L'Illustrazione Italiana: differenze tra le versioni

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{{Testata giornalistica
|nome = L'illustrazioneIllustrazione italiana
|logo = Illustrazione Italiana testata.png
|abbreviazione =
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|chiusura = dicembre [[1962]]
|inserti-allegati =
|sede = [[Milano]]
|proprietà = [[Fratelli Treves]] (1873-1938); [[Garzanti]] (1938-1962)
|capitale sociale =
|fondatore = [[Emilio Treves]]
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|condirettore =
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}}
 
'''L'illustrazioneIllustrazione Italiana''' è stataera una [[rivista]] settimanale italiana con sede a [[Milano]], pubblicata ininterrottamente dal [[1873]] al [[1962]] per un totale di quasi 5 000 numeri. Insieme a ''[[La Domenica del Corriere]]'' e a ''[[La Tribuna illustrata]]'' è stato uno dei settimanali illustrati più letti in Italia dalla fine [[Ottocento]] all'avvento della [[televisione]].<ref name=ilGiornale>{{Cita web|url =http://www.ilgiornale.it/news/l-illustrazione-ci-riapre-occhi.html|titolo = «L'Illustrazione» ci riapre gli occhi|autore = Luigi Mascheroni|sito = [[il Giornale]]|data = 8 ottobre 2011|accesso = 24 maggio 2016}}</ref> Nel 1981 è stata ripresa la pubblicazione sotto vari editori. Attualmente viene pubblicata a cadenza irregolare.<ref name=treccani>{{Treccani|l-illustrazione-italiana|accesso = 24 maggio 2016}}</ref>
 
==Storia==
[[File:Illustrazione Anno I Numero 1.png|thumb|Il N. 1 del mensile «L'Illustrazione», uscito a Roma nel 1874 per sei numeri. La rivista venne rilevata dai fratelli Treves.]]
[[File:Illustrazione Italiana-1879.jpg|thumb|Un numero del settimanale (1879).]]
[[File:Illustrazione_italiana_hd.jpg|thumb|Copertina del numero dell'8 dicembre 1878.]]
Fondata a [[Milano]] con la testata «Nuova illustrazione universale»<ref>L'editore [[Sonzogno (editore)|Sonzogno]] aveva pubblicato l'«Illustrazione Universale», che visse dal 1864 al 1867.</ref>, fu edita dalla casa editrice [[Fratelli Treves]], fondata da [[Emilio Treves]], il quale fu anche il primo direttore della rivista. Tra i redattori si annovera [[Eugenio Torelli Viollier]], che fonderà nel 1876 il ''[[Corriere della Sera]]''.
 
CircaNel duecorso annidel dopo[[1874]] lai fondazionefratelli Treves rilevano una rivista concorrente che stava dando buona prova di sé a Roma: «L'Illustrazione. Rivista italiana», ildiretta dall'artista novembreromano [[1875]]Alessandro Foli<ref>Milva Maria Cappellini, laAldo rivistaCecconi, viene''La rinominatarosa dei Barbera'', Giunti editore, pag. 71.</ref>. Dall'unione delle due riviste nacque ''L'illustrazioneIllustrazione italianaItaliana'', (riprendendoche uscì con la nuova testata chea partire dal 1º novembre [[Camillo Cima1875]]. avevaLa lanciato nel 1863) erivista cominciacominciò ad avere un'ampia diffusione negli ambienti della medio-alta borghesia, grazie alla qualità degli articoli e soprattutto delle illustrazioni, spesso affidate ad artisti di primo piano come [[Achille Beltrame]], [[Pietro Scoppetta]], [[Luigi Bompard]], [[Giuseppe Cosenza (pittore)|Giuseppe Cosenza]] ed [[Ettore Ximenes]] (il quale svolgeva anche le funzioni di vicedirettore).
 
Oltre che all'opera di artisti di grido, il pregio delle fonti iconografiche era dovuto anche alla scelta di utilizzare per la stampa incisioni in legno invece che litografie, che consentivano di ottenere un'altissima resa a partire dai bozzetti di base. Tale qualità fu mantenuta poi nel tempo anche in seguito all'avvento della [[fotografia]], tecnica che vide rappresentati sulle pagine dell'«Illustrazione» alcuni tra i migliori [[fotoreporter|fotogiornalisti]] nazionali: [[Armando Bruni]], [[Mario Crimella]], [[Giulio Parisio]] ed [[Emilio Sommariva]]<ref>Barbara Cinelli et alii, ''Arte moltiplicata. L'immagine del '900 italiano nello specchio dei rotocalchi'', Bruno Mondadori, 2014, p. 326.</ref>. La prima fotografia venne pubblicata sul numero del 1819 luglio [[1885]] (una [[spada]] del [[XVI secolo]] conservata nel [[Museo Poldi Pezzoli]] di [[Milano]])<ref>{{Cita web|url=http://periodici.librari.beniculturali.it/|titolo=BiASA - Periodici Italiani Digitalizzati|sito=periodici.librari.beniculturali.it|accesso=2023-06-12}}</ref>. Con l'avvento della fotografia la rivista adottò la carta patinata, che garantiva una migliore qualità delle immagini.
 
Per quanto riguarda la scrittura dei testi, il periodico si avvalse della collaborazione, in qualità di articolisti, di alcuni dei nomi più importanti della letteratura italiana, fra cui ricordiamo [[Giosuè Carducci]], [[Grazia Deledda]] e [[Luigi Pirandello]] ([[Vincitori del premio Nobel per la letteratura|premi Nobel per la letteratura]]), lo scrittore verista [[Giovanni Verga]], il poeta [[Gabriele D'Annunzio]], il critico letterario e favolista [[Luigi Capuana]] ed [[Edmondo De Amicis]], autore del celeberrimo romanzo "[[Cuore (romanzo)|Cuore]]", capolavoro della [[letteratura per ragazzi]].
 
Accanto alla normale periodicità, ''L'illustrazioneIllustrazione'' pubblicava anche dei numeri "speciali" a colori anch'essi di elevata qualità. Realizzati in occasione delle festività di fine d'anno, richiamavano, in qualità di autori, nomi come [[Matilde Serao]] e [[Ada Negri]], mentre la parte iconografica veniva affidata a pittori come [[Eduardo Dalbono]], [[Giulio Aristide Sartorio]], [[Francesco Paolo Michetti]], [[Arnaldo Ferraguti]] e [[Gioele Ferraguti]].
 
La grande fortuna dell'''Illustrazione Italiana'' durò fino alla morte di [[Emilio Treves]] ([[1916]]), dopo la quale, pur avendo ancora tra i propri collaboratori scrittori del calibro dicome [[Eugenio Montale]], [[Elio Vittorini]], [[Salvatore Quasimodo]], [[Riccardo Bacchelli]], [[Italo Pietra]], [[Niccolò Giani]] e [[Sergio Solmi]], la rivista cominciò a mostrare i segni di un lento declino.
 
La promulgazione delle [[leggi razziali fasciste]] accelerò il processo in atto: nel [[1939]] la [[Fratelli Treves|Treves]] dovette cedere l'azienda alla [[Garzanti Libri|Garzanti]]. Verso la metà del [[1942]], in seguito agli eventi della [[seconda guerra mondiale]], ''L'illustrazioneIllustrazione'' rallentò le sue uscite, fino ad essere trasformata in mensile nel [[1951]] da [[Livio Garzanti]]. Gli anni cinquanta videro la crescita vertiginosa dei [[rotocalco (giornalismo)|rotocalchi]], settimanali popolari di attualità. «L'Illustrazione Italiana» vide ridursi progressivamente il suo spazio, finché Garzanti la chiuse nel dicembre [[1962]]. Dopo una breve parentesi tra il [[1972]] e il [[1973]], la rivista fu nuovamente sospesa.
 
L'editore [[Guanda]] riprese la testata nell'ottobre del [[1981]] e la ripropose, con cadenza bimestrale, come rivista di grafica, attualità e nuove tendenze. Il tentativo non ebbe il ritorno sperato e la rivista fu chiusa nel [[1996]].
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==Direttori==
* [[Emilio Treves]] (1873-1908)
:<small>[[RaffaeleRaffaello Barbiera]] (redattore capo), 1874-1904</small>
:<small>[[Alfredo Comandini]] (redattore capo)</small>
* [[Emilio Treves]] e [[Guido Treves]] (1909 - 30 gennaio 1916)
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=category:L'Illustrazione Italiana}}
 
==Collegamenti esterni==
 
*[http://francescopaolofrontini.blogspot.com/2011/11/le-feste-belliniane-15-ottobre-1876-di.html «Le feste belliniane»], numero del 15 ottobre 1876 (di [[Federico De Roberto]])
*Archivio capitolino risorse digitali: [http://www.archiviocapitolinorisorsedigitali.it/periodici/L-ILLUSTRAZIONE-RIVISTA-ITALIANA_1874-01-01/L-ILLUSTRAZIONE-RIVISTA-ITALIANA_1874-01-01.html «L'Illustrazione», Anno I, n. 1] (Roma, 1º gennaio 1874)
*[http://www.petitesondes.net/Illustrazione-Italiana.htm L'Illustrazione Italiana] (raccolta di copertine)
* Biblioteca ASA:
* Biblioteca dell'Archiginnasio, [http://badigit.comune.bologna.it/ilrestodelcarlino/illustrazioneitaliana.htm#139 «L'Illustrazione Italiana» 1914-15-16] (raccolta di copertine)
** [https://web.archive.org/web/20130622031601/http://periodici.librari.beniculturali.it/PeriodicoScheda.aspx?id_testata=1&Start=0107 ''L'Nuova Illustrazione italianaUniversale''] (Serie digitalizzata annate 18751873-19301875).;
* Biblioteca ASA:
** [https://web.archive.org/web/20130622031601/http://periodici.librari.beniculturali.it/PeriodicoScheda.aspx?id_testata=1&Start=0 ''Nuova L'Illustrazione Universaleitaliana''] (Serie digitalizzata annate 1873-1875-1930);.
*Biblioteca di storia moderna e contemporanea:
** [https://web.archive.org/web/20130622031601/http://periodici.librari.beniculturali.it/PeriodicoScheda.aspx?id_testata=1&Start=0 ''L'Illustrazione italiana''] (Serie digitalizzata annate 1875-1930).
**[http://digiteca.bsmc.it/?l=periodici&t=Nuova%20illustrazione%20universale%28La%29 ''Nuova Illustrazione Universale''] (annate 1873-1875)
*Altre [http://www.petitesondes.net/Illustrazione-Italiana.htm prime pagine] dal 1934 al 1958.
*Raccolta digitalizzata presso la *[http://digiteca.bsmc.it/?l=periodici&t=Illustrazione%20italiana%28L%60%29 Biblioteca di storia moderna e''L'Illustrazione contemporaneaItaliana''] (dal 1874 al 1946)
*[httphttps://francescopaolofrontini.blogspot.com/2011/11/le-feste-belliniane-15-ottobre-1876-di.html «Le feste belliniane»], numero del 15 ottobre 1876 (di [[Federico De Roberto]])
*[http://www.petitesondes.net/Illustrazione-Italiana.htm L'Illustrazione Italiana] (raccolta di copertine dal 1908 al 1958)
* Biblioteca dell'[[Archiginnasio di Bologna]], [http://badigit.comune.bologna.it/ilrestodelcarlino/illustrazioneitaliana.htm#139 «L'Illustrazione Italiana» 1914-15-16] (raccolta di copertine)
 
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