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|Epoca2 = 1600
|Attività = gesuita
|Attività2 = scrittore
|Nazionalità = tedesco
|PostNazionalità = , famoso per aver denunciato gli abusi commessi nei processi per stregoneria e come autore di inni religiosi
|Immagine = Fridericus Spee SJ.jpg
}}
}} Spee fu tra i primi a criticare l'uso della tortura giudiziaria, argomentando che tale forma di interrogatorio non è un modo per ottenere la verità, poiché chi la subisce è disposto ad ammettere qualsiasi cosa pur di farla cessare.<ref name="Hellyer">Friedrich Spee von Langenfeld: ''Cautio Criminalis, or a Book on Witch Trials'' (1631), translated by Marcus Hellyer. University of Virginia Press, 2003. {{ISBN|0-8139-2182-1}}. The [https://books.google.com/books?id=gp1GMTaUuzwC&printsec=frontcover translator's introduction (pp. vii–xxxvi)] contains many details on Spee's life.</ref>
 
La forma spesso usata "Friedrich von Spee" è da considerarsi errata.<ref>Gunther Franz (Publisher): ''Friedrich Spee zum 400. Geburtstag. Kolloquium der Friedrich-Spee-Gesellschaft Trier'' (German). Paderborn, 2001</ref>
 
== Vita ==
Spee nacque a Kaiserswerth sul [[Reno]]. Dopo gli studi nel collegio gesuitico di [[Colonia (Germania)|Colonia]], entrò nella [[Compagnia di Gesù]] nel [[1610]]. Compì i suoi studi teologici e insegnò nei collegi della Compagnia<ref name="Hellyer"/> a [[Treviri]], [[Fulda]], [[Würzburg]], [[Spira (Germania)|Spira]], [[Worms]] e [[Magonza]], dove fu ordinato [[sacerdote]] nel [[1622]].
 
Nel [[1624]] divenne professore all'[[Università di Paderborn]]. Dal [[1626]] insegnò a [[SpeyerSpira (Germania)|Spira]], a [[Wesel]], a [[Treviri]] e a Colonia, e predicò a Paderborn, Colonia e [[Hildesheim]]. Nel [[1628]] Friedrich Spee venne inviato a [[Peine]], città un tempo protestante e ora, grazie alle vittorie imperiali, tornata nelle mani dei cattolici. Qui si dedicò alla predicazione del cattolicesimo ai cittadini protestanti riscuotendo un grande successo ma facendosi anche molti nemici: nel [[1629]] fu vittima di un tentativo di [[omicidio]] e rimase gravemente ferito.
 
Dopo un periodo di convalescenza, Spee riprese la sua attività come professore di [[teologia morale]] a Paderborn<ref>Tra i suoi studenti a Paderborn c'era il giovane e talentuoso [[Hermann Busenbaum]], che vent'anni dopo avrebbe scritto la celebre ''Medulla theologiae moralis'', un'opera di teologia morale che sarebbe diventata un testo standard per le generazioni successive. Nella ''Medulla'' Busenbaum riconobbe con gratitudine i contributi apportati al suo pensiero teologico dal suo antico maestro.</ref> e successivamente a Colonia e, nel [[1633]], fu inviato a [[Treviri]]. Durante l'assedio della città da parte delle forze imperiali nel marzo del [[1635]] (nel corso della [[Guerra dei Trent'anni]]), Spee si segnalò per lo zelo con cui prestò soccorso ai feriti, e morì poco dopo per avere contratto la peste mentre assisteva in un [[ospedale]] dei soldati che ne erano affetti.<ref name="Hellyer" />
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==Opere==
[[File:Trutz nachtigal 1654.jpg|thumb|Il ''Trutz-Nachtigal'' di Spee]]
L'attività letteraria di Spee fu in gran parte concentrata negli ultimi anni della sua vita. Due delle sue opere furono pubblicate solo dopo la sua morte: il ''Goldenes Tugendbuch'' (''Libro d'oro delle Virtù''), un'operetta devozionale molto apprezzata da [[Leibniz]], e il ''Trutznachtigall'' (''In gara con l'usignuolo''), una raccolta di inni sacri, che occupa un posto di rilievo tra i libri religiosi del [[XVII secolo|17° secolo]] ed è stata più volte ristampata e aggiornata fino ai giorni nostri.
 
La sua opera più importante, la ''Cautio criminalis, seu de processibus contra sagas'', è un'indagine dettagliata sui processi per [[stregoneria]], basata sulla sua esperienza personale come "confessore delle streghe" a [[Bamberga]] e a [[Würzburg]], nell'attuale [[Baviera]]. Il libro fu stampato in [[Lingua latina|latino]] nel [[1631]] a [[Rinteln]] senza il nome o il permesso dell'autore.<ref>[[Claudio Magris]], ''[http://www.corriere.it/cultura/14_novembre_16/avvocato-streghe-l-iniquita-processi-contro-indemoniate-ce16d360-6d7f-11e4-a925-1745c90ecb18.shtml?refresh_ce-cp L'avvocato delle streghe]'' in «Corriere della Sera», 16 novembre 2014.</ref>
 
Spee non sosteneva l'immediata abolizione dei processi per stregoneria, ma descriveva con [[sarcasmo]] gli abusi che si verificavano nella gran parte dei processi, in particolare l'uso del [[Cavalletto (tortura)|cavalletto]]. Si faceva promotore di misure di riforma, e in particolar modo caldeggiava la promulgazione di una nuova legge imperiale in materia e l'introduzione della responsabilità per i danni causati dalle sentenze ingiuste dei giudici. Spee non sosteneva esplicitamente l'immediata abolizione dei processi per stregoneria, perché così facendo sarebbe andato contro la posizione ufficiale della Chiesa, ma dal contesto dell'opera si può evincere una critica implicita all'esistenza stessa di tale pratica.
 
La ''Cautio Criminalis'' indusse ad abolire i roghi delle streghe in alcuni luoghi, specialmente a [[Magonza]] e diede un importante contributo alla fine della caccia alle streghe. L'impatto morale della pubblicazione fu notevole. Per tutto il [[XVII secolo]] ne comparvero molte nuove edizioni e traduzioni in [[lingua tedesca]].
 
Tra i membri dell'ordine gesuita il trattato fu accolto con favore. Posizioni analoghe a quelle di Spee erano sostenute in quegli stessi anni dai gesuiti tedeschi [[Adam Tanner]] e [[Paul Laymann]].<ref>''The Oxford Handbook of Witchcraft in Early Modern Europe and Colonial America'', Brian P. Levack, [[Oxford University Press]], 2013, [https://books.google.it/books?id=yFloAgAAQBAJ&pg=PA440&dq=Paul+Laymann+witchcraft&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiy2-qzg4DaAhXGDewKHXm0AQg4ChDoAQguMAE#v=onepage&q=Paul%20Laymann%20witchcraft&f=false p. 440]</ref> Una celebre osservazione contenuta nella ''Cautio Criminalis'' suggeriva che la Germania e l'[[Inghilterra]] dovevano avere più streghe e diavoli della [[Spagna]] e dell'[[Italia]], dal momento che nei primi due paesi i roghi erano molto più diffusi. Questa affermazione è, con tutta probabilità, una critica non tanto velata all'Europa protestante, che fu responsabile di molti più processi per stregoneria rispetto ai paesi cattolici.
 
Il libro di Spee è stato ripubblicato fino ai giorni nostri.<ref name="Hellyer" /> Una traduzione italiana è stata recentemente curata da [[Salerno Editrice]].
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* Alle presunte streghe devono essere forniti un [[avvocato]] e una difesa legale, e l'enormità del crimine rende questo diritto ancora più importante del normale.
* Esiste il rischio reale che gli innocenti confessino sotto tortura semplicemente per porre fine alla sofferenza.
* Condannare le presunte streghe per non avere confessato sotto tortura è assurdo. Spee si opponeva all'idea che tale silenzio fosse di per sé prova di stregoneria, poiché in questo caso chiunque sarebberosarebbe stato colpevole.
* La tortura non produce la verità, dal momento che coloro che desiderano porre fine alle sofferenze possono fermarla sia dicendo la verità che mentendo.
* Le denunce dei complici fatte dalle "streghe" sotto tortura sono di scarso valore: o la persona torturata è innocente, nel qual caso non ha complici, o è davvero in combutta con il diavolo, nel qual caso le sue denunce non possono essere degne di fede.
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:''Molte persone che incitano con veemenza l'Inquisizione contro gli stregoni nelle loro città e nei loro villaggi non sono affatto consapevoli e non si accorgono né prevedono che una volta che hanno iniziato a chiedere la tortura, ogni persona torturata deve denunciarne molte altre. I processi continueranno, e alla fine le denunce raggiungeranno inevitabilmente loro e le loro famiglie, poiché, come ho avvertito sopra, e non si metterà fine ai processi finché non saranno tutti bruciati''. (domanda 15)<ref name="Hellyer" />
 
Spee non contesta l'esistenza delle streghe e inizia il libro dichiarando apertamente che le streghe esistono realmente. Tuttavia, è molto turbato dal fatto che persone innocenti vengano torturate e uccise insieme alle vere streghe. Sosteneva (domanda 13) che la [[parabola della zizzania]] in [[Vangelo secondo Matteo|Matteo]] {{passo biblico|Mt|13,24-30|libro=no}} significava che a qualcuno dei colpevoli doveva essere concessa la libertà, così che anche gli innocenti non fossero condannati.
 
== Gli inni religiosi di Spee ==
[[File:Friedrich Spee von Langenfeld Briefmarke zum 400. Geburtstag.JPG|thumb|Francobollo tedesco in onore del 400º anniversario dalla nascita di Friedrich Spee (1991)]]
Spee ha scritto i testi e le melodie di dozzine di inni, ed è ancora oggi l'autore al quale viene attribuita la maggior parte degli inni cattolici tedeschi.<ref name="Hellyer" /> Sebbene sia stato un innografo anonimo in vita, oggi gli vengono attribuite diverse opere popolari tra le quali la canzone dell'[[Avvento]] "O Heiland, reiß die Himmel auf", i [[canti natalizi]] "Vom Himmel hoch, o Engel, kommt" e "[[Zu Bethlehem geboren]]", e l'inno di [[Pasqua]] "Lasst uns erfreuen" ampiamente usato con testi inglesi negli inni del [[XX secolo]] "Ye Watchers and Ye Holy Ones" e "All Creatures of Our God and King".
 
==Opere==
* [{{Cita libro|url=https://books.googlearchive.itorg/books?id=gi5FAAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&fdetails/bub_gb_PcAkeEFT9ysC/page/n5/mode/2up|titolo=false Cautio criminalis seu de processibus contra sagas liber],|autore=Friedrich Spee|editore=Typis exscripsit Petrus Lucius typog. acad., |città=Rinthelii, |anno=1631|lingua=la}}
* [{{Cita libro|url=http://reader.digitale-sammlungen.de/de/fs1/object/display/bsb10267964_00005.html |titolo=Güldenes Tugendbuch], |città=Coloniæ |editore=apud Wilhelmum Freissem, |anno=1647|autore=Friedrich Spee|lingua=de}}
* [{{Cita libro|autore=Friedrich Spee|url=https://books.google.it/books?id=1VRZAAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl|titolo=it#v=onepage&q&f=false Trvtz nachtigal, oder Geistlichs- poetisch lvstvvaldlein: dessgleichen noch nie zuvor in teutscher sprach gesehen], |città=Cöllen, |editore=In verlag Wilhelmi Frieffems, Frieffem|anno=1649|lingua=de}}
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* {{cita libro|autore=Ignaz Gebhard|titolo=Friedrich Spe von Langenfeld, sein Lben und Wirken, insbesondere seine dichterische Thätigkeit|città= Hildesheim|lingua=de|data= 1893}}
* Friedrich von Spee, ''I processi contro le streghe'', a cura di Anna Foa, traduzione di Mietta Timi, Salerno Editrice, Roma 2004.
* {{cita libro|autore=Ilse Märtens|capitolo=Die Darstellung der Natur in den Dichtungen Friedrichs von Spee|titolo=Euphorion|lingua=de|data=1925}}
* ''Friedrich von Spee e la caccia alle streghe'', a cura di Silvio Silvi, Delta tre Edizioni, 2017.
* Pamela Reilly, "Friedrich von Spee's Belief in Witchcraft: Some Deductions from the 'Cautio Criminalis'", ''[[Modern Language Review]]'', '''54''':1 (Jan. 1959), pp.&nbsp;51–55.
* {{cita libro|autore=Friedrich von Spee, ''|titolo=I processi contro le streghe'', a cura di|curatore= Anna Foa, traduzione| ditraduttore= Mietta Timi,|editore= Salerno Editrice,|città= Roma|data= 2004.}}
 
* ''{{cita libro|titolo=Friedrich von Spee e la caccia alle streghe'', a cura di|curatore= Silvio Silvi,|editore= Delta tre Edizioni,|data= 2017.}}
==Note==
* Frank Sobiech: ''Jesuit Prison Ministry in the Witch Trials of the Holy Roman Empire. Friedrich Spee SJ and his Cautio Criminalis (1631)'', (Bibliotheca Instituti Historici Societatis Iesu, 80). Institutum Historicum Societatis Iesu, Roma 2019, ISBN 978-88-7041-380-9.
<references/>
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{gesuiti}}
*{{EI|nome=Friedrich von Spee|nomeurl=friedrich-von-spe|autore=[[Leonello Vincenti]]|anno=1936|accesso=22 marzo 2018}}
* {{catholic encyclopedia|Friedrich Von Spee}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{gesuiti}}
{{Portale|biografie|Cattolicesimo|storia|diritto}}
[[Categoria:Teologi morali]]