Gianclaudio Bressa: differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica
| nome = Gianclaudio Bressa
| immagine = Gianclaudio Bressa datisenato 2018.jpg
| carica = [[Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri]]<br /><small>[[Ministri per gli affari regionali e le autonomie della Repubblica Italiana|con delega agli affari regionali]]
| mandatoinizio =
| mandatofine =
| primoministro = [[Paolo Gentiloni]]
| predecessore = [[
| successore = [[
| carica2 = [[Sottosegretario di Stato
| mandatoinizio2 =
| mandatofine2 =
|
| predecessore2 = [[
| successore2 = [[
| carica3 = [[Sottosegretario di Stato (ordinamento italiano)|Sottosegretario di Stato]] [[Dipartimento della funzione pubblica|alla funzione pubblica]]<br /><small>con delega alle autonomie speciali, alle minoranze linguistiche e ai servizi sociali<ref>Nel [[governo Amato II]].</ref>
| mandatoinizio3 = 22 ottobre 1998
| mandatofine3 = 22 dicembre 1999
| primoministro3 = [[Massimo D'Alema]]
| predecessore3 = [[Sergio Zoppi]]<br />[[Ernesto Bettinelli]]
| successore3 = [[Raffaele Cananzi]]<br />[[Adriana Vigneri]]
|
| mandatofine4 = 11 giugno 2001
|
| predecessore4 = Adriana Vigneri
| successore4 = [[Learco Saporito]]
| carica5 = [[Sindaci di Belluno|Sindaco di Belluno]]
| mandatoinizio5 = 22 dicembre 1990
| mandatofine5 = 7 giugno 1993
| predecessore5 = [[Aldo Da Rold]]
|
| carica6 = [[Vicesindaco]] di [[Belluno]]
| vice di6 = [[Giovanni Crema]]
| mandatoinizio6 = 15 marzo 1986
| mandatofine6 = 10 aprile 1990
| predecessore6 = [[Gaetano Toscano (politico 1929)|Gaetano Toscano]]
| successore6 = [[Edoardo Bristot]]
|
| mandatoinizio7 = 23 marzo 2018
| mandatofine7 = 12 ottobre 2022
| legislatura7 = {{NumLegRepubblica|S|XVIII}}
| gruppo parlamentare7 = [[Per le Autonomie]]
| coalizione7 = [[Coalizione di centro-sinistra alle elezioni politiche in Italia del 2018|Centro-sinistra 2018]]
| circoscrizione7 = [[Circoscrizione Trentino-Alto Adige (Senato della Repubblica)|Trentino-Alto Adige]]
| collegio7 = [[Collegio uninominale Trentino-Alto Adige - 01 (Senato della Repubblica)|1 (Bolzano)]]
| carica8 = [[Deputato della Repubblica Italiana]]
| mandatoinizio8 = 9 maggio 1996
| mandatofine8 = 22 marzo 2018
| legislatura8 = {{NumLegRepubblica|D|XIII|XIV|XV|XVI|XVII}}
| gruppo parlamentare8 = '''XIII''': [[Popolari per Prodi|Popolari Democratici]]-[[L'Ulivo]]<br />'''XIV''': [[La Margherita|DL]]-[[L'Ulivo]]<br />'''XV'''-'''XVII''': [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
| coalizione8 = '''XIII'''-'''XIV''': [[L'Ulivo]]<br />'''XV''': [[L'Unione]]<br />'''XVI''': [[Coalizione di centro-sinistra alle elezioni politiche in Italia del 2008|Centro-sinistra 2008]]<br />'''XVII''': [[Italia. Bene Comune]]
| circoscrizione8 = '''XIII''': [[Circoscrizione Veneto 2|Veneto 1]]<br />'''XIV'''-'''XVII''': [[Circoscrizione Trentino-Alto Adige (Camera dei deputati)|Trentino-Alto Adige]]
| collegio8 = '''XIV''': [[Collegio elettorale di Bolzano (Camera dei deputati)|1. Bolzano]]
| partito = [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] <small>(dal 2007)</small><br />''In precedenza:''<br />[[Democrazia Cristiana|DC]] <small>(1988-1994)</small><br />[[Partito Popolare Italiano (1994)|PPI]] <small>(1994-2002)</small><br />[[Democrazia è Libertà - La Margherita|DL]] <small>(2002-2007)</small>
| titolo di studio = Diploma di Liceo Classico
| professione = Consulente Aziendale
| sito8 = http://www.camera.it/leg17/29?tipoAttivita=&tipoVisAtt=&tipoPersona=&shadow_deputato=50437&idLegislatura=17
| sito7 = http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Attsen/00004351.htm
| incarichi8 = *[[#Camera dei deputati|vedi anche]]
| incarichi7 = *[[Presidente]] della [[Commissione parlamentare d'inchiesta]] sulle condizioni di lavoro in Italia, sfruttamento e sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati <small>(dal 12/05/2021 al 12/10/2022)
| cotitolare4 = Raffaele Cananzi
}}
{{Bio
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|PostNazionalità = , [[Senato della Repubblica|senatore della Repubblica]] per il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] dal [[2018]]
}}
È stato [[Sindaci di Belluno|sindaco di Belluno]] dal 22 dicembre [[1990]] al 7 giugno [[1993]], più volte [[sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri]], [[Camera dei deputati (Italia)|deputato alla Camera]] per cinque [[Legislatura|legislature]] ([[XIII legislatura della Repubblica Italiana|XIII]], [[XIV legislatura della Repubblica Italiana|XIV]], [[XV legislatura della Repubblica Italiana|XV]], [[XVI legislatura della Repubblica Italiana|XVI]] e [[XVII legislatura della Repubblica Italiana|XVII]]), ricoprendo vari incarichi parlamentari.
== Biografia ==
Dopo aver conseguito la [[maturità classica]], ha lavorato per vari anni come consulente aziendale.<ref>
Ha iniziato la carriera politica con la [[Democrazia Cristiana]] (DC), dov'è stato eletto il 18 luglio [[1988]] [[consigliere comunale]] e ha ricoperto la carica di [[Assessore (ordinamento italiano)|assessore]] nell'amministrazione comunale di [[Belluno]] fino al 1990.<ref name="Corriere del Trentino">{{cita web|url=http://trento.corriere.it/rappresentanti/bressa-gianclaudio.shtml?id=239|titolo=Trento: I politici della tua città|sito=Corriere del Trentino|accesso=8 febbraio 2015}}</ref><ref name=":2">{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2016/12/02-gianclaudio-bressa.jpg|titolo=Gianclaudio Bressa|sito=Il Post|data=2016-12-29|lingua=it-IT|accesso=2022-01-29}}</ref>
Successivamente viene eletto a [[Sindaci di Belluno|sindaco di Belluno]] dal [[1990]] al [[1993]]<ref name="Corriere del Trentino" /><ref name=":2" />. Ricopre nuovamente la carica di consigliere comunale fino a luglio [[1995]].<ref name="Corriere del Trentino" /><ref name=":2" />
Nel 1994, con lo scioglimento della DC, aderisce alla rinascita del [[Partito Popolare Italiano (1994)|Partito Popolare Italiano]] (PPI) di [[Mino Martinazzoli]], viene eletto deputato alle [[Elezioni politiche in Italia del 1996|elezioni politiche del 1996]].
=== Deputato alla Camera ===
È stato [[Sottosegretario di Stato (ordinamento italiano)|sottosegretario di Stato]] alla [[Dipartimento della funzione pubblica|funzione pubblica]] nei [[Governo della Repubblica Italiana|governi]] [[governo D'Alema I|D'Alema I]] e [[governo Amato II|Amato II]], occupandosi soprattutto di [[legislazione italiana a tutela delle minoranze linguistiche|norme a tutela delle minoranze linguistiche]] e di autonomie speciali, di funzione pubblica e di affari regionali<ref name="biografia sottosegretario">{{cita web|url=http://www.governo.it/Governo/Biografie/sottosegretari/bressa.htm|titolo=Governo italiano: biografia di Gianclaudio Bressa|sito=governo.it|accesso=|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141227210527/http://www.governo.it/Governo/Biografie/sottosegretari/bressa.htm|dataarchivio=27 dicembre 2014}}</ref> e redigendo, nell'ambito della riforma del Titolo V della Costituzione, il nuovo comma 3 dell'articolo 116 dedicato all'[[autonomia differenziata]].<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-02-28/autonomie-firmato-l-accordo-governo-e-regioni-133450.shtml|titolo=Autonomie, firmato l’accordo tra Governo e Regioni|sito=Il Sole 24 ORE|accesso=2024-12-12}}</ref>
Dopo aver confermato il suo seggio a [[Montecitorio]] nelle [[Elezioni politiche in Italia del 2001|politiche del 2001]], nelle liste della [[La Margherita|Margherita]], è stato vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali. Nel 2005 ha scritto il libro ''Quel "pasticciaccio brutto" della riforma costituzionale. 164 motivi per non volerla'', in riferimento al tentativo di riforma costituzionale della [[Casa delle Libertà]]. Il volume raccoglie 164 interventi pronunciari in aula, ed è stato definito ''vagamente autocelebrativo''<ref>{{cita news|autore=|url=http://ricerca.gelocal.it/mattinopadova/archivio/mattinodipadova/2006/01/10/VB9MC_VB901.html|titolo=La Margherita contro la devolution: è un pasticciaccio|pubblicazione=Il Mattino di Padova|data=1º ottobre 2006}}</ref>.
Bressa è stato eletto per la terza volta alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] nel [[2006]] con la lista dell'[[L'Ulivo|Ulivo]], nella circoscrizione Trentino-Alto Adige-Südtirol. È presidente della [[Commissione dei Sei]] per l'autonomia della provincia autonoma di Bolzano e uno dei vicepresidenti del gruppo parlamentare dell'Ulivo-[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]].
Nel [[2007]] aderisce alla confluenza della Margherita nel [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] (PD), con cui alle [[Elezioni politiche in Italia del 2008|elezioni politiche del 2008]] viene rieletto deputato tra le sue liste.
Alle [[elezioni politiche in Italia del 2013|elezioni politiche del 2013]] è stato eletto alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]], come capolista tra le lista del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] nella [[Circoscrizione Trentino-Alto Adige (Camera dei deputati)|circoscrizione Trentino-Alto Adige]].<ref>{{cita web
|autore= Paolo Micheletto
|url= http://www.ladige.it/blogs/elezioni-regionali-vince-l-idea-coalizione
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|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20130301020952/http://www.ladige.it/blogs/elezioni-regionali-vince-l-idea-coalizione
|urlmorto= sì
}}</ref> In quell'occasione è stato l'artefice dell'accordo elettorale tra il [[Partito Democratico (Italia)|PD]] e [[Südtiroler Volkspartei]].<ref>{{cita web
|autore=
|url= http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2012/12/29/news/bressa-l-accordo-non-e-un-regalo-alla-svp-1.6267940
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|editore= [[Alto Adige (quotidiano)|Alto Adige]]
|data= 29 dicembre 2012
|accesso= 24 febbraio 2021
|urlarchivio= https://archive.is/20130413031526/http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2012/12/29/news/bressa-l-accordo-non-e-un-regalo-alla-svp-1.6267940
|dataarchivio= 13 aprile 2013
}}</ref>
Già membro della Commissione paritetica per le norme di attuazione dello statuto del Trentino Alto Adige, ne è diventato presidente il 4 febbraio 2014<ref name="biografia sottosegretario"/>.
=== Sottosegretario di Stato per gli affari regionali ===
In seguito alla fine del [[Governo Letta|governo]] di [[Enrico Letta]] per volere del neo-[[Partito Democratico (Italia)#Segretario nazionale|segretario del PD]] [[Matteo Renzi]] per diventare [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio]], e alla seguente nascita del [[Governo Renzi|suo governo]], il 28 febbraio 2014 viene nominato dal [[Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Consiglio dei ministri]] sottosegretario di Stato per gli [[Dipartimento per gli affari regionali|affari regionali]]<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-02-28/completata-squadra-renzi-44-sottosegretari-e-9-viceministri--140539.shtml?uuid=abn6hsz|titolo=Ecco la squadra di governo: 44 sottosegretari, di cui 9 viceministri. All'Economia Casero e Morando. Renzi: l'Italia può farcela|sito=Il Sole 24 ORE|accesso=2024-11-29}}</ref>, incarico al quale viene confermato nel successivo [[Governo Gentiloni|governo]] presieduto da [[Paolo Gentiloni]] il 29 dicembre [[2016]].<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12/29/governo-gentiloni-sottosegretari-sono-gli-stessi-di-renzi-solo-un-cambio-de-filippo-faraone-tra-scuola-e-salute/3286448/|titolo=Governo Gentiloni, i sottosegretari sono gli stessi di Renzi. Solo un cambio De Filippo-Faraone tra Scuola e Salute|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2016-12-29|accesso=2024-11-30}}</ref>
Il 26 luglio [[2017]], in seguito alle dimissioni del [[Ministri per gli affari regionali della Repubblica Italiana|ministro per gli affari regionali]] [[Enrico Costa (politico)|Enrico Costa]]<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/07/19/governo-enrico-costa-si-dimette-area-popolare-perde-pezzi-lex-ministro-piu-importanti-le-convinzioni-delle-posizioni/3739979/|titolo=Enrico Costa si dimette: Gentiloni perde pezzi. L'ex ministro verso Forza Italia. Alfano: "Inevitabile e tardivo"|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2017-07-19|accesso=2024-11-30}}</ref>, diventa [[sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri]] con delega agli affari regionali nel governo Gentiloni.
=== Elezione a senatore ===
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2018|elezioni politiche del 2018]] viene candidato al [[Senato della Repubblica]] nel [[Collegio uninominale Trentino-Alto Adige - 01 (Senato della Repubblica)|collegio uninominale Trentino-Alto Adige - 01 (Bolzano)]], sostenuto dalla [[Coalizione di centro-sinistra alle elezioni politiche italiane del 2018|coalizione di centro-sinistra]] in quota [[Partito Democratico (Italia)|PD]], venendo eletto senatore con il 43,03% dei voti contro i candidati del [[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche in Italia del 2018|centro-destra]], in quota [[Lega per Salvini Premier|Lega]], Massimo Bessone (25,45%) e del [[Movimento 5 Stelle]] Diego Nicolini (20,28%), grazie anche all'accordo con il [[Südtiroler Volkspartei]]. Durante la [[campagna elettorale]] ha fatto molto discutere la candidatura di Bressa nell'uninominale a Bolzano, assieme a quella di [[Maria Elena Boschi]] alla Camera, definita "''candidatura imposta dall'alto''", tanto che porta alla uscita dal PD di 14 esponenti [[altoatesino|altoatesini]]<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/speciali/politica/elezioni2018/2018/02/21/news/pd_in_alto_adige_il_partito_si_spacca_esce_la_minoranza-189375135/|titolo=Pd, in Alto Adige il partito si spacca. Esce la minoranza|sito=la Repubblica|data=2018-02-21|lingua=it|accesso=2021-11-27}}</ref>. Nel corso della [[XVIII legislatura della Repubblica Italiana|XVIII legislatura]] s'iscrive al [[gruppo parlamentare]] ''[[Per le Autonomie]]'' (con [[Südtiroler Volkspartei]], [[Partito Autonomista Trentino Tirolese]] e [[Union Valdôtaine]]), nonostante sia un esponente del PD, e ha fatto parte della [[Commissione Affari costituzionali del Senato della Repubblica|1ª Commissione Affari Costituzionali]], della [[Commissione Difesa del Senato della Repubblica|4ª Commissione Difesa]], della [[Commissione Lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato della Repubblica|11ª Commissione Lavoro pubblico e privato, previdenza sociale]], della [[Commissione parlamentare d'inchiesta]] ''sulle condizioni di lavoro in Italia, sfruttamento e sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati'', di cui è stato presidente, e della ''Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza''.
A dicembre 2021 presenta un [[disegno di legge]] [[Legge costituzionale|costituzionale]], assieme ai senatori del PD [[Dario Parrini]] e [[Luigi Zanda]], che vieta la rieleggibilità del [[Presidente della Repubblica Italiana|presidente della Repubblica]] e l'abolizione il [[semestre bianco]].<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/12/02/il-pd-vuole-vietare-la-rieleggibilita-del-presidente-della-repubblica-e-abolire-il-semestre-bianco/6412942/|titolo=Il Pd vuole vietare la rieleggibilità del presidente della Repubblica e abolire il semestre bianco|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2021-12-02|accesso=2024-11-29}}</ref>
In vista delle [[Elezioni politiche in Italia del 2022|elezioni politiche anticipate del 2022]] non viene ricandidato al [[Parlamento italiano|Parlamento]], lasciandolo dopo 26 anni e 117 giorni di permanenza.<ref>{{Cita web|url=https://www.difesapopolo.it/Media/OpenMagazine/Il-giornale-della-settimana/ARTICOLI-IN-ARRIVO/I-candidati-veneti-piu-longevi-verso-il-voto-del-25-settembre-2022|titolo=I candidati veneti più longevi verso il voto del 25 settembre 2022|autore=Claudio Baccarin|accesso=2022-10-26|data=2022-09-01}}</ref>
=== Fuori dal Parlamento ===
In vista delle [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2023 (Italia)|primarie del PD del 2023]] Bressa, non condividendo la scelta di ''AreaDem'' di sostenere la [[Camera dei deputati (Italia)|deputata]] PD [[Elly Schlein]], decide di abbandonarla assieme a [[Piero Fassino]], [[Patrizia Toia]] e [[Francesca Puglisi]] per fondare la [[Corrente politica|corrente]] ''Iniziativa Democratica'' (nome che rimanda a [[Iniziativa Democratica|quella]] [[democristiana]] degli [[Anni 1950|anni '50]]) e sostenere la mozione di [[Stefano Bonaccini]], [[Presidenti dell'Emilia-Romagna|presidente della Regione Emilia-Romagna]], ma viene sconfitto dalla [[Elly Schlein|Schlein]].<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.affaritaliani.it/politica/pd-areadem-perde-un-pezzo-fassino-lancia-iniziativa-democratica-i-nomi-832592.html|titolo=Pd, AreaDem perde un pezzo: Fassino lancia Iniziativa Democratica - I NOMI|sito=Affaritaliani.it|data=2022-12-28|accesso=2024-11-29}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ilfoglio.it/politica/2022/12/28/news/franceschini-esalta-schlein-ma-si-perde-la-corrente-fassino-guida-la-rivolta-per-bonaccini-4799078/|titolo=Franceschini esalta Schlein, ma si perde la corrente. Fassino guida la rivolta per Bonaccini|sito=www.ilfoglio.it|accesso=2024-11-29}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.lospiffero.com/ls_article.php?id=68926|titolo=Fassino rompe con Franceschini e fonda la corrente dei fanfaniani|sito=Lo Spiffero|accesso=2024-11-29}}</ref>
== Vita privata ==
È compagno di [[Francesca Puglisi]], [[Camera dei deputati (Italia)|deputata alla Camera]] dal 2013 al 2018 per il [[Partito Democratico (Italia)|PD]] e [[Sottosegretario di Stato (ordinamento italiano)|sottosegretario]] al [[Ministero del lavoro e delle politiche sociali|lavoro e le politiche sociali]] nel [[governo Conte II]].<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/05/31/bolzano-polemica-in-provincia-francesca-puglisi-pd-compagna-del-senatore-bressa-assunta-per-migliorare-limmagine/4395568/|titolo=Bolzano, polemica in Provincia: Francesca Puglisi (Pd), compagna del senatore Bressa, assunta per migliorare l'immagine|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2018-05-31|accesso=2024-11-30}}</ref>
== Incarichi parlamentari ==
=== Camera dei deputati ===
==== XIV legislatura ====
* [[Commissione Affari costituzionali, della Presidenza del consiglio e interni della Camera dei deputati|Vicepresidente della I Commissione Affari Costituzionali]] (<small>dal 21 giugno [[2001]] al 27 aprile [[2006]]</small>)<ref>{{Cita web|url=http://legxiv.camera.it/organiparlamentari/assemblea/contenitore_dati.asp?tipopagina=&deputato=d50437&source=%2Fdeputatism%2F240%2Fdocumentoxml.asp&position=Deputati%5CLa%20Scheda%20Personale&Pagina=Deputati%2FComposizione%2F01.camera%2Fnuovacomposizione%2Fdatpersonali2.asp%3Fdeputato%3Dd50437|titolo=Camera dei Deputati - XIV legislatura - Deputati - La scheda personale|sito=legxiv.camera.it|accesso=2021-12-29|dataarchivio=29 dicembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211229203124/http://legxiv.camera.it/organiparlamentari/assemblea/contenitore_dati.asp?tipopagina=&deputato=d50437&source=%2Fdeputatism%2F240%2Fdocumentoxml.asp&position=Deputati%5CLa%20Scheda%20Personale&Pagina=Deputati%2FComposizione%2F01.camera%2Fnuovacomposizione%2Fdatpersonali2.asp%3Fdeputato%3Dd50437|urlmorto=sì}}</ref>
==== XV legislatura ====
* [[Commissione Affari costituzionali, della Presidenza del consiglio e interni della Camera dei deputati|I Commissione Affari Costituzionali]] (<small>dal 6 giugno [[2006]] al 28 aprile [[2008]]</small>)<ref name=":0">{{Cita web|url=http://legxv.camera.it/cartellecomuni/leg15/include/contenitore_dati.asp?tipopagina=&deputato=d50437&source=%2Fdeputatism%2F240%2Fdocumentoxml.asp&position=Deputati%5CLa%20Scheda%20Personale&Pagina=Deputati%2FComposizione%2FSchedeDeputati%2FSchedeDeputati.asp%3Fdeputato%3Dd50437|titolo=Camera dei Deputati - XV legislatura - Deputati - La scheda personale|sito=legxv.camera.it|accesso=2021-12-29|dataarchivio=29 dicembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211229203124/http://legxv.camera.it/cartellecomuni/leg15/include/contenitore_dati.asp?tipopagina=&deputato=d50437&source=%2Fdeputatism%2F240%2Fdocumentoxml.asp&position=Deputati%5CLa%20Scheda%20Personale&Pagina=Deputati%2FComposizione%2FSchedeDeputati%2FSchedeDeputati.asp%3Fdeputato%3Dd50437|urlmorto=sì}}</ref>
* [[Giunta parlamentare#Giunta per il Regolamento|Giunta per il Regolamento]] <small>(dall'8 maggio [[2006]] al 28 aprile [[2008]])</small><ref name=":0" />
* [[Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti]] <small>(dall'11 luglio [[2006]] al 27 marzo [[2007]])</small><ref name=":0" />
==== XVI legislatura ====
* [[Commissione Affari costituzionali, della Presidenza del consiglio e interni della Camera dei deputati|I Commissione Affari Costituzionali]] (<small>dal 21 maggio [[2008]] al 14 marzo [[2013]]</small>)<ref name=":1">{{Cita web|url=https://leg16.camera.it/29?shadow_deputato=50437&idpersona=50437|titolo=Camera.it - XVI Legislatura - Deputati e Organi Parlamentari - Scheda deputato - BRESSA Gianclaudio|sito=leg16.camera.it|accesso=2021-12-29}}</ref>
* [[Giunta parlamentare#Giunta per il Regolamento|Giunta per il Regolamento]] <small>(dal 20 maggio [[2008]] al 14 marzo [[2013]])</small><ref name=":1" />
==== XVII legislatura ====
* [[Commissione Affari costituzionali, della Presidenza del consiglio e interni della Camera dei deputati|I Commissione Affari Costituzionali]] <small>(dal 7 maggio [[2013]] al 22 marzo [[2018]])</small>
* Giunta per il regolamento <small>(dal 2 aprile [[2013]] al 13 marzo [[2014]])</small>
* [[Commissione speciale per l'esame degli atti urgenti presentati dal Governo]] <small>(dal 26 marzo al 7 maggio [[2013]])</small>
== Opere ==
*{{cita libro|nome=Gianclaudio|cognome=Bressa|titolo=Quel "pasticciaccio brutto" della riforma costituzionale. 164 motivi per non volerla.|anno=2005|editore=Tip. Piave|città=Belluno}}
==Note==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Eletti alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche italiane del 1996]]
* [[Deputati della XIII legislatura della Repubblica Italiana]]
* [[Eletti alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche italiane del 2001]]
* [[Deputati della XIV legislatura della Repubblica Italiana]]
* [[Eletti alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche italiane del 2006]]
* [[Deputati della XV legislatura della Repubblica Italiana]]
* [[Eletti alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche italiane del 2008]]
* [[Deputati della XVI legislatura della Repubblica Italiana]]
* [[Eletti alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche italiane del 2013]]
* [[Deputati della XVII legislatura della Repubblica Italiana]]
* [[Eletti al Senato della Repubblica nelle elezioni politiche italiane del 2018]]
* [[Senatori della XVIII legislatura della Repubblica Italiana]]
== Altri progetti ==
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*{{Collegamenti esterni}}
{{Sindaco
|città = Belluno
|stemma = Belluno-Stemma.svg
|periodo = 22 dicembre [[1990]] - 7 giugno [[1993]]
|precedente = [[Aldo Da Rold]]
|successivo = [[Maurizio Fistarol]]}}
{{Box successione
|carica = Vicesindaco di [[Belluno]]
|immagine = Belluno-Stemma.svg
|periodo = 15 marzo [[1986]] – 10 aprile [[1990]]
|precedente = [[Gaetano Toscano (politico 1929)|Gaetano Toscano]]
|successivo = [[Edoardo Bristot]]
}}
{{portale|biografie|politica|Veneto}}
[[Categoria:Politici del Partito Popolare Italiano (1994)]]
|