Partito Ruam Thai Sang Chart: differenze tra le versioni

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{{Partito politico
|nome = PhakPartito Ruam Thai Sang Chart
|logo = Logo of the United Thai Nation.svg
|nome = Phak Ruam Thai Sang Chart
|nome2 = {{th}} พรรครวมไทยสร้างชาติ
|leader = [[Prayut Chan-o-cha]]
|segretario =
|stato = THA
|fondazione = 31 marzo 2021
|sede = 169/98 Serm Sub Building Thanon Ratchadapisek, distretto di [[Din Daeng]], Bangkok
|ideologia = [[Conservatorismo]]<br>[[nazionalismoNazionalismo]]<br>[[monarchismoMonarchismo]]<br>[[militarismoMilitarismo]]<ref name=diplomat>{{cita web|url= https://thediplomat.com/2023/01/thailands-prayut-changes-party-says-willing-to-remain-pm/ |titolo= Thailand’s Prayut Changes Party, Says Willing to Remain PM |data= 10 gennaio 2023 |lingua= en }}</ref>
|collocazione = [[Estrema destra]]<ref>{{cita web|url= https://fulcrum.sg/thailands-right-wing-parties-keeping-democracy-close-but-its-enemies-closer/ |titolo= Thailand’s Right-Wing Parties: Keeping Democracy Close But Its Enemies Closer |lingua= en }}</ref>
|collocazione = [[Destra (politica)|Destra]]
|seggi1 = {{Seggi|236|500|P|a=[[Elezioni parlamentari in Thailandia del 2023|2023]]}}
|giovanile =
|iscritti = {{formatnum:50652}}<ref>{{cita web|url= https://www.ect.go.th/ect_th/download/article/article_20230309130907.pdf |titolo= ข้อมูลพรรคการเมืองที่ยังดาเนินการอยู่ ณ วันที่ 8 มีนาคม 2566 |titolotradotto= Informazioni sui partiti politici attivi all'8 marzo 2023|lingua= th|accesso=29 marzo 2023|p=16}}</ref>
|anno iscritti = 2022
|colori = {{color box|#263082273082}} Blu
|categorie=no
|sito = [https://unitedthaination.or.th/ unitedthaination.or.th]
}}
 
Il '''PhakPartito Ruam Thai Sang Chart''' (PRTSC; {{thailandese|พรรครวมไทยสร้างชาติ|'''Phak Ruam Thai Sang Chart'''}}, {{Lett|Partito dei thai uniti per costruire una nazione}}; {{Inglese|United Thai Nation Party|dp=X}})<ref name=diplomat/><ref>{{cita web|url= https://www.asianews.it/notizie-it/Bangkok:-annunciato-scioglimento-del-Parlamento,-l'opposizione-si-prepara-alle-elezioni-57971.html |titolo= Bangkok: annunciato scioglimento del Parlamento, l'opposizione si prepara alle elezioni }}</ref><ref>{{cita web|url= https://www.bangkokpost.com/opinion/opinion/2482282/clock-ticks-for-prayut-and-his-new-party |titolo= Clock ticks for Prayut and his new party |lingua= en }}</ref> è un [[partito politico]] [[Thailandia|thailandese]] fondato nel marzo 2021 da Seksakon Atthawong, ex vice-[[Primo ministro della Thailandia|primo ministro]] nel governo di [[Prayut Chan-o-cha]]. Nacque in vista delle [[elezioni parlamentari in Thailandia del 2023|elezioni del 2023]] da una scissione del [[Partito Palang Pracharath]] (PPP), il maggiore partito nella coalizione di governo guidata da Prayut dopo le [[elezioni parlamentari in Thailandia del 2019|elezioni del 2019]]. Al pari del PPP, Ruam Thai Sang Chart è un partito conservatore [[monarchismo|filo-monarchico]] appoggiato dall'[[Kongthap Bok Thai|Esercito regio]].<ref name=diplomat/>
 
Nel marzo del 2023 fu formalmente annunciata la candidatura a primo ministro dello stesso Prayut alla guida del partito nelle elezioni del successivo 14 maggio.<ref name="reuters250323">{{cita web|url= https://www.reuters.com/world/asia-pacific/thai-pm-prayuth-run-re-election-may-2023-03-25/ |titolo= Thai PM Prayuth to run for re-election in May |data= 25 marzo 2023 |lingua= en }}</ref><ref name="kyodo">{{cita web|url= https://english.kyodonews.net/news/2023/03/c4f0ff8c47ca-thai-pm-prayut-dissolves-lower-house-to-pave-way-for-may-election.html |titolo= Thai PM Prayut dissolves lower house to pave way for May election |lingua= en }}</ref> Sia Ruam Thai Sang Chart che Palang Pracharat subirono una pesante sconfitta, ma ad agosto entrarono clamorosamente nella coalizione promossa da [[Pheu Thai]], il partito di governo destituito con il colpo di Stato militare del 2014 guidato da Prayut.
 
Pheu Thai e il vincitore delle elezioni [[Partito Kao Klai|Kao Klai]] avevano formato una coalizione democratica che aveva sottoposto la candidatura a primo ministro del leader di Kao Klai, bocciata a luglio per l'opposizione del Senato, che era rimasto quello nominato dalla giunta militare prima delle elezioni del 2019. Il candidato della nuova coalizione di Pheu Thai con i partiti filo-militari fu invece designato primo ministro il 22 agosto.<ref name=reuters210823>{{cita web|autore= Chayut Setboonsarng and Panu Wongcha-um |url= https://www.reuters.com/world/asia-pacific/thailands-pheu-thai-launches-pm-bid-fugitive-figurehead-thaksin-eyes-return-2023-08-21/ |titolo= Thailand's Srettha wins PM bid as ally Thaksin returns after years in exile |data= 22 agosto 2023 |lingua= en }}</ref>
 
== Storia ==
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Prayut Chan-o-cha era [[comandante in capo]] dell'esercito quando nel 2014 fu alla guida del [[colpo di Stato]] militare che rovesciò il governo del [[Pheu Thai]], partito che faceva riferimento alla famiglia del magnate ed ex primo ministro [[Thaksin Shinawatra]], oppositore dell'élite conservatrice dominante nel Paese. Con il colpo di Stato, Prayut divenne capo del governo presieduto da una [[giunta militare]]. Nel 2017 i militari prepararono la nuova Costituzione, che assegnò loro la scelta di tutti i senatori per le [[elezioni parlamentari in Thailandia del 2019|elezioni parlamentari del 2019]] dopo le quali Prayut fu eletto primo ministro come candidato del [[Partito Palang Pracharath|Palang Pracharath]], partito egemonizzato dai militari del quale non era però membro.<ref name=reuters230321>{{cita web|url= https://www.reuters.com/world/asia-pacific/some-new-faces-old-divisions-haunt-thailands-may-election-2023-03-21/ |titolo= Analysis: Some new faces but old divisions to haunt Thailand's May election |data= 21 marzo 2023 |lingua= en }}</ref>
 
Negli anni successivi si creò una malcelata spaccatura nel Palang Pracharath, in particolare tra Prayut e il vice-primo ministro [[Prawit Wongsuwan]] – come Prayut generale in pensione ed ex comandante in capo dell'esercito – che nel 2020 divenne il leader del partito. Dopo che Palang Pracharath scelse Prawit come candidato primo ministro per le [[elezioni parlamentari in Thailandia del 2023|elezioni del 2023]],<ref name=diplomat/> il 23 dicembre 2022 Prayut annunciò la sua disponibilità di aderire al PhakPartito Ruam Thai Sang Chart e che avrebbe accettato di diventarne il candidato per un nuovo mandato a primo ministro. Comunicò inoltre che in vista delle elezioni trovava fattibile la collaborazione con Palang Pracharath e Prawit.<ref>{{Cita web|url= https://mgronline.com/politics/detail/9650000121627 |titolo="บิ๊กตู่" ประกาศเป็นแคนดิเดตนายกฯ "รวมไทยสร้างชาติ" ยันคุย "พี่ป้อม" แล้ว สัมพันธ์พี่น้องทหารไม่แตกหัก|data= 23 dicembre 2022 |lingua= th }}</ref> LaIl stampapassaggio avanzòal l'ipotesiPRTSC chedi Prayut avrebbefu assuntoconsiderato anchesulla lastampa caricauna distrategia presidentedei delmilitari Phakper Ruamguadagnare Thaipiù Sangvoti Chartcomplessivi ealle delelezioni suofrazionando comitatoPalang direttivoPracharath.<ref>{{Citacita web|url= https://www.bangkokbiznewsreuters.com/politicsworld/1043758date=2022asia-12pacific/thailands-19ruling-party-picks-veteran-kingmaker-prawit-pm-candidate-2023-01-27/ |titolo="สุชาติ"จ่อนั่งซูเปอร์บอร์ดพรรครทสช. มอบThailand's "เอกนัฏ"ruling party picks veteran kingmaker Prawit as PM วางระบบพรรคใหม่candidate |data= 1927 dicembregennaio 20222023 |lingua= then }}</ref>
 
Dopo l'annuncio di Prayut, il leader del Partito Terd Thai Seksakol Atthawong presentò le dimissioni per unirsi al PhakPartito Ruam Thai Sang Chart.<ref>{{cita web|url= https://www.naewna.com/politic/700137 |titolo= ไปไหนไปกัน! 'แรมโบ้'ลาออกหน.พรรคเทิดไท ย้ายซบ'รทสช.'เสริมทัพ'บิ๊กตู่' |lingua= th }}</ref> Il 26 dicembre, anche il presidente del Partito del Potere Locale Thai Chatchawal Kong-udom fece sapere di aver lasciato il partito, di essere entrato nel PRTSC e di aver presentato le dimissioni da deputato alla Camera assieme a Noppadol Kaewsupat, altro deputato del Partito del Potere Locale Thai.<ref>{{cita web|url= https://www.thansettakij.com/politics/551111 |titolo= "ชัช เตาปูน” ไหลตาม“บิ๊กตู่”ซบ"รวมไทยสร้างชาติ"นั่งทีมยุทธศาสตร์ }}</ref><ref>{{cita web|url= https://www.thaipost.net/politics-news/292322/ |titolo= 'ชัช เตาปูน' ลาออกส.ส.พลังท้องถิ่นไท จ่อซบรวมไทยสร้างชาติ |lingua= th }}</ref> Il giorno dopo, Chatchawal e i due ex membri del [[Partito Democratico (Thailandia)|Partito Democratico]] Trairong Suwankiri e Chumpol Kanchana divennero membri ufficiali del PhakPartito Ruam Thai Sang Chart.<ref>{{Cita web|titolo='ไตรรงค์-ชุมพล-ชัช เตาปูน' เปิดตัวซบรวมไทยสร้างชาติยก 'บิ๊กตู่' ผู้มากบารมี! |url= https://www.dailynews.co.th/news/1834495/ |lingua= th }}</ref> Nei giorni successivi anche Picharat Laohaphongchana lasciò il Palang Pracharath e la carica di deputato per entrare nel PRTSC.<ref>{{cita web|url= https://www.bangkokbiznews.com/politics/1046216 |titolo= 2 ส.ส.ลาออกเพิ่ม - "พิชารัตน์" ลาออก พปชร. ซบ "รวมไทยสร้างชาติ" |lingua= th }}</ref>
 
Il 10 gennaio 2023 Prayut divenne membro del PhakPartito Ruam Thai Sang Chart e confermò la volontà di esserne il candidato alle elezioni da tenersi nel maggio successivo.<ref name=diplomat/> La sua candidatura fu formalmente resa pubblica il 25 marzo.<ref name=reuters250323/> Secondo quanto stabilito dalla Costituzione del 2017, che prevede una durata massima di otto anni consecutivi per la carica di primo ministro, l'eventuale nuovo mandato di Prayut poteva durare due soli anni in quanto nel 2022 la [[Corte costituzionale della Thailandia]] aveva decretato che l'inizio del suo primo mandato coincideva con la pubblicazione della Costituzione nel 2017.<ref>{{cita web|url= https://www.reuters.com/world/asia-pacific/long-serving-thai-pm-hints-re-election-bid-under-new-party-2023-01-09/ |titolo= Long-serving Thai PM hints at re-election bid under new party |data=9 gennaio 2023 |lingua= en }}</ref>
 
===Elezioni del maggio 2023===
{{vedi anche|elezioni parlamentari in Thailandia del 2023}}
Il 20 marzo Prayut dissolse il Parlamento in leggero anticipo per dare maggior tempo ai partiti di prepararsi per le elezioni,<ref name=kyodo/> e il giorno dopo la Commissione elettorale stabilì che avrebbero avuto luogo il 14 maggio 2023.<ref>{{cita web|url= https://www.reuters.com/world/asia-pacific/thailand-hold-election-may-14-poll-body-2023-03-21/ |titolo= Thailand to hold election on May 14 - poll body |lingua= en |data= 21 marzo 2023 }}</ref> Nel sondaggio elettorale condotto in quei giorni dall'Istituto nazionale di amministrazione dello sviluppo, il primo partito era [[Pheu Thai]] guidato da [[Paetongtarn Shinawatra]] – figlia di Thaksin e primo membro della famiglia a capo del partito dopo 8 anni – seguito dai progressisti del [[PhakPartito Kao Klai]] e al terzo posto il PhakPartito Ruam Thai Sang Chart di Prayut.<ref name=reuters230321/>
 
Il 15 maggio, quando era stato conteggiato il 99% delle schede elettorali, la Commissione elettorale rese pubblico il risultato preliminare delle elezioni, nel quale emerse la netta affermazione dei due partiti del fronte democratico, il progressista [[Phak Kao Klai|Kao Klai]] (con 152 seggi) e [[Partito Pheu Thai|Pheu Thai]] (141 seggi), che insieme raccoglievano 293 dei 500 seggi della Camera. I risultati furono definiti dagli osservatori un terremoto e rappresentarono il ripudio da parte del popolo thailandese di 9 anni di dittatura militare e dei partiti associati ai militari, [[Partito Palang Pracharath|Palang Pracharath]] e Ruam Thai Sang Chart, che raccolsero rispettivamente 40 e 36 seggi contro i 116 di Palang Pracharath nel 2019.<ref>{{cita web|url= https://www.theguardian.com/world/2023/may/15/thailand-election-2023-national-elections-opposition-parties-crushing-blow-military-rule-junta |titolo= Thailand election 2023: opposition delivers crushing blow to military rule |data= 15 maggio 2023 |autore= Rebecca Ratcliffe |lingua= en }}</ref><ref>{{cita web|url= https://www.bbc.com/news/world-asia-65567781 |titolo= Thailand elections: Voters deliver stunning blow to army-backed rule |data= 15 maggio 2023 |lingua= en }}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2023/05/13/elezioni-thailandia/|titolo=La più grande dinastia politica della Thailandia cerca di tornare al potere|data=13 maggio 2023|editore=Il Post}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2023/05/15/opposizioni-thailandia-elezioni/|titolo=Le opposizioni hanno vinto le elezioni in Thailandia|data=15 maggio 2023|editore=Il Post}}</ref><ref>{{cita web|url= https://www.thaipbsworld.com/how-bangkok-set-stage-for-move-forwards-shock-election-victory/ |titolo= How Bangkok set stage for Move Forward’s shock election victory |data= 17 maggio 2023 |lingua= en }}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.rainews.it/articoli/2023/05/exit-poll-thailandia-trionfo-partiti-opposizione-rischio-stallo-per-scelta-premier-aa1c2258-b261-483c-aa1a-e850ff0e5793.html|titolo=Elezioni in Thailandia, vincono le opposizioni: Move Forward primo partito|autore=Redazione di Rainews |data=2023-05-14 |accesso=2023-05-16}}</ref>
 
Fu siglata un'alleanza pro-democrazia guidata da Kao Klai e Pheu Thai assieme ad altri sei partiti che disponeva di 313 seggi alla camera bassa, contro i 376 necessari per avere la maggioranza assoluta tra i 500 deputati e i 250 senatori, che erano quelli nominati dai militari secondo quanto previsto dalla Costituzione del 2017 scritta dalla giunta militare insediatasi dopo il [[colpo di Stato in Thailandia del 2014|Colpo di Stato del 2014]] guidato da Prayut.<ref>{{cita web |titolo=Pita announces 8-party coalition plan |url=https://www.bangkokpost.com/thailand/politics/2573332/pita-announces-8-party-coalition-plan |accesso= 30 maggio 2023 |editore=Bangkok Post |lingua= en }}</ref> A luglio fu sottoposta al nuovo Parlamento la candidatura a primo ministro del leader di Kao Klai [[Pita Limjaroenrat]] e fu bocciata, non avendo trovato l'appoggio dei senatori. Kao Klai era il partito che aveva maggiormente sostenuto le imponenti [[Proteste in Thailandia del 2020-2021|proteste anti-governative del 2020-2021]] e aveva trionfato al voto di maggio dopo una campagna elettorale in cui aveva promesso radicali riforme che avrebbero posto fine al dominio nelle istituzioni dei conservatori, per i quali era quindi prioritario impedirgli di conquistare il potere.<ref>{{Cita web|url= https://www.reuters.com/world/asia-pacific/last-chance-thailands-pita-become-pm-parliament-votes-2023-07-19/ |titolo= Turmoil in Thailand as rivals derail election winner's PM bid |data= 19 luglio 2023|autore= Chayut Setboonsarng e Panarat Thepgumpanat |editore= [[Reuters]] |lingua= en }}</ref>
 
Pheu Thai annunciò in quei giorni che avrebbe formato una nuova alleanza senza Kao Klai, adducendo come motivo l'impossibilità di formare un governo vista l'intransigenza di Kao Klai nel voler modificare la severa legge sulla [[lesa maestà]], che la maggior parte dei parlamentari riteneva intoccabile. Pheu Thai presentò come candidato primo ministro [[Srettha Thavisin]], il neo-eletto deputato nelle file del partito.<ref>{{cita web|url= https://www.independent.co.uk/news/world/americas/us-politics/ap-parliament-constitutional-court-thailand-senate-b2386892.html |titolo= Selection of Thailand’s new prime minister delayed again, to await court decision on election winner |autore= Jintamas Saksornchai |data= 3 agosto 2023 |lingua= en }}</ref> Il 7 agosto [[Bhumjaithai]] fu il primo a entrare nella nuova alleanza a cui si aggiunsero altri nove partiti, gli ultimi dei quali furono Palang Pracharath e Ruam Thai Sang Chart.<ref>{{Cita web |titolo= Thailand’s Pheu Thai allies with military rivals to form new government |url= https://www.aljazeera.com/news/2023/8/21/thailands-pheu-thai-to-ally-with-military-rivals-to-form-new-government |data= 21 agosto 2023 |lingua= en}}</ref> Il 22 agosto, la maggioranza del Parlamento riunito votò in favore della candidatura a primo ministro di Srettha Thavisin con 482 voti favorevoli,<ref>{{Cita web |titolo=Parliament elects Srettha prime minister |url= https://www.bangkokpost.com/thailand/politics/2633946/parliament-elects-srettha-prime-minister |accesso=22 agosto 2023}}</ref> I militari avevano posto fine al governo di Pheu Thai con il [[colpo di Stato in Thailandia del 2014|colpo di Stato del 2014]] e in precedenza ad altri due governi retti da partiti facenti capo all'ex primo ministro [[Thaksin Shinawatra]]. La clamorosa entrata nella coalizione del tradizionale nemico Pheu Thai, fu vista come un tentativo delle élite filo-monarchiche e filo-militari conservatrici di arginare l'emergere dei progressisti di Kao Klai, costringendoli all'[[Opposizione (politica)|opposizione]].<ref>{{cita web|url= https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/asia/2023/08/22/thailandia-ex-premier-thaksin-shinawatra-torna-dallautoesilio_252fa95a-8f13-4896-bdfb-8b55a89241db.html |titolo= Thailandia: ex premier Thaksin Shinawatra torna dall'autoesilio |data= 22 agosto 2023 }}</ref>
 
==Note==
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==Voci correlate==
* [[Partito Palang Pracharath]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Portale|politica|Thailandia}}
 
[[Categoria:Partiti politici thailandesi|Ruam Thai Sang Chart]]