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|nomeUfficiale = ಮೈಸೂರು ಸಂಸ್ಥಾನ; State of Mysore
|linkBandiera = Flag of Kingdom of Mysore.svg
|linkStemma = Mysore COA.png
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|linkStemma = Coat of arms of Kingdom of Mysore.svg
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Il '''Regno di Mysore''' ([[1399]]-[[1947]])o '''Sultanato di Mysore''' fu un regno dell'[[India]] meridionale fondato da Yaduraya nel [[1399]] nella regione della moderna città di [[Mysore]]. Il regno, che venne governato dalla famiglia Wodeyar, inizialmente era uno statoStato vassallo dell'[[Impero Vijayanagara]]. Col suo declino (c. 1565), il regno divenne indipendente. Il [[XVII secolo]] vide un'estensione dei territori statali sotto la guida di Narasaraja Wodeyar I e di Chikka Devaraja Wodeyar, annettendoche annetté il [[Karnataka]] meridionale e parti del [[Tamil Nadu]] per divenire uno degli Stati più potenti del [[Deccan]] meridionale.
Il regno sperimentò una crescita sostenuta del reddito ''pro capite'' e della popolazione, un cambiamento strutturale nell'economia e un maggiore ritmo dell'innovazione tecnologica, e raggiunse il culmine del suo potere economico e militare e del suo dominio nella seconda metà del [[XVIII secolo]] sotto il governo [[Islam]]ico di [[Hyder 'Ali|Hyder ʿAlī]] e di suo figlio Sultan [[Tipu|Tīpū Sultan]] superando il [[Bangladesh|Bengala Mughal]] come potenza economica dominante dell'Asia meridionale.<ref name="Parthasarathi">{{Cita pubblicazione|titolo=Why Europe Grew Rich and Asia Did Not: Global Economic Divergence, 1600–1850 |nome=Prasannan |cognome=Parthasarathi |editore=[[Cambridge University Press]] |anno=2011 |isbn=978-1-139-49889-0 |url=https://books.google.com/books?id=1_YEcvo-jqcC}}</ref> Durante questo periodo, il regno iniziò delle guerre coi marathasMaratha, gli inglesi ede il nizam''[[Nizam|Niẓām]]'' di [[Hyderabad|Hyderābād]], che culminarono nelle cosiddette [[Guerre anglo-mysore]].
L'Imperatore francese [[Napoleone Bonaparte]] desiderava stabilire una presenza francese a Mysore, rapporti con Tipu Sultan e formare ulteriori [[Alleanza franco-indiana|alleanze indiane]].<ref name=Amini>Amini 2000, p. 12</ref><ref>{{Harvnb|Dwyer|2008|p=342}}</ref> Il successo nelle prime due guerre venne seguito da due sconfitte nella terza e nella quarta guerra anglo-mysore. Dopo la morte di Tipu nella quarta guerra nel [[1799]], gran parte dei territori del regno vennero annessi ai domini britannici, il che segnò la definitiva fine dell'egemonia mysoriana nel Deccan meridionale. I Britannici reinsediarono sul trono la dinastia dei Wodeyar, trasformando Mysore in uno [[Stato principesco]] di dimensioni molto inferiori al passato. I Wodeyar mantennero il governo dello Stato sino all'indipendenza indiana nel [[1947]], quando Mysore passò all'[[Unione indiana]]. ▼
▲L'Imperatore francese [[Napoleone Bonaparte]] desiderava stabilire una presenza francese a Mysore, rapporti con TipuTīpū SultanSulṭān e formare ulteriori [[Alleanza franco-indiana|alleanze indiane]] .<ref name=Amini>Amini 2000, p. 12</ref><ref>{{ Harvnbcita| Dwyer|2008Namakkal (2021)|p =342. 12}} .</ref> Ilma al successo nellenei primeprimi due guerreconflitti venne seguito daseguirono due sconfitte , nella terza e nella quarta guerra anglo-mysore. Dopo la morte di TipuTīpū nella quarta guerra neldel [[1799 ]], gran parte dei territori del regno vennerovenne annessiannessa ai domini britannici, il che segnò la definitiva fine dell'egemonia mysoriana nel Deccan meridionale. I Britannici reinsediaronomantenendo sul trono la dinastia dei Wodeyar, trasformandotrasformarono Mysore in uno [[Stato principesco]] , pur se di dimensioni molto inferiori al passato. I Wodeyar mantennero il governo dello Stato sino all'indipendenza indiana nel [[1947]], quando Mysore passòentrò allnell'[[Unione indiana]].
Anche come stato principesco, Mysore si distingueva per essere tra le regioni più moderne ed urbanizzarte dell'India. Questo periodo (1799–1947) vide inoltre Mysore emergere come uno dei centri di maggiore importanza artistica e culturale in India. ▼
▲Anche come statoStato principesco, Mysore si distingueva per essere tra le regioni più moderne ede urbanizzarteurbanizzate dell'India. Questo periodo (1799–1947) vide inoltre Mysore emergere come uno dei centri di maggiore importanza artistica e culturale in India.
== Storia ==
=== Le origini ===
Tra le fonti storiche del regno vengono inclusi molti reperti litici ede alcuni piatti in rame con epigrafi in [[kannada]], [[Lingua persiana|persiano]] e altrialtre linguaggilingue.<ref name="vamsha"> {{cita|Kamath (2001) , |pp. 11–1211-12, pp. 226–227; Pranesh (2003), p226-227}}. 11</ref><ref name="vamsha10"> Narasimhacharya{{cita|Pranesh ( 19882003) , |p. 2311}}.</ref><ref name="vamsa"> Subrahmanyam (2003), p. 64; {{cita|Rice E.P. (1921) , |p. 89 }}.</ref> Secondo i racconti tradizionali, il regno si originò da un piccolo Stato attorno all'attuale città di [[Mysore]] e vennefu fondato da due fratelli, Yaduraya (conosciuto anche col nome di Vijaya) e Krishnaraya. Le loro origini si perdono nella leggenda e sono ancora oggi oggetto di dibattito, alcuni provenienti dall'area settentrionale<ref name="cha"> {{cita|Kamath (2001) , |p. 226 }}.</ref><ref name="feud"> {{cita|Rice B.L. ( 18972001) , |p. 361 }}.</ref> altri dalladal Karnataka.<ref name="dwarka"> {{cita|Pranesh (2003) , |pp. 2–3</ref><ref name="opportune">Wilks, Aiyangar in Aiyangar and Smith (1911), pp2-3}}. 275–276</ref> Yaduraya si dice avesse sposato Chikkadevarasi, principessa locale, assumendo il titolo feudale di "Wodeyar" ("signore"), che mantennerofu mantenuto anche idai suoi discendenti.<ref name="title"> {{cita|Aiyangar (1911) , |p. 275 ; }}.</ref><ref>{{cita|Pranesh (2003) , |p. 2 }}.</ref> La prima menzione non ambigua della famiglia è però ascrivibile al [[XVI secolo ]] nella [[letteratura Kannada]] del regno di [[Achyuta Deva Raya]] (1529–1542); la prima iscrizione disponibile, emessaattribuita daiai Wodeyar stessi, è datataascrivibile al regno di Timmaraja II nel 1551.<ref name="prin"> {{cita|Stein ( 19891987) , |p. 82 }}.</ref> ▼
{{vedi anche|Origini del Regno di Mysore}}
▲Tra le fonti storiche del regno vengono inclusi molti reperti litici ed alcuni piatti in rame con epigrafi in [[kannada]], [[Lingua persiana|persiano]] e altri linguaggi.<ref name="vamsha">Kamath (2001), pp. 11–12, pp. 226–227; Pranesh (2003), p. 11</ref><ref name="vamsha10">Narasimhacharya (1988), p. 23</ref><ref name="vamsa">Subrahmanyam (2003), p. 64; Rice E.P. (1921), p. 89</ref> Secondo i racconti tradizionali, il regno si originò da un piccolo Stato attorno all'attuale città di [[Mysore]] e venne fondato da due fratelli, Yaduraya (conosciuto anche col nome di Vijaya) e Krishnaraya. Le loro origini si perdono nella leggenda e sono ancora oggi oggetto di dibattito, alcuni dall'area settentrionale<ref name="cha">Kamath (2001), p. 226</ref><ref name="feud">Rice B.L. (1897), p. 361</ref> altri dalla Karnataka.<ref name="dwarka">Pranesh (2003), pp. 2–3</ref><ref name="opportune">Wilks, Aiyangar in Aiyangar and Smith (1911), pp. 275–276</ref> Yaduraya si dice avesse sposato Chikkadevarasi, principessa locale, assumendo il titolo feudale di "Wodeyar" ("signore"), che mantennero anche i suoi discendenti.<ref name="title">Aiyangar (1911), p. 275; Pranesh (2003), p. 2</ref> La prima menzione non ambigua della famiglia è però ascrivibile al XVI secolo nella [[letteratura Kannada]] del regno di [[Achyuta Deva Raya]] (1529–1542); la prima iscrizione disponibile, emessa dai Wodeyar stessi, è datata al regno di Timmaraja II nel 1551.<ref name="prin">Stein (1989), p. 82</ref>
=== L'autonomia del Regno del Mysore ===
I re che seguirono,successivi governarono come vassalli dell'[[impero Vijayanagara]] sino al declino di questo nel [[1565]]. Da quel tempo, il regno si espanse a 33 villaggi protetti dalla forza di 300 soldati.<ref name="soldier">{{Harvnb|Stein|1987|p=82}}</ref> Re Timmaraja II conquistò alcuni regni vicini,<ref>Shama name="timma">Rao in {{cita|Kamath (2001), |p. 227}}.</ref> e re ''Bola'' Chamaraja IV ("Bola" significa "il coraggioso") fu il primo governante con qualche valenza politica, il quale negò il tradizionale pagamento di tributi al monarca vijayanagara, Aravidu Ramaraya.<ref name="bald">{{cita|Subrahmanyam (2001), |p. 67}}.</ref> Dopo la morte di Aravidu Ramaraya, i Wodeyar iniziarono a considerarsi sovrani effettivi del loro dominio e re Raja Wodeyar I contese [[Srirangapatna]] al governatore vijayanagara (''Mahamandaleshvara'') Aravidu Tirumalla.<ref name="channasub68">{{cita|Subrahmanyam (2001), |p. 68}}.</ref> Il regno di [[Raja]] Wodeyar I vide anche un'espansione dei confini del regno con l'annessione di [[Channapatna]]:<ref name="channasub68"/><ref>{{cita|Venkata Ramanappa, M. N. (1975), |p. 200}}.</ref> sviluppo che concessepermise a Mysore un grande potere politico nella regione.<ref name="sov">Shama Rao in {{cita|Kamath (2001), |p. 227}}.</ref><ref name="ranadullaven201" />
Di conseguenza, dal [[1612]]–13-1613, i Wodeyar esercitarono un'autonomia sempre crescente, acquisendo nominalmente la signoria di Aravidus. Chamaraja V e Kanthirava Narasaraja I tentarono di espandereeespandere ulteriormente i confini dei loro domini a nord ma vennero contrastati dal [[Sultanato del Bijapur]] e dai maratha[[Maratha]] a loro subordinati, anche se legli armateeserciti del Bijapur al comando di Ranadullah Khan vennerofurono effettivamente espulse nell'[[Assedioassedio di Srirangapatna]] del [[1638]].<ref name="ranadullaven201">{{cita|Venkata Ramanappa, M. N. (1975), |p. 201}}.</ref><ref name="coimbotoresub68"/>Subrahmanyam (2001), p. 68;<ref name="kam228">{{cita|Kamath (2001), |p. 228}}.</ref> Le ambizioni espansionistiche si rivolsero quindi ai domini Tamil, i ovecui Narasaraja Wodeyar acquisì Satyamangalam (nell'attuale distretto settentrionale di [[Coimbatore]]) mentre il suo successore Dodda Devaraja Wodeyar allargò ancora i confini prendendo la parte occidentale delle regioni di [[Erode (città)|Erode]] e [[Dharmapuri]], dopo aver respinto con successo i capi di [[Madurai]]. L'invasione del [[Keladi Nayaka]] di [[Malnad]] vennefu portata a termine con successo. Questo periodo fu seguito da una serie di cambiamenti geopolitici quando negli anni '70 del Seicento i Maratha e i Mughal fecerocominciarono pressionea esercitare forti pressioni sul [[Deccan]].<ref name="ranadullaven201"/><ref name="sub68"/><ref name="coimbotorekam228"/>
Chikka Devaraja (regnanteal nelpotere 1672–1704dal 1672 al 1704), il più importante tra i primi re di Mysore, cercò non solo di mantenere salda la sua corona ma di espandere i propri domini grazie ad alleanze strategiche proprio coi Maratha e i Mughal.<ref name="alliancesub71">{{cita|Subrahmanyam (2001), |p. 71}}.</ref><ref name="earlyKamath_2001">{{cita|Kamath (2001), |pp. 228–229228-229}}.</ref> Il regno crebbe in breve tempo sino ad includere [[Salem (India)|Salem]] e [[Bangalore]] ad est, [[Hassan (città)|Hassan]] ad ovest, [[Chikkamagaluru]] e [[Tumkur]] a nord ede il resto di [[Coimbatore]] a sud.<ref name="salemsub69">{{cita|Subrahmanyam (2001), |p. 69; Kamath (2001), pp}}. 228–229</ref><ref name="Kamath_2001" /> Malgrado questa espansione, il regno, che si estendeva ora in gran parte del cuore dell'India interna, non aveva ancora uno sbocco sul mare. I tentativi di Chikka Devaraja di rimediare a questaquesto mancanzaproblema portarono Mysore a scontrarsi con i capi ''[[Keladi Nayaka|Nayaka]]'' di [[Ikkeri]] e i re (''Raja'') di Kodagu (attuale Coorg).<ref name="coastsub69">Subrahmanyam (2001), p. 69</ref>
Ad ogni modo, dal [[1704]] circa, quando il regno passò al "Muteking" (''Mukarasu'') [[Narasaraja Wodeyar II|Kanthirava Narasaraja II]], l'espansione del regno venne momentaneamente accantonata per portare avanti un delicato gioco di alleanze, negoziati e annessioni in ogni direzione. Secondo gli storici indiani Sanjay Subrahmanyam e Sethu Madhava Rao, Mysore era a questo puntoall'epoca formalmente uno Stato tributario dell'[[Impero Mughal]]. I registri Mughulmughul indicano la provenienza di un regolare tributo (''peshkash'') da parte di Mysore, ma esso haaveva più che altro l'aspetto di un alleato, situazione che portònon adevitò una competizione tra i due elementi per la supremazia nell'India meridionale.<ref name="peinisular">{{cita|Subrahmanyam (2001), |pp. 70–71; 70-71}}.</ref><ref>{{cita|Kamath (2001), |p. 229}}.</ref> Dagli anni '20 del Settecento, col crollo dell'Impero mughal, ulteriori complicazioni sorsero coi residenti mughal ad [[Arcot]] ede a [[Sira (India)|Sira]].<ref name="alliancesub71"/> Gli anni che seguirono videro Krishnaraja Wodeyar I muoversiagire cautamente sull'argomento, mantenendotenendo a bada i capi Kodagu e i Maratha. Egli vennefu seguito da Chamaraja Wodeyar VI, durante il cui regno il potere passò nelle mani del [[Primo ministro]] (''Dalwai'' o ''Dalavoy'') Nanjarajiah (o Nanjaraja) e del capo dei ministri (''Sarvadhikari'') Devarajiah (o Devaraja), influenti fratelli dal villaggio di Kalale presso [[Nanjangud]] che governeranno per i tre decenni successivi, coi Wodeyar relegati al mero compito di sovrani titolari.<ref name="right">{{cita|Pranesh (2003), |pp. 44–4544-45}}.</ref><ref name="bahadurkam230">{{cita|Kamath (2001), |p. 230}}.</ref> L'ultima parte del regno di [[Krishnaraja Wodeyar II|Krishnaraja II]] vide i [[Sultanati del Deccan]] eclissati dai Mughal, statussituazione confusionarioconfusionaria che permise a [[HayderHyder 'Ali|HayderḤayder ʿAlī]], capitano dell'esercito di Mysore, di divenire una figura preminente dello scenario politico dell'epoca.<ref name="ranadullaven201"/> La sua vittoria sui Maratha a [[Bangalore]] nel [[1758]] ebbe come risultato l'annessione del loro territorio, rendendolo una figura iconica. In onore dei meriti ottenuti, il re gli concesse il titolo di "Nawwāb HayderḤayder ʿAlī Khān Bahādur".<ref name="bahadurkam230" />
=== Sotto HayderḤayder ʿAlī e Tīpū ===
{{vedi anche|Guerre anglo-mysore}}
[[File:Tippu's cannonHyderAliDominions1780max.jpg|thumb|left|CannoneI usatodomini dalledel forzeregno deldi sultanoMysore [[Tipu|Tīpū]]retti nellada battagliaḤayder diʿAlī [[Seringapatam]]nel del 17991780.]]
[[File:HyderAliDominions1780max.jpg|thumb|I domini del regno di Mysore retti da Hayder ʿAlī nel 1780.]]
[[File:The North Entrance Into The Fort Of Bangalore -with Tipu's flag flying-.jpg|upright|thumb|La bandiera del [[Sultanato di Mysore]] all'entrata del forte di [[Bangalore]].]]
[[File:TipuSultan1790.jpg|upright|thumb|left|Ritratto del sultano Tīpū, realizzato durante la [[Terza guerra anglo-mysore]].]] ▼
[[File:Battle of pollilur.jpg|thumb|[[Murales]] della famosa [[Battaglia di Pollilur]] nel palazzo estivo di Tīpū a [[Seringapatam]].]] ▼
[[File:Gillray - The Coming-on of the monsoons - or - the retreat from Seringapatam.jpg|thumb|upright=1.2|[[Charles Cornwallis, I marchese Cornwallis|Lord Cornwallis]] si ritira astiosamente dopo l'insuccesso dell'[[Assedio di Seringapatam (1792)]].]] ▼
Sebbene illetterato, Hayder ʿAlī ricoprì un ponto fondamentale della [[storia del Karnataka]] per le sue abilità in battaglia e per il suo acume amministrativo.<ref name="prow">Shama Rao in Kamath (2001), p. 233</ref><ref name="prow1">Genio strategico e uomo di grande vigore, valore e risolutezza (Chopra et al. 2003, p. 76)</ref> L'ascesa di Hayder portò ad uno sviluppo importante nel subcontinente indiano. Mentre le potenze europee erano impegnate a trasformarsi da compagnie commerciali in potenze politiche, il ''[[Nizam|Niẓām]]'' come ''sottoposto'' dei Mughal continuò le sue ambizioni nel Deccan, e i Maratha, a seguito della loro sconfitta a [[Terza battaglia di Panipat|Pānīpat]], cercarono savezza verso sud. Il periodo vide inoltre il [[Guerre carnatiche|colonialismo inglese surclassare quello francese]] nel controllo del [[Karnataka]] grazie a personaggi chiave come [[Eyre Coote|Sir Eyre Coote]] che sconfisse il comandante francese, [[Thomas Arthur, conte di Lally]] nella [[Battaglia di Wandiwash]] nel [[1760]], il che cementò ulteriormente la supremazia inglese nell'Asia meridionale.<ref name="Venkata Ramanappa 1975 p. 207">Venkata Ramanappa, M. N. (1975), p. 207</ref> Sebbene i Wodeyar rimanessero capi nominale di Mysore durante questo periodo, il vero potere fu detenuto da Haider Ali e da suo figlio Tipu.<ref name="hands">Chopra et al. (2003), pp. 71, 76</ref> ▼
▲Sebbene illetterato, HayderḤayder ʿAlī ricoprì un ponto fondamentale della [[storia del Karnataka]] per le sue abilità in battaglia e per il suo acume amministrativo.<ref name="prow">Shama Rao in {{cita|Kamath (2001) , |p. 233 }}.</ref><ref name="prow1">Genio strategico e uomo di grande vigore, valore e risolutezza ( {{cita|Chopra ''et al. '' (2003 , )|p. 76 }}.)</ref> L'ascesa di HayderḤayder ʿAlī portò ada uno sviluppo importante nel subcontinente indiano. Mentre le potenze europee erano impegnate a trasformarsi da compagnie commerciali in potenze politiche, il ''[[Nizam|Niẓām]]'' , come ''sottoposto'' dei Mughal , non continuòabbandonò le sue ambizioni nel Deccan, e i Maratha, a seguito della loro sconfitta a [[Terza battaglia di Panipat|Pānīpat]], cercarono savezzasalvezza verso sud. Il periodo vide inoltre il [[Guerre carnatiche|colonialismo inglese surclassare quello francese]] nel controllo del [[Karnataka]] grazie a personaggi chiave come [[Eyre Coote|Sir Eyre Coote]] che sconfisse il comandante francese, [[Thomas Arthur, conte di Lally]] , nella [[ Battagliabattaglia di Wandiwash]] nel [[1760]], il che cementò ulteriormente la supremazia inglese nell'Asia meridionale.<ref name=" Venkata Ramanappa 1975 p. 207ven207"> {{cita|Venkata Ramanappa , M. N. (1975) , |p. 207 }}.</ref> Sebbene i Wodeyar rimanessero capi nominale di Mysore durante questo periodo, il vero potere fu detenuto da HaiderḤayder AliʿAlī e da suo figlio TipuTTīpū.<ref name="hands"> {{cita|Chopra ''et al. '' (2003) , |pp. 71, 76 }}.</ref>
Dal [[1761]], la minaccia dei Maratha venne arginata e dal [[1763]] Hayder ʿAlī catturò il [[Keladi Nayaka|regno Keladi]], sconfiggendo i regnanti di [[Bilgi]], Bednur e Gutti, invadendo il Malabar a syd e conquistando la capitale di [[Zamorin]], [[Calicut]], con la quale dal [[1766]] il regno di Mysore si espanse verso [[Dharwad]] e [[Bellary]] a nord.<ref name="dharwad">Chopra et al. (2003), p. 55</ref><ref name="dhar">Kamath (2001), p. 232</ref> Mysore divenne così la maggiore potenza politica del [[subcontinente indiano]] e l'ascesa di Hayder dalla sua relativa oscurità come personaggio storico fu uno dei principali mutamenti nella storia locale prima dell'arrivo dell'egemonia inglese.<ref name="overcome">Chopra et al. (2003), p. 71</ref> ▼
▲Dal [[1761 ]], la minaccia dei Maratha venne arginata e dal [[1763 ]] HayderḤayder ʿAlī catturòconquistò il [[Keladi Nayaka|regno Keladi]], sconfiggendo i regnanti di [[Bilgi]], Bednur e Gutti, invadendo il Malabar a syd eed conquistandoespugnando la capitale di [[Zamorin]], [[Calicut]], congrazie laa qualecui dal [[1766 ]] il regno di Mysore si espanse verso [[Dharwad]] e [[Bellary]] a nord.<ref name="dharwad"> {{cita|Chopra ''et al. '' (2003) , |p. 55 }}.</ref><ref name=" dharkam232"> {{cita|Kamath (2001) , |p. 232 }}.</ref> Mysore divenne così la maggiore potenza politica del [[subcontinente indiano]] e l'ascesa di HayderḤayder dalla sua relativa oscurità come personaggio storicoʿAlī fu uno dei principali mutamenti nella storia locale prima dell' arrivoaffermazione dell'egemonia inglese.<ref name="overcome"> {{cita|Chopra ''et al. '' (2003) , |p. 71 }}.</ref>
Gli inglesi formarono dunque un'alleanza con i Maratha e il ''[[Nizam|Niẓām]]'' di Golconda che portò poi alla [[Prima guerra anglo-mysore]] nel [[1767]]. Malgrado la superiorità numerica, Hayder ʿAlī soffrì sconfitte pesanti nelle battaglie di Chengham e Tiruvannamalai. i Britannici ignorarono qualsiasi suo tentativo di aprirsi alla pace sino a quando non si avvicinò pericolosamente a [[Madras]] quasi imponendo la pace.<ref name="Venkata Ramanappa 1975 p. 207"/><ref name="dhar"/><ref name="peace">Chopra et al. (2003), p. 73</ref> Nel [[1770]], quando l'esercito maratha di [[ Madhavrao |Madhavrao Peshwa]] invase Mysore (vennero combattute tre guerre tra il [[1764]] ed il [[1772]] da Madhavrao contro Hayder, nelle quali Haider perdette sistematicamente), Hayder si aspettò il sosstegno britannico per via del trattato del [[1769]] ma questi rimasero neutrali al conflitto. Il tradimento dei Britannici e la sconfitta successiva di Hayder rinforzarono il sentimento indiano anti-britannico e aprì la strada alle [[Guerre anglo-mysore]] per i successivi tre decenni. ▼
▲Gli inglesiInglesi formarono dunque un'alleanza con i Maratha e il '' [[Nizam|Niẓām ]]'' di [[Golconda ]], evento che portò poi alla [[ Primaprima guerra anglo-mysore]] nel [[1767 ]]. Malgrado la superiorità numerica, HayderḤayder ʿAlī soffrì sconfitte pesanti nelle battaglie di Chengham e Tiruvannamalai. iGli BritanniciInglesi ignorarono qualsiasi suo tentativo di aprirsigiungere allaa una pace sino a quando non si avvicinò pericolosamente a [[Madras]] quasi imponendo la pace.<ref name=" Venkata Ramanappa 1975 p. 207ven207"/><ref name=" dharkam232"/><ref name="peace"> {{cita|Chopra ''et al. '' (2003) , |p. 73 }}.</ref> Nel [[1770 ]], quando l'esercito maratha di [[ Madhavrao |Madhavrao Peshwa]] invase Mysore ( vennerofurono combattutecombattuti tre guerreconflitti tra il [[1764 ]] ede il [[1772 ]] da Madhavrao contro HayderḤayder ʿAlī, nelledurante i quali Haiderquesti perdetteperse sistematicamente), HayderḤayder si aspettò il sosstegnosostegno britannicoinglese per via del trattato del [[1769 ]] ma questi rimasero neutrali alnelle conflittolotte. Il tradimento dei Britanniciinglese e la sconfitta successiva di HayderḤayder rinforzaronoʿAlī rafforzarono il sentimento indiano anti-britannico e aprìaprirono la strada alle [[ Guerreguerre anglo-mysore]] per idei successivi tre decenni.
Nel [[1779]], Hayder ʿAlī prese porzioni di territorio agli attuali [[Tamil Nadu]] e [[Kerala]] a sud, estendendo l'area del regno di {{formatnum:250000}} km².<ref name="dhar"/> Nel [[1780]], egli si alleò coi Francesi e siglò una pace con i Maratha e il ''[[Nizam|Niẓām]]''.<ref name=autogenerated1>Chopra et al. (2003), p. 74</ref> Ad ogni modo, Hayder ʿAlī venne tradito dai Maratha e dal nizam che si stavano alleando con i Britannici. Nel luglio del [[1779]] Hayder ʿAlī invase la Karnataka con un esercito di {{formatnum:80000}} uomini di cui gran parte cavalieri, scendendo dal passo dei Ghat e bruciando i villaggi incontrati prima di porre assedio ai forti britannici a nord di [[Arcot]] dando inizio alla [[Seconda guerra anglo-mysore]]. Hayder ʿAlī ebbe alcuni successi iniziali con i Britannici, come nella [[Battaglia di Pollilur]], la peggior sconfitta che l'Inghilterra dovette subire in India sino a [[Battaglia di Chillianwala|Chillianwala]], e Arcot, sino all'arrivo di [[Eyre Coote|Sir Eyre Coote]], quando la sorte dei Britannici iniziò a mutare.<ref name="rout">Chopra et al. (2003), p. 75</ref> Il 1º giugno [[1781]] [[Eyre Coote|Sir Eyre Coote]] colpì duramente Haider Ali nella decisiva [[Battaglia di Porto Novo]]. La battaglia venne vinta da sir Eyre Coote contro le forze in rapporto 5 a 1. Lo scontro venne seguito da un'ulteriore battaglia combattuta a Pollilur (la scena di un [[Battaglia di Pollilur|trionfo di Haider Ali]] sulle forze britanniche si trova ancora oggi affrescata nel suo palazzo estivo) il 27 agosto, nella quale i Britannici colsero un ulteriore successo, colpendo nuovamente le truppe di Mysore a [[Sholinghur]] un mese dopo. Haider Ali morì il 7 dicembre [[1782]], ma la guerra con gli inglesi proseguì. A lui succedette suo figlio [[Tipu|Tīpū] che continuò le ostilità intraprese dal padre riprendendo Baidanur e Mangalore.<ref name="dhar"/><ref name="host1">Chopra et al. 2003, p. 75</ref> ▼
▲[[File:Battle of pollilur.jpg|thumb|[[Murales]] della famosa [[ Battagliabattaglia di Pollilur]] nel palazzo estivo di Tīpū a [[Seringapatam]].]]
Dal [[1783]] né i Britannici né i Mysoriani furono in grado di ottenere una vittoria schiacciante. I Francesi ritirarono il loro supporto a Mysore dopo l'[[Trattato di Versailles (1783)|accordo di pace in Europa]].<ref>Venkata Ramanappa, M. N. (1975), p. 211</ref> Tutt'altro che scoraggiato, Tīpū, conosciuto col soprannome di "Tigre del Mysore", continuò la guerra contro i Britannici ma perse molte regioni nell'attuale area costiera del Karnataka. Egli perse poi i territori di [[Kittur]], Nargund e [[Badami]] a favore dei Maratha. Il [[Trattato di Mangalore]] venne siglato nel [[1784]] portando a delle ostilità coi Britannici e a un temporaneo arresto delle ostilità per riportare lo [[status quo ante bellum]].<ref name="surrender"/><ref name="surrender1">Chopra et al. (2003), p. 75–76</ref> Il trattato è un importante documento della storia d'India, perché fu l'ultima occasione nella quale una potenza indiana dettò condizioni ai Britannici, che imploravano la pace. L'inizio di nuove ostilità in Europa tra Inghilterra e Francia fu l'occasione per Tīpū di rompere il trattato e riprendere la guerra con gli inglesi. Egli tentò senza successo di ottenere supporti militari dal ''[[Nizam|Niẓām]]'', dai Maratha, dai Francesi e dal [[Sultano ottomano]].<ref name="strike">Chopra et al. (2003), p. 77</ref> ▼
▲Nel [[1779 ]], HayderḤayder ʿAlī prese porzioni di territorio agli attuali [[Tamil Nadu]] e [[Kerala]] a sud, estendendo l'area del regno di {{formatnum:250000}} km².<ref name=" dharkam232"/> Nel [[1780 ]], egli si alleò coi Francesi e siglò una pace con i Maratha e il '' [[Nizam|Niẓām ]]''.<ref name=autogenerated1> {{cita|Chopra ''et al. '' (2003) , |p. 74 }}.</ref> AdNonostante ogni modociò, HayderḤayder ʿAlī venne tradito dai Maratha e dal nizam''Niẓām'' che si stavano alleando con igli BritanniciInglesi. Nel luglio del [[1779 ]] HayderḤayder ʿAlī invase la Karnataka con un esercito di {{formatnum:80000}} uomini di cui gran parte cavalieri, scendendo dal passo dei Ghat e bruciando i villaggi incontrati prima di porre assedio ai forti britannici a nord di [[Arcot]] , dando così inizio alla [[ Secondaseconda guerra anglo-mysore]]. HayderḤayder ʿAlī ebbe alcuni successi iniziali con i Britannici, come nella [[ Battagliabattaglia di Pollilur]], la peggior sconfittadisfatta che l'Inghilterra dovette subirepatì in India sino a [[Battaglia di Chillianwala|Chillianwala]], e Arcot, sino all'arrivo di [[Eyre Coote|Sir Eyre Coote]], quando la sorte dei Britannici iniziò a mutare.<ref name=" routcho75"> {{cita|Chopra ''et al. '' (2003) , |p. 75 }}.</ref> Il 1º giugno [[1781 ]] [[Eyre Coote|Sir Eyre Coote]] colpì duramente HaiderḤayder AliʿAlī nella decisiva [[ Battagliabattaglia di Porto Novo]]. La battagliaschermaglia vennefu vinta da sir Eyre Coote contro le forze inavversarie, malgrado un rapporto di 5 a 1 a suo sfavore. Lo scontro venne seguito da un'ulteriore battaglia combattuta a Pollilur (la scena di un [[Battaglia di Pollilur|trionfo di HaiderḤayder AliʿAlī]] sulle forze britanniche si trova ancora oggi affrescata nel suo palazzo estivo) il 27 agosto, nella quale igli BritanniciInglesi colsero un ulteriore successo, colpendo nuovamente le truppe di Mysore a [[Sholinghur]] un mese dopo. HaiderḤayder AliʿAlī morì il 7 dicembre [[1782 ]], ma la guerra con gli inglesiInglesi proseguì. A lui succedette suo figlio [[Tipu|Tīpū ]] che continuò le ostilità intraprese dal padre , riprendendo Baidanur e Mangalore.<ref name=" dharkam232"/><ref name=" host1cho75" >Chopra et al. 2003, p. 75</ ref>
L'[[Battaglia della Nedumkotta|inutile attacco di Tīpū]] nel [[1789]] al [[Regno di Travancore]], alleato inglese, fu un'imbarazzante sconfitta per Tipu, le cui forze vennero respinte da un piccol gruppo di assalitori, nella [[Terza guerra anglo-mysore]]. In principio i Britannici presero il distretto di [[Coimbatore]], ma il contrattacco di Tīpū mise in difficoltà questa conquista. Dal [[1792]], con l'aiuto dei Maratha, che attaccarono da nord-ovest e il ''Niẓām'' da nord-est, i Britannici al comando di [[Charles Cornwallis, I marchese Cornwallis|Lord Cornwallis]] [[Assedio di Seringapatam (1792)|assediarono Srirangapatna]], portando Tīpū alla sconfitta e alla sigla del [[Trattato di Seringapatam]]. Metà del regno di Mysore venne distribuita tra gli alleati vincitori e due dei suoi figli furono trattenuti dai Britannici come ostaggi.<ref name="surrender">Chopra et al. (2003), p. 78–79; Kamath (2001), p. 233</ref> Un umiliato ma indomabile Tīpū iniziò a ricostruire la sua lacerata potenza economica e militare. Egli tentò segretamente di ottenere supporti dalla Francia rivoluzionaria, dall'emiro dell'[[Afghanistan]], dall'[[Impero ottomano]] e dall'Arabia, sempre respinti. Nel [[1799]], Tīpū morì [[Battaglia di Seringapatam|difendendo Seringapatam]] nella [[Quarta guerra anglo-mysore]], portando così alla fine dell'indipendenza del regno.<ref name="end">Chopra et al. (2003), pp. 79–80; Kamath (2001), pp. 233–234</ref> ▼
▲[[File:TipuSultan1790.jpg|upright|thumb|left|Ritratto del sultano Tīpū, realizzato durante la [[ Terzaterza guerra anglo-mysore]].]]
▲Dal [[1783 ]] né i Britannici né i Mysoriani furono in grado di ottenere una vittoria schiacciante. I Francesi ritirarono il loro supporto a Mysore dopo l'[[Trattato di Versailles (1783)|accordo di pace indi EuropaVersailles]].<ref> {{cita|Venkata Ramanappa , M. N. (1975) , |p. 211 }}.</ref> Tutt'altro che scoraggiato, Tīpū, conosciuto col soprannome di "Tigre del Mysore", continuò la guerralotta contro i Britannici , ma perse molte regioni nell'attuale area costiera del Karnataka. Egli perse poi i territori di [[Kittur]], Nargund e [[Badami]] a favore dei Maratha. Il [[ Trattatotrattato di Mangalore]] venne siglato nel [[1784 ]] portando a delle ostilità coi Britannici e a un temporaneo arresto delle ostilità per riportare lo [[status quo ante bellum]].<ref name=" surrenderkam233"/><ref name="surrender1"> {{cita|Chopra ''et al. '' (2003) |pp. 75-76, p78-79}}. 75–76</ref> Il trattato è un importante documento della storia d'India, perché fu l'ultima occasione nella quale una potenza indiana dettò condizioni ai Britannici, che imploravano la pace. L'inizio di nuove ostilità in Europa tra Inghilterra e Francia fu l'occasione per Tīpū di rompere il trattato e riprendere la guerra con glii inglesiBritannici. Egli tentò senza successo di ottenere supportiaiuti militari dal '' [[Nizam|Niẓām ]]'', dai Maratha, dai Francesi e dal [[ Sultanosultano ottomano]].<ref name="strike"> {{cita|Chopra ''et al. '' (2003) , |p. 77 }}.</ref>
▲[[File:Gillray - The Coming-on of the monsoons - or - the retreat from Seringapatam.jpg|thumb|upright=1.2|[[Charles Cornwallis, I marchese Cornwallis|Lord Cornwallis]] si ritira astiosamente dopo l'insuccesso dell'[[ Assedioassedio di Seringapatam (1792)]].]]
[[File:Tippu's cannon.jpg|thumb|left|Cannone usato dalle forze del sultano [[Tipu|Tīpū]] nella battaglia di [[Seringapatam]] del 1799]]
▲L'[[Battaglia della Nedumkotta|inutile attacco di Tīpū]] nel [[1789 ]] al [[Regno di Travancore]], alleato inglese, fusi concluse con un'imbarazzante sconfitta per Tipu,; le cuiforze forzeindiane vennero respinte da un piccol gruppo di assalitori, nella [[ Terzaterza guerra anglo-mysore]]. In principio i Britannici presero il distretto di [[Coimbatore]], ma il contrattacco di Tīpū mise in difficoltà questa conquista. Dal [[1792 ]], con l'aiuto dei Maratha, che attaccarono da nord-ovest e il ''Niẓām'' da nord-est, i Britannici al comando di [[Charles Cornwallis, I marchese Cornwallis|Lord Cornwallis]] [[Assedio di Seringapatam (1792)|assediarono Srirangapatna]], portando Tīpū alla sconfitta e alla sigla del [[ Trattatotrattato di Seringapatam]]. Metà del regno di Mysore venne distribuita tra gli alleati vincitori e due dei suoi figli furono trattenuti dai Britannici come ostaggi.<ref name=" surrenderkam233"> {{cita|Kamath (2001)|p. 233}}.</ref><ref>{{cita|Chopra ''et al. '' (2003) , p|pp. 78–79; Kamath (2001), p78-79}}. 233</ref> Un umiliato mabenché indomabile Tīpū iniziò a ricostruire la sua lacerata potenza economica e militare. Egli tentò segretamente di ottenere supportisostegno dalla Francia rivoluzionaria, dall'emiro dell'[[Afghanistan]], dall'[[Impero ottomano]] e dall'Arabia, sempre respinti. Nel [[1799 ]], Tīpū morì [[Battaglia di Seringapatam|difendendo Seringapatam]] nella [[ Quartaquarta guerra anglo-mysore]], portando così alla fine dell'indipendenza del regno.<ref name="end"> {{cita|Chopra ''et al. '' (2003) , |pp. 79–80; 79-80}}.</ref><ref>{{cita|Kamath (2001) , |pp. 233–234233-234}}.</ref>
=== Lo Stato principesco ===
[[File:"Palace of the Maharajah of Mysore, India," from the Illustrated London News, 1881 (with modern hand coloring).jpg|thumb|left|Il "Palazzo del Maharaja di Mysore, India," dall'Illustrated London News, 1881 (con una moderna ridipittura a mano)]]
Dopo la caduta di [[Tipu|Tīpū]], parte del regno di Mysore fu annesso e diviso tra la presidenza di Madras e il ''Niẓām''. Il restante territorio fu trasformato in uno [[Stato principesco]]; il rampollo di appena cinque anni della famiglia Wodeyar, [[Krishnaraja Wodeyar III|Krishnaraja III]], fu posto sul trono col Primo ministro (''Diwan'') [[Purnaiah]], che aveva già servito sotto Tīpū, mentre le redini effettive del governo furono assunte dal tenente colonnello [[Barry Close]] come Residente britannico in loco. I Britannici mantennero il controllo sulla politica estera di Mysore e ne richiesero un tributo annuale per mantenere un esercito di truppe britanniche nello Stato.<ref name="army">Kamath (2001), p. 249</ref><ref name="install">Kamath (2001), p. 234</ref><ref>Venkata Ramanappa, M. N. (1975), p. 225</ref> Come ''Diwan'', Purnaiah si distinse per le sue idee progressiste e innovative, sin quando non decise di ritirarsi a vita privata nel [[1811]] (morendo poco dopo) al compimento del sedicesimo anno di età del re-bambino.<ref name="overlord">Quote:"The Diwan seems to pursue the wisest and the most benevolent course for the promotion of industry and opulence" (Gen. Wellesley in Kamath 2001, p. 249)</ref><ref>Venkata Ramanappa, M. N. (1975), pp. 226-229</ref> ▼
[[File:Mysore Palace Front view.jpg|thumb|Il [[Palazzo di Mysore]] costruito tra il 1897 ed il 1912]] ▼
▲Dopo la caduta di [[Tipu|Tīpū]], parte del regno di Mysore fu annesso e diviso tra la presidenza di Madras e il ''Niẓām''. Il restante territorio fu trasformato in uno [[Stato principesco]]; il rampollo di appena cinque anni della famiglia Wodeyar, [[Krishnaraja Wodeyar III|Krishnaraja III]], fu posto sul trono col Primo ministro (''Diwan'') [[Purnaiah]], che aveva già servito sotto Tīpū, mentre le redini effettive del governo furono assunte dal tenente colonnello [[Barry Close]] come Residente britannico in loco. I Britannici mantennero il controllo sulla politica estera di Mysore e ne richiesero un tributo annuale per mantenere un esercito di truppe britanniche nello Stato.<ref name="army"> {{cita|Kamath (2001) , |p. 249 }}.</ref><ref name="install"> {{cita|Kamath (2001) , |p. 234 }}.</ref><ref> {{cita|Venkata Ramanappa , M. N. (1975) , |p. 225 }}.</ref> Come ''Diwan'', Purnaiah si distinse per le sue idee progressiste e innovative, sin quando non decise di ritirarsi a vita privata nel [[1811 ]] (morendo poco dopo) al compimento del sedicesimo anno di età del re-bambino.<ref name="overlord"> Quote:"The{{cita|citazione=Nelle Diwanparole seemsdel togenerale pursueWellesley, the"il wisest''Diwan'' andsembra theperseguire mostla benevolentstrada coursepiù forsaggia thee promotionbenevola ofper industryla andpromozione opulence"dell'industria (Gen. Wellesley ine dell'opulenza".|Kamath (2001 , )|p. 249 )}}</ref><ref> {{cita|Venkata Ramanappa , M. N. (1975) , |pp. 226-229 }}.</ref>
Gli anni che seguirono furono segnati da relazioni cordiali tra Mysore e i Britannici sino agli anni '20 dell Ottocento. Nel [[1825]] una serie di investigazioni condotte dal governatore di Madras, Thomas Munro, determinarono la presenza di un malgoverno dello Stato che portò nel [[1831]] a una presa diretta di controllo della corona inglese sul regno (in precedenza l'amministrazione era effettivamente retta dalla [[Compagnia britannica delle Indie Orientali]]).<ref name="mal">Kamath (2001), p. 250</ref><ref>Venkata Ramanappa, M. N. (1975), pp. 229-231</ref> Per i successivi cinquant'anni, Mysore passò sotto il controllo di commissari britannici appositi; Sir [[Mark Cubbon]], politico rinomato per la sua epoca, fu impegnato a Mysore dal [[1834]] al [[1861]] in importanti opere di sviluppo che portarono il regno alla condizione di paese moderno per l'epoca.<ref>Venkata Ramanappa, M. N. (1975), pp. 231-232</ref> ▼
▲[[File:Mysore Palace Front view.jpg|thumb|Il [[ Palazzopalazzo di Mysore]] , costruito tra il 1897 ed il 1912]]
Nel [[1876]]–77, ad ogni modo, con la fine del periodo di controllo diretto dei Britannici, Mysore fu colpita da una tremenda carestia che uccise tra {{formatnum:700000}} e {{formatnum:1100000}} persone (1/5 degli abitanti della regione).<ref>Lewis Rice, B., ''Report on the Mysore census'', Bangalore, Mysore Government Press, 1881, p. 3</ref> Poco dopo, il maharaja Chamaraja IX, educato nel sistema scolastico britannico, prese il governo di Mysore, nel [[1881]].<ref name="comm">Kamath (2001), pp. 250–254</ref> Da quel momento in poi sino all'indipendenza indiana nel [[1947]], Mysore rimase uno Stato principesco del [[British Raj]] coi Wodeyar al governo.<ref name="comm"/> ▼
▲Gli anni che seguirono furono segnati da relazioni cordiali tra Mysore e i Britannici sino agli anni '20 dell Ottocento. Nel [[1825 ]] una serie di investigazioni condotte dal governatore di Madras, Thomas Munro, determinarono la presenza di un malgoverno dello Stato che portò nel [[1831 ]] a una presa diretta di controllo della corona inglese sul regno (in precedenza l'amministrazione era effettivamente retta dalla [[Compagnia britannica delle Indie Orientali]]).<ref name="mal"> {{cita|Kamath (2001) , |p. 250 }}.</ref><ref> {{cita|Venkata Ramanappa , M. N. (1975) , |pp. 229-231 }}.</ref> Per i successivi cinquant'anni, Mysore passò sotto il controllo di commissari britannici appositi; Sir [[Mark Cubbon]], politico rinomato per la sua epoca, fu impegnato a Mysore dal [[1834 ]] al [[1861 ]] in importanti opere di sviluppo che portarono il regno alla condizione di paese moderno per l'epoca.<ref> {{cita|Venkata Ramanappa , M. N. (1975) , |pp. 231-232 }}.</ref>
Dopo la rinuncia al trono del maharaja Chamaraja IX, [[Nalvadi Krishnaraja Wodeyar|Krishnaraja IV]], ancora ragazzino di appena 11 anni, ascese al trono nel [[1895]]. Sua madre Maharani Kemparajammanniyavaru fu sua reggente sino a quando questi non prese direttamente le redini del governo l'8 febbraio [[1902]].<ref>Rama Jois, M. 1984. Legal and constitutional history of India ancient legal, judicial and constitutional system. Delhi: Universal Law Pub. Co. p. 597</ref> Sotto il suo governo, con sir M. Vishweshwariah come suo Diwan, il maharaja trasformò ulteriormente Mysore in uno Stato moderno e al passo coi tempi, promuovendo in particolare l'industria, l'educazione, l'agricoltura e le arti. Fu per questo che il [[Mahatma Gandhi]] chiamò il maharaja il "re santo" (''Rajarishi'').<ref>Puttaswamaiah, K. 1980. ''Economic development of Karnataka a treatise in continuity and change''. New Delhi, Oxford & IBH. p. 3</ref> [[Paul Brunton]], filosofo britannico ed orientalista, [[John Gunther]], autore statunitense, e lo statista inglese lord Samuel furono i contrafforti su cui il maharaja si puntò per costruire ed estendere la sua potenza.<ref>{{Cita web |url=http://www.india-today.com/itoday/millennium/100people/durai.html |titolo=The Mysore duo Krishnaraja Wodeya IV & M. Visvesvaraya |accesso=23 ottobre 2007 |editore=[[India Today]] |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081024183112/http://www.india-today.com/itoday/millennium/100people/durai.html |dataarchivio=24 ottobre 2008 }}</ref> Il maharaja era inoltre un ottimo musicista dilettante e come i suoi predecessori patrocinò largamente quest'arte ed il suo sviluppo.<ref name="instru">Pranesh (2003), p. 162</ref> Egli venne seguito al trono da suo nipote [[Jayachamaraja Wodeyar|Jayachamaraja]] il cui governo portò ala fine dell'indipendenza dello Stato e l'ingresso nell'Unione Indiana il 9 agosto [[1947]].<ref name="union">Kamath (2001), p. 261</ref> ▼
▲Nel [[1876 ]]–77-1877, ad ogni modo, con la fine del periodo di controllo diretto dei Britannici, Mysore fu colpita da una tremenda carestia che uccise tra {{formatnum:700000}} e {{formatnum:1100000}} persone (1/5 degli abitanti della regione).<ref> Lewis Rice,{{cita testo|autore=B. , ''Lewis Rice|lingua=en|titolo=Report on the Mysore census '', |città=Bangalore , |editore=Mysore Government Press , |anno=1881 , |p . =3 }}</ref> Poco dopo, il maharaja Chamaraja IX, educato nel sistema scolastico britannico, prese il governo di Mysore, nel [[1881 ]].<ref name=" commkam250254"> {{cita|Kamath (2001) , |pp. 250–254250-254}}.</ref> Da quel momento in poi sino all'indipendenza indiana nel [[1947 ]], Mysore rimase uno Stato principesco del [[British Raj]] coi Wodeyar al governo.<ref name=" commkam250254"/>
▲Dopo la rinuncia al trono del maharaja Chamaraja IX, [[Nalvadi Krishnaraja Wodeyar|Krishnaraja IV]], ancora ragazzino di appena 11 anni, ascese al trono nel [[1895 ]]. Sua madre Maharani Kemparajammanniyavaru fu sua reggente sino a quando questi non preseassunse direttamente le redini del governo l'8 febbraio [[1902 ]].<ref> Rama Jois,{{cita libro|lingua=en|autore=M. 1984.Rama Jois|anno=1984|titolo=Legal and constitutional history of India ancient legal, judicial and constitutional system . |città=Delhi : |editore=Universal Law Pub. Co. |p . =597 }}</ref> Sotto il suo governo, con sir M. Vishweshwariah come suo Diwan, il maharaja trasformò ulteriormente Mysore in uno Stato moderno e al passo coi tempi, promuovendo in particolare l'industria, l'educazione, l'agricoltura e le arti. Fu per questo che il [[Mahatma Gandhi]] chiamò il maharaja il "re santo" (''Rajarishi'').<ref> Puttaswamaiah,{{cita libro|autore=K. Puttaswamaiah|lingua=en|anno=1980 . ''|titolo=Economic development of Karnataka a treatise in continuity and change ''. New|città=Nuova Delhi , |editore=Oxford & IBH . |p . =3 }}</ref> [[Paul Brunton]], filosofo britannico ed orientalista, [[John Gunther]], autore statunitense, e lo statista inglese lord Samuel furono i contrafforti su cui il maharaja si puntò per costruire ed estendere la sua potenza.<ref>{{Cita web |url=http://www.india-today.com/itoday/millennium/100people/durai.html |titolo=The Mysore duo Krishnaraja Wodeya IV & M. Visvesvaraya |accesso=23 ottobre 2007 |editore=[[India Today]] |lingua=en|urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081024183112/http://www.india-today.com/itoday/millennium/100people/durai.html |dataarchivio=24 ottobre 2008 }}</ref> Il maharaja era inoltre un ottimo musicista dilettante e come i suoi predecessori patrocinò largamente quest'arte ed il suo sviluppo.<ref name="instru"> {{cita|Pranesh (2003) , |p. 162 }}.</ref> Egli venne seguito al trono da suo nipote [[Jayachamaraja Wodeyar|Jayachamaraja]] il cui governo portò alaalla fine dell'indipendenza dello Stato e l'ingresso nell'Unione Indiana il 9 agosto [[1947]].<ref name="union"> {{cita|Kamath (2001) , |p. 261 }}.</ref>
== Elenco dei reggenti di Mysore ==
* Chamaraja Wodeyar VI (1732–1734)
=== Sultanato di Hayder ʿAlī e [[Fateh Ali Tipu]] (1761-1799) ===
* [[Krishnaraja Wodeyar II]] (1734–1766)
* [[Nanjaraja Wodeyar]] (1766–1772)
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro|lingua=en|autore=Krishnaswami S. Aiyangar|cid=Aiyangar (1911)|anno=1991|titolo=Ancient India: Collected Essays on the Literary and Political History of Southern India|città=Nuova Delhi|edizione=ristampa facsimile del 2004|editore=Asian Educational Services|isbn=81-206-1850-5}}
* {{cita libro|lingua=en|autore=P.R. Chopra|cid=Chopra ''et al.'' (2003)|autore2=T.K. Ravindran|autore3=N. Subrahmanian|anno=2003|titolo=History of South India (Ancient, Medieval and Modern)|volume=III|città=Nuova Delhi|editore=Sultan Chand and Sons|isbn=81-219-0153-7}}
* {{cita libro|lingua=en|cid=Kamath (2001)|autore=Suryanath U. Kamath|anno=2001|annooriginale=1980|titolo=A concise history of Karnataka: from pre-historic times to the present|città=Bangalore|editore=Jupiter books|lccn=80905179|oclc=7796041}}
* {{cita libro|lingua=en|url=https://books.google.it/books?id=HfsyEAAAQBAJ&pg=PT24|titolo=Unsettling Utopia: The Making and Unmaking of French India|autore=Jessica Namakkal|cid=Namakkal (2021)|editore=Columbia University Press|anno=2021|isbn=978-02-31-55229-5}}
* {{cita libro|lingua=en|autore=R. Narasimhacharya|cid=Narasimhacharya|anno=1988|annooriginale=1934|titolo=History of Kannada Literature|url=https://archive.org/details/in.ernet.dli.2015.489059|città=Nuova Delhi|editore=Asian Educational Services|isbn=81-206-0303-6}}
* {{cita libro|lingua=en|cid=Pranesh (2003)|autore=Meera Rajaram Pranesh|anno=2003|titolo=Musical Composers during Wodeyar Dynasty (1638–1947 A.D.)|città=Bangalore|editore=Vee Emm}}
* {{cita libro|lingua=en|autore=B.L. Rice|cid=Rice (2001)|anno=2001|annooriginale=1897|titolo=Mysore Gazetteer Compiled for Government|volume=1|città=Nuova Delhi, Madras|editore=Asian Educational Services|isbn=81-206-0977-8}}
* {{cita libro|lingua=en|autore=E.P. Rice|cid=Rice (1921)|anno=1921|titolo=Kannada Literature|città=Nuova Delhi|edizione=ristampa facsimile del 1982|editore=Asian Educational Services|isbn=81-206-0063-0}}
* {{cita libro|lingua=en|autore=Burton Stein|cid=Stein (1987)|anno=1987|titolo=Vijayanagara (The New Cambridge History of India)|città=Cambridge e New York|editore=Cambridge University Press|isbn=0-521-26693-9}}
* {{cita libro|lingua=en|cid=Subrahmanyam (2001)|autore-capitolo=Sanjay Subrahmanyam|anno=2001|capitolo= "Warfare and State Finance in Wodeyar Mysore|autore=Sanjay Subrahmanyam|titolo=Penumbral Visions|url=https://archive.org/details/penumbralvisions0000subr|città=Ann Arbor|editore=University of Michigan Press|pp=[https://archive.org/details/penumbralvisions0000subr/page/n180 161]-193|isbn=978-0-472-11216-6}}
* {{cita libro|lingua=en|autore=M.N. Venkata Ramanappa|cid=Venkata Ramanappa (1975)|anno=1975|titolo=Outlines of South Indian history: with special reference to Karnataka|url=https://archive.org/details/outlinesofsouthi0000venk|città=Delhi|editore=Vikas Publishing House|isbn=0-7069-0378-1}}
== Altri progetti ==
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