Paolina Leopardi: differenze tra le versioni
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|immagine = Paolina Leopardi.gif
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|titolo = [[Conte|Contessa]]
|data di nascita = 5 ottobre 1800
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Così passarono, insieme con i pretendenti, anche gli anni e Paolina continuò la sua vita di clausura domestica. «Essa visse chiusa in una stanza schiava delle antiche abitudini e di sua madre che la trattava come una ragazzina»:<ref>lettera di Giovanni Dalla Vecchia, cappellano di Paolina, del 31 marzo [[1869]], in E. Teja Leopardi, ''Note biografiche sopra Leopardi e la sua famiglia'', p. 17.</ref>: non a caso tradusse dal francese un libro come la ''Expédition nocturne autour de ma chambre'' di [[Xavier de Maistre]] e la sua traduzione le fu pubblicata nel [[1832]] da un editore di [[Pesaro]]. Unico sfogo, mentre si diradava la corrispondenza con Giacomo, erano le lettere che scambiava, dal [[1829]], con le sorelle [[Marianna Brighenti|Marianna]] e Anna Brighenti: «Fra gli altri motivi che hanno renduto così triste la mia vita e che hanno disseccato in me le sorgenti dell'allegrezza e della vivacità, uno è il vivere in Recanati, soggiorno abominevole ed odiosissimo; un altro poi è l'avere in Mamà una persona ultrarigorista<ref>Lettera del 26 maggio [[1830]].</ref> [...] Io voglio ridere e piangere insieme: amare e disperarmi, ma amare sempre, ed essere amata egualmente, salire al terzo cielo, poi precipitare<ref>Lettera del 13 luglio 1831.</ref> [...] Mi pare di esser divenuta un cadavere, e che mi rimanga solo l'anima, anch'essa mezza morta, perché priva di sensazioni di qualunque sorta<ref>Lettera del 22 luglio 1831.</ref>».
Sempre a [[Recanati]], nel [[1837]], la raggiunse la notizia della morte di Giacomo. In omaggio alle nozze Carradori-Simonetti, la famiglia Compagnoni Marefoschi, pubblicò una sua ''Vita di Mozart'' in versione elegantissima e numerata. In una lettera ad Anna Brighenti, Paolina lascerebbe intendere il suo scritto come una traduzione e riduzione di un'opera francese, che in corso di stampa, con suo grande disappunto, la famiglia bolognese aveva emendato dagli episodi più piccanti. La breve biografia di Paolina non è una testuale traduzione della ''Vie de Mozart'' di [[Stendhal]] - che è, peraltro, un [[Plagio (diritto d'autore)|plagio]] di una nota giornalistica di Théophile Frédéric Winckler, a sua volta una traduzione del necrologio mozartiano di [[Friedrich von Schlichtegroll]] - ma è uno scritto ricavato anche dagli ''Anedoctes sur Mozart'' di Carl Friedrich Cramer del 1801 e dalla ''Biographie W. A. Mozarts'' di von
Dieci anni dopo, nel [[1847]], morì il padre - sul quale scrisse una memoria, ''Monaldo Leopardi e i suoi figli'' - e nel [[1857]] la madre Adelaide.
=== Gli ultimi anni ===
Fu una rivoluzione per la vita di Paolina: smessi gli abiti neri, partì da Recanati per [[Ancona]], poi a [[Grottammare]]: nel [[1863]] fu a [[Firenze]], l'anno dopo visitò l'[[Emilia]] e conobbe finalmente di persona, a [[Modena]], le sorelle Brighenti. Non c'è anno in cui non viaggiasse nelle più diverse città italiane: nel [[1867]] rese omaggio alla tomba del fratello, a [[Napoli]], e l'anno dopo si stabilì presso l'[[Hotel Royal Victoria]] di [[Pisa]]<ref>{{cita web|url=https://www.royalvictoria.it/vita-e-letteratura-di-paolina-leopardi-esce-la-prima-biografia-di-una-delle-nostre-illustri-ospiti/|titolo='Vita e letteratura di Paolina Leopardi' - esce la prima biografia di una delle nostre illustri ospiti|accesso=12 novembre 2022|dataarchivio=12 novembre 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20221112154241/https://www.royalvictoria.it/vita-e-letteratura-di-paolina-leopardi-esce-la-prima-biografia-di-una-delle-nostre-illustri-ospiti/|urlmorto=sì}}</ref>, la città più amata da Giacomo, dove ne ripercorse i luoghi e vi conobbe un'amica di lui, [[Teresa Lucignani]].
Da [[Pisa]] si spostava ogni tanto nella vicina [[Firenze]]. Nel febbraio del [[1869]] tornò a [[Pisa]] con la febbre: si parlò di [[bronchite]] e fu forse una [[pleurite]] dalla quale non si riprese. Morì alle due di notte del 13 marzo, assistita dalla cognata Teresa: i suoi resti, riportati a [[Recanati]], sono inumati nella chiesa di Santa Maria di Varano, presso il cimitero civico.<ref>[http://pergiacomoleopardi.altervista.org/ In viaggio per Leopardi, 23 novembre 2013]</ref>
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* ''Io voglio il biancospino. Lettere 1829-1869'', a cura di Manuela Ragghianti, Rosellina Archinto Editore, Milano 2003 ISBN 978-88-7768-382-3
* ''Mozart'', a cura di Alessandro Taverna, Il Notes Magico Editore, Padova 2010 ISBN 978-88-88341-24-8
* ''Lettere ad Anna e Marianna Brighenti 1829-1865'', a cura di Floriano Grimaldi, A. Livi Editore, Fermo 2012 ISBN 88-7969-302-6
* ''Il mondo non è bello se non veduto da lontano. Lettere 1812-1835'' (con [[Giacomo Leopardi]]), a cura di Laura Barile e [[Antonio Prete]], Nottetempo, Roma 2014 ISBN 9788874525171
▲* ''Lettere ad Anna e Marianna Brighenti 1829-1865, a cura di Floriano Grimaldi, A. Livi Editore, Fermo 2012 ISBN 88-7969-302-6''
* ''Mozart'', a cura e con un saggio introduttivo di Elisabetta Benucci, Venosa, Edizioni Osanna, 2018, pp. 110.
* ''Lettere (1822-1869)'', a cura e con un saggio introduttivo di Elisabetta Benucci, Sesto Fiorentino (Fi), apice libri, 2018 (421 lettere di Paolina Leopardi, con circa 50 inediti).
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== Bibliografia ==
* Teresa Teja-Leopardi, ''Note biografiche sopra Leopardi e la sua famiglia'', Milano, Dumolard, 1882
* Monaldo Leopardi, ''Memorie della «Voce della Ragione»'', Roma, Pallotta, 1886
* Emma
* [[Camillo Antona-Traversi]], ''Paolina Leopardi. Note biografiche condotte su documenti inediti recanatesi'', Città di Castello, Lapi, 1898
* Carlo Pascal, ''La sorella di Giacomo Leopardi'', Milano, Treves, 1921
* Antonio Baldini, ''Il Sor Pietro, Cosimo Papareschi e tuttaditutti'', Firenze, Le Monnier, 1943
* Giampiero Ferretti (a cura di), ''Lettere inedite di Paolina Leopardi'', introd. di [[Franco Fortini]], Milano, Bompiani, 1979
* Elettra Testi, ''La sorella. Vita di Paolina Leopardi'', Palermo, La luna, 1992 ISBN 88-7823-035-9
* Giovanni Vigliar, ''Paolina Leopardi e Mozart in un dimenticato documento recanatese'', «Studi leopardiani», IX, 1997
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