Gilberto Simoni: differenze tra le versioni
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|Cognome = Simoni
|Sesso = M
|LuogoNascita = Palù di Giovo
|GiornoMeseNascita = 25 agosto
|AnnoNascita = 1971
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = ex ciclista su strada
|Attività2 = mountain biker
|Nazionalità = italiano
}}
Soprannominato ''Gibo'' o ''Gìbi'', professionista dal 1994 al 2010, è uno tra i ciclisti italiani con il miglior rendimento nelle [[corsa a tappe|corse a tappe]] negli ultimi vent'anni
== Carriera ==
=== Dagli esordi al 2000 ===
Nativo di Palù, frazione di [[Giovo]], comincia a correre all'età di 14 anni.<ref name=fiore>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/aprile/29/sboccia_Simoni_fiore_del_Trentino_ga_0_970429216.shtml|titolo=sboccia Simoni fiore del Trentino|autore=Luca Gialanella|accesso=7 gennaio 2010|giorno=29|mese=04|anno=1997|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]}}</ref> Già da dilettante vince molte corse, tra cui, nel 1992, il [[Giro della Valle d'Aosta]], avendo la meglio sul suo futuro compagno alla [[Saunier Duval-Prodir|Saunier Duval]] [[Leonardo Piepoli]], e nel [[1993]], il campionato nazionale, in cui batte [[Alessandro Bertolini]],<ref name=bottimondiali/> e il [[Giro d'Italia dilettanti]]; a dire di [[Francesco Moser]], suo cugino di secondo grado,<ref name=bottimondiali/> in salita «batteva anche [[Marco Pantani]]».<ref name=fiore/>
Professionista dal [[1994]] con la [[Jolly Componibili-Cage]], inizialmente non ottiene i risultati sperati, anche a causa di problemi familiari (la morte del padre e del fratello maggiore per cancro)<ref name=giboditalia/> e di continue infiammazioni alle tonsille (rimosse con un'operazione alla fine del [[1995]]).<ref name=fiore/> Nel [[1996]] propone addirittura alla sua squadra di diminuirgli lo stipendio dovendo sospendere l'attività per potersi curare.<ref name=fiore/> Dopo aver ottenuto solo pochi piazzamenti, tra cui
Nel [[1998]] viene fermato al [[Giro del Portogallo]] per tasso d'[[ematocrito]] superiore al consentito.<ref>{{Cita news |titolo=Il doping corre su due ruote |url=http://www2.raisport.rai.it/news/inchieste/doping/199808/12/35d1e041008ea/ |data=12 agosto 1998 |pubblicazione= |accesso=25 ottobre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305012432/http://www2.raisport.rai.it/news/inchieste/doping/199808/12/35d1e041008ea/ |dataarchivio=5 marzo 2016 |urlmorto=sì }}</ref>
Nel [[1999]] è quindi alla [[Ballan-Alessio]] di [[Flavio Miozzo]].<ref name=divennere/>
Al [[Giro d'Italia 1999]] si classifica terzo nella generale (il primo dei suoi sette podi al Giro), a 3'36" dal vincitore [[Ivan Gotti]] e con un solo secondo di svantaggio dal secondo classificato [[Paolo Savoldelli]].<ref name="cicloweb
Degna di nota nella stessa stagione è la vittoria di tappa alla [[Vuelta a España 2000|Vuelta a España]] sull'[[Angliru]],<ref name=divennere/><ref name=cicloweb/> salita dalle pendenze superiori al 24%. Una settimana dopo la fine della Vuelta fa suo il [[Giro dell'Emilia]] precedendo il compagno [[Massimo Codol]] e staccando [[Mirko Celestino]] e [[Ivan Basso]] sul [[Colle della Guardia|San Luca]].<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2000/settembre/25/sabato_suo_compagno_Simoni_aveva_ga_0_0009252031.shtml|titolo=E sabato il suo compagno Simoni aveva brindato al Giro dell'Emilia|accesso=5 luglio 2010|giorno=25|mese=09|anno=2000|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]}}</ref> Con questi risultati stagionali all'attivo viene per la prima volta<ref name=bottimondiali/> convocato per vestire la maglia azzurra della [[Nazionale di ciclismo su strada dell'Italia|Nazionale]] ai [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 2000|mondiali]] di [[Plouay]]; sul circuito iridato conduce, come da strategia, una gara da gregario, con il compito di fermare sul nascere possibili tentativi di fuga;<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2000/ottobre/15/Bettini_mostra_gradi_ga_0_00101511759.shtml|titolo=Bettini mostra i gradi|accesso=5 luglio 2010|giorno=15|mese=10|anno=2000|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|autore=Nino Minoliti}}</ref> una volta assolto il compito scatta e prova ad andarsene nell'ultima salita, senza però ottenere risultati.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2000/ottobre/16/Casagrande_urlo_strozzato_ga_0_00101611726.shtml|titolo=Casagrande, l'urlo strozzato|accesso=5 luglio 2010|giorno=16|mese=10|anno=2000|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|autore=[[Pier Bergonzi]]}}</ref>
=== La vittoria al Giro d'Italia 2001 ===
[[File:Giro d'Italia 2001 podio.jpg|miniatura|Podio finale del [[Giro d'Italia 2001]], al centro Gilberto Simoni in maglia rosa, a sinistra [[Abraham Olano]] secondo classificato e a destra [[Unai Osa]], terzo in classifica generale]]
Nel [[2001]], dopo i due podi, Simoni riesce a vincere il [[Giro d'Italia 2001|Giro d'Italia]]. L'edizione è caratterizzata dallo scandalo [[doping]] che coinvolge in particolar modo [[Dario Frigo]], l'avversario principale:<ref name=divennere/> alla vigilia della diciottesima tappa, quella con arrivo al [[Santuario di Sant'Anna (Vinadio)|Santuario di Sant'Anna]] di [[Vinadio]], infatti, gli agenti del [[Nucleo anti-sofisticazione|NAS]] effettuano un blitz notturno nell'albergo dove sta pernottando la carovana rosa, a [[Sanremo]], ritrovando sostanze dopanti nella stanza del corridore saronnese. Frigo, che aveva vestito la [[maglia rosa]] per nove giorni, dalla quarta alla dodicesima frazione, viene prima escluso e poi squalificato; la tappa dell'indomani (i controlli proseguirono nella notte) viene inoltre annullata in seguito allo sciopero dei corridori. Simoni, dopo aver portato i suoi attacchi prima nella tappa di [[Montebelluna]] e poi al [[Passo Pordoi|Pordoi]], dove aveva conquistato il simbolo del primato,<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2001/giugno/02/aquila_Simoni_ga_0_0106027538.shtml|titolo=L'
Dopo il trionfale Giro d'Italia, si iscrive al Giro di Svizzera, che termina al secondo posto della generale, battuto soltanto da Lance Armstrong<ref>{{Cita web|url=https://www.bikeraceinfo.com/stageraces/Switzerland/2001-swiss-tour.html|titolo=Tour de Suisse 2001}}</ref>. Di lì a qualche anno la vittoria dell'americano sarà revocata, ma l'edizione di quel giro non verrà assegnata a Simoni<ref>{{Cita web|url=https://sport.sky.it/ciclismo/2012/08/24/ciclismo_doping_armstrong_perde_sette_titoli_tour_de_france.html|titolo=Revoca Tour de Suisse 2001|urlmorto=sì}}</ref>.
Nel proseguimento della stagione riesce a vincere una tappa alla [[Vuelta a España 2001|Vuelta a España]], sull'arrivo in salita dell'Alto de Abantos,<ref name=divennere/> e a conquistarsi un posto per i [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 2001|mondiali 2001]] a [[Lisbona]]; si presenta in gran forma all'appuntamento iridato, e nell'ultimo giro della corsa riesce ad andarsene in salita staccando tutti, per poi venire clamorosamente inseguito in discesa da un suo compagno di nazionale, [[Paolo Lanfranchi]].<ref name=divennere/> L'episodio, oltre al grande rimpianto di Simoni per l'occasione persa,<ref name=divennere/> porta subito a mille polemiche in seno al team italiano;<ref name=casolanfranchi/> Lanfranchi si giustifica comunque dicendo di non sapere che davanti ci fosse un compagno di squadra.<ref name=casolanfranchi>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/ottobre/15/Mondiali_beffa_scoppia_caso_Lanfranchi_co_0_0110153477.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111201184204/http://archiviostorico.corriere.it/2001/ottobre/15/Mondiali_beffa_scoppia_caso_Lanfranchi_co_0_0110153477.shtml|titolo=Mondiali beffa, scoppia il caso Lanfranchi|accesso=9 gennaio 2010|giorno=15|mese=10|anno=2001|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|autore=Giancarlo Padovan|urlmorto=sì|dataarchivio=1º dicembre 2011}}</ref> La vittoria va allo [[Spagna|spagnolo]] [[Óscar Freire]], davanti a [[Paolo Bettini]].<ref name=casolanfranchi/>
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Nel dicembre del [[2004]] la [[Saeco (ciclismo)|Saeco]] e la [[Lampre-Fondital|Lampre]] si fondono portando alla nascita della [[Lampre-Caffita]] e così Simoni si trasferisce nella nuova squadra, assieme al suo rivale [[Damiano Cunego]]. Alla partenza del [[Giro d'Italia 2005]] i due colleghi si presentano con i ranghi di capitano, ma la corsa investe del ruolo il ciclista trentino. Tuttavia la vittoria finale va a [[Paolo Savoldelli]], nonostante un potente attacco portato al bergamasco sul [[Colle delle Finestre]] assieme a [[Danilo Di Luca]] e [[José Rujano]]. Nella discesa [[Paolo Savoldelli|Savoldelli]] colma parte del distacco, attento a non staccare Serhij Hončar che lo aiuta nel tratto in pianura fra il [[Colle delle Finestre|colle]] e l'[[Sestriere|asperità seguente]]. Nella successiva scalata verso il [[Sestriere]] Simoni non riesce a seguire le ruote di Rujano, che gli avrebbero garantito la vittoria della corsa rosa. Al termine di questa spettacolare tappa il trentino dovrà fermare la sua rimonta a soli 28" secondi dalla leadership di Savoldelli. In agosto si aggiudica il [[Giro del Veneto]].
[[File:Simoni.jpg|thumb|Simoni in [[Piazza dei Miracoli]] durante la cronometro di Pontedera al [[Giro d'Italia 2006|Giro 2006]]]]
A causa del difficile rapporto con l'altro capitano della formazione, il giovane Damiano Cunego, alla fine del [[2005]] firma per la [[Saunier Duval-Prodir]], di cui diventa capitano insieme a [[Leonardo Piepoli]]. Nella prima stagione con il team spagnolo conquista il [[Giro dell'Appennino 2005|Giro dell'Appennino]], la seconda edizione del [[Memorial Marco Pantani]] e il [[Giro dell'Emilia 2005|Giro dell'Emilia]]. Al termine del [[Giro d'Italia 2006|Giro d'Italia del 2006]], concluso al terzo posto a 11 minuti e 59 secondi dal vincitore [[Ivan Basso]], dichiara che non avrebbe corso più la corsa rosa e che forse si sarebbe ritirato, salvo poi ritornare sui propri passi rinnovando il contratto con la sua squadra. Nel 2006 partecipa anche al [[Tour de France 2006|Tour de France]]
Al [[Giro d'Italia 2007]], per la seconda volta in carriera (ma questa volta sul versante più duro di [[Ovaro]]), vince la tappa dello Zoncolan, uno dei percorsi più impegnativi di tutte le Alpi. A pochi chilometri dal traguardo stacca il gruppo dei migliori rimanendo solo sulle rampe del "Mostro della Carnia"; viene quindi raggiunto dal giovane [[Andy Schleck]] ([[Team CSC]]) e dal compagno di squadra [[Leonardo Piepoli]]. I tre arrivano a guadagnare 30 secondi sulla maglia rosa [[Danilo Di Luca]]; nel finale di tappa il tandem Piepoli-Simoni stacca Schleck, e Piepoli omaggia il suo capitano lasciandogli la vittoria. Alla fine del Giro Simoni si piazza quarto.
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{{Colonne}}
*[[1991]] <small>(dilettanti)</small>
:Schio-Ossario del Pasubio
:[[Bassano-Monte Grappa]]
:[[Trofeo Alcide De Gasperi]]
:Classifica generale [[Giro della Regione Friuli Venezia Giulia]]
:6ª tappa, 1ª semitappa [[Giro della Valle d'Aosta]] ([[Viuz-en-Sallaz]] > [[Passy (Alvernia-Rodano-Alpi)|Passy]])
*[[1992]] <small>(dilettanti)</small>
:Giornata Nazionale della Bicicletta
:Montebelluna-Pianezze
:2ª tappa [[Giro della Regione Friuli Venezia Giulia]]
:[[Giro del Medio Brenta]]
:2ª tappa [[Giro della Valle d'Aosta]] ([[Saint-Vincent (Italia)|Saint-Vincent]] > [[La Magdeleine (Italia)|La Magdeleine]])
:5ª tappa [[Giro della Valle d'Aosta]] ([[Châtel (Francia)]] > [[Les Gets]])
:Classifica generale [[Giro della Valle d'Aosta]]
:Trento-Monte Bondone
*[[1993]] <small>(dilettanti)</small>
:Giornata Nazionale della Bicicletta
:[[Campionati italiani di ciclismo su strada|Campionati italiani]], Gara in linea Dilettanti▼
:Montebelluna-Pianezze
:Schio-Ossario del Pasubio
:Classifica generale [[Giro della Regione Friuli Venezia Giulia]]
:Zanè-Monte Cengio
:12ª tappa, 1ª semitappa [[Giro d'Italia dilettanti]] ([[Ivrea]] > [[Saint-Vincent (Italia)|Saint-Vincent]])
:Classifica generale [[Giro d'Italia dilettanti]]
:6ª tappa, 1ª semitappa [[Giro della Valle d'Aosta]] ([[Les Gets]] > [[Saint-Gervais-les-Bains]])
▲:[[Campionati italiani di ciclismo su strada|Campionati italiani]], Gara in linea Dilettanti
*[[1997]] <small>(MG Maglificio-Technogym, una vittoria)</small>
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:14ª tappa [[Giro d'Italia 2000|Giro d'Italia]] ([[Selva di Val Gardena]] > [[Bormio]])
:16ª tappa [[Vuelta a España 2000|Vuelta a España]] ([[Oviedo]] > [[Angliru]])
{{Colonne spezza}}▼
*[[2001]] <small>(Lampre-Daikin, cinque vittorie)</small>
:4ª tappa [[Tour de Romandie]] ([[Saint-Aubin (Svizzera)|Saint-Aubin]] > [[Nendaz]])
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:20ª tappa [[Vuelta a España 2001|Vuelta a España]] ([[Guadalajara (Spagna)|Guadajara]] > [[Alto de Abantos]])
:[[Japan Cup 2001 (ciclismo)|Japan Cup]]
▲{{Colonne spezza}}
*[[2002]] <small>(
:11ª tappa [[Giro d'Italia 2002|Giro d'Italia]] ([[Benevento]] > [[Campitello Matese]])
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:Wien-Elkhaus Radkriterium
*[[2003]] <small>(
:Criterium di Dun Le Palestel
:[[Classifica a punti (Giro d'Italia)|Classifica a punti]] [[Giro d'Italia 2003|Giro d'Italia]]
:[[Premi speciali (Giro d'Italia)|Premio Azzurri d'Italia]] [[Giro d'Italia 2003|Giro d'Italia]]
*[[2004]] <small>(
:Criterium Città di Broni
:Criterium de Dijon
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:[[Vuelta a España 2001|2001]]: 36º
:[[Vuelta a España 2002|2002]]: 10º
:[[Vuelta a España 2005|2005]]:
{{Colonne fine}}
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==Bibliografia==
*{{cita libro|autore=Remo Mosna; Pietro Gottardi|titolo=Gibo d'Italia|editore=Alcionedizioni|anno=2010|isbn=978-88-89907-65-8}}
*Davide Mazzocchi, ''Grimpeur, gli scalatori che hanno fatto la storia'', Bradipolibri, 2012, ISBN 978-8896184738.
==Altri progetti==
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[[Categoria:Vincitori del Giro d'Italia]]
[[Categoria:Vincitori del Giro dell'Appennino]]
[[Categoria:Vincitori del Giro del Trentino]]
[[Categoria:Vincitori del Giro del Veneto]]
[[Categoria:Insigniti con il Collare d'oro al merito sportivo]]
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