Castruccio Castracane degli Antelminelli: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|l'omonimo condottiero [[ghibellino]]|Castruccio Castracani degli Antelminelli}}
{{Cardinale
|nome = Castruccio Castracane degli Antelminelli
|immagine = Castruccius Castracane de Antelminelli AlfabCx062.jpg
|larghezza = 250px
|didascalia = Ritratto del cardinale Castracane degli Antelminelli.
|stemma = Template-Cardinal (Bishop).svg
|ruoliricoperti = * [[Cappella Giulia|Prefetto della musica della Cappella Giulia]] <small>(1818-1820; 1822-1823)</small>
* Segretario della [[Congregazione per gli affari ecclesiastici straordinari]] <small>(1825-1828)</small>
* Segretario della [[Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli|Congregazione di Propaganda Fide]] <small>(1828-1833)</small>
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=== Formazione e ministero sacerdotale ===
Dopo aver ricevuto l'istruzione primaria, continuò quella secondaria presso il Collegio dei nobili, con sede nel [[Palazzo del Collegio Raffaello]] della nativa Urbino, sotto la direzione dei [[Chierici regolari poveri della Madre di Dio delle scuole pie|padri scolopi]]. In seguito si trasferì nella capitale dello Stato Pontificio, dove frequentò prima il [[Collegio Romano]] e poi nel [[1803]] divenne alunno della prestigiosa [[Pontificia accademia ecclesiastica|Accademia dei nobili ecclesiastici]], dove avveniva la formazione diplomatica dei rampolli
Il 15 dicembre [[1828]] il papa lo trasferì, quarantanovenne, all'incarico di segretario della [[Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli|Congregazione di Propaganda Fide]]; succedette a [[Pietro Caprano]], pubblicato [[cardinale]] nel [[concistoro]] dello stesso giorno. Il dicastero gestiva la promozione dell'attività missionaria nei Paesi in via di cristianizzazione ed era uno dei più importanti nella Curia romana; qui lavorò cinque anni, divenendo stretto collaboratore prima del cardinale prefetto [[Papa Gregorio XVI|Mauro Cappellari]], [[Congregazione camaldolese|O.S.B.Cam.]], in seguito eletto papa con il nome di Gregorio XVI il 2 febbraio [[1831]], e poi del cardinale [[Carlo Maria Pedicini]].
=== Cardinalato ===
Memore della sua abilità, [[papa Gregorio XVI]] lo creò [[cardinale]] nel [[Concistori di papa Gregorio XVI#15 aprile 1833 (III)|concistoro del 15 aprile 1833]], all'età di cinquantatré anni; il 18 aprile gli vennero conferiti il [[Galero|galero cardinalizio]] ed il [[San Pietro in Vincoli (titolo cardinalizio)|titolo presbiterale di San Pietro in Vincoli]], lasciato vacante tre giorni prima dal cardinale [[Joachim-Jean-Xavier d'Isoard]], che aveva optato per quello della [[Santissima Trinità al Monte Pincio (titolo cardinalizio)|Santissima Trinità al Monte Pincio]] in quanto chiesa nazionale dei francesi a Roma. Prese possesso
L'11 dicembre [[1834]] lo stesso papa lo nominò, cinquantacinquenne, prefetto della [[Congregazione per le indulgenze e le sacre reliquie]]; succedette al cardinale [[Luigi Del Drago]], contestualmente nominato presidente della Commissione dei sussidi. Il dicastero si occupava appunto dell'autenticazione delle [[reliquie]] durante i processi di ricognizione e dell'elargizione delle [[indulgenze]], spesso in cambio di denaro. Il 7 ottobre [[1837]] gli venne conferito anche l'incarico di pro-segretario dei Memoriali, che il cardinale [[Giacomo Giustiniani]] aveva lasciato per meglio occuparsi degli altri suoi uffici; tali memoriali erano delle suppliche, sia in ambito spirituale che materiale, inviate dai fedeli e poi, una volta esaminate dal segretario, sottoposte al papa.
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Durante il concistoro del 22 gennaio [[1844]], il pontefice gli consentì di optare per l'ordine dei [[Cardinale vescovo|cardinali vescovi]] con l'assegnazione della [[sede suburbicaria di Palestrina]], lasciata vacante dal cardinale [[Vincenzo Macchi]], trasferito contestualmente alla [[Sede suburbicaria di Porto-Santa Rufina|sede suburbicaria di Porto, Santa Rufina e Civitavecchia]]. Ricevette la [[Ordinazione episcopale nel rito romano|consacrazione episcopale]] l'11 febbraio successivo, nella [[basilica di San Pietro in Vaticano]], per imposizione delle mani dello stesso [[papa Gregorio XVI]], avendo come co-consacranti i cardinali [[Costantino Patrizi Naro]], [[Vicario generale per la diocesi di Roma|vicario generale]] di [[Sua Santità]] per la [[diocesi di Roma]], e [[Gabriele Ferretti (cardinale)|Gabriele Ferretti]], che nel frattempo gli era succeduto come prefetto della Congregazione per le indulgenze e le sacre reliquie. [[Presa di possesso|Prese possesso]] della sede suburbicaria durante una cerimonia successiva svoltasi nella [[cattedrale di Sant'Agapito martire]] a [[Palestrina]].
Il 19 gennaio [[1846]] divenne [[Camerlenghi del Collegio Cardinalizio|camerlengo del Collegio cardinalizio]], incarico solitamente della durata di un anno consistente nell'amministrazione finanziaria del Sacro collegio e nella celebrazione dei funerali dei porporati deceduti, succedendo al cardinale [[Pietro Ostini]]. Il 1º giugno successivo recitò le preghiere per i moribondi al capezzale di papa Gregorio XVI, che
Dopo che i moti rivoluzionari causarono la fuga del papa a [[Gaeta]] e la conseguente proclamazione della [[Repubblica Romana (1849)|Repubblica Romana]], dal dicembre [[1848]] al luglio [[1849]] ricoprì l'ufficio di presidente della Commissione amministrativa del governo pontificio in esilio.
Morì il 22 febbraio [[1852]] a [[Roma]], all'età di settantadue anni. Il corpo venne esposto all'interno della [[basilica di San Pietro in Vincoli]], suo antico titolo, dove si svolsero i solenni funerali alla presenza, tra gli altri, di papa Pio IX; al termine delle celebrazione la salma venne tumulata, secondo il suo volere, all'interno della stessa chiesa vicino alla [[tomba di Giulio II]]. L'[[epitaffio]], che si trova sul pilastro della controfacciata sinistra, ovvero sulla parete opposta alla tomba, venne composto da [[Alessandro Angeloni]], [[arcivescovo metropolita]] di Urbino, ed [[Antonio Ligi Bussi]], [[Ordine dei frati minori conventuali|O.F.M.Conv.]], [[arcivescovo titolare]] di [[
[[File:San Pietro in Vincoli - Tomba del Cardinale Castruccio Castracane 2.jpg|thumb|left|200px|[[Epitaffio]] sulla tomba del cardinale nella [[basilica di San Pietro in Vincoli]].]]
<div style="text-align:center;">{{Citazione||L'epigrafe sulla lapide tombale|HIEC • INTER • CANONICOS • REGVLARES<br />CLIENTES • SVOS • EXVVIAS • RELIQVIT<br />CASTRVCCIVS • CASTRACANE • DE • ANTELMINELLIS<br />QVI • GREG • XVI • MERITORVM • IVDICE<br />CARDENALIS • S • PETRI • AD • VINC •<br />SVMMVS • MAGISTER • NOXIS • EXPLANDIS<br />ET • ANTISTES • PRAENESTINVS • EST • DICTVS<br />CONSILII • IVRISO • SACRI • PRVDENTIA<br />INTEGRA • ERGA • APOST • SEDEM • FIDE<br />ATQVE • COSTANTIA • IN • ADVERSIS • ENITATI<br />PATRIAE • AMATISSIMVS • VRBINI • ORPHANIS<br />EX • ASSE • OPITVLATVS • EST<br />DEC • VIII • KAL • MAR • MDCCCLII • AET • SVAE • LXXXIII<br />ALEXANDER • ANGELONIVS • ARCHIEP • VRBINAS<br />ANTONIVS • LIGI • BVSSI • ARCHIEP • ICON •<br />TESTAMENTIS • CVRATORES • VIRO • PIENTISSIMO • POS •|lingua=La}}</div>
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* {{Collegamenti esterni}}
* {{Miranda|bios1833.htm#Castracane|CASTRACANE DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Cappella Giulia|Prefetto della musica della Cappella Giulia]]
|immagine = StPetersDomePD.jpg
|periodo = 25 gennaio [[1818]] – [[1820]]
|precedente = [[Angelo Costaguti]]
|successivo = [[Raffaele Mazio]]
|periodo2 = 13 gennaio [[1822]] – 14 giugno [[1823]]
|precedente2 = [[Raffaele Mazio]]
|successivo2 = [[Antonio Cioia]]
}}{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Congregazione per gli affari ecclesiastici straordinari|Segretario della Congregazione per gli affari ecclesiastici straordinari]]
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[[Categoria:Camerlenghi del Collegio cardinalizio]]
[[Categoria:Vescovi e cardinali vescovi di Palestrina]]
[[Categoria:Prefetti della musica della Cappella Giulia]]
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