Hilde Benjamin: differenze tra le versioni
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|nome = Hilde Benjamin, nata Hilde Lange
|immagine = Fotothek df pk 0000213 012.jpg
|carica = Ministro
|mandatoinizio = 15 luglio [[1953]]
|mandatofine =
|predecessore = [[Max Fechner]]
|successore = [[Kurt Wünsche]]
|primoministro = [[Otto Grotewohl]] <br> [[Willi Stoph]]
|carica2 =
|mandatoinizio2 =
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|incarichi2 =
|sito2 =
|partito = [[Partito Comunista di
|titolo di studio =
|alma mater = [[Università Humboldt di Berlino|Università Friedrich Wilhelm]]
|professione =
|firma =
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|Sesso = F
|LuogoNascita = Bernburg
|LuogoNascitaLink = Bernburg (Saale)
|GiornoMeseNascita = 5 febbraio
|AnnoNascita = 1902
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|Nazionalità = tedesca
|PostNazionalità = ministro della Giustizia nella [[DDR]]
}}<ref name="hdg">{{cita web|url=https://www.hdg.de/lemo/biografie/hilde-benjamin.html|titolo=Hilde Benjamin 1902 - 1989|accesso=25 ottobre 2019}}</ref> Con il suo operato ha contribuito al carattere [[Stalin|stalinista]] dei tribunali delle Germania Orientale. Si è battuta con successo per modernizzare il [[diritto di famiglia]] di quel paese.
== Nella Repubblica di Weimar ==
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Durante gli anni del [[nazionalsocialismo]], il regime le blocca ogni prospettiva ricorrendo all'[[Berufsverbot|interdizione professionale]].<ref name="zeit">{{cita web|url=https://www.zeit.de/1989/18/eine-kalte-richterin|titolo=Eine kalte Richterin|accesso=25 ottobre 2019}}</ref><ref name="fem"/>
È tenuta a svolgere lavori di utilità pubblica in una fabbrica. Al figlio Michael viene precluso l'accesso al liceo mentre il marito, ebreo, è internato
In seguito, si
== Attività nella DDR ==
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http://www.fembio.org/biographie.php/frau/biographie/hilde-benjamin/|titolo=Hilde Benjamin|accesso=25 ottobre 2019}}</ref> Svolge l'attività di giudice, sale alla carica di vicepresidente della Corte Suprema della DDR<ref name="hdg"/>, e nel 1953 continua la sua ascesa passando al mandato di Ministro di Giustizia,<ref name="rew">{{cita web|url=http://akj.rewi.hu-berlin.de/zeitung/04-1/pdf/biogr.pdf|titolo=Prof. Dr. Hilde Benjamin|accesso=25 ottobre 2019}}</ref> con il compito di punire con durezza i protagonisti dei [[moti operai del 1953 nella Germania Est]].
Dal 1949 al 1967 è anche deputata. Nel contesto di uno stato praticamente privo della [[divisione dei poteri]],<ref name="zeit"/> nel 1954 accede persino al comitato centrale del [[Partito
Servendosi delle svariate cariche da lei ricoperte, si adopera per l’istituzione di giurie popolari, ma si applica anche con rigore per la lotta contro gli oppositori del comunismo. Di persona, pronuncia due sentenze di morte, ma a queste vanno aggiunte le condanne da lei decise in veste di ministro e poi confermate pro forma da altri giudici al momento dei processi.<ref name="fem"/>
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Per il suo procedere considerato in genere intransigente nei confronti degli imputati, la stampa occidentale critica duramente lei e i processi farsa inscenati dal regime, comparandola alle figure naziste che in precedenza avevano perseguitato la sua famiglia.<ref name="fem"/>
La Benjamin si orienta al giurista russo [[Andrej Januar'evič Vyšinskij|Andrej Vyšinskij]] ispirandosi a lui anche nel
La stampa occidentale le riconosce anche dei meriti: nel 1965 si adopera per una riforma del [[diritto di famiglia]], facendo abolire la discriminazione dei bambini nati al di fuori del matrimonio. Intraprende una battaglia in favore dell'emancipazione femminile, raggiungendo delle riforme anche in altri punti (ad esempio nell'[[Nome (diritto)|uso del cognome]]). Ottiene riforme per il divorzio e per le prospettive professionali della donna.<ref name="fem"/>
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Fa legiferare anche nel [[diritto penale]], raggiungendo miglioramenti nella situazione delle donne che abortiscono e la depenalizzazione dei rapporti omosessuali come tali.<ref name="rew"/>
Con il passare del tempo, si oppone energicamente al processo di [[destalinizzazione]] in corso non più solo dell'[[Unione Sovietica]], ma anche nei suoi paesi satellite; sostiene quindi che gli oppositori vadano combattuti con la massima durezza per salvaguardare la stabilità della DDR. La sua linea dura è considerata obsoleta anche dal punto di vista del regime della Germania Orientale; la Benjamin si converte in tal modo in un elemento scomodo e nel 1967 il Segretario Generale [[Walter Ulbricht]] fa pressione su di lei: così, viene in pratica obbligata a ritirarsi dalla carica di Ministro di Giustizia dichiarando l'età avanzata come pretesto.<ref name="ber"/><ref name="rew"/> Pur rimanendo fino alla morte nel comitato centrale del partito, per il resto deve accontentarsi un incarico di quadro alla scuola ''Deutsche Akademie für Staats- und Rechtswissenschaft''. Il regime della Germania Est, dal canto suo, continua ininterrottamente a conferirle le onorificenze del caso, tra cui due volte quella dell'[[Ordine di Karl Marx]].
Muore pochi mesi prima della caduta del [[Muro di Berlino]], evento che a detta del figlio sarebbe stato per lei insopportabile.<ref name="fem"/>
Nel 2013 si ispira alla sua vita il film ''Hilde Benjamin - Die Scharfrichterin der DDR'', prodotto dall'emittente [[Mitteldeutscher Rundfunk]].<ref name="mdr"/>
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=
|nome_onorificenza=Ordine di Karl Marx
|collegamento_onorificenza=Ordine di Karl Marx
|motivazione=
|data=1977, 1987
}}
== Note ==
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{{Portale|biografie|comunismo|diritto}}
[[Categoria:Politici del Partito Socialista Unificato di Germania]]
[[Categoria:Governo della Repubblica Democratica Tedesca]]
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