Trachemys scripta troostii: differenze tra le versioni
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La '''tartaruga dalle orecchie arancioni''', o '''scivolatrice del Cumberland''', ('''''Trachemys scripta troostii'''''
==Etimologia==
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==Descrizione==
[[File:Trachemys scripta troostii qtl2.jpg|thumb|left|"Orecchie arancioni".]]
La ''Trachemys scripta troostii'' è molto simile alla ''[[Trachemys scripta elegans]]'' (o "tartaruga dalle orecchie rosse"), ma se ne differenzia per il colore della macchia posta poco al di sopra della membrana timpanica che, in questa [[sottospecie]], è gialla con delle sfumature tendenti all'arancione che le
[[File:Cumberland-Schmuckschildkröte009.jpg|thumb|left|Piccolo di ''Trachemys scripta troostii''. Da notare il verde acceso del carapace.]]
Il [[Carapace#Tartarughe|carapace]] cambia colore a seconda dell'età: quando l'individuo è più giovane il colore è verde acceso, poi con il passare del tempo si scurisce fino ad arrivare al marrone scuro e, nei maschi, perfino a nero, perdendo oltretutto i motivi striati tipici della sottospecie.
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== Eco-etologia in Italia ==
La specie è stata inserita nell'elenco delle [[100 delle specie invasive più dannose al mondo|100 tra le specie esotiche invasive più dannose al mondo]]<ref>
Questa specie viene comunemente ritenuta una temibile predatrice di anfibi, pesci e uccelli acquatici e concausa della diminuzione degli esemplari dell'autoctona ''[[Emys orbicularis]]''.
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</ref>
Si stima che in Italia giungano circa 900.000 testuggini l'anno e l'abnorme diffusione degli esemplari, negli specchi, corsi d'acqua, finanche nelle fontane e laghi dei parchi pubblici è dovuta esclusivamente al continuo rilascio di esemplari adulti o subadulti<ref>Ferri V. & Di Cerbo A.R. 2000. La Trachemys scripta elegans (Wied, 1839) negli ambienti umidi lombardi: inquinamento faunistico o problema ecologico? In: “Atti I Congr. naz. S.H.I. (Torino, 1996)”. Museo Regionale di Scienze Naturali, Torino: 803-808.</ref> capaci di superare con
Nelle varie zone climatiche italiane è stato osservato che le deposizioni di uova raramente portano alla schiusa e che gli esemplari sopravvivono solo in condizioni di semilibertà in ambienti lacustri protetti e nelle zone meridionali con inverni meno rigidi.<ref name="Agosta F. 1999"/><ref>Ballasina D. 1995. Salviamo le tartarughe! Edagricole, Bologna</ref><ref>Luiselli L., Capula M., Capizzi D., Filippi E., Trujillo J.V. & Anibaldi C. 1997. Problems for conservation of Pond Turtles (Emys orbicularis) in Central Italy: is the introduced Red-Eared Turtle (Trachemys scripta) a serious threat? Chelonian Conservation and Biology 2 (3):417-419.</ref>
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== Altri progetti ==
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==Collegamenti esterni==
*[http://www.inseparabile.com/trachemys_scripta_troostii.htm Scheda sul sito "inseparabile.com" ].
*[https://web.archive.org/web/20110125010451/http://www.tartarughe.info/Schede%20tarta%20acquatiche%20pdf/Trachemys%20scripta%20troostii.pdf Scheda sul sito "tartarughe.info"].
*[http://www.aaeweb.net/galleria/galleriatrachemys_s_troostii.htm Galleria fotografica sul sito "aaeweb.net] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121018192543/http://aaeweb.net/galleria/galleriatrachemys_s_troostii.htm |
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