipendenza greca}}
Durante gli [[anni 1820|anni '20]] dell'[[Ottocento]] l'Egitto diede il suo contributo alla campagna intrapresa dal sultano turco [[Mahmud II]] contro gli insorgenti in [[Grecia]], regione all'epoca parte dell'[[Impero ottomano]].
Mahmud stava contemporaneamente pianificando delle riforme sul modello degli Stati occidentali e Mehmet Ali non aveva fatto di meno, preparandosi a dovere sia per difesa personale sia per incrementare la sua forza al servizio del sultano. Con lo scoppio della [[
Malgrado le vittorie navali dettate dalla superiorità della flotta egiziana, le truppe di terra non riuscirono nel loro intento dal momento che la presenza di molte bande di insorgenti greci che bene conoscevano il loro territorio rese difficile organizzare uno scontro in campo aperto come le truppe egiziane erano state abituate ad affrontare.
Riga 92:
==== Le guerre contro i turchi ====
{{vedi anche|Guerra ottomano-egiziana (1831-1833)|Guerra egizio-ottomana (1839-1841)}}
Anche se Mehmet Ali aveva ottenuto il solo titolo di ''[[Wali (governatore)|Wālī]]'', egli si era autoproclamato ''[[chedivè]]'', ovvero viceré ereditario, già durante il suo periodo di incarico. Il governo ottomano, sebbene irritato, non fece nulla per contrastare questo potere sin quando Mehmet Ali non [[Guerra ottomano-egiziana (1831-1833)|invase la Siria governata dagli ottomani nel 1831]]. La Siria era stata promessa a Mehmet dal [[
Nel [[1840]], gli
=== I successori di Mehmet Ali ===
{{vedi anche|Dinastia alawita}}
[[File:Miscellanea, Egyptian landscape, 1870-1880, photo 15 of 32 - Archivio fotografico Museo Egizio, Turin INV34 004.jpg|miniatura|[[Palafreniere]] in abito tradizionale egiziano, c. 1870-1880.]]
Dal [[1848]], per Mehmet Ali ormai vecchio ed affetto da demenza senile, il figlio [[Ibrāhīm Pascià|Ibrāhīm]] chiese le dimissioni da governatore e promosse la sua ascesa al trono. Il sultano ottomano accettò questa richiesta e Mehmet Ali venne rimosso dal potere. Ad ogni modo, Ibrāhīm morì di tubercolosi il mese successivo, mentre suo padre morirà poi nel [[1849]].
Riga 106 ⟶ 107:
=== Il governo del Chedivato (1867-1914) ===
==== L'influenza europea ====
Dal regno di Ismāʿīl, il governo egiziano, capeggiato dal
Per i suoi sforzi finalizzati all'ottenimento dell'indipendenza economica dalle potenze europee, Ismāʿīl divenne molto impopolare presso i diplomatici francesi e britannici, tra i quali [[Evelyn Baring, I conte di Cromer|Evelyn Baring]] e [[Alfred Milner, I visconte Milner|Alfred Milner]], che lo accusarono di "portare alla rovina l'Egitto".<ref name="country-data2"/>
Nel [[1869]] il completamento del [[
==== L'occupazione britannica ====
{{vedi anche|Occupazione britannica dell'Egitto}}
Nel [[1882]] l'opposizione al controllo europeo fece crescere le tensioni tra i notabili egiziani. Una grande dimostrazione militare nel settembre del [[1881]] aveva forzato il chedivè [[Tawfīq Pascià|Tawfīq]] ad allontanare il suo
L'occupazione britannica terminò nominalmente con la deposizione dell'ultimo chedivè [[Abbas II d'Egitto|ʿAbbās Ḥilmī II]] il 5 novembre [[1914]]<ref name="Treaty">[http://wwi.lib.byu.edu/index.php/Treaty_of_Lausanne Article 17 of the Treaty of Lausanne (1923) regarding the new status of Egypt and Sudan, starting from 5 November 1914, when the Khedivate was abolished.]</ref> e la fondazione del [[Sultanato d'Egitto|protettorato britannico in Egitto]] con l'insediamento del sultano [[Ḥusayn Kāmil]] il 19 dicembre [[1914]].
Riga 121 ⟶ 122:
A Ismāʿīl succedette il figlio primogenito [[Tawfīq Pascià|Tawfīq]] il quale, a differenza dei fratelli minori, non era stato educato in Europa. Egli portò avanti una politica di strette relazioni con Gran Bretagna e Francia ma la sua autorità venne minata nel [[1882]] dalla ribellione guidata dal ministro della Guerra, [[Orabi Pascià|ʿOrābī Pascià]]. ʿOrābī prese a pretesto le rivolte popolari scoppiate ad [[Alessandria]] per prendere il controllo del governo e deporre temporaneamente Tawfīq.
Le forze navali britanniche presero il controllo di [[Alessandria]] e un corpo spedizionario sotto il comando del generale sir [[Garnet Wolseley]] venne approntato per partire alla volta dell'Egitto. L'esercito britannico sbarcò in Egitto poco dopo e sconfisse l'armata egiziana nella [[
Nel frattempo, in Sudan era scoppiata una ribellione religiosa guidata da [[Muhammad Ahmad]] che si era autoproclamato [[Mahdi]]. I ribelli mahdisti assediarono la capitale locale di [[Kordofan]] ed annientarono due spedizioni britanniche appositamente inviate per risolvere la situazione.<ref name="heritage-history1">{{cita web |url=http://www.heritage-history.com/www/heritage.php?R_menu=OFF&Dir=wars&FileName=wars_soudan.php |titolo=Heritage History — Putting the "Story" back into History |editore=Heritage-history.com |data=10 gennaio 1904 |accesso=31 ottobre 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110711164043/http://www.heritage-history.com/www/heritage.php?R_menu=OFF&Dir=wars&FileName=wars_soudan.php |dataarchivio=11 luglio 2011 }}</ref> Il soldato ed avventuriero inglese [[Charles George Gordon]], ex governatore del Sudan, venne inviato nella capitale sudanese, [[Khartum]], con l'ordine di evacuare la minoranza di europei ed egiziani dalla città, Invece di evacuare la città, Gordon preparò la città all'assedio che ebbe luogo nel [[1884]]-85. Malgrado però gli sforzi, Khartum cadde e Gordon finì ucciso dagli insorti.<ref name="heritage-history1"/>
Riga 130 ⟶ 131:
Nel [[1896]], durante il regno del figlio di Tawfīq, [[Abbas II d'Egitto|ʿAbbās Ḥilmī II]], una massiccia forza anglo-egiziana sotto il comando del generale [[Horatio Herbert Kitchener, I conte Kitchener|Herbert Kitchener]], iniziò la [[Guerra mahdista|riconquista del Sudan]].<ref>{{cita web |url=http://www.onwar.com/aced/data/sierra/sudan1896.htm |titolo=Britain Sudan Reconquest 1896-1899 |editore=Onwar.com |data=16 dicembre 2000 |accesso=31 ottobre 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110111184806/http://www.onwar.com/aced/data/sierra/sudan1896.htm |dataarchivio=11 gennaio 2011 |urlmorto=sì }}</ref> I mahdisti vennero sconfitti nelle battaglie di [[Battaglia di Abu Hamid|Abu Hamid]] e [[Battaglia di Atbara|Atbara]]. La campagna si concluse con la vittoria degli anglo-egiziani nella [[battaglia di Omdurman]], la capitale mahdista.
Il "califfo" (nel senso di "successore" del Mahdī) venne rintracciato ed ucciso nel [[1899]], nel corso della [[
=== La fine del chedivato ===
ʿAbbās Ḥilmī II divenne particolarmente ostile ai britannici col proseguire del suo regno e nel [[1911]] arrivò a temere che gli inglesi volessero deporlo per porre al suo posto Lord Kitchener.
Nel [[1914]], quando scoppiò la [[
== Economia ==
Riga 142 ⟶ 143:
=== Adozione dello stile europeo nelle industrie ===
Anche se l'adozione delle moderne tecniche industriali in Egitto era già iniziato sotto il regno di [[Mehmet Ali]] all'inizio del [[XIX secolo]], la politica venne continuata sotto i regni dei suoi successori.
Numerosi macchinari vennero importati in Egitto,<ref name=autogenerato1>[http://i-cias.com/e.o/egypt.economy.htm Egypt / Economy - LookLex Encyclopaedia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e, con l'abolizione del chedivato nel [[1914]], l'industria tessile era divenuto uno dei campi manifatturieri più importanti della nazione.
Riga 187 ⟶ 188:
{{portale|storia}}
[[Categoria:
[[Categoria:
[[Categoria:Protettorati dell'Impero britannico]]
|