Andrea Malinconico: differenze tra le versioni
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|Cognome = Malinconico
|Sesso = M
|LuogoNascita = Napoli
|GiornoMeseNascita = 3 giugno
|AnnoNascita =
|LuogoMorte = Napoli
|GiornoMeseMorte = 4 ottobre
|AnnoMorte = 1698
|Attività = pittore▼
|Epoca = 1600
▲|Attività = pittore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , fu allievo di [[Massimo Stanzione]] e uno degli artisti più apprezzati nella Napoli della seconda metà del [[XVII secolo]]. Fu il capostipite della dinastia artistica dei Malinconico, che comprese i figli [[Oronzo Malinconico|Oronzo]] e [[Nicola Malinconico|Nicola]]<ref>{{Treccani|nicola-malinconico_(Dizionario-Biografico)/|autore =Luca Bortolotti|anno =2007|citazione =maggiore Oronzo, che fu pure pittore, sebbene, per quanto si può ricavare dagli elementi disponibili, dalla fisionomia artistica assai poco spiccata.|accesso =1º agosto 2016}}</ref>, e il nipote [[Carlo Malinconico (pittore)|Carlo]]<ref>[[Pietro Napoli Signorelli]], ''Vicende Della Coltura Nelle Due Sicilie'', ed. Flauto, 1784</ref>
|Immagine = Andrea Malinconico Madonna della Purità.jpg
|Didascalia = Madonna della Purità, [[Pio Monte della Misericordia|Chiesa del Pio Monte della Misericordia]]
}}
== Biografia ==
Figlio di Aniello ed Isabella d'Apice, fu battezzato nella [[Chiesa di San Liborio alla Carità]], con il nome di Domenico Andrea<ref>U. Prota-Giurleo, Pittori napoletani del Seicento, Napoli 1953, p.34</ref>.
==Opere==▼
Iniziò il proprio apprendistato artistico nella bottega di Massimo Stanzione, l'influsso del quale, sebbene chiaramente riconoscibile nelle sue opere, non fu tuttavia il solo da cui il pittore mutuò tecnica e ispirazione. È infatti possibile rilevare nel suo approccio pittorico influenze di [[Andrea Vaccaro]] per quanto attiene alle rappresentazioni naturalistiche; e stilemi classicisti e barocchi riconducibili ad [[Anton Van Dyck]], [[Francesco Guarini]], [[Bernardo Cavallino]] e [[Charles Mellin]].
Fu nominato dal [[papa]] Cavaliere dell'[[Ordine dello Speron d'oro]], titolo che includeva quello di conte, del quale alcune cronache narrano che fosse oltremodo vanitoso, sino al ridicolo<ref>[[Giovanni Rosini]], ''Storia della pittura italiana esposta coi monumenti, Volume 6'', Capurro, 1852</ref>.
Secondo il [[Luigi Lanzi|Lanzi]], in riferimento alle opere nella [[Chiesa di Santa Maria dei Miracoli (Napoli)|Chiesa dei Miracoli]] a Napoli, ''Gli Evangelisti e i Dottori, onde ornò i pilastri, sono le più belle pitture, [...], le positure son nobili, i concetti peregrini; tutto è dipinto con amore e da valentuomo, e con una freschezza di colori maravigliosa. Altre belle opere se ne veggono; ma non poche anche deboli e mancanti di spirito.''<ref>Luigi Lanzi, ''Storia pittorica della Italia: dal risorgimento delle belle arti fin presso al fine del XVIII secolo'', Marchini 1822</ref>
Alla morte di [[Carlo Caracciolo di Brienza]] (1649) fu incaricato della [[estimo|stima]] delle 214 opere di pittura nel suo patrimonio<ref>Tommaso Astarita, ''The Continuity of Feudal Power: The Caracciolo Di Brienza in Spanish Naples'', Cambridge University Press, 2004. Per curiosità, il valore complessivo delle opere stimato da Malinconico era di 613 ducati.</ref>.
▲== Opere ==
* ''San Michele sconfigge il demonio'', [[Chiesa di San Michele Arcangelo (Agerola)|chiesa di San Michele Arcangelo]], [[Agerola]]
* Tele alla [[Chiesa di Santa Maria dei Miracoli (Napoli)|Chiesa di S. Maria dei Miracoli]], Napoli
* Tele nella [[Basilica santuario del Gesù Vecchio dell'Immacolata di Don Placido|Basilica del Gesù Vecchio]], Napoli
* ''San Giuseppe con il Bambino'' (1660 - 1665) - Sala degli Angeli, [[Università degli Studi Suor Orsola Benincasa|Università Suor Orsola Benincasa]], Napoli
* ''La Madonna e l'Angelo: l'Annunciazione'', [[Basilica della Santissima Annunziata Maggiore]], Napoli
* Affreschi presso la [[Chiesa di Santa Maria della Carità (Napoli)|Chiesa di Santa Maria della Carità]] (oggi perduti).
* Tele alla [[Certosa di San Giacomo]], ([[Capri (Italia)|Capri]])
* ''Annunciazione'', ''Presepe'', e ''Assunzione'' - Chiesa di S. Maria di Galatea (Mortora<ref>Su commissione del barone [[Renato De Massa]], nel 1677 - In [[Bartolomeo Capasso]], ''Memorie storiche della chiesa Sorrentina'', Stabilimento dell'antologia legale, Napoli, 1854</ref>, [[Piano di Sorrento]])
* ''Susanna e i vecchioni'', Olio su Tela
*''San Pietro penitente'', [[Museo del Louvre]], Parigi
* ''Rebecca al pozzo'' ([[Bari]], Palazzo della Provincia, Pinacoteca provinciale, Sala XV)
*''Sant'Andrea'', [[Chiesa di Santo Stefano (Capri)|chiesa di Santo Stefano]] a [[Capri (Italia)|Capri]]
* ''Madonna della Purità'' (tela), [[Pio Monte della Misericordia|Chiesa del Pio Monte della Misericordia]]
* ''San Francesco di Paola (tela)'', [[Quadreria del Pio Monte della Misericordia]], Napoli
*''San Francesco di Paola'', [[Museo archeologico provinciale Sigismondo Castromediano]], Lecce
* ''La Discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli'' (tela), [[Cattedrale di Napoli]]
* ''L'Assunzione della Vergine'', ''La Madonna del Carmine con le sante Caterina d'Alessandria e Maddalena'' (tele), Chiesa Madre, [[Rotonda (Italia)|Rotonda]]
* ''L'Assunzione della Vergine'' (tela, 1676), Chiesa di Santa Maria delle Grazie, [[Calvizzano]]
*''Sant'Edoardo Re'' (tela), [[Chiesa dei Girolamini]]
*''Miracolo di Santa Teresa'', ''Morte di Santa Teresa'' (tele attribuite), [[Chiesa del Gesù delle Monache]]
*''Annunciazione'' (tela), [[Museo civico di Castel Nuovo]]
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=D-HES-Order Iron Helmet.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dello Speron d'oro
|collegamento_onorificenza=Ordine dello Speron d'oro
|motivazione=
}}
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
*[[Bernardo De Dominici|Bernardo de' Dominici]], Vite dei pittori, scultori ed architetti napoletani (1742-43), III, Napoli 1844, pp. 293–295;
*Giovan Battista D'Addosio, Documenti inediti di artisti napoletani dei secoli XVI e XVII (1920), Napoli 1991, p. 78;
*G. Ceci, in U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XXIII, Leipzig 1929, p. 594;
*Ulisse Prota-Giurleo, Pittori napoletani del Seicento, Napoli 1953, pp. 34–39;
*Eduardo Nappi, La chiesa di S. Maria dei Miracoli, in Napoli nobilissima, s. 3, XXI (1982), pp. 196–218;
*S. Schütze - T.C. Willette, Massimo Stanzione, l'opera completa, Napoli 1992, pp. 128, 148; F. Bologna, A. M. in Sicilia.
*Studi in onore di Michele d'Elia, a cura di C. Gelao, Matera 1996, pp. 353–365;
*M. Izzo, Una "Assunta" di Andrea Malinconico a Calvizzano, in Napoli nobilissima, s. 5, IV (2003), pp. 21–26.
*R. Bellucci, Andrea Malinconico e il secondo Seicento a Napoli, Napoli, Arte'm, 2015.
== Voci correlate ==
* [[Pittura napoletana]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|pittura}}
[[Categoria:Malinconico]]
[[Categoria:Cavalieri dello Speron d'oro]]
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