PC IBM: differenze tra le versioni

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{{F|computer|marzo 2013}}
{{Computer
|nome=IBM Personal Computer
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|didascalia= Il PC IBM con monitor IBM 5151 (opzionale)
|tipo= [[personal computer]]
|paese = {{USA}}
|presentazione= 12 agosto [[1981]]
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|costo=1.565 [[dollaro statunitense|$]] 1,565<ref>Prezzo (negli [[Stati Uniti d'America|USA]])<ref name=ibm>{{cita|ibm.com}}.</ref>
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|successore = [[IBM Personal Computer XT]]
}}
L{{'}}'''IBM Personal Computer''', (abbreviato in '''PC IBM''' (in inglese ''IBM PC''), '''PC-IBM''' o '''IBM 5150''', è un [[personal computer]] delldel [[1981]] prodotto dalla [[IBM]]. Fu uno dei primi personal computer con microprocessore ad [[architettura x86]] ed ebbe grande influenza sul mercato mondiale dei personal computer. È stato poi sostituito dall'[[IBM Personal Computer XT]] e da una linea di successori diretti continuata fino al 1987.
Essendo costituito da componenti già disponibili sul mercato, poté essere imitato da altri produttori, cosa che avvenne in massa fino a creare uno standard di fatto, gli [[IBM compatibile|IBM compatibili]], diretti antenati dei personal computer odierni.
 
== Storia ==
Il PC IBM è stato presentato il 12 agosto [[1981]]<ref>''[https://www-03.ibm.com/ibm/history/documents/pdf/pcpress.pdf IBM (Information Systems Division, Entry Systems Business) Press release, August 12, 1981]'', comunicato stampa di presentazione dell'IBM 5150, dall'archivio storico online di IBM.</ref> e commercializzato dal settembre [[1981]] all'aprile [[1987]].
[[File:IBM_Personal_Computer_badge_recreation.svg|thumb|upright|left|Ricostruzione del logo del PC come appare sul frontale]]
Il PC IBM 5150 è il primo prodotto del colosso IBM per il mercato dei personal computer a costo relativamente basso. L'azienda si occupava di sistemi molto più potenti e costosi e trattava con istituzioni e grandi imprese, e la fascia delle macchine personali da poche migliaia di dollari, sebbene già esistente da metà anni '70, non era economicamente di suo interesse. Tuttavia da qualche anno i personal computer erano in rapida ascesa, specialmente dopo l'ingresso nel 1977 dei più piccoli e più agili concorrenti [[Apple]], [[Commodore]] e [[Tandy Corporation|Tandy]], perciò IBM decise infine di entrare anche in quel segmento.<ref name=RC49>{{RivistaVG/Cita|rc|1|49}}.</ref>
 
L'azienda aveva già prodotto personal computer, a partire dal trasportabile [[IBM 5100]] (1975), poi seguito da una linea di vari successori, ma si trattava di macchine dal costo molto elevato in rapporto all'utenza personale.<ref name=RC50>{{RivistaVG/Cita|rc|1|50}}.</ref>
Fu uno dei primi [[personal computer]] con microprocessore ad [[architettura x86]], ed è stato poi sostituito dall'[[IBM Personal Computer XT]].
Col successore IBM 5150, meglio noto come l'IBM Personal Computer, si volle entrare nel mercato personal più generale, in tempi rapidi e con costi di sviluppo ridotti. Per questo si ricorse a un design provvisorio, poi rimasto definitivo, basato su un'architettura aperta e sull'utilizzo di componenti già liberamente disponibili sul mercato. Anche il [[sistema operativo]], il [[PC DOS]], per gli stessi motivi fu esternalizzato alla [[Microsoft]], che poteva comunque venderlo a terzi come [[MS-DOS]].<ref name=RC51>{{RivistaVG/Cita|rc|1|51}}.</ref> Allo stesso modo il linguaggio di programmazione in dotazione era basato sul [[Microsoft BASIC]], già ampiamente diffuso. Il design della macchina non era molto originale, ma era comunque riconoscibile, e pur non essendo un trasportabile pesa poco più dell'IBM 5100.<ref name=RC52/>
 
La proposta di produrre un PC economico partì nel 1980 da William Lowe, direttore del laboratorio della IBM General Systems Division a [[Boca Raton]]. L'[[amministratore delegato]] di IBM, Frank Cary, gli concesse appena un mese per sviluppare un prototipo e un anno per portarlo sul mercato. Poco dopo, il progetto passò in mano a Don Estridge, con il nome in codice ''Chess''. Data la natura insolita e affrettata del progetto, Estridge ottenne il permesso di condurlo in modo sperimentale, al di fuori delle procedure standard IBM. Bill Sydnes fu il responsabile dell'hardware, Jack Sams del software, Dave Bradley programmò l'interfaccia, Mark Dean e Dennis Moeller realizzarono il [[Bus (informatica)|bus]], H. L. Sparks curò il [[marketing]].<ref name=ibm/>
== Cenni storici ==
Annunciato dalla [[IBM]] il 12 agosto del [[1981]], le consegne iniziarono il mese successivo. Nel primo anno ne furono venduti 200.000. Per confronto, il contemporaneo [[Sinclair ZX80]], popolarissimo ed economico, vendette 70.000 pezzi in un anno. Il successo fu tale che pochi mesi dopo il lancio ne uscirono dei cloni, i famosi PC [[IBM compatibile]].
 
[[File:Liege 05 Maison de la Metallurgie et de L industrie (16154823205).jpg|thumb|left|PC e materiale pubblicitario d'epoca con [[Charlot]]]]
== La denominazione ==
Il PC IBM è statofu presentato ufficialmente il 12 agosto [[1981]].<ref>''[{{cita testo|lingua=en|url=https://www-03.ibm.com/ibm/history/documents/pdf/pcpress.pdf |titolo=IBM (Information Systems Division, Entry Systems Business) Press release, August 12, 1981]''|editore=IBM|accesso=luglio 11, comunicato2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181001142453/http://www-03.ibm.com/ibm/history/documents/pdf/pcpress.pdf|urlmorto=sì}} Comunicato stampa di presentazione dell'IBM 5150, dall'archivio storico online di IBM.</ref> e commercializzato dal settembre [[1981]] all'aprile [[1987]].
La denominazione "PC IBM" verrà usata in seguito per indicare tutti i personal computer prodotti negli anni seguenti da IBM, la cui architettura [[hardware]] negli anni seguenti si afferma prepotentemente sul mercato, dando origine anche a un vastissimo numero di cloni noti come "[[IBM compatibile]]".
Si fece una [[campagna pubblicitaria]] con un attore che interpreta [[Charlot]], cosa che diede un'immagine un po' meno austera della IBM. L'accoglienza del pubblico al prodotto fu molto positiva; il PC IBM non era il personal computer più avanzato, né tantomeno il più economico, ma poteva contare sulla grandissima reputazione del marchio IBM.<ref name=RC52>{{RivistaVG/Cita|rc|1|52}}.</ref>
Il PC fu un successo immediato, e vendette oltre {{formatnum:500000}} unità nei primi due anni.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.britannica.com/technology/computer/Apple-Inc#ref235881|titolo=The IBM Personal Computer}}</ref>
 
La configurazione di base del PC, che costava oltre 1.500&nbsp;[[dollaro statunitense|$]] senza monitor, era superata nel rapporto prestazioni/prezzo anche dall'[[Apple II]] uscito quattro anni prima.<ref name=RC52/> Però il [[microprocessore]] del PC aveva potenza ben superiore e la macchina era progettata per permettere un'elevata espandibilità dell'hardware. Ampliando la configurazione con caratteristiche come più [[RAM]], scheda grafica a colori e due lettori di floppy si superavano i 4000&nbsp;$, una cifra proibitiva per l'utente personale medio, ma adeguata per le aziende che volevano affidarsi al marchio di punta IBM.<ref name=RC53>{{RivistaVG/Cita|rc|1|53}}.</ref>
Inizialmente IBM affermò la propria architettura hardware ma con la nascita dei compatibili IBM altri produttori conquistarono grosse fette di mercato e furono in grado di imporre le proprie scelte architetturali. Col passare degli anni IBM divenne sempre meno in grado di imporre proprie scelte architetturali fino a quando nel 2004 decise di uscire dal mercato dei personal computer ormai diventato troppo competitivo e quindi poco remunerativo.
 
Tutte le componenti del PC IBM erano agevolmente riproducibili, tranne il [[BIOS]], che rappresentava la [[proprietà intellettuale]] che la IBM difese anche in tribunale dalle imitazioni non autorizzate. Tuttavia, già dal 1982 questa limitazione venne raggirata grazie all'[[ingegneria inversa]], che permise di riprodurre fedelmente e legalmente le funzioni del BIOS originale senza copiarne il codice sorgente. La concorrenza iniziò quindi a produrre una moltitudine di computer simili detti [[IBM compatibile|IBM compatibili]], fino a far diventare il PC uno standard.<ref name=RC53/>
Con l'uscita di IBM dal mercato dei personal computer, i termini "PC IBM" e "compatibile IBM" hanno perso di significato (se non in ambito storico) e sono entrati in disuso. L'architettura hardware dei personal computer successori dei PC IBM e dei compatibili IBM viene decisa da vari consorzi in cui sono riunite tutte le maggiori aziende del pianeta impegnate nella produzione di hardware per personal computer.
 
La denominazione "PC IBM" verrà usata in seguito per indicare tutti i personal computer prodotti negli anni seguenti da IBM, in particolare i suoi successori diretti [[IBM Personal Computer XT]] (1983) e [[IBM AT|AT]] (1984) e i portatili [[IBM Portable Personal Computer]] (1986) e [[IBM PC Convertible]] (1989). Il nome fu abbandonato con la nuova generazione [[IBM PS/2]] (1987) per poi essere riutilizzato con la [[serie PC]] (1994-2000).
 
== Caratteristiche ==
[[File:IBM 5150 in Tekniska museet (1).jpg|thumb|PC con monitor IBM 5153 e tastiera svedese]]
Per quanto riguarda la tecnologia costruttiva di base e il funzionamento di base, l'IBM Personal Computer è un [[computer]] [[elettronica|elettronico]] [[Digitale (informatica)|digitale]] basato sull'[[architettura di von Neumann]].
In particolare il PC IBM venne realizzato con architettura aperta, utilizzando ("assemblando") prodotti normalmente reperibili sul mercato.
 
Per quanto riguarda il suo aspetto esteriore, è un [[computer desktop]] non [[computer all-in-one|all-in-one]]. In particolare, di base (cioè senza accessori opzionali), l'[[hardware]] del computer è costituito unicamente dal [[case (hardware)|case]] orizzontale IBM 5150, contenente la [[scheda madre]] e la [[memoria di massa]], e da una [[periferica esterna]]: una [[tastiera alfanumerica]], utilizzata dal computer come principale [[interfaccia utente]] di [[input]]. Come principale interfaccia utente di output è necessario utilizzare un [[display]] [[video]], che però non era compreso di serie.<ref name=RC52/>
La fortuna di tale architettura è derivata anche dal fatto che il PC IBM era stato realizzato utilizzando ("assemblando") prodotti normalmente reperibili sul mercato. Questo portò in breve tempo alla realizzazione da parte di molte altre ditte di un consistente numero di [[IBM compatibile|cloni]] con prezzo ridotto e diverse caratteristiche.
L'alimentatore elettrico, da 75 W, si trova all'interno del case.<ref>{{cita|''Jurassic News''|p. 20}}.</ref>
 
Per aggiungere al computer un display video è possibile non solo ricorrere a un [[Monitor (computer)|monitor]], appoggiabile sopra il case, ma anche a un [[televisore]]: le frequenze video utilizzate dal computer sono infatti le stesse utilizzate dagli apparecchi disponibili in quegli anni negli Stati Uniti (standard [[NTSC]]).<ref name=jn19/> All'epoca l'IBM commercializzava come accessori opzionali due modelli di monitor video: inizialmente l'IBM 5151 e poi l'IBM 5153 introdotto nel 1983. Il primo è un monitor da 11,5" con schermo monocromatico a [[fosfori verdi]], il secondo è un monitor da 13" con schermo a colori.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://dfarq.homeip.net/first-generation-ibm-pc-monitors/|titolo=First generation IBM PC monitors}}</ref>
== Descrizione ==
Per quanto riguarda invece il suo aspetto esteriore, è un [[computer desktop]] non [[computer all-in-one|all-in-one]]. In particolare, di base (cioè senza accessori opzionali), l'[[hardware]] del computer è costituito unicamente dall'[[unità di elaborazione centrale]] IBM 5150 e da una [[periferica esterna]]: una [[tastiera alfanumerica]] [[QWERTY]] a 83 tasti con [[tastierina numerica]]. Tale tastiera è utilizzata dal computer come principale [[interfaccia utente]] di [[input]]. Come principale interfaccia utente di output, il computer è invece predisposto per utilizzare un [[display]] [[video]], che però non è compreso di serie. Tale scelta di [[marketing]] è tuttora comunemente praticata dalle aziende produttrici di personal computer. In tal modo si vuole lasciare libero l'acquirente di utilizzare un display video di cui si è già in possesso permettendo quindi di risparmiare nell'acquisto del computer. Per aggiungere al computer un display video è possibile non solo ricorrere ad un [[Monitor (computer)|monitor]] ma anche ad un [[televisore]]: le frequenze video utilizzate dal computer sono infatti le stesse utilizzate dagli apparecchi disponibili in quegli anni. All'epoca l'[[IBM]] commercializzava come accessori opzionali due modelli di monitor video: l'IBM 5151 e l'IBM 5153. Il primo è un monitor video con schermo monocromatico a [[fosfori verdi]], il secondo è un monitor video con schermo a colori.
 
La tastiera è una [[QWERTY]] a 83 tasti, con [[tastierino numerico]] sulla destra e con dieci [[tasti funzione]] posizionati in due colonne sulla sinistra. È dotata di due piedini estraibili per cambiarne l'inclinazione e si collega al case con cavo a spirale e [[connettore DIN]] circolare.<ref>{{cita|''Jurassic News''|p. 15}}.</ref>
Come [[CPU]] il computer ha il [[microprocessore]] [[Intel 8088]] funzionante ad una [[frequenza di clock]] di 4,77 [[MHz]]. L'unità centrale può ospitare fino a 64 [[Kilobyte|kB]] di [[memoria primaria]] sulla [[motherboard]] (ma era commercializzato anche con 16 kB). La motherboard è dotato di 5 [[Slot (elettronica)|slot]] [[Industry Standard Architecture|ISA]] con [[Bus (informatica)|bus]] a [[8 bit]]. Gli slot possono essere utilizzati ad esempio per l'interfaccia per il [[floppy disk drive]] o per la [[scheda video]] [[Color Graphics Adapter|CGA]] (Color Graphics Adapter) che poteva essere collegata anche ad un [[televisore]] in quanto forniva il segnale video anche in formato videocomposito (standard [[NTSC]]). È anche possibile installare tre [[schede di espansione]] della memoria primaria, ciascuna da 64 kB portando così la memoria primaria a 256 kB. Nei primi modelli era previsto un registratore a cassette come [[memoria di massa]], ma probabilmente non furono prodotti senza floppy disk. Il [[Floppy disk|floppy]] in dotazione era a singola faccia da 5¼ [[Pollice (unità di misura)|pollici]] per una capacità formattata di 160 kB. Il drive era di dimensioni '' full-size'' ovvero alto il doppio delle attuali unità che occupano gli slot da 5¼ pollici. Non era disponibile un'unità a dischi rigidi.
 
[[File:IBM PC Motherboard (1981).jpg|thumb|[[Scheda madre]] del PC IBM originale, versione con 64&nbsp;kB di RAM]]
Di serie il computer non aveva in dotazione nessun [[sistema operativo]]. L'IBM opzionalmente offriva tre diversi sistemi operativi: il [[PC DOS]], il [[CP/M-86]] e l'[[UCSD p-System]].
Come [[microprocessore]] il computer ha l'[[Intel 8088]] funzionante a una [[frequenza di clock]] di 4,77&nbsp;[[MHz]]. Si tratta di un processore a [[16 bit]], ma con un [[bus dati]] limitato a [[8 bit]], cosa che lo rende meno efficiente nell'accesso alla memoria, ma più retrocompatibile.<ref name=jn17>{{cita|''Jurassic News''|p. 17}}.</ref>
L'unità centrale può ospitare fino a 64&nbsp;[[Kilobyte|kB]] di memoria [[RAM]] sulla scheda madre, ma inizialmente era commercializzato anche con 16&nbsp;kB.<ref name=jn19>{{cita|''Jurassic News''|p. 19}}.</ref>
 
Il case è ampio per alloggiare eventuali [[schede di espansione]]. La scheda madre è dotata di 5 [[Slot (elettronica)|slot]] con [[Bus (informatica)|bus]] a 8 bit, che in seguito verrà standardizzato come [[Industry Standard Architecture|ISA]]. Due slot sono di fatto utilizzati per l'interfaccia per il [[floppy disk drive]] e per la [[scheda video]], tipicamente la monocromatica [[Monochrome Display Adapter|MDA]], oppure era disponibile la [[Color Graphics Adapter|CGA]] (Color Graphics Adapter) a colori.<ref name=RC52/>
È anche possibile installare tre schede di espansione della memoria primaria, ciascuna da 64 kB, portando così il totale a 256 kB.<ref name=jn19/>
 
Come sonoro è presente soltanto l'[[altoparlantino del PC]] che può emettere forme d'onda a canale singolo.<ref name=jn17/>
 
Il lettore di [[floppy disk]] in dotazione è da 5¼ [[Pollice (unità di misura)|pollici]] a singola faccia e singola densità, per una capacità formattata di 160&nbsp;kB. Ci sono vani frontali per uno o due lettori. Non era disponibile un'unità a [[disco rigido|dischi rigidi]].<ref>{{cita|''Jurassic News''|pp. 19-20}}.</ref>
È presente anche il connettore per utilizzare un [[registratore a cassette]] come memoria di massa, ma venne adottato di serie solo il floppy.<ref>{{cita|''Jurassic News''|p. 18}}.</ref>
 
==Software==
[[File:IBM PC 1981 makffm.jpg|thumb|PC in esposizione con alcuni manuali e software ufficiali]]
Il computer non ha in dotazione un [[sistema operativo]] preinstallato, ma deve essere caricato da disco. L'IBM annunciò fin dall'inizio tre diversi sistemi operativi: il [[PC DOS]], il [[CP/M-86]] e l'[[UCSD p-System]]. Quello di fatto supportato da IBM e dai principali programmi e distribuito fin da subito è il PC DOS, mentre gli altri due rimasero minoritari.<ref>{{cita testo|lingua=en|rivista=PC Mag|url=https://books.google.it/books?id=w_OhaFDePS4C&hl=it&pg=PA20|data=febbraio-marzo 1982|titolo=The man behind the machine?|p=20}}</ref>
 
Come software preinstallato, il PC è dotato di interprete di linguaggio [[BASIC]] (variante del [[Microsoft BASIC]]) in [[Read Only Memory|ROM]] da 32&nbsp;kB. Questa versione, detta ''Cassette BASIC'', è la più semplice, ma erano disponibili su disco due versioni più potenti e retrocompatibili, ''Disk BASIC'' e ''[[Microsoft BASICA|Advanced BASIC]]''.<ref>{{cita|''Jurassic News''|p. 25}}.</ref>
I [[software di produttività personale]] resi subito disponibili come pacchetti sono principalmente la [[videoscrittura]] e il [[foglio elettronico]] [[VisiCalc]]. Il PC si poneva commercialmente come una macchina "da ufficio" e la parte grafica e ludica vennero molto trascurate. Erano disponibili programmi di connessione alle grandi macchine aziendali, come [[mainframe]] e [[minicomputer]].<ref>{{cita|''Jurassic News''|p. 23}}.</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
==Bibliografia==
*{{Cita testo|titolo=Guida ai PC IBM|url=https://archive.org/details/guidaaipcibm|autore=Pier Luigi Cecioni|editore=Gruppo Editoriale Jackson|anno=1985|ISBN=88-7056-256-5}}
*{{Cita testo|titolo=Guida al PC-IBM|url=https://archive.org/details/guidaalpcibm|autore=Lyle J. Graham e T. Field|editore=McGraw-Hill|anno=1986|ISBN=88-386-0021-X}}
*{{Cita testo|titolo=Programmi utili per IBM PC|tipo=BASIC|url=https://archive.org/details/programmiutiliperibmpc|autore=Stanley R. Trost|editore=Gruppo Editoriale Jackson|anno=1984|ISBN=88-7056-031-7}}
*{{Cita testo|titolo=Linguaggio Assembly per PC IBM|url=https://archive.org/details/linguaggioassemblyperpcibm|autore=[[Peter Norton]] e John Socha|editore=Gruppo Editoriale Jackson|anno=1990|ISBN=88-256-0151-4}}
*{{Cita testo|titolo=Personal Computer IBM|tipo=opuscolo pubblicitario|data=maggio 1983|editore=IBM Italia|url=https://archive.org/details/personalcomputeribm}}
*{{RivistaVG|rc|1|48-53|4/5|2024|Le segrete origini del PC IBM}}
*{{Cita testo|articolo=IBM Personal Computer 5150|autore=Tullio Nicolussi|rivista=Jurassic News|numero=33|data=gennaio 2011|pp=10-29|url=https://archive.org/details/JurassicNews33/page/n9|cid=''Jurassic News''}}
*{{Cita testo|lingua=es|articolo=IBM-PC, el ordenador personal|url={{RivistaVG/IA|biblioteca-basica-informatica/Biblioteca%20básica%20informática%2025%20Los%20ordenadores%20uno%20a%20uno|65}}|formato=jpg|rivista=Biblioteca básica informática|numero=25|data=1986|editore=Ingelek|pp=63-75|cid=''Biblioteca básica informática''}}
 
== Voci correlate ==
Line 66 ⟶ 104:
* [[IBM XT]]
* [[IBM compatibile]]
* [[Personal Computercomputer]]
* [[Storia del personal computer]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sul}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|lingua=en|url=https://www.ibm.com/history/personal-computer|titolo=The IBM PC|cid=ibm.com}}
* {{old-computers|274|IBM PC - Model 5150}}
 
{{Interprogetto|commons=Category:IBM Personal Computer}}
{{Portale|informatica}}