Francesco Calcagno (francescano): differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Francesco
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|Sesso = M
|LuogoNascita = Brescia
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1528
|NoteNascita =
|LuogoMorte = Venezia
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1550
|Attività = francescano
|Epoca = 1500
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , giustiziato per [[
}}
== Calcagno e l'Inquisizione veneziana ==
Inizialmente ridotto allo stato laicale ed espulso dall'ordine dei [[Ordine dei frati minori|francescani]] per il suo spirito di ribellione e le sue convinzioni, Calcagno continuò comunque a schernire la [[Chiesa cattolica]] e le sue credenze e ad officiare la messa nonostante gli fosse stato proibito di farlo.<ref name="Dall'Orto 2004">{{Cita libro|titolo=Queer italia: same-sex desire in Italian literature and film
All'età di 22 anni fu interrogato a Brescia il 15 luglio 1550 in seguito a un'inchiesta del [[Dicastero per la dottrina della fede|Sant'Uffizio]] [[Inquisizione|dell'Inquisizione]] [[Venezia|veneziana]] per i reati di [[Bestemmia|blasfemia]], [[ateismo]] e [[sodomia]].
Un testimone che aveva familiarità con Calcagno, testimoniò che il francescano dormiva con un ragazzo quasi ogni notte, credeva che [[Gesù]] avesse praticato la sodomia con [[Giovanni (evangelista)|San Giovanni]] e negava l'esistenza di [[Dio]] e del [[Paradiso]], nonché dell'[[Immortalità|immortalità dell'anima umana]].<ref>{{Cita libro|nome=Scott|cognome=Tucker|titolo=The queer question: essays on desire and democracy
Calcagno ammise la sua colpevolezza sostenendo che una volta aveva parlato con un certo signor Lauro di Glisenti da Vestone, un ateo che "diceva di non credere in nulla, tranne a quello che poteva vedere coi propri occhi", e replicò: "Allora si può credere o dire tutto quello che si vuole su Cristo, per quanto brutto, come il fatto che abbia tenuto San Giovanni come figlio". Egli sosteneva inoltre che l'[[Paolo di Tarso|apostolo Paolo]] aveva condannato la sodomia nei suoi scritti perché gli piaceva questa pratica e voleva tenerla per sé.<ref name="Dall'Orto 2004"
La relazione del Tribunale bresciano venne trasmessa al [[Consiglio dei Dieci]]. Calcagno fu giustiziato a [[Venezia]] il 23 dicembre 1550.
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* Dall'Orto, Giovanni, "'Adora più presto un bel putto, che Domenedio': il processo a un libertino omosessuale: Francesco Calcagno (1550)", ''Sodoma'' 5 (primavera-estate 1993), pp. 43–55.
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cattolicesimo}}
[[Categoria:Vittime dell'Inquisizione]]
[[Categoria:Persone giustiziate per omosessualità]]
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[[Categoria:Morti nel 1550]]
[[Categoria:Nati nel 1528]]
[[Categoria:Storia LGBT in Italia]]
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