March Engineering: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
 
(38 versioni intermedie di 18 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Scuderia motoristica
|nome = March Engineering
|logo =
|sede = {{GBR}}<br />[[Bicester]]
|serie1 = Formula 1
|serie2 =
|serie3 =
|fondazione = 1969
|chiusura = 1992
|fondatore = {{Bandiera|GBR}} [[Max Mosley]]<br />{{Bandiera|GBR}} [[Alan Rees]]<br />{{Bandiera|GBR}} [[Graham Coaker]]<br />{{Bandiera|GBR}} [[Robin Herd]]
|direttore = {{Bandiera|GBR}} [[Alan Rees]]
|anni1 = Dal [[Campionato mondiale di Formula 1 1970|1970]] al [[Campionato mondiale di Formula 1 1977|1977]], dal [[Campionato mondiale di Formula 1 1981|1981]] al [[Campionato mondiale di Formula 1 1982|1982]], dal [[Campionato mondiale di Formula 1 1987|1987]] al [[Campionato mondiale di Formula 1 1989|1989]] e [[Campionato mondiale di Formula 1 1992|1992]]
|migliore1 = 3°º posto ([[Campionato mondiale di Formula 1 1970|1970]])
|disputati1 =199 197
|vittorie1 =3 2
|aggiornamento1 =
|anno dati1 =
|pilota1serie1 =
|pilota2serie1 =
|pilota3serie1 =
|vetturaserie1 =
|anni2 =
|migliore2 =
|disputati2 =
|vittorie2 =
|aggiornamento2 =
|anno dati2 =
|pilota1serie2 =
|pilota2serie2 =
|pilota3serie2 =
|vetturaserie2 =
|note = Dal {{F1|1990}} sostituita dalla [[March Engineering#La Leyton House|Leyton House]] e nel {{F1|1992}} ne riprende il posto
|note=
}}
La '''March Engineering''' è stata un costruttore [[Gran Bretagna|britannico]] di vetture da competizione per varie categorie; ha anche partecipato al [[campionato mondiale di Formula 1]] con una propria scuderia ufficiale.
 
== Storia ==
=== Le origini ===
La '''March Engineering''' è stata un costruttore [[Gran Bretagna|britannico]] di vetture da competizione per varie categorie; ha anche partecipato al [[campionato mondiale di Formula 1]] con una propria scuderia ufficiale. Fu fondata nel [[1969]] a [[Bicester]], nell'[[Oxfordshire]], da un gruppo di trentenni appassionati di auto da competizione: [[Max Mosley]], [[Alan Rees]], [[Graham Coaker]] e [[Robin Herd]], dalle loro iniziali è stato ricavato il nome March. Mosley si occupava della parte commerciale, Rees era il direttore sportivo del team, Coaker il direttore di produzione, mentre il tecnico era Herd, che come prima vettura realizzò una [[Formula 3]] siglata 693; le March hanno avuto la caratteristica di essere siglate con tre cifre, di cui le prime due indicavano l'anno del progetto e la terza la categoria della vettura, mentre il logo della casa fu una creazione della moglie di Coaker, Carol<ref name="marchives">{{Cita web|lingua=en|url=http://www.marchives.com/|titolo=History-The March Story|pubblicazione=marchives.com Sito storico March Engineering|accesso=28 febbraio 2010}}</ref>.
Fu fondata nel [[1969]] a [[Bicester]], nell'[[Oxfordshire]], da un gruppo di trentenni appassionati di auto da competizione: [[Max Mosley]], [[Alan Rees]], [[Graham Coaker]] e [[Robin Herd]], dalle loro iniziali è stato ricavato il nome March. Mosley si occupava della parte commerciale, Rees era il [[direttore sportivo]] del team, Coaker il direttore di produzione, mentre il tecnico era Herd, che come prima vettura realizzò una [[Formula 3]] siglata 693; le March hanno avuto la caratteristica di essere siglate con tre cifre, di cui le prime due indicavano l'anno del progetto e la terza la categoria della vettura, mentre il logo della casa fu una creazione della moglie di Coaker, Carol<ref name="marchives">{{Cita web|lingua=en|url=http://www.marchives.com/|titolo=History-The March Story|pubblicazione=marchives.com Sito storico March Engineering|accesso=28 febbraio 2010}}</ref>. Il capitale iniziale fu costituito con un versamento di {{m|2500}} [[sterline]] da parte di ciascuno dei quattro soci, anche se Herd non disponendo della cifra a fine estate, se la procurò scommettendo {{m|1000}} sterline sulla vittoria di [[Jackie Stewart]] nel campionato di Formula 1, ipotesi pagata 2,5 contro 1 dagli allibratori inglesi<ref name="donnini">{{Cita news|autore=Mario Donnini|titolo=La F.1 da supermercato|pubblicazione=[[Autosprint]]|giorno=16|mese=10|anno=2012|pagina=poster story}}</ref>. Tuttavia il numero dei soci si restrinse presto: Coaker uscirà di scena già nel [[1971]] per morire poi tragicamente a bordo di una [[March 712M]] di [[Formula 2]], lasciatagli come parte della sua liquidazione, mentre Rees, alla fine dello stesso anno, abbandonò la società per andare a ricoprire un'analoga posizione alla neonata [[Shadow]]<ref name="marchives"/>.
 
=== LeGli originianni '70 ===
==== 1970 ====
Il capitale iniziale fu costituito con un versamento di 2.500 [[sterline]] da parte di ciascuno dei quattro soci, anche se Herd non disponendo della cifra a fine estate, se la procurò scommettendo 1.000 sterline sulla vittoria di [[Jackie Stewart]] nel campionato di Formula 1, ipotesi pagata 2,5 contro 1 dagli allibratori inglesi<ref name="donnini">{{Cita news|autore=Mario Donnini|titolo=La F.1 da supermercato|pubblicazione=[[Autosprint]]|giorno=16|mese=10|anno=2012|pagina=poster story}}</ref>.
La prima vettura per la Formula 1 fu la [[March 701|701]], la vettura, piuttosto convenzionale, era dotata di una monoscocca in [[alluminio]], del motore [[Ford Cosworth DFV]] e cambio [[Hewland]], con delle originali fiancate laterali usate come serbatoi. L'obiettivo era la commercializzazione di vetture e stimato un costo di costruzione di {{m|3000}} [[sterline]] per monoposto, i fondatori della March pensarono di proporla a {{m|6000}} sterline, salvo alzare il prezzo a {{m|9000}} (pari a 13 milioni e mezzo di [[lire]] dell'epoca) su consiglio di [[Walter Hayes]] della Ford, che prospettò loro il fallimento dell'impresa con un prezzo così basso<ref name="donnini"/>. Con l'appoggio finanziario della [[STP oil treatment|STP Oil Treatment]] di [[Andy Granatelli]], nel {{F1|1970}} la March debuttò nella massima formula con una squadra ufficiale i cui piloti erano [[Chris Amon]] e [[Jo Siffert]], quest'ultimo grazie all'appoggio finanziario della [[Porsche]] che offrì {{m|30000}} sterline alla March<ref name="donnini"/>. Altre due vetture parteciparono sotto i colori del team [[Tyrrell]], che aveva abbandonato i telai [[Matra]] e si accingeva a diventare costruttore in proprio, i piloti erano il campione del mondo uscente [[Jackie Stewart]] e [[Johnny Servoz-Gavin]], poi sostituito da [[François Cevert]]. Stewart ottenne la pole-position al Gran Premio inaugurale in [[Gran Premio del Sudafrica 1970|Sudafrica]] e persino una vittoria al successivo [[Gran Premio di Spagna 1970|Gran Premio di Spagna]] oltre ad altri tre piazzamenti a podio nel prosieguo della stagione, mentre Amon ottenne un secondo e un terzo posto. Nel corso della stessa stagione parteciparono alla guida di monoposto March anche [[Ronnie Peterson]], sponsorizzato dal restauratore di auto storiche [[Colin Crabbe]] e [[Mario Andretti]], sostenuto anche lui dalla STP Oil Treatment pur non essendo nella squadra ufficiale, quindi già alla prima stagione ci furono fino a sei vetture March alla partenza dei Gran Premi e complessivamente ne furono prodotti 11 esemplari<ref name="donnini"/>.
Tuttavia il numero dei soci si restrinse presto: Coaker uscirà di scena già nel [[1971]] per morire poi tragicamente a bordo di una [[March 712M]] di [[Formula 2]], lasciatagli come parte della sua liquidazione, mentre Rees, alla fine dello stesso anno, abbandonò la società per andare a ricoprire un'analoga posizione alla neonata [[Shadow]]<ref name="marchives"/>.
 
== Gli anni '70 ==
===1970===
La prima vettura per la Formula 1 fu la [[March 701|701]], la vettura, piuttosto convenzionale, era dotata di una monoscocca in [[alluminio]], del motore [[Ford Cosworth DFV]] e cambio [[Hewland]], con delle originali fiancate laterali usate come serbatoi. L'obiettivo era la commercializzazione di vetture e stimato un costo di costruzione di 3.000 [[sterline]] per monoposto, i fondatori della March pensarono di proporla a 6.000 sterline, salvo alzare il prezzo a 9.000 (pari a 13 milioni e mezzo di [[lire]] dell'epoca) su consiglio di [[Walter Hayes]] della Ford, che prospettò loro il fallimento dell'impresa con un prezzo così basso<ref name="donnini"/>. Con l'appoggio finanziario della [[STP oil treatment|STP Oil Treatment]] di [[Andy Granatelli]], nel {{F1|1970}} la March debuttò nella massima formula con una squadra ufficiale i cui piloti erano [[Chris Amon]] e [[Jo Siffert]], quest'ultimo grazie all'appoggio finanziario della [[Porsche]] che offrì 30.000 sterline alla March<ref name="donnini"/>. Altre due vetture parteciparono sotto i colori del team [[Tyrrell]], che aveva abbandonato i telai [[Matra]] e si accingeva a diventare costruttore in proprio, i piloti erano il campione del mondo uscente [[Jackie Stewart]] e [[Johnny Servoz-Gavin]], poi sostituito da [[François Cévert]]. Stewart ottenne la pole-position al Gran Premio inaugurale in [[Gran Premio del Sud Africa 1970|Sud Africa]] e persino una vittoria al successivo [[Gran Premio di Spagna 1970|Gran Premio di Spagna]] oltre ad altri tre piazzamenti a podio nel prosieguo della stagione, mentre Amon ottenne un secondo e un terzo posto. Nel corso della stessa stagione parteciparono alla guida di monoposto March anche [[Ronnie Peterson]], sponsorizzato dal restauratore di auto storiche [[Colin Crabbe]] e [[Mario Andretti]], sostenuto anche lui dalla STP Oil Treatment pur non essendo nella squadra ufficiale, quindi già alla prima stagione ci furono fino a sei vetture March alla partenza dei Gran Premi e complessivamente ne furono prodotti 11 esemplari<ref name="donnini"/>.
 
Oltre al modello 701 per la massima serie furono commercializzate la 702 in [[Formula 2]], la 703 in F.3, la 707 nel [[campionato CanAm]], dove correvano vetture [[Gruppo 7 (automobilismo)|Gruppo 7]] e la 708 in [[Formula Ford]]. In Formula 2, il miglior pilota fu [[Ronnie Peterson]], pilota del [[Guthrie Racing]] che termino il campionato al quarto posto con due terzi posti come miglior risultato.
 
==== 1971 ====
[[File:March 711 2007.jpg|thumb|right|La March 711 del 1971, nel 2007]]
 
[[File:March 711 2007.jpg|thumb|right|La March 711 del 1971, nel 2007]]
Nel {{F1|1971}} la vettura [[March 711|711]] fu progettata da [[Frank Costin]] ex tecnico di [[Vanwall]] e [[Team Lotus|Lotus]], con una linea ovoidale e un caratteristico [[alettone (veicoli)|alettone]] anteriore rialzato come un vassoio e fu definita per l'appunto ''Tea-tray'', altre particolarità i freni all'interno del telaio come la [[Lotus 72]] e la possibilità di installare il motore V8 [[Alfa Romeo]] della [[Alfa Romeo Tipo 33|Sport 33/3]]. Il team ufficiale forte della sponsorizzazione STP puntò sul giovane Peterson che ottenne vari piazzamenti che gli valsero il secondo posto finale nel campionato.
 
In Formula 2, il team ufficiale sempre con Ronnie Peterson, partecipò anche al campionato europeo di F.2 vincendolo con 5 vittorie su 11 gare. Altri due successi giunsero con le vetture "clienti" di [[Mike Beuttler]] e [[Dieter Quester]].
 
==== 1972 ====
 
Nel {{F1|1972}} la squadra ufficiale puntò su Ronnie Peterson e sul giovane [[Niki Lauda]], mentre [[Frank Williams]] schierò una vecchia March 711 e un nuovo modello per [[Henri Pescarolo]] e [[Carlos Pace]], ma la [[March 721|721]] evoluzione del modello precedente non fu competitiva. Nel corso della stagione fu approntata la versione X con [[cambio (meccanica)|cambio]] trasversale Alfa Romeo, anch'essa deludente. La via d'uscita da questa situazione difficile fu la richiesta di una vettura da parte di [[Mike Beuttler]], la nuova versione 721G fu realizzata in soli nove giorni (infatti la G sta per [[Guinness dei primati]], data la velocità dell'esecuzione) alloggiando un Cosworth DFV e un serbatoio più largo su un telaio di F.2. L'utilizzo di telai da Formula 2 ingranditi, particolarmente leggeri e compatti, divenne poi lo schema di produzione per gli anni seguenti.
 
Line 64 ⟶ 61:
Una March 722S di formula 2 si aggiudicò il [[Campionato europeo della montagna]] vinto da Xavier Perrot
 
==== 1973 ====
 
In Formula 1 nel {{F1|1973}} la March perse lo sponsor STP e si trovò in difficoltà, quindi ci si limitò a modificare le 721G esistenti adottando un radiatore sul musetto e adeguando le vetture alle nuove regole di sicurezza con una struttura deformabile antiurto, così modificate le vetture furono rinominate March 731. Il team schierò una sola vettura ufficiale affidata prima a Jarier, impegnato anche in F.2, poi a [[Roger Williamson]], che perì in un incidente al [[Gran Premio d'Olanda 1973|Gran Premio d'Olanda]], mentre un'altra vettura venne schierata dal team [[Hesketh]] per [[James Hunt]], questa fu sviluppata dal tecnico del team [[Harvey Postlethwaite]] e ottenne risultati migliori di quella ufficiale.
 
Line 72 ⟶ 68:
Fu bissato il titolo nell'europeo della Montagna sempre con una [[March 722]], ma questa volta con Jimmy Mieusset.
 
==== 1974 ====
 
Nel {{F1|1974}} la March cercò piloti che potevano portare sponsorizzazioni per la squadra ufficiale e dopo aver fatto correre [[Howden Ganley]], scelse [[Vittorio Brambilla]] che apportò la sponsorizzazione della fabbrica di utensili [[Beta Utensili|Beta Tools]] e [[Hans-Joachim Stuck]] con l'appoggio del produttore di liquori [[Jägermeister]], per la Formula 2 Depailler fu appoggiato dall'industria petrolifera [[Francia|francese]] [[ELF Aquitaine|Elf]].
 
Line 80 ⟶ 75:
In Formula 2, la march conquistò il terzo titolo in 4 con [[Patrick Depailler]] vincitore del titolo con 5 vittorie, [[Hans-Joachim Stuck]] secondo con 3 vittorie, Jacques Lafitte terzo con una vittoria. Un totale di 9 vittorie su 10 gare.
 
==== 1975 ====
Brambilla, con la [[March 751|751]] dal caratteristico anteriore a cucchiaio vinse nel bagnatissimo [[Gran Premio d'Austria 1975|Gran Premio d'Austria]] disputato a [[Österreichring|Zeltweg]], mentre al [[Gran Premio di Spagna 1975|Gran Premio di Spagna]] l'italiana [[Lella Lombardi]] con una March arrivò sesta, prima donna a ottenere punti nel campionato mondiale di Formula 1.
 
In Formula 2, il team ufficiale portò [[Patrick Tambay]] e [[Michel Leclère]] a pari merito al secondo posto, in un campionato dominato dalla [[Martini (automobilismo)|Martini]] di [[Jacques Laffite]]. Tutte queste vetture a motore [[Renault]] surclassarono le March che si dovettero accontentare di due vittorie ad opera di [[Maurizio Flammini]].
 
==== 1976 ====
Nel {{F1|1976}} la March, senza grandi ambizioni di classifica, cercò di recuperare i vecchi telai aggiornandoli e affidandoli a piloti che potessero portare sponsor, così partecipò con due team, uno con Brambilla e Peterson, tornato in squadra dopo aver lasciato la [[Team Lotus|Lotus]] in crisi di risultati, l'altro chiamato ''March Engines'' con Lella Lombardi, [[Arturo Merzario]] e Stuck. Peterson ottenne al [[Gran Premio d'Italia 1976|Gran Premio d'Italia]] la terza e ultima vittoria per la March in F.1, ma l'interesse per la massima serie era passato in secondo piano, infatti su pressione della BMW Robin Herd era ormai concentrato interamente sulla realizzazione delle Formula 2.
 
Nel {{F1|1976}} la March, senza grandi ambizioni di classifica, cercò di recuperare i vecchi telai aggiornandoli e affidandoli a piloti che potessero portare sponsor, così partecipò con due team, uno con Brambilla e Peterson. L'altro chiamato ''March Engines'' con Lella Lombardi, [[Arturo Merzario]] e Stuck, tornato in squadra dopo aver lasciato la [[Team Lotus|Lotus]] in crisi di risultati. Peterson ottenne al [[Gran Premio d'Italia 1976|Gran Premio d'Italia]] la terza e ultima vittoria per la March in F.1, ma l'interesse per la massima serie era passato in secondo piano, infatti su pressione della BMW Robin Herd era ormai concentrato interamente sulla realizzazione delle Formula 2.
 
In quel campionato vi era il dominio delle Elf di [[Jean-Pierre Jabouille]] (campione) e [[Michel Leclère]] (4°) e delle [[Martini (automobilismo)|Martini]] di [[René Arnoux]] (2°) e [[Patrick Tambay]] (3°).
 
==== 1977 ====
 
Nell'inverno 1976-1977, il tecnico March Wayne Eckersley costruì un retrotreno a 4 ruote motrici per la 761; la vettura a 6 ruote fu designata [[March 2-4-0]], dove lo zero indicava l'assenza del [[differenziale (meccanica)|differenziale]]. A differenza della [[Tyrrell P34]], prima vettura di Formula 1 a 6 ruote, la March usava al posteriore le stesse ruote da 16" (40&nbsp;cm) dell'anteriore, ma sempre con l'intendimento di ridurre la resistenza aerodinamica riducendo la [[sezione maestra]]. La vettura fu provata all'inizio del [[1977]] a [[Circuito di Silverstone|Silverstone]] da Howden Ganley e [[Ian Scheckter]] ma il progetto necessitava di uno sviluppo più lungo di un normale telaio e non venne mai portato in gara. Curiosamente questa vettura portò più profitti di altre vetture March di successo, perché fu data la licenza alla [[Scalextric (azienda)|Scalextric]], azienda produttrice di vetture in miniatura, che iniziò uno dei suoi modelli più popolari, mentre il retrotreno a 4 ruote fu usato nelle gare in salita da alcuni piloti tra cui [[Roy Lane]].
 
Line 99 ⟶ 92:
Fu anno difficile anche in Formula 2, dove davanti alle March di [[Bruno Giacomelli]] terminarono le due Martini-Renault di [[René Arnoux]] e [[Didier Pironi]], la [[Ralt]]-[[BMW]] di [[Eddie Cheever]] e anche la [[Chevron Cars|Chevron]] di [[Riccardo Patrese]].
 
==== 1978 ====
Alla fine del 1977 il materiale per la Formula 1 e il diritto di associazione alla [[Formula One Constructors Association|FOCA]] vennero ceduti alla [[Auto Technisches Spezialzubehör|ATS]], Mosley lasciò la squadra per lavorare a tempo pieno per la FOCA, Rees che aveva già abbandonato la squadra per andare alla [[Shadow]], nella stagione entrante fondò con altri la [[Arrows]]. Herd, unico rimasto dei soci iniziali, invece intensificò la collaborazione con la BMW lavorando alle versioni da corsa [[Gruppo 4 (automobilismo)|Gruppo 4]] e [[Gruppo 5]] della [[BMW M1]], che parteciparono al [[Campionato mondiale Endurance (automobilismo)|Campionato mondiale Endurance]] e dettero vita al [[Campionato BMW M1 Procar]] un monomarca di gare di contorno ai Gran Premi di F.1,
 
Alla fine del 1977 il materiale per la F.1 e il diritto di associazione alla [[Formula One Constructors Association|FOCA]] vennero ceduti alla [[Auto Technisches Spezialzubehör|ATS]], Mosley lasciò la squadra per lavorare a tempo pieno per la FOCA, Rees che aveva già abbandonato la squadra per andare alla [[Shadow]], nella stagione entrante fondò con altri la [[Arrows]]. Herd, unico rimasto dei soci iniziali, invece intensificò la collaborazione con la BMW lavorando alle versioni da corsa [[Gruppo 4 (automobilismo)|Gruppo 4]] e [[Gruppo 5]] della [[BMW M1]], che parteciparono al [[Campionato mondiale Endurance (automobilismo)|Campionato mondiale Endurance]] e dettero vita al [[Campionato BMW M1 Procar]] un monomarca di gare di contorno ai Gran Premi di F.1,
 
In Formula 2 la March 782-BMW permise a [[Bruno Giacomelli]] di vincere il campionato europeo con il record stagionale di otto successi parziali, che rimase imbattuto fino a che non fu soppressa la categoria.
 
==== 1979 ====
Nel [[1979]] arrivarono in Formula 2 le prime vetture a [[Effetto suolo (automobilismo)|effetto suolo]], la March presentò la 792 ma all'inizio sembrò che le vecchie 782 fossero più competitive ([[Rad Dougall]] vinse a [[Thruxton]]), tuttavia alla fine [[Marc Surer]] vinse il campionato con una 792, dopo una lunga lotta con [[Brian Henton]] su [[Ralt]] e [[Eddie CheveerCheever]] su [[Osella Corse|Osella]]
 
== Gli anni '80 ==
===1980===
In formula 2 la stagione è dominata dalle [[Toleman]]-[[Brian Hart Ltd|Hart]] di [[Brian Henton]] e [[Derek Warwick]] e il migliore pilota March sarà [[Teo Fabi]], terzo in campionato con 3 vittorie parziali-
 
===1981, breveGli ritornoanni in'80 formula 1===
==== 1980 ====
In Formula 2 la stagione è dominata dalle [[Toleman]]-[[Brian Hart Ltd|Hart]] di [[Brian Henton]] e [[Derek Warwick]] e il migliore pilota March sarà [[Teo Fabi]], terzo in campionato con 3 vittorie parziali-
 
==== 1981: breve ritorno in Formula 1 ====
Nel {{F1|1981}} la March torna in Formula 1.
 
Si tratta in realtà di un'altra società, "March Grand Prix" formata grazie all'ingresso nella [[RAM (automobilismo)|RAM]] di John Mc Donald, di [[Robin Herd]] (fondatore della March) e di [[Guy Edwards]] (pilota e grande "procacciattore" di sponsor).
 
L'adozione del nome March è allo scopo di favorire l'adesione ai Team della [[FOCA]] nel pieno della [[Guerra FISA-FOCA]]. Giuridicamente e tecnicamente però la March è solo parzialmente coinvolta: pur essendo ormai vietata la partecipazione alla massima serie dei team non costruttori l'accordo è in esclusiva, tuttavia le vetture, che riprendono la filosofia costruttiva della [[Williams FW07]], non sono particolarmente competitive, l'anno seguente la RAM ottiene sponsorizzazioni importanti tra cui il produttore di tabacchi [[Rothmans]], ma la sponsorizzazione arriva troppo tardi e la nuova vettura realizzata da Herd in collaborazione con [[Adrian Reynard]], a causa dei pochi mezzi previsti non riesce ad avere miglioramenti significativi nelle prestazioni, nel {{F1|1983}} la RAM punta a produrre le vetture in proprio e nel 1984 il marchio "March" esce nuovamente dalla F.1.
Line 124 ⟶ 115:
[[File:March 822 BMW 1982 Christian Danner vl TCE.jpg|thumb|left|La March 822-BMW di [[Formula 2]]]]
 
==== 1983 CART e IMSA: la strada americana ====
A questo punto Herd punta sul mercato americano delle [[Champ Car|Indycar]], mentre abbandona definitivamente la [[Formula 3]] in cui le March avevano vinto i [[F3 europea|titoli europei]] nel 1977 e nel 1980-81, curiosamente la 81C, una vettura derivata dalle ultime fallimentari Formula 1, è subito competitiva nel [[Champ Car|Campionato CART]]: le March vinceranno i campionati CART nel [[1985]] e [[1986]], rispettivamente con [[Al Unser]] e [[Bobby Rahal]] e vinceranno ininterrottamente la [[500 miglia di Indianapolis]] dal [[1983]] al [[1987]], addirittura si arriverà ad avere una griglia di partenza con 30 vetture March su 33 partecipanti alla gara e nel 1987 Al Unser vincerà con una vecchia 86C vettura prodotta l'anno precedente. Dopo questi successi Herd decise di quotare il March Group PLC al [[London Stock Exchange]]<ref name="marchives"/>.
 
Per le gare americane la March, sfruttando l'esperienza con la BMW M1 produrrà anche delle vetture Sport destinate al campionato [[International Motor Sports Association|IMSA]], dotate di motori [[Chevrolet]] o [[Porsche]] che otterranno buoni risultati, vincendo il campionato nel [[1983]] con [[Al Holbert]] e nel [[1984]] la March 83G-Porsche vincerà la [[24 ore di Daytona]].
 
==== Formula 3000 e Indy-Lights ====
Nel [[1985]] con la fine della F.2 e l'avvento della [[Formula 3000]] in cui era bandito l'effetto suolo, la March, con i motori [[Ford Cosworth]], torna a primeggiare e si aggiudicherà il campionato con [[Christian Danner]], questo le permetterà, l'anno dopo, di diventare il produttore unico per le vetture della [[Indy Lights|American Racing Series]], neonata categoria propedeutica al campionato CART, equivalente alla F.3000 europea. Seguiranno le vittorie nei due campionati [[1986]] e [[1987]] di F.3000 con [[Ivan Capelli]] e [[Stefano Modena]].
 
=== La Leyton House ===
{{Scuderia motoristica
Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1987|1987]] [[Cesare Gariboldi]], manager del team di F.3000 che aveva vinto il campionato con Ivan Capelli, già sponsorizzato dell'azienda immobiliare [[giappone]]se [[Leyton House]], riuscì a ottenere l'appoggio del proprietario della Leyton, [[Akira Akagi]], per organizzare un nuovo team di Formula 1. Akagi appoggiandosi alla struttura della March ribattezzò la squadra '''March-Leyton House'''.
|nome=Leyton House
|logo=
|sede={{GBR}}<br />[[Bicester]]
|serie1=Formula 1
|serie2=
|serie3=
|fondazione=1990
|chiusura=1991
|fondatore={{Bandiera|JPN}} [[Akira Akagi]]
|direttore=
|anni1=Dal [[Campionato mondiale di Formula 1 1990|1990]] al [[Campionato mondiale di Formula 1 1991|1991]]
|migliore1=7º posto ([[Campionato mondiale di Formula 1 1990|1990]])
|disputati1=30
|vittorie1=0
|aggiornamento1=
|anno dati1=
|pilota1serie1=
|pilota2serie1=
|pilota3serie1=
|vetturaserie1=
|anni2=
|migliore2=
|disputati2=
|vittorie2=
|aggiornamento2=
|anno dati2=
|pilota1serie2=
|pilota2serie2=
|pilota3serie2=
|vetturaserie2=
|note= Erede della [[#Marche Engineering|March Engineering]] e sostituita dalla [[#Marche Engineering|March Engineering]]
}}
 
Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1987|1987]] [[Cesare Gariboldi]], manager del team di F3000 che aveva vinto il campionato con Ivan Capelli, già sponsorizzato dell'azienda immobiliare [[giappone]]se [[Leyton House]], riuscì a ottenere l'appoggio del proprietario della Leyton, [[Akira Akagi]], per organizzare un nuovo team di Formula 1. Akagi appoggiandosi alla struttura della March ribattezzò la squadra '''March-Leyton House'''.
[[File:Ivan Capelli 1988 Canada.jpg|thumb|right|[[Ivan Capelli]] al [[Gran Premio del Canada 1988]]]]
 
Il primo anno la vettura fu progettata da [[Gordon Coppuck]], mentre l'anno seguente la vettura progettata da [[Adrian Newey]] e pilotata da [[Ivan Capelli]] fu protagonista di un brillantissimo [[Campionato mondiale di Formula 1 1988|1988]], con il pilota italiano spesso protagonista e capace addirittura di classificarsi al secondo posto nel [[Gran Premio del Portogallo 1988|Gran Premio del Portogallo]].
[[File:Ivan Capelli 1988 Canada.jpg|thumb|left|[[Ivan Capelli]] al [[Gran Premio del Canada 1988]]]]
 
Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1988|1988]] il gruppo March acquisì la [[Ralt]] e Herd lasciò la presidenza dell'azienda a [[John Cowen]] che cedette ad Akagi la divisione March Racing, che si occupava di [[Formula 1]] e F3000, il cui nome fu cambiato in '''Leyton House Racing Ltd'''. Cowen organizzò il gruppo in quattro divisioni: March Merchandising Ltd., Ralt, per la produzione di vetture nelle categorie inferiori, Comtec e March Engineering per i prototipi, alla fine del [[Campionato mondiale di Formula 1 1989|1989]] Herd, l'ultimo dei soci fondatori, lasciò la March<ref name="marchives"/>.
Line 151 ⟶ 175:
Negli anni '90 March e Ralt furono vendute a [[Andrew Fitton]] e [[Steve Ward]] che tentarono senza successo di rilanciarle.
 
=== Il possibile ritorno nel 2010 ===
Nel maggio [[2009]] la March ha inviato alla [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]] domanda d'iscrizione al campionato del mondo di F1 del [[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]]<ref>{{Cita news| url = http://en.f1-live.com/f1/en/headlines/news/detail/090530093936.shtml| titolo = A return of March to Formula One| editore = en.f1-live.com| data = 29 maggio 2009| accesso = 29 maggio 2009| lingua = en| dataarchivio = 5 giugno 2009| urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090605152602/http://en.f1-live.com/f1/en/headlines/news/detail/090530093936.shtml| urlmorto = sì}}</ref>. Il 12 giugno [[2009]] la March non viene inserita nella lista emanata dalla FIA comprendente le scuderie ammesse al campionato 2010<ref>{{Cita news| url = http://www.f1grandprix.it/css/notizia.asp?ID=22901&categ=primopiano&title=fia-annunciati-gli-iscritti-al-mondiale-f1-2010-c'e'-anche-la-ferrari| titolo = FIA, annunciati gli iscritti al mondiale F1 2010: c'è anche la Ferrari| editore = f1grandprix.it| data = 12 giugno 2009| accesso = 13 giugno 2009| urlmorto = sì}}</ref>.
 
Nel maggio [[2009]] la March ha inviato alla [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]] domanda d'iscrizione al campionato del mondo di F1 del [[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]]<ref>{{Cita news | url = http://en.f1-live.com/f1/en/headlines/news/detail/090530093936.shtml| titolo = A return of March to Formula One| editore =en.f1-live.com| data=29 maggio 2009| accesso=29 maggio 2009| lingua = en}}</ref>. Il 12 giugno [[2009]] la March non viene inserita nella lista emanata dalla FIA comprendente le scuderie ammesse al campionato 2010<ref>{{Cita news| url = http://www.f1grandprix.it/css/notizia.asp?ID=22901&categ=primopiano&title=fia-annunciati-gli-iscritti-al-mondiale-f1-2010-c'e'-anche-la-ferrari| titolo = FIA, annunciati gli iscritti al mondiale F1 2010: c'è anche la Ferrari| editore = f1grandprix.it| data = 12 giugno 2009| accesso = 13 giugno 2009| urlmorto = sì}}</ref>.
 
== Principali piloti ==
=== March Engineering ===
* [[Ronnie Peterson]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 1970|1970]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 1972|1972]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1976|1976]]): 49 GP, '''1 vittoria''' (Monza ITA 1976)
* [[VittorioRonnie BrambillaPeterson]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 19741970|19741970]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 1972|1972]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1976|1976]]): 4149 GP, '''1 vittoria''' (ZeltwegMonza, AUT 19751976)
* [[JackieVittorio StewartBrambilla]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 19701974|19701974]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 1976|1976]]): 1041 GP, '''1 vittoria''' (Jarama ESPZeltweg, 19701975)
* [[IvanJackie CapelliStewart]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 19871970|19871970]]-[[Campionato): mondiale10 di FormulaGP, '''1 1990|1990]]):vittoria''' 51(Jarama, GP1970)
* [[Ivan Capelli]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 1987|1987]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 1989|1989]]): 37 GP
* [[Hans-Joachim Stuck]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 1974|1974]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 1977|1977]]): 33 GP
* [[Maurício Gugelmin]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 1988|1988]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 1990|1990]]): 32 GP
* [[Mike Beuttler]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 1971|1971]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 1973|1973]]): 28 GP
* [[Maurício Gugelmin]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 1988|1988]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 1989|1989]]): 21 GP
* [[Henri Pescarolo]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 1971|1971]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 1973|1973]]): 19 GP
* [[Ian Scheckter]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 1977|1977]]): 14 GP
Line 170 ⟶ 194:
* [[Jo Siffert]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 1970|1970]]): 12 GP
* [[Reine Wisell]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 1973|1973]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 1974|1974]]): 3 GP
 
{{clear}}
=== Leyton House ===
* [[Ivan Capelli]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 1990|1990]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 1991|1991]]): 28 GP
* [[Maurício Gugelmin]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 1990|1990]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 1991|1991]]): 27 GP
* [[Karl Wendlinger]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 1991|1991]]): 2 GP
 
== Risultati in Formula 1 ==
 
=== March ===
{{RisF1Team|2|Anno=1970|Vettura=[[March 701|701]]|Motore=[[Ford Cosworth DFV]]|Gomme=Firestone|P1={{Bandiera|NZL}} [[Chris Amon|Amon]]|P2={{Bandiera|SWI}} [[Jo Siffert|Siffert]]|A1=Rit|A2=Rit|A3=Rit|A4=''2''|A5=Rit|A6=2|A7=5|A8=Rit|A9=8|A10=7|A11=3|A12=5|A13=4|B4=7|B6=Rit|B10=Rit|B11=Rit|Punti=48<ref name=punti>Comprende punti ottenuti da vetture non gestite direttamente dal team.</ref>|Pos=3|Colonne=17|B1=10|B2=NQ|B3=8|B5=Rit|B7=Rit|B8=8|B9=9|B12=9|B13=Rit}}{{RisF1Team|6|Anno=1971|Vettura=[[March 711|711]]|Motore=[[Ford Cosworth DFV]]<br>[[Alfa Romeo T33]]|Gomme=Firestone|P1={{Bandiera|SWE}} [[Ronnie Peterson|Peterson]]|P2={{Bandiera|ESP 1945-1977}} [[Alex Soler-Roig|Soler-Roig]]|P3={{Bandiera|ITA}} [[Nanni Galli|Galli]]|A1=10|A2=Rit|A3=2|A4=4|A7=4|A10=2|A11=3|B1=Rit|B2=Rit|B3=NQ|B4=Rit|B5=Rit|C3=NQ|C4=Rit|C5=NP|C6=11|C9=Rit|C10=16|C11=Rit|Punti=33 (34)<ref name=punti/><ref name=ford/><br>0<ref name=alfa/>|Pos=4º<ref name=ford>Come March-Ford.</ref><br>NC<ref name=alfa>Come March-Alfa Romeo.</ref>|Colonne=17|P4={{Bandiera|ITA}} [[Andrea de Adamich|de Adamich]]|P5={{Bandiera|AUT}} [[Niki Lauda|Lauda]]|P6={{Bandiera|GBR}} [[Mike Beuttler|Beuttler]]|A5=Rit|A6=2|A8=8|A9=2|E8=Rit|D1=13|D2=Rit|D5=Rit|D6=NC|D7=Rit|D9=Rit|D11=11|F10=NC}}{{RisF1Team|2|Anno=1972|Vettura=[[March 721|721]]<br>[[March 721|721X]]<br>[[March 721|721G]]|Motore=[[Ford Cosworth DFV]]|Gomme=Goodyear|P1={{Bandiera|SWE}} [[Ronnie Peterson|Peterson]]|P2={{Bandiera|AUT}} [[Niki Lauda|Lauda]]|A1=6|A2=5|A3=Rit|A4=11|A5=9|A6=5|A7=7|A8=3|A9=12|A10=9|A11=SQ|A12=4|B4=16|B6=Rit|B10=13|B11=SQ|Punti=15<ref name=punti>Comprende punti ottenuti da vetture non gestite direttamente dal team.</ref>|Pos=6|Colonne=17|B1=11|B2=7|B3=Rit|B5=12|B7=9|B8=Rit|B9=10|B12=NC}}{{RisF1Team|3|Anno=1973|Vettura=[[March 721|721G]]<br>[[March 731|731]]|Motore=[[Ford Cosworth DFV]]|Gomme=Goodyear|P1={{Bandiera|FRA}} [[Jean-Pierre Jarier|Jarier]]|P2={{Bandiera|FRA}} [[Henri Pescarolo|Pescarolo]]|A1=Rit|A2=Rit|A3=NC|A5=Rit|A6=Rit|A7=Rit|A8=Rit|A12=Rit|B4=8|Punti=14<ref name=punti>Comprende punti ottenuti da vetture non gestite direttamente dal team.</ref>|Pos=5|Colonne=17|P3={{Bandiera|GBR}} [[Roger Williamson|Williamson]]|C9=Rit|C10=Rit|A14=NC|A15=11}}
{{RisF1Team|4|Anno=1974|Vettura=[[March 741|741]]|Motore=[[Ford Cosworth DFV]]|Gomme=Goodyear|P1={{Bandiera|DEU}} [[Hans-Joachim Stuck|Stuck]]|P2={{Bandiera|SWE}} [[Reine Wisell|Wisell]]|A1=Rit|A2=Rit|A3=5|A5=Rit|A6=Rit|A8=Rit|A12=11|Punti=6|Pos=9|Colonne=17|P3={{Bandiera|NZL}} [[Howden Ganley|Ganley]]|A14=Rit|A15=NQ|P4={{Bandiera|ITA}} [[Vittorio Brambilla|Brambilla]]|A4=4|B7=Rit|A9=NQ|A10=Rit|A11=7|A13=Rit|C1=8|C2=Rit|D3=10|D4=NP|D5=9|D6=Rit|D7=10|D8=10|D9=11|D10=Rit|D11=13|D12=6|D13=Rit|D14=NP|D15=Rit}}
{{RisF1Team|3|Anno=1975|Vettura=[[March 741|741]]<br>[[March 751|751]]|Motore=[[Ford Cosworth DFV]]|Gomme=Goodyear|P1={{Bandiera|ITA}} [[Vittorio Brambilla|Brambilla]]|P2={{Bandiera|ITA}} [[Lella Lombardi|Lombardi]]|A1=9|A2=Rit|A3=Rit|A5=Rit|A6=Rit|A8=Rit|A12=''1''|Punti=7,5<ref name=punti>Comprende punti ottenuti da vetture non gestite direttamente dal team.</ref>|Pos=8|Colonne=17|P3={{Bandiera|DEU}} [[Hans-Joachim Stuck|Stuck]]|A14=7|A4=5|B7=Rit|A9=Rit|A10=6|A11=Rit|A13=Rit|A7='''Rit'''|B3=Rit|B4=6|B5=NQ|B6=Rit|B8=14|B9=18|B10=Rit|B11=7|B12=17|B13=Rit|C10=Rit|C12=Rit|C13=Rit|C14=8|C11=Rit}}
{{RisF1Team|5|Anno=1976|Vettura=[[March 761|761]]|Motore=[[Ford Cosworth DFV]]|Gomme=Goodyear|P1={{Bandiera|ITA}} [[Vittorio Brambilla|Brambilla]]|P2={{Bandiera|ITA}} [[Lella Lombardi|Lombardi]]|A1=Rit|A2=8|A3=Rit|A5=Rit|A6=Rit|A8=Rit|A12=6|Punti=19|Pos=7|Colonne=17|P3={{Bandiera|SWE}} [[Ronnie Peterson|Peterson]]|A14=14|A15=Rit|P4={{Bandiera|DEU}} [[Hans-Joachim Stuck|Stuck]]|A4=Rit|A9=Rit|A10=Rit|A11=Rit|A13=7|C2=Rit|D3=Rit|D4=Rit|D5=Rit|D6=4|D7=Rit|D8=7|D9=Rit|D10=Rit|D11=Rit|D12=Rit|D13=Rit|D14=Rit|D15=5|A7=10|C10=Rit|C12='''Rit'''|C13=''1''|C14=9|C11=6|P5={{Bandiera|ITA}} [[Arturo Merzario|Merzario]]|B1=14|A16=Rit|E3=NQ|E4=Rit|E5=Rit|E6=NQ|E7=14|E8=9|E9=Rit|C3=10|C4=Rit|C5=Rit|C6=Rit|C7=7|C8=19|C9=Rit|C15=Rit|C16=Rit|D1=4|D2=12|D16=Rit}}
{{RisF1Team|4|Anno=1977|Vettura=[[March 761|761B]]<br>[[March 771|771]]|Motore=[[Ford Cosworth DFV]]|Gomme=Goodyear|P1={{Bandiera|RSA 1928-1994}} [[Ian Scheckter|I. Scheckter]]|P2={{Bandiera|DEU}} [[Hans-Joachim Stuck|Stuck]]|A1=Rit|A2=Rit|A5=11|A6=NQ|A8=Rit|A12=Rit|Punti=0|Pos=NC|Colonne=17|P3={{Bandiera|GBR}} [[Brian Henton|Henton]]|A14=Rit|A15=Rit|P4={{Bandiera|BRA 1968-1992}} [[Alex Ribeiro|Ribeiro]]|A9=NC|A10=Rit|A11=Rit|A13=10|D3=Rit|D4=Rit|D5=NQ|D6=NQ|D7=NQ|D8=NQ|D9=NQ|D10=NQ|D11=8|D12=NQ|D13=11|D14=NQ|D15=15|A7=Rit|A16=Rit|C4=10|D1=Rit|D2=Rit|D16=8|B3=Rit|D17=12}}
 
{{RisF1Team|2|Anno=1981|Vettura=[[March 811|811]]|Motore=[[Ford Cosworth DFV]]|Gomme={{Michelin}}<br>{{Avon}}|P1={{Bandiera|IRE}} [[Derek Daly|Daly]]|P2={{Bandiera|CHI}} [[Eliseo Salazar|Salazar]]|A1=NQ|A2=NQ|A3=NQ|A5=NQ|A6=NPQ|A8=Rit|A12=Rit|Punti=0|Pos=NC|Colonne=17|A14=8|A15=NQ|A4=NQ|A9=7|A10=Rit|A11=11|A13=Rit|A7=16|B3=NQ|B1=NQ|B2=NQ|B4=Rit|B5=NQ|B6=NPQ}}
{{RisF1Team|4|Anno=1982|Vettura=[[March 821|821]]|Motore=[[Ford Cosworth DFV]]|Gomme={{Avon}}<br>{{Pirelli}}|P1={{Bandiera|BRA 1968-1992}} [[Raul Boesel|Boesel]]|P2={{Bandiera|DEU}} [[Jochen Mass|Mass]]|A1=15|A2=Rit|A3=9|A5=8|A6=NPQ|A8=Rit|A12=Rit|Punti=0|Pos=NC|Colonne=17|P3={{Bandiera|GBR}} [[Rupert Keegan|Keegan]]|A14=Rit|A15=NQ|P4={{Bandiera|ESP}} [[Emilio de Villota|de Villota]]|B7=7|A9=Rit|A10=NQ|A11=NQ|A13=NQ|D5=NPQ|D6=NPQ|D7=NQ|D8=NQ|D9=NPQ|A7=Rit|B3=8|B1=12|B2=8|B5=Rit|B6=NQ|A16=13|B8=11|B9=Rit|B10=10|B11=Rit|C12=NQ|C13=Rit|C14=Rit|C15=NQ|C16=12}}
 
{{RisF1Team|1|Anno=1987|Vettura=[[March 87P|87P]]<br>[[March 871|871]]|Motore=Ford Cosworth DFZ|Gomme={{Goodyear}}|P1={{Bandiera|ITA}} [[Ivan Capelli|Capelli]]|A1=NP|A2=Rit|A3=Rit|A5=Rit|A6=Rit|A8=Rit|A12=9|Punti=1|Pos=13|Colonne=17|A14=Rit|A15=Rit|A9=10|A10=11|A11=13|A13=12|A7=Rit|A16=Rit|A4=6}}
{{RisF1Team|2|Anno=1988|Vettura=[[March 881|881]]|Motore=Judd CV|Gomme={{Goodyear}}|P1={{Bandiera|ITA}} [[Ivan Capelli|Capelli]]|P2={{Bandiera|Brasile 1968-1992}} [[Maurício Gugelmin|Gugelmin]]|A1=Rit|A2=Rit|A3=10|A5=5|A6=NP|A8=Rit|A12=5|Punti=22|Pos=6|Colonne=17|A14=Rit|A15=Rit|B7=8|A9=5|A10=Rit|A11=3|A13=2|A7=9|B3=Rit|B1=Rit|B2=15|B5=Rit|B6=Rit|A16=6|B8=4|B9=8|B10=5|B11=Rit|A4=16|B4=Rit|B12=8|B13=Rit|B14=7|B15=10|B16=Rit}}{{RisF1Team|2|Anno=1989|Vettura=[[March CG 891|CG891]]<br>[[March 881|881]]|Motore=Judd CV<br>Judd EV|Gomme={{Goodyear}}|P1={{Bandiera|ITA}} [[Ivan Capelli|Capelli]]|P2={{Bandiera|Brasile 1968-1992}} [[Maurício Gugelmin|Gugelmin]]|A1=Rit|A2=Rit|A3=11|A5=Rit|A6=Rit|A8=Rit|A12=Rit|Punti=4|Pos=12|Colonne=17|A14=Rit|A15=Rit|B7=''NC''|A9=Rit|A10=Rit|A11=12|A13=Rit|A7=Rit|B3=Rit|B1=3|B2=Rit|B5=SQ|B6=Rit|A16=Rit|B8=Rit|B9=Rit|B10=Rit|B11=7|A4=Rit|B4=NQ|B12=Rit|B13=10|B14=Rit|B15=7|B16=7|NA3=*}}
 
=== Leyton House ===
{{RisF1Team|2|Anno=1990|Vettura=[[Leyton House CG901|CG901]]|Motore=Judd EV|Gomme={{Goodyear}}|P1={{Bandiera|Brasile 1968-1992}} [[Maurício Gugelmin|Gugelmin]]|P2={{Bandiera|ITA}} [[Ivan Capelli|Capelli]]|A1=14|A2=NQ|A3=Rit|A5=NQ|A6=NQ|A8=NP|A12=Rit|Punti=7|Pos=7|Colonne=17|A14=8|A15=Rit|B7=2|A9=Rit|A10=8|A11=6|A13=12|A7=Rit|B3=Rit|B1=Rit|B2=NQ|B5=10|B6=NQ|A16=Rit|B8=Rit|B9=7|B10=Rit|B11=7|A4=NQ|B4=Rit|B12=Rit|B13=Rit|B14=Rit|B15=Rit|B16=Rit}}{{RisF1Team|3|Anno=1991|Vettura=[[March CG911|CG911]]|Motore=Ilmor 2175A|Gomme={{Goodyear}}|P1={{Bandiera|Brasile 1968-1992}} [[Maurício Gugelmin|Gugelmin]]|P2={{Bandiera|ITA}} [[Ivan Capelli|Capelli]]|A1=Rit|A2=Rit|A3=12|A5=Rit|A6=Rit|A8=Rit|A12=15|Punti=1|Pos=12|Colonne=17|P3={{Bandiera|AUT}} [[Karl Wendlinger|Wendlinger]]|A14=7|A15=8|B7=Rit|A9=Rit|A10=11|A11=Rit|A13=7|A7=7|B3=Rit|B1=Rit|B2=Rit|B5=Rit|B6=Rit|A16=14|B8=Rit|B9=Rit|B10=6|B11=Rit|C15=Rit|C16=20|A4=Rit|B4=Rit|B12=8|B13=17|B14=Rit}}
 
=== March ===
{{RisF1Team|4|Anno=1992|Vettura=[[March CG911|CG911B]]|Motore=Ilmor 2175A|Gomme={{Goodyear}}|P1={{Bandiera|FRA}} [[Paul Belmondo (pilota automobilistico)|Belmondo]]|P2={{Bandiera|ITA}} [[Emanuele Naspetti|Naspetti]]|A1=NQ|A2=NQ|A3=NQ|A5=13|A6=NQ|A8=NQ|Punti=3|Pos=9|Colonne=17|P3={{Bandiera|AUT}} [[Karl Wendlinger|Wendlinger]]|P4={{Bandiera|NLD}} [[Jan Lammers|Lammers]]|A9=NQ|A10=13|A11=9|A7=14|C12=11|C13=10|C14=Rit|A4=12|B12=12|B13=Rit|B14=11|LEG=1|B15=13|B16=Rit|C1=Rit|C2=Rit|C3=Rit|C4=8|C5=12|C6=Rit|C7=4|C8=Rit|C9=Rit|C10=16|C11=Rit|D15=Rit|D16=12}}<nowiki>*</nowiki> – Indica il pilota ritirato ma ugualmente classificato avendo coperto, come previsto dal regolamento, almeno il 90% della distanza di gara.
 
== Note ==
Line 176 ⟶ 225:
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sulla}}
 
== Collegamenti esterni ==