Hilde Benjamin: differenze tra le versioni

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|nome = Hilde Benjamin, nata Hilde Lange
|immagine = Fotothek df pk 0000213 012.jpg
|carica = Ministro didella giustizia della DDR[[Repubblica Democratica Tedesca]]
|mandatoinizio = 15 luglio [[1953]]
|mandatofine = 195714 luglio [[1967]]
|predecessore = [[Max Fechner]]
|successore = [[Kurt Wünsche]]
|primoministro = [[Otto Grotewohl]] <br> [[Willi Stoph]]
|carica2 =
|mandatoinizio2 =
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|incarichi2 =
|sito2 =
|partito = [[Partito Comunista di Germania]]<small><br/>(1927-1946)</small> <br> [[Partito Socialista Unificato di Germania]] <small><br/>(SED1946-1989)</small>
|tendenza2 = Stalinismo
|titolo di studio =
|alma mater = [[Università Humboldt di Berlino|Università Friedrich Wilhelm]]
|alma mater =
|professione =
|firma =
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|Nazionalità = tedesca
|PostNazionalità = ministro della Giustizia nella [[DDR]]
}}<ref name="hdg">{{cita web|url=https://www.hdg.de/lemo/biografie/hilde-benjamin.html|titolo=Hilde Benjamin 1902 - 1989|accesso=25 ottobre 2019}}</ref> Con il suo operato ha contribuito al carattere [[Stalin|stalinista]] dei tribunali delle Germania Orientale. Si è battuta con successo per modernizzare il [[diritto di famiglia]] di quel paese.
 
== Nella Repubblica di Weimar ==
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Durante gli anni del [[nazionalsocialismo]], il regime le blocca ogni prospettiva ricorrendo all'[[Berufsverbot|interdizione professionale]].<ref name="zeit">{{cita web|url=https://www.zeit.de/1989/18/eine-kalte-richterin|titolo=Eine kalte Richterin|accesso=25 ottobre 2019}}</ref><ref name="fem"/>
 
È tenuta a svolgere lavori di utilità pubblica in una fabbrica. Al figlio Michael viene precluso l'accesso al liceo mentre il marito, ebreo, è internato in nel [[campo di concentramento di Mauthausen]] dove morirà nel 1942.<ref name="fem"/><ref name="ber">{{cita web|url=https://www.berliner-zeitung.de/warum-so-milde--genossen--vor-100-jahren-wurde-hilde-benjamin-geboren--die--rote-hilde--der-ddr-justiz-16705796|titolo=Warum so milde, Genossen?|accesso=25 ottobre 2019}}</ref>
 
In seguito, si è è avanzata l'ipotesi che le persecuzioni subite dalla famiglia avessero contribuito a una certa durezza di carattere delineatasi nella sua persona nel corso degli anni.<ref name="zeit"/>
 
== Attività nella DDR ==
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Per il suo procedere considerato in genere intransigente nei confronti degli imputati, la stampa occidentale critica duramente lei e i processi farsa inscenati dal regime, comparandola alle figure naziste che in precedenza avevano perseguitato la sua famiglia.<ref name="fem"/>
 
La Benjamin si orienta al giurista russo [[Andrej Januar'evič Vyšinskij|Andrej Vyšinskij]] ispirandosi a lui anche nel il modo di presentarsi in pubblico. Compare in tribunale in cravatta e con la [[treccia russa]] arrotolata sulla testa, per cui viene soprannominata, tra l'altro, con il nomignolo ''la russa'' (oltre a quello di ''Rote Guilliottine'', ghigliottina rossa).<ref name="ber"/><ref name="rew"/><ref name="mdr">{{cita web|url=https://www.mdr.de/zeitreise/ddr/hilde-benjamin148.html|titolo=Scharfrichterin der DDR|accesso=25 ottobre 2019}}</ref>
 
La stampa occidentale le riconosce anche dei meriti: nel 1965 si adopera per una riforma del [[diritto di famiglia]], facendo abolire la discriminazione dei bambini nati al di fuori del matrimonio. Intraprende una battaglia in favore dell'emancipazione femminile, raggiungendo delle riforme anche in altri punti (ad esempio nell'[[Nome (diritto)|uso del cognome]]). Ottiene riforme per il divorzio e per le prospettive professionali della donna.<ref name="fem"/>
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Fa legiferare anche nel [[diritto penale]], raggiungendo miglioramenti nella situazione delle donne che abortiscono e la depenalizzazione dei rapporti omosessuali come tali.<ref name="rew"/>
 
Con il passare del tempo, si oppone energicamente al processo di [[destalinizzazione]] in corso non più solo dell'[[Unione Sovietica]], ma anche nei suoi paesi satellite; sostiene quindi che gli oppositori vadano combattuti con la massima durezza per salvaguardare la stabilità della DDR. La sua linea dura è considerata obsoleta anche dal punto di vista del regime della Germania Orientale; la Benjamin si converte in tal modo in un elemento scomodo e nel 1967 il Segretario Generale [[Walter Ulbricht]] fa pressione su di lei: così, viene in pratica obbligata a ritirarsi dalla carica di Ministro di Giustizia dichiarando l'età avanzata come pretesto.<ref name="ber"/><ref name="rew"/> Pur rimanendo fino alla morte nel comitato centrale del partito, per il resto deve accontentarsi un incarico di quadro alla scuola ''Deutsche Akademie für Staats- und Rechtswissenschaft''. Il regime della Germania Est, dal canto suo, continua ininterrottamente a conferirle le onorificenze del caso, tra cui due volte quella dell'[[Ordine di Karl Marx]].
 
Muore pochi mesi prima della caduta del [[Muro di Berlino]], evento che a detta del figlio sarebbe stato per lei insopportabile.<ref name="fem"/>
 
Nel 2013 si ispira alla sua vita il film ''Hilde Benjamin - Die Scharfrichterin der DDR'', prodotto dall'emittente [[Mitteldeutscher Rundfunk]].<ref name="mdr"/>
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=
|nome_onorificenza=Ordine di Karl Marx
|collegamento_onorificenza=Ordine di Karl Marx
|motivazione=
|data=1977, 1987
}}
 
== Note ==
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{{Portale|biografie|comunismo|diritto}}
 
[[Categoria:Politici del Partito Socialista Unificato di Germania]]
[[Categoria:Governo della Repubblica Democratica Tedesca]]